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Sir Echelbert
05-11-2009, 14.25.42
<Oste.! una pinta di idromele..e se quello che sento è stufato..allora sii generoso con il mestolo e io lo sarò con la bisaccia..!>La taverna aveva un aria calda e accogliente.un paio di avventori poco ansiosi di farsi notare sedevano nell' ombra della grande poltrona di tasso..fumando e fissando l'oscurità con gli occhi di chi ha piu di una peccato da farsi perdonare..Finito il pasto Echelbert fece tintinnare la borsa e offri da bere all`intera locanda in cambio di una storia e un posto accanto al camino.

llamrei
05-11-2009, 14.49.44
Quella sera mi trovavo a cenare in compagnia del mio buon e fidato amico Hastatus. "Finalmente si è deciso ad offrirmi la cena!" pensai tra me e me sorridendo.
Ma la fortuna è bendata e tocca, a sua insaputa, chi, senza volerlo o saperlo, le passa accanto.
E quella sera a passare accanto alla dea Fortuna fu proprio Hastatus...il quale si risparmiò il conto all'oste della cena. "Ah"dissi: "mio caro amico: ciò significa che sarete costretto a ripetere la vostra offerta!";)
Fu merito di un cavaliere...mai visto da queste parti, che potemmo deliziare la cena con l'accompagnamento di una storia raccontata da un degno bardo.
Terminata la storia mi avvicinai a tale messere per ringraziarlo del doppio e gradito dono.

Hastatus77
05-11-2009, 15.14.21
Ultimamente ero sempre molto impegnato, però quel giorno ero riuscito a liberarmi ed avevo invitato a cena la dolce llamrei.
Passammo la serata parlando e parlando, come spesso capita fra vecchi amici.
Sentimmo che il nuovo arrivato offriva da bere a tutta la taverna, quindi dopo avere sentito cosa aveva da dire lady llamrei... le dissi:
"Cara amica, mi sa che presto dovrete sopportare un'altra piacevole serata in mia compagnia, visto che questa sera non sono riuscito ad offrire io."

Sir Echelbert
05-11-2009, 15.31.01
L'aria si fece via via piu festosa man mano che ìl vino scorreva..Era piacevole tirare un pò il fiato..i soldi sarebbero bastati ancora per un mese o poco piu..e in caso di bisogno i boschi erano carichi di selvaggina,ela faretra sempre piena...fu tra il terzo boccale,e il secondo bicchiere..che la vide..Un esile creatura..dalla pelle d'alabastro..e un paio d'occhi dolci e furbescamente malinconici.,occhi del peccato..occhi magnetici...occhi di donna...

llamrei
05-11-2009, 16.13.13
L'aria all'interno della taverna si stava facendo fumosa e l'odore dolce del profumo dell'idromele di mescolava artificiosamente al sapore acre degli aromi intinti nello stufato.
Mi avvicinai al nuovo cavaliere: "Mi pare già alquanto brillo" pensai tra me e me.
" Messere, vi prego accettare i miei ringraziamenti per il buon vino offerto e per la melodiosa storia narrata. Spero di rivedervi presto a Camelot. Vi auguro di trascorrere una buona serata e, badate bene, in vino veritas"

Presi sottobraccio sir Hastatus e ci incamminammo su per il viottolo che portava alla piazza. Il fresco di quella sera era un toccasana per me. E mentre chiacchieravamo accadde che.....

Sir Echelbert
05-11-2009, 16.28.33
Era abbastanza brillo,da cedere alle inibizioni..ma nn abbastanza da esser del tutto andato..Non appena la fanciulla e il suo accompagnatore si voltarono,e uscirono in strada..lo sentì..Ci vollero meno di 30 sec..uno di quelli che era rimasto in silenzio tutta la sera..estrasse un Kriss dalla cintura,e giratosi dalla parte della donna parti con la lama....Morì ancor prima di toccare terra..gli occhi sbarrati,uno sguardo di muta sorpresa,la bocca contorta in un ghigno e in mezzo al petto l'elsa d'una spada

elisabeth
05-11-2009, 16.30.05
La sera era bellissima, l'aria non era freddissima.....anzi...incomincia ad avviarmi verso la piazza quando da lontano mi parve di scorgere lady Llamrei e Sir Hatstus.... avevamo tutti bisogno di un po' dìaria a quanto pare

Sir Echelbert
05-11-2009, 18.05.13
FRuUsSh!! Estrasse la spada dal petto dell'uomo,che ormai giaceva a terra..A giudicare daì bardamenti,e dal pugnale,erano uomini di Dhakan..Il nuovo signore della guerra locale..Ogni tanto il vecchio Dhakan veniva sfidato..e se perdeva ...bhè la sera non avrebbero certo mangiato tacchino...
<Barbari..> disse tra se e se ...ripulendo la lama dal sangue del nemico..Una volta suo padre gli aveva detto che il sangue andava lasciato sulla lama..cm memento.ma quella non era una cosa che avrebbe voluto ricordare

llamrei
06-11-2009, 11.19.22
Mentre passeggiavamo tranquillamente fummo destati da un vociare proveniente dalla taverna che avevamo appena lasciato.
Chi urlava, chi imprecava...decidemmo di tornare lì per capire che cosa fosse successo.

Sir Echelbert
06-11-2009, 14.52.29
All'interno della taverna..Le donne cominciarono a gridare..e nel fuggi fuggi generale nessuno fece caso al compagno dell'uomo che giaceva a terra..il quale si dileguò in fretta...<Dovrei seguire il suo esempio..o qui finirà male..> e detto questo..si tolse la bisaccia con gli ultimi soldi..e dopo averla gettata all`oste si diresse a passo svelto verso l'uscita..ma...

Guisgard
09-11-2009, 23.42.50
Tutta quell'agitazione però si spense in un momento.
Un attimo dopo infatti, nella taverna entrarono ben cinque cavalieri, ricoperti da poderose corazze e con lunghi spadoni che pendevano dai loro cinturoni.
Appena li vide, l'oste gli andò incontro e ad un loro cenno servì a tavola carne e vino.
I cavalieri cominciarono a mangiare avidamente, mentre nella taverna calò un timoroso silenzio, rotto solo dalle parole e dalle risate dei cinque nuovi arrivati.

Tutti osservavano quei cinque cavalieri.
Ma nella taverna vi erano quattro contadini che sembravano molto interessati a quei cavalieri.
Farfugliarono qualcosa tra loro fino a quando uno del gruppo, forse estratto a sorte, si fece coraggio e si avvicinò al tavolo dei cinque.
"Miei signori..." iniziò a dire balbettando per la paura "...i miei omaggi..."
"Cosa vuoi, villano?" Chiese infastidito uno dei cavalieri. "Non vedi che stiamo mangiando? Ed il tuo puzzo di maiali ci disgusta. Allontanati o ti taglio la gola!"
Il contadino si voltò verso i compagni, che lo sronarono a proseguire la conversazione.
"Chiedo perdono, miei signori..." aggiunse il contadino, facendosi coraggio "io ed i miei compagni volevamo..."
"Ora mi hai stancato!" Disse il cavaliere alzandosi di scatto, mentre i suoi compagni iniziarono a ridere forte. "Abbiamo camminato per giorni interi ed i miei speroni sono intrisi di melma! Capiti a proposito, visto che li pulirò si di te!"
Prese il contadino e con un calcio lo lanciò fuori dal locale, tra le risate dei suoi compagni.
Gli altri contadini raccolsero il malmenato compagno e con vergogna mista a rassegazione si allontanarono dalla taverna.

Sir Echelbert
10-11-2009, 00.00.27
Ma giunto sulla porta...assistette ad una scena poco edificante...Aveva gia attirato l`attenzione per quella sera,non era il caso...Ma quella piccola voce interiore,il suo passeggero oscuro era gia partito..e si ritrovo dinanzi alla tavola dei 5 uomini,mano sul fodero...<Me×#a ..> fu l'ultimo pensiero prima di aprire bocca..

Guisgard
10-11-2009, 00.18.05
Uno dei cavalieri si accorse di sir Echelbert accanto alla loro tavola.
"Messere" cominciò a dire senza alzare lo sguardo dal piatto "siete gentile a volerci pagare il conto. Però l'oste si trova nelle cucine, non qui!"
I suoi compagni scioppiarono a ridere.
"Forse il nostro amico" intervenne un altro dei cinque tra le risate dei suoi amici "non ha soldi. Forse aspetta di raschiare il fondo dei nostri piatti!"
"Già" aggiunse un altro di loro "ma deve mettersi in fila insieme ai nostri cani!"
Le risate dei cinque invasero tutta la stanza.
Quelle parole erano provocatorie e gridavano vendetta, ma erano in cinque e se li avesse attaccati, sir Echelbert avrebbe sicuramente avuto la peggio.
Talvolta la prudenza è la migliore amica di un eroe.

Guisgard
10-11-2009, 02.05.30
Intanto, i quattro contadini, delusi ed amareggiati, discutevano sul da farsi.
"Avete visto come mi hanno trattato quei cavalieri?" Disse il contadino malmenato. "Non ci sarà mai nessuno tra loro che vorrà aiutarci."
"Non possiamo tornare a Tintagel a mani vuote!" Intervenne un altro. "Gli altri attendono fiduciosi il nostro ritorno!"
"Ma avete visto come hanno reagito quei cavalieri?" Disse un altro di loro. "La verità è che noi siamo dei miserabili...la miseria, la fame e la compassione sono le nostre uniche compagne! Rassegnamoci!"
"Io non mi arrendo!" Esclamò il quarto fra loro. "La salvezza del nostro villaggio dipende da noi! Temete di essere picchiati ed insultati da qualche altro cavaliere? Ebbene non è nulla in confronto alla minaccia che incombe su Titangel! Meglio essere malmenati nel fango che tornare e vedere morire le nostre mogli ed i nostri figli!"
Quelle parole scossero le loro coscienze.
"E sia quel che sia!" Esclamò il contadino malmenato. "Cerchiamo qualche altro cavaliere che possa aiutarci!"
Decisero così di dirigersi verso il palazzo reale di Camelot.
Un menestrello consigliò loro di rivolgersi al più cortese e leale fra tutti i cavalieri della Tavola Rotonda.
"Chiedete di sir Hastatus" disse loro quel menestrello "egli è il braccio destro del re e non rifiuta mai di concedere il suo aiuto a chi lo richiede."
Così, con la flebile speranza rinvigorita dalle parole di quel menestrello, i quattro contadini giunsero al palazzo e chiesero di sir Hastatus.
http://images.fanpop.com/images/image_uploads/Dark-Age-of-Camelot-king-arthur-789126_617_492.jpg

Hastatus77
10-11-2009, 14.59.28
Ero ritornato alla taverna dove in me che non si dica era successo un putiferio.
Purtroppo ero solo con lady llamrei, e non vedevo nessun soldato.
Mi rivolsi a llamrei e le dissi:
"Milady, ho già visto troppo... dobbiamo tornare verso il palazzo e trovare un paio di soldati. Poi ritornerò qui per risistemare le cose."

llamrei
10-11-2009, 15.10.31
"Ah! di certo non vi lascio andare da solo! Portrebbero aver la meglio e io mi sentirei in colpa per non avervi difeso, cavaliere. Vengo con voi. E non dite parola alcuna perchè non vi ascolterei!;) State ancora lì fermo? Forza: andiamo!"

Guisgard
10-11-2009, 20.00.17
Appena da lontano emersero le sagome di Hastatus e Llamrei, uno dei soldati che sorvegliava la porta del palazzo disse ai contadini:
"Eccolo che arriva. Il cavaliere che cercate è proprio quello. E' sir Hastatus. E la dama che l'accompagna è lady Llamrei."
Allora i contadini, fattisi coraggio, raggiunsero i due nobili abitanti di Camelot.
"Milord, mia signora" cominciò a dire uno dei contadini "vi porgo i miei più umili omaggi. So di essere indegno di figurare al vostro cospetto, ma se avrete la misericordiua e la generosità di ascoltarmi farò in modo di recarvi meno fastidio possibile."
Il volto di Hastatus era lo specchio del suo alto lignaggio e la bellezza di Llamrei illuminò gli stanchi volti di quei contadini.
Incoraggiato così dalla bellezza e dalla cortesia di quelle nobili figure, il contadino continuò a dire:
"Miei signori, l'Onnipotente non reca mai i Suoi doni a coloro che ne sono indegni. Le vostre auguste persone recano virtù e bellezza come pochi altri possono vantare...e noi siamo qui a chiedere aiuto, pietà e misericordia."
Poi, dopo essersi asciugato la rugosa fronte dal sudore, aggiunse:
"Veniamo da Tintagel, nella lontana Cornovaglia. Sul nostro villaggio è calata la notte più oscura. Orde di invasori, giunti dalle fredde terre del nord, hanno assalito la nostra regione e presto, con la Luna nuova di Novembre, attaccheranno il nostro villaggio. Sono esseri inumani e feroci. Siamo qui a Camelot per chiedere aiuto. Se ignorerete il nostro dramma, Tintagel sarà spazzato via dalla furia di quelle belve."
"Nella taverna" intervenne un altro contadino "ci sono stati dei tafferugli. Ebbene sono la conseguenza di quello che accade da noi. Tribù celtiche e sassoni sono state messe in fuga da coloro che ora minacciano Tintagel. Se non ci aiuterete, nobili signori, sarà la nostra fine! Aiutateci e vi ricompenseremo con tutto ciò che abbiamo!"
E dopo aver suppliocato, i 4 contadini si inginocchiarono ai piedi del nobile Hastatus e della bella Llamrei, piangendo e maledicendo la loro miserabile esistenza.

Sir Echelbert
10-11-2009, 20.20.20
Echelbert aveva perso pezzi lungo la strada..anzi si poteva dire quasi che non sapesse proprio dove fosse..dagli avvenimenti della taverna tutto era confuso..nebbioso..Talvolta capitava,quando le fatiche dei viaggì si facevano sentire..(o quando "qualcuno" si infognava in storie di Re giullari e colline..)ma non era la prima volta,e sospettava non fosse neanche L'ultima.. Per prima cosa doveva trovare colui che chiamavano Hastatus..

Hastatus77
10-11-2009, 20.53.05
"Signori, un attimo... alzatevi, non sono una persona da venerare. Sono solo un cavaliere del nostro beneamato re."
Poi mi rivolsi a lady llamrei e le dissi: "Milady, vi prego accompagnate i nostri ospiti nella biblioteca di palazzo e assicurate loro che saranno aiutati, vi raggiungerò appena avrò inviato qualcuno a mettere ordine nella taverna.[I]"
Guardai ancora i quattro uomini e aggiunsi: "[I]Seguite milady, è una persona fidata, tutto ciò che volete chiedere a me lo potrete chiedere anche a lei."

Rivolsi quindi lo sguardo alla guardia che ci aveva indicati e le dissi: "Soldato, trova una decina di uomini e mandali il più presto possibile alla taverna a sistemare la situazione. Arrestate tutti coloro che faranno resistenza... un paio di ore nelle nostre prigioni magari li aiuteranno a rinfrescarsi le idee."

llamrei
10-11-2009, 21.38.08
Acconsentii ad eseguire il consiglio di Hastatus: accompagnai gli ospiti venuti da Tintagel presso la biblioteca. Chiesi ai responsabili delle cucine di preparare loro un pasto caldo e di prepare anche il ricovero per la notte.
Sapevo che Hastatus era in grado di gestire la situazione. Era il migliore fra i cavalieri di Camelot. Ma mi dispiaceva non essere totalmente partecipe alla preparazione dell'avventura e ad eventualmente ad una battaglia....
"Impulsiva". Mi faceva sorridere ed arrabbiare questo aggettivo che spesso mi veniva affibiato dal mio Re e dal suo Primo Cavaliere. Ma in questo momento era più vero che mai e mi cadeva addosso a pennello.
Affidai la cura degli uomini di Tintagel alla fidata Grunilde. Io mi recai presso la mia casetta. Indossai abiti comodi per cavalcare. Raggiunsi Hastatus e i suoi cavalieri.

Guisgard
10-11-2009, 23.19.59
Alla taverna intanto l'aria era tutt'altro che serena e tranquilla.
Tipi poco raccomandabili erano seduti ai tavoli e violente risse sembravano la più naturale conseguenza di tutto ciò.
Inoltre i cinque cavalieri che avevano malmenato ed insultato il contandino erano sempre seduti a bere.
E più l'alcol innaffiava le loro gole più la loro lingua diventava insolente e volgare...

Nel frattempo a Camelot, i 4 contadini erano stati alloggiati e sistemati come Llamrei aveva ordinato.
Avevano incontrato nobili personaggi, ma le sorti per la loro terra li rendeva inquieti e malinconici.
"Sir Hastatus è un gran cavaliere" disse uno di loro "siamo stati fortunati ad averlo incontrato."
"Si" intervenne un altro "e lady Llamrei non gli è da meno."
"Si, ma non facciamoci troppe illusioni!" Disse il terzo fra loro. "Tintagel ha bisogno di spade e coraggio, non di cortesia! Sir Hastatus è un gran cavaliere. Il migliore fra quelli che abbiamo mai incontrato. Ma per aiutarci egli dovrà radunare una compagnia di eroi suoi pari. Altrimenti non avremmo speranze di strappare Tintagel dalla furia dei cavalieri neri!"

Hastatus77
11-11-2009, 14.26.15
Accompagnato da lady llamrei e da una quindicina di soldati, ero tornato alla taverna.
Non avevo mai assistito a scene del genere all'interno di Camelot!
Ordinai ai soldati di arrestare tutti i presenti, poi assicurai al taverniere che sarebbe stato risarcito dei danni subiti.

Guisgard
11-11-2009, 15.49.25
Nella taverna l'aria era densa di tensione.
Un paio di goti erano intenti ad inveire contro il taverniere, mentre un gruppo di sassoni, resi troppo allegri dal vino, cantavano a squarciagola qualcosa nel loro strano idioma.
Seduti ai tavoli poi e in piedi attorno al camino donne di facili costumi e vagabondi di ogni specie completavano il quadro.
Alla vista di Hastatus e dei suoi soldati i quattro cavalieri che avevano scacciato i contadini si alzarono dai loro posti e gli andarono incontro.
"Avanti cavaliere" prese a dire uno di loro "perchè volete sciupare la serata. Si divertono tutti qui dentro!"
"Già" intervenne un'altro di quei cavalieri "e cosa volete che siano qualche sedia rotta o qualche brocca fracassata sul bancone dell'oste! Meglio questo che qualche testa rotta, non credete!"
E tutti presero a ridere forte.
"Quindi non rovinateci la festa, cavaliere" esclamò un altro di loro "o potrebbe finire male stasera!"
Poi, fissando Llamrei e accarezzandole il viso, aggiunse:
"A quanto sembra il nostro cavaliere ci ha portato compagnia stasera!"
Fissò con fare lussurioso Llamrei e disse:
"Coraggio piccola, stasera ti faremo divertire noi!"
Tutti risero e gridarono a quelle parole.
Ma, in quel momento, un cavaliere che aveva assistito a tutta la scena rise di gusto e si alzò dal suo posto.
Le due "signore" che gli stavano accanto protestarono vivamente.
"Dove vai, cavaliere?" Chiese una di loro. "Hai dimenticato che dovevi insegnarci a...tirare di spada?"
"Già" intervenne l'altra "e la notte è il momento migliore per imparare queste cose!"
Ed entrambe risero maliziosamente.
"Perdonate, mie signore" rispose il cavaliere "sarò da voi fra un momento."
Poi, avvicinatosi ai quattro cavalieri, cominciò a dire:
"Amici miei, perchè rovinare una bella serata come questa?"
Poi indicando Llamrei aggiunse:
"Ma vi pare che una bella dama come questa si accompagni a delle brutte facce come le vostre? Andiamo, mi meraviglio di voi, amici miei!"
"Torna dalle tue donnaccie e non immischiarti o ti sgozzo come un maiale!"
Minacciò uno dei quattro cavalieri.
L'atmosfera nella taverna era ormai incandescente...

elisabeth
11-11-2009, 20.09.52
Ero ferma in piazza vicina al pozzo, caspita quella notte era stupenda e stellata, ma decisamente movimentata, decisi di prendere la strada che portava alla taverna era da li' che provenivano i disordini quella notte......fuori non c'era nessuno e senza curarmi di guardare dalla finestra prima di entrare, aprii la porta e fui al' interno....." Lady Llamrei buonasera vi stavo cercando....non so se vi siete accorta che............... ".....ero io che non mi ero accorta di nulla, la tensione si tagliava col coltello, e i volti erano palesemente tirati.......feci qualche passo indietro, ma andai ad urtare contro qualcosa o qualcuno, evitai di voltarmi e tornai sui miei passi....

Hastatus77
11-11-2009, 21.05.12
La mia calma era già stata messa a dura prova dalle parole di quegli zoticoni, e quando iniziarono a prendersela con lady llamrei, afferrai impulsivamente il braccio dell'uomo più vicino e gli ringhiai:
"Sentite, non so da quale buco merdoso ve ne siete usciti, ma qui a Camelot vigono delle leggi ferree e O LE RISPETTATE OPPURE VERRETE CACCIATI VIA!!! ... E poi, non farei tanto il furbo con la signora... SE CI TENETE A RIMANERE IN PIEDI!"
Nel mentre anche Sir Guisgard si stava avvicinando, per aiutarci, e anch'egli stava avvertendo i quattro zoticoni.

llamrei
11-11-2009, 21.50.06
Di quegli "uomini", per usare un termine gentile, ero colpita non dalla loro capacità espressiva ma dall'"olezzo" che emanavano.
"Gentile signore" mi avvicinai all'uomo da cui ero stata importunata "vi ha avvertito bene il Capitano Hastatus: mani a posto e lingua fra i denti se non volete correre il rischio di non trovarveli più in bocca!"
Risata generale ovviamente. Ma non mi preoccupai. Ancora non sapevano che non dovevo essere sottovalutata.
Mi girai e vidi che la mia amica, lady Elisabeth, era lì fra i presenti.

Hastatus77
11-11-2009, 21.57.34
Per un attimo avevo pensato che il caro bellimbusto sarebbe caduto a terra colpito sotto la cintola... invece lady llamrei era rimasta molto calma.
Sorridendo, guardai sir Guisgard, poi rivolgendomi ai quattro brutti ceffi dissi loro:
"Signori... il tempo delle battute è finito... Guardie arrestate anche questi quattro... Domani dopo che avrete passato una bella nottata al fresco verrò a trovarvi."

Guisgard
11-11-2009, 23.22.07
Alle minacce di Hastatus, uno dei cavalieri si preparò a tirar fuori la spada.
Ma nello stesso attimo, Guisgard estrasse la sua e gli mozzò il braccio.
Gli uomini di Hastatus si lanciarono sui cavalieri ed in breve scoppiò una furiosa rissa.
Sedie e tavoli vennero fracassani su molte teste ed ogni angolo di quella taverna fu devastato.
Ci volle un pò, ma Hastatus, Guisgard ed i soldati del re alla fine riuscirono ad immobilizzare i più scatenati, che finirono così a rinfrescarsi nelle prigioni del palazzo reale.
Guisgard, appena finito il tutto, immerse la testa in un'ampia ciotola di acqua fresca.
Aveva preso un pugno in faccia e voleva riprendersi dal colpo.

Andati via tutti, l'oste cominciò a rimettere a posto la sua locanda. Cosa ovviamente non troppo facile, visto le condizioni in cui era.
Una donna intanto si avvicinò ad Elisabeth.
"Milady" cominciò a dire "una delle mie ragazze mi ha detto che vi ha visto spesso nel bosco a raccogliere erbe particolari. Immagino voi siate un'esperta...ecco, io...ho una vecchia governante, che amo come una sorella...sta male, credo abbia una febbre molto forte...voi potreste venire a vederla. Vi prego..."

elisabeth
11-11-2009, 23.32.25
Lady Llamrei era sempre molto sicura di se' ma a quanto pareva quei bifolchi non le credevano, intanto era scoppiato il pandemonio.....ma in poco tempo fu ristabilito l'ordine, certo con qualche ammaccatura........ma poco importava..............stavo per andare via quando mi venne chiesto aiuto da una donna, una persona anziana stava male..nel caos della taverna la seguii

Guisgard
11-11-2009, 23.37.19
Quella donna condusse allora con se Elisabeth, fino alla sua casa.
Appena giunte fuori la porta, la donna disse.
"Milady, siete una dama di Camelot, tanto nobile quanto bella. Questa è la mia casa. Avrete capito cosa faccio per vivere. Ma sappiate che le mie ragazze non le costringo a fare niente e le amo come fossero mie figlie. Ora, se volete tornare indietro vi capirò...questo non è certo posto per una signora come voi. Ma se invece, come penso, non baderete al mio mestiere, allora vi condurrò dalla mia amica che sta male."

elisabeth
11-11-2009, 23.48.49
Ascoltai la donna e sorrisi pensando al giorno in cui formulai il Giuramento di Ippocrate.............." penso che in questo momento sia piu' importante vedere cosa' la vostra amica...alla mia reputazione ci penseremo dopo se necessario"......cosi' varcai la porta di quella casa....

Guisgard
11-11-2009, 23.53.37
La donna le sorrise e la fece entrare nella casa.
Poi la condusse in una stanza, dove riposava la vecchia amica di quella donna.
Tossiva forte ed aveva la febbre alta.
"Sono sicura" disse la donna ad Elisabeth "che saprete farla guarire."

elisabeth
12-11-2009, 00.04.51
La donna era molto pallida, sembrava piu' anziana dell'eta' che aveva, le presi il polso e i suoi battiti erano accllerati, segno che la febbre superava queli che erano i valori di una febbriciattola, oscultarle i polmoni era un problema, mi feci aiutare a toglierle i panni intrisi di sudore, e provai ad avvicinare il mio orecchio ai suoi bronchi, erano pieni....." ti prego di procurarmi del timo, faggio e mirto.....se tu non dovessi averne andro' a casa a prenderlo....."....ricordai dell'esperimento con la muffa del pane per la mia pennicellina rudimentale.......anche se nella mente ricordai che in quell'epoca, la peste polmonare aveva fatto molte vittime.....

Guisgard
12-11-2009, 00.07.51
La donna incaricò una delle sue ragazze di andare a prendere tutte le cose indicate da Elisabeth.
E dopo un pò, la ragazza tornò con tutto ciò che aveva chiesto Elisabeth.

elisabeth
12-11-2009, 00.16.16
Presi le erbe, e cercando di dosarle ad occhio incominciai a preparare degli infusi.....il timo e i mirto l'avrebbero aiutata con l'aiuto del miele, a pulire i bronchi e a calmare la tosse......il faggio l'avrebbe sfebbrata.....Aiutata dalla donna feci bere a piccole dosi gli infusi, e le dissi di proseguire per due volte al giorno sperando che almeno la febbre incominciasse a scendere...." io torno a casa, ma non esitate a chiamarmi qualsiasi cosa accada ".......

Guisgard
12-11-2009, 00.34.27
La donna ringraziò Elisabeth.
"Sarò sempre in debito con voi, milady."
Poi aggiunse:
"Non uscite dalla porta principale. Uscite invece dal retro, attraverso il giardino. Nessuno vi vedrà. Purtroppo le cattive lingue non dormono mai."
Elisabeth così attraversò il giardino, ma all'improvviso qualcuno l'afferrò dolcemente per i fianchi.
"Accidenti" disse una voce dietro di lei "devi essere nuova! Madam Rygraine non mi aveva detto di avere una nuova ragazza! Credo che stasera non avrò difficoltà a scegliere con chi passare la notte! Sai piccola, un brutto ceffo mi ha tirato un pugno sul viso...e sono sicuro che i tuoi baci saranno la medicina più efficace!"

elisabeth
12-11-2009, 00.39.46
Ero quasi uscita dal giardino, quando qualcuno aveva deciso che forse facevo parte del gruppo, ci mancava anche lui ora....." Credo Sir, che avete preso un granchio e che sia meglio che togliate le vostre mani dai miei fianchi..........non amo curare chi ucciderei........"

Guisgard
12-11-2009, 00.45.15
"Ho capito" disse Guisgard "ami fare il tipino timido. Se vuoi posso fare anche il romantico...conosco un bel posticino qui vicino e lady Rygraine mi permette di condurci ogni tanto qualcuna delle sue ragazze...è una collinetta dove soffia sepre un vento fresco. Li potremmo starcene in pace a vedere l'uva maturare...e tu sai cosa intendo..."

elisabeth
12-11-2009, 00.51.58
Sir Guisgard.....non mi aveva riconosciuta , era buio....e si era lasciato prendere dall' ambiente....." Credetemi sulla parola , vi conviene lasciarmi andare...........non sono in vena di romanticismi......e di viticultura......" mi divincolai e lo guardai in faccia.....

Guisgard
12-11-2009, 01.04.08
Guisgard rimase di sasso.
"Ecco...io" balbettò Guisgard "...io...non volevo...ma era buio ed il vostro vestito metteva ben in mostra...si, insomma, la Luna..."
Si abbassò il cappello davanti agli occhi e aggiunse:
"Sono desolato, milady...ma...ma cosa ci fate in un posto simile?"

elisabeth
12-11-2009, 01.16.18
" L'apparenza inganna cosi' come la luce della luna, sono andata a curare un'anziana donna che vive in questa casa..e per non fare incontri spiacevoli ero uscita dal retro per far ritorno a casa...........e adesso.....vi dispiace? sono stanca vorrei chiudere questa serata che e' stata davvero movimentata..........".........e adesso speravo di non incontare nessun'altro...forse era meglio uscire dalla porta principale............

Guisgard
12-11-2009, 03.33.58
"Avete ragione...mi sento un'idiota...la Luce della Luna inganna ed io ho preso un'abbaglio..." Disse Guisgard con tono disilluso.
Poi aggiunse:
"E' tardi, per le strade si possono fare brutti incontri...se me lo permettete vorrei accompagnarvi a casa...anche se immagino non ne vorrete più sapere della mia compagnia..."

Intanto al palazzo reale tutti attendevano il ritorno di Hastatus e Llamrei.
L'ordine a Camelot era ritornato, ma i quattro contadini attendevano con ansia il ritorno di Hastatus.
Con la speranza che egli avrebbe potuto aiutare la loro infelice Tintagel.

elisabeth
12-11-2009, 10.16.34
" Saltate sempre alle conclusioni in maniera affrettata, non siete un' idiota, e' normale pensare che a quest'ora in questo posto certo non ci poteva e essere che una donna di facili costumi.......quindi accompagnatemi pure, ho avuto la fortuna di incontrere voi......e stasera non mi pare circoli brava gente "....

llamrei
12-11-2009, 15.00.13
Dopo i tafferugli accaduti con quei ceffi nella taverna e dopo aver dato disposizioni, Hastatus ed io ci recammo presso il Palazzo. Dovevamo capire la situazione che stava succedento a Tintagel per poi agire di conseguenza.
Di certo non sarei rimasta a Palazzo ad attendere il ritorno dei cavalieri. Ero ben decisa a seguire Hastatus, che egli abbia voluto o meno, per me non faceva differenza. La mia decisione l'avevo presa. Gli sarei rimasta attaccata alla costole...e l'avrei difeso:D

Guisgard
12-11-2009, 17.26.46
"Saltate sempre alle conclusioni in maniera affrettata!" Ripetè nella sua mente Guisgard. "Ma sentila! Neanche mi conoscesse da una vita!"
Poi disse alla ragazza:
"Allora andiamo, milady. Vi accompagnerò a casa vostra...il prossimo cavaliere che sarà attirato dalle vostre grazie potrebbe essere non altrettanto cortese e cavalleresco!"
Si incamminarono così verso l'abitazione di Elisabeth.
"Stasera c'è una Luna meravigliosa" disse Guisgard ammiranto il limpido firmamento di quella chiara sera invernale "sapete, dove sono cresciuto io c'erano tanti campi dove noi ragazzi potevamo correre liberi e spensierati. E lì lo sguardo, certe sere, si perdeva nell'ammirare una Luna magica, incantata...ho sempre creduto che la sua luce fosse in grado di realizzare qualsiasi sogno."
Stette in silenzio per qualche istante, poi aggiunse:
"Un giorno tornerò su quei campi...lì condurrò la mia dama, sotto la luce di quella Luna."
Ma mentre i due attraversavano la via che tagliava in due l'antico centro di Camelot, una voce li chiamò:
"Cavaliere, fate la carità a chi, come voi, ha servito Cristo in Terrasanta! Fate la carità ad un figlio della miseria, cavaliere."
"Come fai a sapere che sono stato in Terrasanta?" Chiese Guisgard mentre prendeva qualche moneta dalla sua borsa.
"So riconoscere un campione della Fede, quando ne vedo uno." Disse aprendo le mani per accogliere quelle monete. "Il Signore vi benedica. A voi e la vostra bellissima dama che vi sta accanto."
"No, noi non siamo..." Tentò di dire Guisgard.
"Cavaliere" lo interruppè il mendicante "il demonio non lascia in pace chi ha la benevolenza dell'Onnipotente. State in guardia! Quandro cadrà Tintagel cadrà anche Camelot...e quando cadrà Camelot cadrà il mondo intero..."
Detto questo, il mendicante si rimise il suo vecchio cappuccio e continuò a ripetere come una litania:
"Fate la carità...fate la cartà ad un figlio della miseria..."
Le parole di quel vecchio mendicante, arcane ed oscure, lasciarono un senso di inquietudine su Guisgard ed Elisabeth...


Intanto al Palazzo, Hastatus e Llamrei trovarono al ritorno quei quattro contadini ad attenderli.
"Milord" disse uno di loro a Hastatus "la vostra generosità è famosa in tutto il regno, ma il tempo stringe. Tintagel è sotto una terribile minaccia...siamo qui per chiedervi di radunare una nobile compagnia di eroi che possa salvare il nostro villaggio dalla furia dei cavalieri neri!"
"Se sarete voi a chiamarli" intervenne un altro di loro "nessun cavaliere degno di tal nome rifiuterà di prestare la sua spada per questa disperata causa!"

Hastatus77
12-11-2009, 18.52.13
Ce l'eravamo vista proprio brutta alla taverna, ma ce l'eravamo cavata solo con qualche ematoma, ma almeno era stata ripristinata la calma a Camelot o almeno così speravamo.
Ascoltai attentamente le richieste dei quattro contadini.
"Ma da dove arrivano questi cosiddetti cavalieri neri e chi li comanda? Di sicuro non possono essere Sassoni... Tintagel è troppo a ovest... forse sono Franchi... Scusate signori, stavo riflettendo ad alta voce. Giungete in un brutto periodo, però vi aiuteremo a radunare una compagnia."

llamrei
12-11-2009, 22.16.09
Ascoltai con molta attenzione quello che l'uomo (sembrava essere il portavoce del gruppetto) aveva da richiederci.

"Capitano" rivolgendomi a Hastatus "mi chiedo: radunare un cospiquo gruppo di cavalieri e metterli a disposizione di Tintagel lasciando scoperta Camelot sarebbe una follia. Inoltre: combattere contro di chi? Non sappiamo nemmeno chi sia il nostro nemico. NOn conosciamo le loro intenzioni e le loro motivazioni. Dovremo agire di astuzia: capire soprattutto verso "chi" andiamo a combattere proprio per preparare l'attacco. Per quanto il mio pensiero possa valere, suggerirei di giungere a Tintagel, non dimostrando le nostre identità e soprattutto le nostre intenzioni, carpire le maggiori informazioni per poi eventualemente attaccare.
Potremo partire in pochi, mascherarci da attori itineranti ed entrare dentro le mura."

elisabeth
12-11-2009, 22.52.47
Il mendicante interruppe bruscamente la piacevole passeggiata notturna, riuscii con le sue parole a mettermi una strana ansia......" Scusatemi Sir, cosa c'entra Tintagel con Camelot e perche' siamo in pericolo.....i tafferugli alla taverna mi rendo conto non fossero normali, ma forse andando a curare quella donna...mi sono persa qualcosa ?...."

Guisgard
12-11-2009, 23.03.31
Guisgard fissò pensieroso Elisabeth, riflettendo sulle parole appena pronunciate dalla ragazza.
"Non riesco a comprendere cosa volesse dire quel mendicante" cominciò a dire il cavaliere "cosa c'entri poi Camelot con Tintagel non riesco a spiegarmelo!"
Si voltò e non vide più quel mendicante.
"Strana notte questa" disse massaggiandosi la guancia "prima i tafferugli alla taverna, poi l'equivoco con voi, infine quel vecchio visionario...e questo livido mi fa un gran male..."

elisabeth
12-11-2009, 23.09.22
" Ditemi quale notte non abbia qualcosa di strano qui a Camelot, e si' la vostra faccia mi pare un po' pesta..venite vi mettero' dell'unguento.....e nel frattempo penseremo a questo strano individuo.............."

Guisgard
12-11-2009, 23.12.29
"Beh" rispose Guisgard sorridendo "dipende da come la si guarda...voi dite strana, magari invece è magica...chissà."
Poi aggiunse:
"Siete gentile a preoccuparvi del mio livido, ma da solo con voi, a casa vostra...cosà dirà la gente..."

elisabeth
12-11-2009, 23.21.46
" Dagli ultimi avvenimenti, la parola magia la uso con le molle.......cosa potrebbe dire la gente di Camelot, voi pensate che ci sia ancora qualcosa che la gente di camelot non abbia detto sul mio conto Sir?.......e comunque non sono sola...c'e' Ermes con me e poi l'importante che io sia apposto con la mia coscienza, la gente se ha qualcosa da dire..sara' sempre pronta a farlo....quindi vi mettero' l' unguento sulla ferita.......e se vi comporterete male...Ermesa sapra' difendermi"

Guisgard
12-11-2009, 23.28.58
"Milady" disse sorridendo Guisgard "io parlavo di me...cosà dirà la gente sapendo che sono stato solo con una bella donna, di notte, a casa sua...senza che nulla sia successo! Ho una reputazione di rubacuori da difendere, io!"
Rise e poi disse:
"E sia, correrò questo rischio. Andiamo a casa vostra...li mi affiderò completamente alle vostre cure."

elisabeth
12-11-2009, 23.36.09
" Mi spiace per la vostra reputazione.......credetemi che non alzero' un dito per salvare il vostro onore...."

Giungemmo a casa, ebbi una strana sensazione, era vuota e fredda.....accesi il lume che c'era sul tavolo, il fuoco nel camino era spento mi ero dimenticata di accenderlo prima di uscire..e a quell'ora non ne valeva la pena......il fedele Ermes era li' appollaiato vicino alla finestra...quindi andai in dispensa a prendere gli unguenti

Guisgard
12-11-2009, 23.39.37
Guisgard, nell'attendere Elisabeth, sistemò la legna secca nel camino e l'accese.
Appena ci fù una buona brace, gettò su un tronco secco ed ancora verde, per alimentare la fiamma.

elisabeth
12-11-2009, 23.59.24
Tornai con vari barattolni e delle bende pulite, la stanza era calda e il fuoco era vivace e mandava lampi di colore sul pavimento......" grazie in questa stanza mancava una fonte di calore... e ora sedetevi, evitiamo che domattina il vostro colore sia sul verde tendente al viola".......incominciai cosi' a mettere dell' unguento sugli ematomi gia' gonfi che aveva sul viso.......una volta finito tutto....chiusi i vari barattoli........" credo di aver fatto il possibile, non vi garanisco il massimo ma per lo meno sarete piu' presentabile......"

Guisgard
13-11-2009, 00.14.24
Mentre Elisabeth cospargeva l'ungento sulla sua guancia, Guisgard iniziò a guardarla.
I suoi occhi scivolavano sul viso di lei.
Vide i suoi occhi, che il riflesso del fuoco rendeva luminosi e scintallanti.
Due occhi che imprimevano su quel viso un qualcosa di incantato.
Un incanto che sembrava rivaleggiare con quello della Luna, avvolto nel quale, da fanciullo, Guisgard aveva imparato a sognare.
Poi vide le sue labbra.
E sentì i capelli di lei scendere ed accarezzare, distrattamente, la sua pelle.
Poi, le parole di lei lo destarono da quel momento.
"Vi ringrazio milady" disse allacciandosi il colletto della giubba "il dolore sembra diminuire pian piano. Ora, come mi avete fatto notare, sarò vagamente più presentabile."
E rise di gusto.

elisabeth
13-11-2009, 00.28.05
" bene Sir il danno ormai e' fatto e la vostra reputazione andra' in frantumi....preparero' un infuso di fiori di camomilla....cosi' vi calmerete un po' e una volta a casa vi addormenterete come un neonato....".........si...si sarebbe calmato i bollenti spiriti.........sorrisi......e misi i fiori in acqua calda

Guisgard
13-11-2009, 00.34.52
"Calmarmi?" Chiese Guisgard "Vi sembro nervoso o agitato?"
Poi aggiunse:
"Comunque accetterò la vostra camomilla...credo sia la cosa più dolce che mi sia capitata questa notte..."

elisabeth
13-11-2009, 00.39.43
Pensai che nervoso non lo fosse.. magari agitato........" vuol dire che mettero' abbastanza miele in modo che sia abbastanza dolce...intanto potrei sapere cosa e' successo alla taverna ?.........."

Guisgard
13-11-2009, 00.44.16
"Si, il miele è una buona idea" disse Guisgard.
Poi, facendosi serio:
"Non so cosa stesse accadendo alla taverna. C'erano un pò troppe facce nuove per i miei gusti...e poi quei quattro cavalieri. E' come se qualcosa avesse spinto quella masnada a dirigersi verso Camelot...forse da qualche parte si combatte...forse una guerra o forse un'invasione..."

elisabeth
13-11-2009, 00.52.45
" Il mendicante ha nominato Tintagel , ha detto che se questa crollera' sara' la fine anche di Camelot, li' vicino si dice che proprio in prossimita' della scogliara ci sia la grotta dove dimora Mago Merlino.......forse Sir Hastatus ne' sa qualcosa...anche lady Llamrei potrebbe conoscere i motivi della rissa di stanotte "........presi la tazza e la diedi a Sir Guisgard, e cosi' prendendo anche la mia mi sedetti accanto al fuoco.....il colore del liquido era chiaro e caldo...era piacevole in una serata cosi' fredda......

Guisgard
13-11-2009, 01.00.02
"Quel mendicante era davvero molto strano..."
Disse pensieroso Guisgard.
"Tintagel si trova verso ovest, in Cornovaglia" continuò "a volte, da piccolo, sentivo raccontare strane storie da qualche vagabondo o da qualche monaco che giungevano nella mia città...quel luogo sembra esercitare da sempre un fascino e un mistero senza tempo..."

elisabeth
13-11-2009, 01.08.44
" Tutto da queste parti e' mistero e magia, Mago merlino, il labirinto iniziatico......storie o verita'.....comunque sia, si deve scoprire di che si tratta....nulla accade per caso..."......

Guisgard
13-11-2009, 01.12.39
"Merlino? Magia? Labirinto Magico?" Ripetè Guisgar. "Sembrate molto esperta di queste cose..."
Poi aggiunse:
"Comunque sono affari di cui si occuperanno Hastatuss ed i suoi cavalieri. Non credo sia una cosa da donne. Anzi, sarebbe meglio che impegnaste il vostro tempo in affari più gradevoli e tranquilli. Sapete che agli uomini piacciono le donne che non hanno grilli per la testa?"

elisabeth
13-11-2009, 01.20.46
La camomilla mi ando' per traverso,......quando ripresi fiato......" Affari da uomini.......affari da donne..........magari dovrei prendere marito...rammendare cucinare e aspettare speranzosa il ritorno del condottiero............diciamo cosi', ... non intendo......prendere marito......quindi..cosa piace agli uomini non e' affar mio.............anzi....domani la mia capigliatura sara' un gradevole cappello di grili....cosi' saranno visibili ....e chi avra' strane intenzioni...mi stara' alla larga"

Guisgard
13-11-2009, 01.29.03
"Non sarà certo affar mio quello che farete!" Sbottò Guisgard. "Per quel che mi interessa potete restare anche zitella tutta la vita. Anche se un marito vi ci occorrerebbe proprio...insieme ad una cura di schiaffi!"

elisabeth
13-11-2009, 01.40.09
Mi alzai il calore del camino era nsopportabile...." vi ho invitato a casa mia, per curare le vostre ferite e sinceramente potevo non interessarmene, e voi cosa fate ?......venite ad offendermi......non ho bisogno di qualcuno che si prenda cura di me...lo faccio bene da molti anni .....e in quanto agli schiaffi.........quello che prendo io ho l'abitudine di renderlo con gli interessi...sempre che il mal capitato ci riesca.........e ora se volete scusarmi sono stanca.....e vorrei ritirarmi....."

Guisgard
13-11-2009, 03.27.38
"Non volevo offendervi" rispose risentito Guisgard "è che non mi va di vedere una donna mettersi nei guai. Ho trascorso 5 anni in Terrasanta e so di cosa è capace la malvagità umana...e credetemi, non bada se si è uomo o donna. Il male, quello vero, non si ferma neanche davanti ad un volto bello come il vostro."
Prese poi la sua spada, che aveva appoggiato accanto al camino e la legò al cinturone.
"Ora vi lascio" aggiunse "come vi ho detto prima, ciò che fate non è affar mio. Grazie per la camomilla e per l'ungento. Sono in debito di un favore con voi. Vi auguro una serena notte."
Detto questo, uscì da quella casa.


Al palazzo di Camelot, intanto, Hastatus e Llamrei stavano discutendo con quei contadini.
"Milord" disse uno di loro a Hastatus "non sappiamo nulla di quei cavalieri neri. Nè chi siano, nè da dove vengano. Un giorno di fine estate comparvero, come se l'Inferno avesse spalancato le proprie porte, assalendo e radendo al suolo alcuni villaggi della costa. Massacrarono ogni maschio adulto e stuprarono donne e bambini. Alcuni di noi li hanno visti attaccare quei villaggi...cavalcano cavalli neri, come le pesanti armature che indossano e sono animati da una ferocia non umana. Ed ora temiamo che il loro prossimo obiettivo sia proprio Tintagel."
"Noi non siamo ricchi" intervenne un altro di loro "e le nostre vite sono rotenute da tutti misere ed indegne. Ma ciò che abbiamo è vostro...in nome di Dio, non lasciateci soli al nostro destino di morte!"
In quel momento nella sala entrò l'abate Bedauin, ritenuto da tutti a Camelot uomo di grande bontà e saggezza.
"Il villaggio di questi sfortunati" cominciò a dire "è divenuto la dimora del demonio. Non possiamo negare loro il nostro aiuto."
Poi fissò Llamrei e continuò:
"Il vostro piano, milady, è tanto audace quanto ardito. E credo sia l'unica via da percorrere. Pochi di voi potrebbero muoversi protetti dall'anonimato, avendo così molte più possibilità di scoprire chi siano questi misteriosi nemici. Ma badate...dovrete essere scaltri e prudenti. Laggiù sarete soli e potrete contare solo sul vostro affiatamento e sul vostro valore. Se fallirete, non sarà la fine solo di Tintagel ma anche di Camelot. E a quel punto anche tutto il nostro mondo perirebbe!"

elisabeth
13-11-2009, 09.57.35
LO vidi andar via, chiusi la porta alle sue spalle, e tornai al calore del camino...era una persona strana quel Sir Guisgard...sapeva irritarmi al punto giusto......le poche ore che separavano la notte dal giorno...potevo passarle anche li' andare a letto era inutile, anzi chissa' che cosa faceva Lady Llmari magari dormiva .......era tanto che non veniva a trovarmi....magari avrei potuto sapere da lei cosa succedeva........e forse potevo darle una mano..........

llamrei
13-11-2009, 13.49.00
"Bene. Direi che se siamo tutti d'accordo e consapevoli di ciò che potrebbe accadere -confermando, ovviamente, la nostra incoscenza-, di prepararci e partire. Attori itineranti? Entro subito nella parte;)
Hastatus: a chi avete pensato che potrebbe accompagnarci in questa avventura? Suggerirei Elisabeth, la mia amica: scaltra, veloce, astuta e non teme gli avversari"

Hastatus77
13-11-2009, 14.05.08
"Sono perplesso... certo l'idea di viaggiare in incognito per recuperare informazioni non è errata... però dobbiamo pensare ad avere le spalle coperte per poter agire in fretta, nel caso fosse necessario... bisogna pensarci.
Altre persone che potremmo portare... mi viene in mente Sir Guisgard e altre persone fidate, se si vorranno aggiungere."

llamrei
13-11-2009, 14.18.41
"Benissimo: manderò a cercare Elisabeth: sono certa che non si tirerà indietro"

Guisgard
13-11-2009, 15.18.31
Guisgard passaggiava nervosamente tra le strade di Camelot, calciando i sassolini che gli capitavano davanti.
Quella notte non chiuse occhio e non tornò a casa sua.
"Guisgard" gridò una voce di donna "sei tu?"
Il cavaliere si voltò.
"Cosa ci fai in giro a quest'ora, cavaliere?" Chiese quella donna.
"Tyteine...sei tu." Rispose Guisgard.
"Chi credevi che fosse? La dama del Lago?"
"Come mai in giro...niente lavoro stanotte?" Chiese Guisgard.
"No, stanotte no...ti va di farmi compagnia?" Chiese maliziosa la donna.
"Stanotte meglio lasciarmi perdere, bellezza...sarà per la prossima volta."
"Cos'hai?"
"Niente...stammi bene." Disse Guisgard accarezzandole il viso.
E si incamminò verso il cuore del reame, mentre la notte, lenta e malinconica, cedeva il passo al roseo arrivo dell'aurora.


Intanto, al palazzo reale si discuteva sul da farsi.
"Cavaliere" disse l'abate Bedauin rivolgendosi a Hastatus "l'idea di lady Llamrei, per quanto ardita, è forse l'unica soluzione. Radunate un pugno di persone abili e fedeli."
Poi aggiunse:
"La trovata degli attori itineranti è singolare ma originale...sono sicuro che non darete nell'occhio. E conosco chi può esservi utile."
L'abate allora diete ordine ad una delle guardie di chiamare un certo personaggio.
Poco dopo nella sala giunse un buffo ometto, vestito come un giullare.
"Questo è Jigaen" disse l'abate "è stato a lungo con una compagnia di attori girovaghi. Credo potrà esservi da aiuto."
"Mio nobile cavaliere e sublime signora" disse il giullare iniziando a saltellare "lo dirò adesso, in questa ardita ora...
filastrocche e motti arditi racconterò senza riguardo,
ma di maneggiar armi, scudi e corazze come dal diavolo me ne guardo!
Il mio aiuto certo avrete...purchè di combattere mai mi chiederete!"
"Tranquillo, saltimbanco" disse l'abate "nessuno ti chiederà di batterti. Solo i tuoi consigli per la farsa saranno richiesti."
Poi disse a Hastatus:
"Milord, Jigaen vi aiuterà a sembrare attori veri...ma il resto della compagnia dovrete arruolarlo voi. E so che ci riuscirete."

Morris
13-11-2009, 22.28.30
Ero fuori Camelot, Sir Hastatus, grazie per avermi mandato il messaggio; ho lasciato una persona fidata sul posto..ed eccomi qua...sono a vostra disposizione..come sempre!

http://digilander.libero.it/ladyhawk6/lancelot-full.jpg

elisabeth
13-11-2009, 23.00.56
La luce cominciava a filtrare dalla finestra, quando mi svegliai avevo dormio appoggiata al tavolo......quando qualcuno busso' alla porta.....era un messo di corte mi chiedeva di raggiungere lady Llamrei.......ma cambiai di abito e mi incamminai verso il castello.....

Guisgard
13-11-2009, 23.17.06
Mentre Elisabeth si incamminava verso il palazzo, sentì una voce chiamarla.
"Milady, volevo ringraziarvi." Disse Rygraine "La mia amica sta molto meglio. Non se se credervi una fata o una santa. Siete una donna straordinaria e sarò sempre in debito con voi. Ora vi lascio. Volevo solo ringraziarvi...e non è il caso che vi fermiate più del dovuto in compagnia di una donna come me. Che Dio vi benedica."

elisabeth
13-11-2009, 23.37.06
" Perdonatemi, sono stata sbadata non sono venuta a controllare la vostra amica, ma sono felice che stia meglio, francamente pensavo a qualcosa di piu' grave.....non sono una santa, ho fatto quel che potevo ed e' andata bene, e anche se voi fate il mestiere piu' antico del mondo o foste un' appestata...non ho alcun problema a parlare con voi, ora vi devo lasciare, quando avete bisogno sapete dove trovarmi "

Guisgard
13-11-2009, 23.52.15
Guisgard intanto era appoggiato sul bordo della fontana della piazza, quando gli si avvicinarono alcuni ragazzini.
"Guisgard" disse uno di loro "ti stavamo aspettando. Non ricordi? Avevi promesso di insegnarci a tirare di spada!"
"Lo devi chiamare sir Guisgard!" Intervenne un altro di quei ragazzini, richiamando il suo compagno. "Lui è un cavaliere!"
Guisgard rise forte.
"Già" prese a dire "avevo dimenticato. Ma occorrono le spade...voi ne avete?"
Tutti i ragazzini allora misero in mostra le proprie spade di legno.
"Accidenti, che compagnia di eroi!" Esclamò Guisgard. "Con voi Camelot può dormire tra due guanciali!"
"Qual'è la prima lezione?" Chiese uno dei ragazzini.
"Vediamo..." Cominciò a dire Guisgard "il mio maestro, la prima volta mi disse che la spada è come un uccellino...se troppo stretta soffoca...ma se la presa è troppo debole...vola via!"
E con rapido gesto tolse ad uno di loro la spada da mano.
"Accidenti che velocità!" Esclamò uno dei ragazzini.
Guisgard rise di gusto e riconsegnò la spada al piccolo cavaliere.

elisabeth
13-11-2009, 23.58.58
Ripresi la strada verso il palazzo, quando vidi un bellissimo quadretto...." Sir Guisgard, non sapevo che avevate un seguito di futuri cavalieri pronti ad imparare l' uso della spada, un'altra cosa che non sapevo di voi.......dormito bene ?.."

Guisgard
14-11-2009, 00.03.24
"Si" rispose Guisgard "ho dormito bene, nonostante una certa dama mi abbia praticamente buttato fuori da casa sua."
I ragazzini iniziarono a sghignazzare tra loro.
"Avanti su" disse Guisgard "andate a casa che le vostre madri saranno in pena per voi."
I ragazzini corsero via divertiti.
"E comunque" aggiunse Guisgard, rivolgendosi ad Elisabeth "sono tante le cose che non sapete di me!"

elisabeth
14-11-2009, 00.09.38
" Diciamo che mi sono limitata ad invitarvi ad uscire da casa,...vedo che il vostro volto sta decisamente meglio, l' unguento e' stato miracoloso....non credo abbiate riposato bene..siete troppo suscettibile stamattina...."

Guisgard
14-11-2009, 00.14.05
"Sappiate, milady" rispose Guisgard "che ci vuole ben altro che una dama lunatica per rovinarmi il sonno. E riguardo al mio volto, va decisamente meglio. Fortuna che i vostri rimedi non sono acidi come le vostre parole..."

elisabeth
14-11-2009, 00.21.56
" dimenticavo Sir.........uso panna acida per la base dei miei unguenti.....e devo dire.....che ha fatto inacidire anche voi.........comunque .....sono stata chiamata da Lady llamrei e alla mente mi sono venute le parole del mendicante con cui avete parlato ieri, ho la sensazione che stia succedendo qualcosa "

Guisgard
14-11-2009, 00.29.07
"Vi piace fare l'eroina.." disse Guisgard avvicinandosi a lei "....cos'è, amate la vita avventurosa? Siete di quelle che si annoiano a stare a casa...che cercano nella vita le stesse cose che leggono nei loro libri?"
Poi portò le sue mani sulle spalle di lei, aggiungendo:
"Sapete, una volta capitai a Rodi...eravamo diretti in Terrasanta...lì c'era un tiranno pazzo...era ossessionato da ogni che donna che vedeva...le voleva tutte per se...ed all'alba, dopo essersela spassata, le faceva uccidere...qualche volta, milady, andare in cerca di avventure può essere molto pericoloso..."

elisabeth
14-11-2009, 00.40.02
" Non mi nascondo dietro le mura di casa perche' donna, vi ringrazio per il consiglio spassionato, se mi trovero' faccia a faccia con il mio carnefice...vi pensero' intensamente.......intanto se posso do' una mano.......sono sola e nessuno piangera' sulla mia tomba........questa e' la piu' grande delle consolazioni...."

Guisgard
14-11-2009, 00.50.00
"Quindi" rispose Guisgard "per sperare che voi mi pensiate, dovrei invocare che giungiate presto alla fatidica ora?"
Rise ed aggiunse:
"Vivete pure altri cent'anni, milady...non do tale prezzo ai vostri pensieri."

elisabeth
14-11-2009, 00.57.35
" Bene visto che mi avete concesso altri cent'anni, vuol dire che passero' qualche anno chiusa a casa da brava vecchina davanti al camino magari voi potreste raccontarmi le vostre storie in Terrasanta.......ci faremo compagnia, e vi giuro non saro' acida......e adesso che si fa'....si pensa ...all' avventura ?"

Guisgard
14-11-2009, 01.09.39
Guisgard scosse la testa e sorrise.
"Siete incredibile" disse guardandola negli occhi "avreste dovuto sposare un Ulisse o un Giasone...con loro avreste avuto avventure a iosa e non vi sareste mai annoiata!"
"Facciamo così" aggiunse "descrivetemi il vostro tipo ideale ed appena lo incontro gli farò il vostro nome!"

elisabeth
14-11-2009, 01.23.26
" Il mio tipo ideale....?......e' troppo perfetto per esistere, facciamo cosi' quando scocchera' la scintilla dell' Amore sarete il primo a saperlo.......vediamo..si dovrebbe provare tachicardia, un senso di nausea, euforia, frensia, sudorazione delle mani.........o mio Dio e' piu' una malattia che un piacere...ma appena accadra' sara' un piacere rendervi partecipe....."

Guisgard
14-11-2009, 02.18.14
"Meglio lasciar perdere..." Disse Guisgard scuotendo la testa.
E proprio in quel momento giunse un ragazzotto.
"Siete voi sir Guisgard?" Chiese, ansimando per aver corso troppo.
"Dipende da chi lo cerca..." Rispose Guisgard.
"Se siete voi, milord" disse il ragazzo "allora questa lettera è per voi..."
Guisgard prese la lettera e la lesse all'istante.

"Lasciammo il convento di Santa Lucia con la Luna nuova. Attraversammo un angusto passo montano con una carovana di mercanti diretti ad ovest. Ci accompagnarono fino ad Asgarott, dove giungemmo al monastero detto di San Colombano. La gente del posto era ospitale ed ascoltava con attenzione e devozione i nostri insegnamenti. Convertimmo molti galli alla vera Fede. Ma poi un giorno, un maledetto giorno, comparve un nemico feroce e malvagio, assetato di sangue. Erano dei cavalieri rivestiti da corazze nere e cominciarono a devastare Asgarott. E si fermarono solo quando l'ultimo filo di terra fu bruciato. Raggiunsero poi il convento e lo saccheggiarono, riducendolo poi in un rudere consumato dal fuoco. Pochi di noi riuscirono a sfuggire a quella violenza. Ora siamo diretti a Tintagel, l'unico luogo non ancora attaccato da quei cavalieri neri. Ma temo sia solo questione di tempo. Con questa lettera invoco il vostro aiuto, sir Guisgard. So che questo appello non cadrà nel nulla. Forse quando riceverete questa lettera io sarò già a Tintagel.
Che Iddio guidi i vostri passi fino a noi, cavaliere.
Frate Elia."

Appena letta quella lettera, Guisgard fu assalito da diversi pensieri e inquietudini.
Poi fissò Elisabeth.
"Sembra che l'avventura che tanto invocavate" cominciò a dire "alla fine sia saltata fuori."
Poi aggiunse:
"Dobbiamo recarci al palazzo e chiedere aiuto. Sperando che non sia già troppo tardi..."


Intanto, proprio al palazzo reale, Morris era appena giunto.
Pesantemente armato, era già pronto per raccogliere l'invito di Hastatus, quando gli si avvicinò il buffo Jigaen, che cominciò a dire:
"Son felice di vedervi possente e forte cavaliere
e lasciate che vi offra del pane dal mio paniere.
Così armato capitate a fagiolo ed assai opportuno,
visto che di combatter non ho desiderio alcuno.
Facciamo un patto tra noi che vi porterà guadagno;
voi veglierete su di me ed io vi sarò grato e campagno!"
Finì la filastrocca e fece un inchino.

llamrei
14-11-2009, 11.35.27
Dopo aver infilato qualche cambio comodo dentro al mio tascapane mi avviai verso la sala dove Hastaus mi stava aspettando.
Felicemente notai che non era solo: vidi che Morris era giunto a Camelot e sperai si aggiungesse alla combriccola di "attori itineranti". Avevo già avuto modo, in passato, di aver a che fare con quel cavaliere. Mi trovavo bene a battibeccare con lui: mi dava corda ed era uno che non si tirava mai indietro quando si aveva voglia di scherzare.
Elis, mi era stato detto dallo stalliere, stava arrivando. Un bel gruppo, pronti per partire, e pronti per metter fine ad una serie di spiacevoli massacri e devastazioni.http://farm3.static.flickr.com/2651/4102749142_60b4d32fd3.jpg

Hastatus77
14-11-2009, 11.41.36
"Bene bene, ben ritornato sir Morris. Vi ho mandato a chiamare perché questi quattro contadini sono venuti a chiedere l'aiuto di Camelot per salvare Tintagel da un gruppo armato soprannominato i cavalieri neri. Lady llamrei ha avuto l'idea di viaggiare come un piccolo gruppo di attori itineranti, per cercare di carpire delle informazioni prima di agire. L'abate, è d'accordo con lei... e indovinate un po' chi sarà il nostro mentore... sì proprio lui Jigaen."
Mi rivolsi poi ai quattro contadini e dissi loro: "Va bene, faremo come ha proposto milady, e cercheremo di raccogliere il maggior numero di informazioni. Ora se volete scusarci, direi che dobbiamo andare a prepararci a partire."

Morris
14-11-2009, 11.48.58
"Non son per nulla felice di vedervi
Pulcetta biricchina dei miei stivali verdi
Permettete che rifiuti i doni del vostro paniere
Ho mangiato già alla taverna con gusto e piacere
Visto che di combatter non avete desiderio alcuno
Non facciamo alcun patto e il guadagno sarà di ciascuno
Io veglierò comunque su di voi visto che verrete con noi
Non tengo scudiero per principio, statemi accanto oh voi"

http://charlot.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/141936/cavaliere%20morte%20e%20diavolo.jpg

llamrei
14-11-2009, 11.55.04
"A quanto pare Morris deve essere stato contagiato dal giullare di corte..:neutral_think: Come preferite Cavaliere: visto che il giullare sarà al nostro seguito e voi non avete alcuna intenzione di intraprendere tale avventura con noi, potete resta qui, a Camelot, e ricoprire il suo ruolo, visto che sarà vacante e visto che avete dimostrato doti eccellenti in tal senso.
Ah il biondo vi dona, ma il moro molto di più. ;)"

elisabeth
14-11-2009, 13.16.02
Arrivai a corte in compagnia di Sir Guisgard, " Sir Morris, Sir Hastatus...e' un piacere rivedervi........Llamrei finalmente vi rivedo, e' da ieri che sto cercando di capire che succede......"

Morris
14-11-2009, 14.24.57
Cara la mia lady Llamrei..se foste stata voi ad invitarmi, non avrei dubbio alcuno ad assecondare il vostro spiritoso desiderio ma...è per Sir Hastatus che mi trovo qui....e comunque.. io non ho espresso alcuna parola che indichi il mio disappunto a venire con tutti voi...anzi ..il contrario!

http://www.poetare.it/giostra/tarasaurel.jpg

llamrei
14-11-2009, 14.37.23
"Orbene: dite quindi che vi avrò in carico in compagnia? Tutto ciò mi costringe a riprogrammare i miei piani: se fin prima prevedevo un viaggio tranquillo, avvolta dai miei pensieri e dalle mie fantasie, ora dovrò ben badare a tenervi testa. Promettetemi, se non è troppo complicato per voi, di non farneticare anche quando dormite. Bocca chiusa non piglia mosche, messere. Consideratela come una sfida tra voi e voi"

Morris
14-11-2009, 15.16.37
Lady Llamrei, Lady Elisabeth..io non dormirò per tutte quelle notti che trascorreremo chissà dove...veglierò sul giullare si..ma soprattutto su di voi...guarderò i vostri rosei visi..baciati dalla candida luce lunare!

Sir Hastatus, vi ringrazio per la fiducia...eseguirò i vostri ordini senza battere ciglio...doserò le mie forze per non far troppo male al nemico!

Jigaen, siete divertente...son sicuro che non vi sarete offeso...sappiate che già mi fate simpatia...ma non appena errerete....vi darò un bacio in bocca...che dalle mie parti significa: morte! Fatemi un sorriso!

Sir Guisgard, innanzi tutto debbo farvi i miei complimenti per il titolo appena assunto...tanti sinceri auguri....sono a vostra disposizione...mi inchino a voi!

http://elegitto.blog.kataweb.it/files/2008/02/guerriero.jpg

Guisgard
15-11-2009, 02.42.17
Guisgard ed Elisabeth giunsero a palazzo e ritrovarono tutti: i cavalieri sir Hastatus e sir Morris, lady Llamrei ed il buffo Jigaen.
Ascoltati tutti, Guisgard mostrò la lettera di frate Elia ai presenti.
"A Tintagel si aggira un'oscuro nemico" disse "è inutile esitare ancora...il tempo è tiranno! Se Dio vuole, partendo ora, arriveremo in tempo!"
Poi rivolgendosi a Morris:
"Grazie per le vostre parole, cavaliere. Ma voi sapete meglio di me che nella cavalleria, più che i titoli e le nomine, contano il coraggio ed il valore. Voi siete un veterano qui a Camelot e la vostra esperienza è maggiore della mia. Siete stato sempre un modello per me e continuerete ad esserlo!"
In quel momento entrò con un grosso baule il loquace Jigaen:
"Vestiti, maschere e costumi, miei signori
conduco a voi per i vostri futuri lavori."
"Attori itineranti..." Ripetè Guisgard fissando quel baule. "Speriamo solo che la nostra recita non sfoci in un dramma..."
Furono così pronti per partire.
I quattro contadini partirono per primi.
In quel momento, al carro dei novelli "attori itineranti" si avvicinò un gruppetto di ragazzini.
"Sir Guisgard" gridò uno di loro "sei in partenza? Avevi promesso che ci avresti insegnato a diventare dei cavalieri prima di lasciare Camelot!"
Guisgard si avvicinò a quei ragazzini.
"Io devo andare con questi miei amici in luogo lontano" cominciò a dire "dove c'è della gente che ha bisogno di noi."
"Ma avevi promesso..." Disse un altro di quei ragazzini.
"Ma io sarò di ritorno presto!" Rispose il cavaliere. "Voi nel frattempo sarete gli ometti del reame. Dovrete vegliare sui deboli e sui più piccoli. Questa sarà la nostra lezione di oggi. Al mio ritorno vedremo come ve la sarete cavata!"
I ragazzini sorrisero ed alzarono in aria le loro spade di legno.
"Difenderemo noi Camelot!" Disse uno di loro tra l'entusiamo degli altri ragazzini. "Non temere Sir Guisgard!"
Guisgard sorrise.
E dopo averli salutati saltò insieme agli altri sul carro che Jigaen aveva addobbato come quelli usati dai tanti attori girovaghi che si vedevano per borghi e città.
La loro avventura era appena iniziata.
http://www.blirk.net/wallpapers/previews/fantasy-castle-1.jpg
I CAVALIERI DI TINTAGEL

llamrei
15-11-2009, 10.43.09
Così partimmo. Il carro era addobbato e ricolmo di tutto il necessario per sopravvivere strada facendo ma soprattutto completo di armi.
Non sapevo cosa ci potesse aspettare una volta giunti a destinazione. In cuor mio sapevo che a fianco a me avevo i migliori Cavalieri di sempre. Mi avvolsi nel mio mantello e mi affiancai ad Hastatus: mi dava conforto e trovavo sicurezza.
Il dondolamento costante del carretto mi conciliò il riposo e il sonno venne spontaneo.
Ad un certo punto aprii gli occhi spaventata da un rumore forte di zoccoli di cavalli che sbattevano violentemente sul terreno, il clangore delle spade che si faceva sempre più forte! Mi alzai in piedi, afferrai la prima spada che trovai nel carro e mi avventai verso il primo cavaliere nero che si stava avvicinando a noi! Il primo colpo inferto sulla mia spada mi fece ruzzolare giù dal carro! Vidi il cavaliere nero con gli occhi rosso fuoco sopra di me che stava sferrando il colpo fatale! Slashhhhhhhhhh!!!!!!!!!! Lo vidi cadere di lato mutilato della testa! dietro di lui Morris, con la spada insanguinata che mi guardava preoccupato ma felice!
Ero felice pure io, ero salva! Volli abbracciarlo per ringraziarlo. Uno scossone più forte mi riportò alla realtà: non era vero!! Era stato un sogno!!!! Quando realizzai che ero stata in preda ad un incubo mi tranquillizzai..ma ci volle del tempo prima che riuscii a riaddormentarmi di nuovo serenamente..mi riavvolsi nel mio mantello e mi accoccolai da un lato appoggiata alle traverse del carretto...

Hastatus77
15-11-2009, 14.02.46
Partimmo col carro di Jigaen... eravamo proprio un gruppo buffo, però forse questo ci avrebbe aiutato e salvato nel nostro compito.
Viaggiavamo silenziosi. Lady llamrei si era svegliata di soprassalto... forse per un incubo, ma dopo un po' si era girata e aveva ricominciato a dormire.
Mi rivolsi quindi a lady Elisabeth, per fare un po' di conversazione:
"Milady, so che le vostre doti curative sono eccellenti, e sorridendo guardai l'occhio pesto di sir Guisgard, e anche se spero che non succeda nulla di grave a nessuno di noi, prego che voi abbiate portato con voi tutto il necessario.

Morris
15-11-2009, 14.28.55
Seduto sulla parte ultima del carro, continuo a guardare l'abito che ho in dosso...incrocio lo sguardo dei miei amici: "Signori, se dovessi morire con queste vesti, sappiate che desidero essere seppellito con la mia armatura"!

http://digilander.libero.it/sdm_clan/schema/Cavaliere2.jpg

elisabeth
15-11-2009, 22.37.18
Eravamo un bellissimo gruppo......ognuno di noi si era calato nella sua parte, anche sir Morris sembrava rassegnato...avrei dovuto passare dell'altro unguento sull' occhio di Sir Guisgard....aveva assunto dei colori quasi irripetibili...per un pittore..." Sir Hastatus , tranquillo, lo sapete che sono la maga degli impiastri......ho con me tutto il necessario, per i momenti piu' difficili...vi prometto che comincero' a pregare ardentemente......"....risi...e un po' di tensione sembro' svanire....

Guisgard
16-11-2009, 02.31.36
Jigaen fissò Morris, dopo che questi aveva espresso la volontà di essere seppellito, in caso di morte, con indosso la sua corazza.
Poi cominciò a dire:
"Messere spero, in caso di funesto accidente,
di esser seppelito con voi assai ardentemente.
A chi balla e canta satanasso non paga pegno,
ma dalla vostra corazza, lo so, troverò sostegno!"
Poi, guardando Llamrei addormentata, aggiunse:
"Lady Llamrei, vicino a sir Hastatus dorme e riposa,
perchè l'amicizia del cavaliere la culla in tale posa.
E se un sussulto l'ha destata di nulla ha lei bisogno,
poichè la guardia del cavalier l'incubo muta in sogno."
E come Jigaen, tutti avevano iniziato a parlare tra loro, per stemperare la tensione ed ammorbidire la durezza del viaggio.
Guisgard però era inquieto.
Scrutava quell'umido e nuvoloso paesaggio, mentre una miriade di pensieri gli attraversavano la mente.
Pensava alla lettera di frate Elia.
"Chi saranno questi cavalieri neri?" Si chiedeva con ossessiva e regolare cadenza.
Poi, udita la conversazione tra Hastatus ed Elisabeth, disse:
"Credetemi, sir Hastatus, la nostra Elisabeth è una fata a preparare erbe ed unguenti. La camomilla poi è la sua vera specialità! Peccato che detesti la vita tranquilla, altrimenti sarebbe davvero una donna da sposare!"
Ma proprio in quel momento, la compagnia avvistò Tintagel che emergeva dalla foschia.
"Sprona questi ronzini, menestrello" disse Guisgard a Jigaen "ci siamo, ormai!"
http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/wp-content/uploads/2009/07/56419-800x600-500x375.jpg

Morris
16-11-2009, 12.48.17
Alle parole del giullare..estraggo un piccolo pugnale
Lo punto su costui che ha rivolto il suo bel parlare
Lo tiro in aria e tre volte il giro gli faccio effettuare
Cade di punta e dalle punte delle dita lo lascio afferrare
Con l'altra mano..dal cesto di Jigaen..prendo il rifiutato pane
Gli porgo la mia arma: "Prendetelo, amico, vi potrebbe salvare..
Lo so..a questo punto..dovreste rifiutare..me lo merito
Ma è sulla vostra vita che..più di prima..adesso medito"!

Hastatus77
16-11-2009, 13.51.14
Alla battuta sarcastica di sir Guisgard, mi sfugge un sorriso... avrei tanto voluto sapere cos'era accaduto tra lui ed Elisabeth.
In quel mentre avvistammo Tintagel.
Mi rivolsi a Jigaen:
"Jigaen non è forse meglio che ci illuminiate un po' sul vostro mestiere... non so qualche trucco... qualche storiella... altrimenti, parlo per me, farò solo la figura del buono a nulla... non vorrei essere preso a uova marce."
Accompagnai la fine della frase col sorriso stampato in faccia, però ero seriamente preoccupato di ciò che ci avrebbe atteso a Tintagel.

Guisgard
16-11-2009, 15.05.25
Jigaen alle parole di Hastatus rispose:
"Messere, un cavaliere non è diverso da un attore.
Una maschera non è di un spada amica peggiore.
Motteggiate su tutto, su ciò che è brutto e ciò che è bello.
L'attore nel cuore ha un suo copione: leggete solo in quello."
Il carro intanto era giunto davanti alla grande porta di Tintagel.

llamrei
16-11-2009, 16.02.50
Il carro si fermò davanti al grande ponte levatoio. Scesi dal carro per poter vedere come era questo posto che spesso mi veniva descritto ma che mai, prima d'ora, avevo potuto visitare.
Mi raccolsi dentro al mio mantello nero per cercare calore e anche protezione. Guardai quel fossato che cingeva come un abbraccio la città di Tintagel. L'impressione che mi dette era quella della netta divisione tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti, come tante culture rappresentavano questa distinzione. Pensando a questo un brivido mi percorse la schiena e pensavo a Lancillotto, a Perceval e ai mondi oltre quelli dei vivi. Mi feci forza e mi avviai verso il portone. Agli uomini di guardia sfoderai un sorriso enorme e presentai la compagnia e me:

"Miei cari signori: siamo qui per allietare le umide giornate degli abitanti di Tintagel. Siamo attori. I più famosi che il mondo conosciuto abbia mai avuto. E con nostro piacere e direi, con vostro onore, siamo giunti fin qui, per allietare anche voi. Scommetto che il vostro Signore non avrà alcuna obiezione in tal senso. VI prego, signori, di accompagnarci da lui stesso o dal suo siniscalco."

elisabeth
16-11-2009, 16.12.32
Tintagel , mi ricordava mago Merlino, le sue scogliere erano fantastiche e speravo in cuor mio.......che nostra signora morte fosse molto lontana.....la magia della magia andava bene.....ma preferivo farne a meno.......raccolsi le gonne e scesi anch'io dal carro...il viaggio era stato lungo......e l'aria era davvero fredda.....la gente ci guardava con curiosita'.........Sir Guisgard era l'unico uomo con l'occhio naturalente truccato.....avrebbe fatto effetto......ascoltai Llamrei, bella presentazione....e ora in scena.....la compagnia si appresta a recitare

llamrei
16-11-2009, 21.36.36
Senza quasi aspettare la risposta delle guardie, presi sottobraccio la mia amica Elisabeth e ci avviammo dentro le mura.
Con occhio vigile scrutammo la situazione: non doveva sfuggirci nulla e qualsiasi particolare doveva essere preso in considerazione.
Ci avviammo verso quella che poteva essere la piazza principale di Tintagel:
"Venite, venite signori, belle fanciulle e giovani uomini, bambini soprattutto!!! siamo arrivati a Tintagel per rallegrarvi e portarvi felicità e spensieratezza!!! Per pochi soldi vi allieteremo con le nostre storie! Siamo la "Compagnia dei Valorosi" che gira in lungo e in largo il territorio e siamo spesso ospiti presso le migliori corti del Paese!! Venite, venite! approffittatene!!! Domani in piazza a mezzogiorno la nostra commedia!!"

eravamo o no attori itineranti? E cosi Elisabeth ed io ci mettemmo di buona lena a divulgare la notizia del nostro arrivo

Hastatus77
16-11-2009, 21.49.30
"Intraprendenti queste due dame" dissi a bassa voce.
Poi mi rivolsi a Jigaen dicendogli: "Forza spronate i ronzini e seguiamole...".
Mentre attraversavamo le porte di Tintagel feci un cenno di saluto ed un buffo inchino alle guardie, poi continuai "... menestrello sarà meglio che stiate attento, perché con quelle due dame in giro... rischiate di rimanere senza lavoro!".
Entrando, comunque osservai la gente ed i soldati. La situazione sembrava molto tranquilla ed i soldati un po' svogliati.

elisabeth
16-11-2009, 22.40.42
Se fossimo stati li' per altri motivi sarebbe stato divertente.....comunque con ' attenzione di moltisorrisi smaglianti e a gran voce, riuscimmo ad attirare l'attenzione di molti, donne che al nostro passaggio bisbigliavano, bambini che festanti e saltellanti ci facevano da paggi.........anche i soldati erano incuriositi.....e qualcuno sembrava piu' che incuriosito....il rumore....che stavamo facendo con Llamrei...stava facendo il suo effetto......

Guisgard
16-11-2009, 23.02.09
Così, i nostri eroi erano giunti a Tintagel.
La "Compagnia dei Valorosi" aveva già iniziato a farsi pubblicità.
Llamrei ed Elisabeth avevano attirato una interessante folla e la popolazione sembrava divertita dai nuovi attori itineranti giunti a Tintagel.
Guisgard intanto fissava ogni angolo ed ogni volto di quel luogo.
Sentiva una strana sensazione addosso e non si sentiva tranquillo.
Ad un tratto sentì un una strano rumore dietro di sè.
Si voltò rapido portando la mano sulla cintura come a voler estrarre la spada.
Ma un attore non porta armi.
Il rumore l'aveva causato un ragazzino con il suo bastone di legno, che il piccolo immaginava fosse una spada.
Allo scatto di Guisgard il piccolo ebbe un sussulto di paura.
"Scu...scusate signore..." Balbettò il piccolo.
"Mi hai spaventato piccolo, sai." Rispose sorridente Guisgard.
"Non volevo...scusatemi..."
Il cavaliere gli accarezzò la testa e gli pizzicò una guancia.

elisabeth
16-11-2009, 23.13.31
Camminando, ballando e cantando mi accorsi dello scatto di Sir Guisgard, eravamo un po' tutti con i nervi tesi....il ruolo da interpretare non era facile e in piu' dovevamo essere molto vigili..un conto sapere cosa succede un'altro andarlo ad interpretare.......

Morris
16-11-2009, 23.17.35
Copro ben bene i bauli contenenti le armi e le armature...poi, disinvolto, scendo pian piano dal carro.
Mi sento osservato da questa strana gente..vi è un'atmosfera che personalmente mi affascina ma non convince i miei sensi tattili visivi.
Improvviso una danza ispiratami dal mio costume mascherato...i bambini si avvicinano e..incuriositi ..si aspettano che io dica qualcosa di particolare.. ebbene..ci provo e a gran voce esclamo: "Attori si nasce figliuoli miei.. attori non si diventa..chissà.. se in mezzo a voi c'è qualche interessante talento e non lo sa"!
"Domani sarà il nostro momento..rimarrete di stucco per tutto il tempo"!

http://brunotto588.blog.espresso.repubblica.it/il_linguaggio_dimenticato/images/2009/02/11/medioevo.jpg

Guisgard
16-11-2009, 23.23.12
Jigaen saltellava e motteggiava, mentre Llamrei ed Elisabeth cantavano e ballavano tra la folla divertita.
E Morris non era da meno.
Guisgard osservava i suoi amici restando accanto al carro.
"Siete un attore anche voi, signore?" Chiese il ragazzino.
"Cosa? Ah si, certo. Sono anche io uno di loro." Rispose Guisgard.
"E quell'occhio nero?" Chiese il piccolo. "Come ve lo siete fatto?"
"Questo?...Si, ora ricordo...sono caduto mentre ballavo."
"Non assomigliate ad un attore.."
"Perchè, gli attori come sono?"
"Sono sempre sorridenti" rispose il ragazzino "voi invece siete pensieroso ed ombroso..."
In quel momento tra la folla arrivarono tre uomini armati.
Quello che sembrava essere il capo osservava con una strana espressione le due donne che ballavano.
Ed il suo sguardo non sfuggì a Guisgard...

elisabeth
16-11-2009, 23.54.48
Le guardie incominciavano ad aumentare di numero, forse era la mia impressione....pero' mi sembrava che non ci guardassero, ma ci seguissero....e questo non era una cosa positiva.......le armi erano sul carro....un po' distante in verita'......evitai di allontanarmi da Llamrei e Sir Morris, l' unione avrebbe fatto la forza......anche se Sr Guisgard e Sir Hastatus probabilmente ci tenevano sottocchio.........

Guisgard
17-11-2009, 00.02.23
Ad un tratto, quello che sembrava essere il capo delle guardie, si avvicinò alle due donne che ballavano.
"Ehi, bellezza" cominciò a dire ad Elisabeth "conosco un posticino dove potresti ballare solo per me...e senza questi ingombranti vestiti."
E cominciò ad accarezzarle la schiena e i fianchi.

elisabeth
17-11-2009, 00.14.53
E ti pareva che il primo problema non si sarebbe presentato................il mio impulso femminile avrebbe voluto trasformarlo in voce bianca, il motivo per cui eravamo li' mi imponeva un metodo un po' piu' tranquillo di sottrarmi alle sue attenzioni..........." Lusingata cavaliere di poter allietare il vostro tempo, ma sto lavorando e in questo momento non mi e' possibile dedicare a voi la mia attenzione....se fate il bravo...forse piu' tardi......al calar della sera in un luogo buio ed appartato potremmo incontrarci......"...sfoderai il migliore dei miei sorrisi...soffocando l'impulso di prenderlo a calci......

Guisgard
17-11-2009, 00.25.59
"Allora ti aspetterò dietro il convento" disse con soddisfazione il capo delle guarie "lì c'è un boschetto...e la notte sarà tutta per noi."
Elisabeth era riuscita così a rinviare le attenzioni del capo delle guardie.
Ma mentre questi si allontanava soddisfatto, qualcuno lo prese per un braccio.
"Se oserai toccarla di nuovo" ringhiò Guisgard "ti mozzerò entrambe le mani!"
In quel momento qualcunò gridò tra la folla e le guardie, estraendo le spade, si avvicinarono ai due litiganti.
"Tu osi minacciarmi, misero buffone!" Gridò il capo delle guardie a Guisgard. "Ora assaggerai la mia frusta!"
Intervenne allora Jigaen, mettendosi tra Guisgard e le guardie:
"Ardore di cavaliere
mette a fuoco un verziere.
Ardore di commediante
la passione è latitante!"

elisabeth
17-11-2009, 00.39.05
Avevamo finito prima di iniziare, mi avvicinai ai due cavalieri e anche se Jigaen stava facendo del suo meglio, mi rivolsi al capo delle guardie...." Perdonatelo, mi conosce da bambina e tende a proteggermi...alle volte si dimentica che sono cresciuta, spero che abbiate ancora interesse nell'incontrarmi stasera.........".........speravo vivamente che Sir Guisgard non prendesse la parola......

Guisgard
17-11-2009, 00.49.45
Le parole di Elisabeth calmarono l'ira del capo delle guardie. Almeno per quel momento.
"Sei fortunato, buffone!" Disse con disprezzo il capo delle guardie fissando Guisgard.
"Ti fai forte perchè hai i tuoi scagnozzi accanto" rispose fuori di sè Guisgard "incontra me dietro il convento! Sempre se hai il fegato di affrontarmi da solo!"
"Te la sei cercata, cane di un commediante!" Disse il Capo delle guardie.
Allora lo fece tenere fermo dai suoi e lo colpì con violenza sul volto.
Ma in quel momento la ressa che circondava quella scena si ammutolì e fece spazio ad alcuni uomini.
"Che succede qui?" Gridò uno dei nuovi arrivati. "Tornate ai vostri posti!"
Costui era sir Geowan, il fratello del barone che governava Tintagel.
Poi, rivolgendosi agli attori:
"Fate il vostro lavoro e non create più disordine, o sarete cacciati da Tintagel!"
Ma mentre i soldati andavano via, il capo delle guardie fissò con odio Guisgard.
"Io e te ci ritroveremo presto!" Minacciò andando via.
Guisgard lo guardava con rabbia, mentre il suo labbro sanguinava vistosamente.

Morris
17-11-2009, 01.02.27
"Egregi e potenti soldati, scusate la mia intromissione...se fossimo stati noi ad importunare le vostre dame, non avreste forse reagito allo stesso modo o magari peggio"??!!
Il silenzio pervade gli ultimi istanti, le guardie...ammutolite...si allontanano!
Poi..rivolgendomi a Guisgard: "Siate più cauto...volete che ci scoprano"?!

http://brunotto588.blog.espresso.repubblica.it/il_linguaggio_dimenticato/images/2009/02/11/medioevo.jpg

elisabeth
17-11-2009, 01.05.48
Rimasi allibita guardavo la scena senza poter far nulla, la violenza gratuita non l'avevo mai sopportata, quando le guardie si furono allontanate....mi avvicinai a Sir Guisgard.." Io non so' se essere felice per quello che avete fatto o essere furiosa, mi chiedo quanto unguento dovro' mettervi nel corso di tutta questa situazione e spero che ci fermiamo a questo, ora vogliate essere cosi' cortese di seguirmi al carro.....cosi' eviteremo che la vostra faccia abbia un colore troppo innaturale.......".....mi ero preoccupata, gli avrebbero potuto fare peggio........

Guisgard
17-11-2009, 01.15.00
"Lasciatemi perdere!" Rispose Guisgard, scostandosi da Elisabeth. "Non ho bisogno delle vostre cure! Tenetele per quel soldato, come le vostre paroline dolci, quando lo incontrerete stanotte!"
Prese la via che usciva dalla piazza e voltandosi verso la compagnia aggiunse:
"Io non voglio più saperne della vostra farsa! E nemmeno di questo maledetto posto!"
E si allontanò dalla piazza.
E Jigaen, fissando Morris, disse:
"Il nostro Guisgard è avventato,
perchè col cuore ha ragionato!
Il suo fare porterà grossi guai
e rimediare non potremo mai!"

elisabeth
17-11-2009, 01.35.02
Ci sono persone che non capiro' mai, ti giudicano senza neanche fermarsi a riflettere........lo raggiunsi.....cercando di non incuriosire di piu' le persone che gia' stavano guardando.... " fermatevi per l'amor del cielo......e statemi a sentire.....se non volete le mie cure va' benissimo ne' farete a meno, ma non vi rendete conto che metterete a repentaglio la vita di tutti quanti ?,non sono venuta sino a Tintagel, per provare nuove emozioni col capo delle guardie, mi avete presa per una poco di buono ?..... e comunque assecondarlo significava evitare questa situazione almeno sino a stasera, non avevo nessuna intenzione di andare nel bosco........o per lo meno non da sola....ora vi prego di seguirmi al quel dannatissimo carro e di riprendere la via del sorriso e della giocosita'......pazienza avrete male al labbro, ma sforzatevi di sorridere, non fatelo per me se non volete ma per gli altri...."

Guisgard
17-11-2009, 03.52.29
Guisgard fissò Elisabeth per un breve istante.
"Lasciatemi in pace!" Esclamò, per poi sparire tra la folla che riempiva le strette vie di Tintagel.
Si ritrovò poco dopo davanti ad un austero edificio. Era il convento chiamato della Divina Provvidenza.
Era ormai il crepuscolo quando udì una voce:
"Cosa fate qui, signore? Non dovreste essere con gli altri attori della compagnia?"
Guisgard riconobbe il ragazzino incontrato al loro arrivo a Tintagel.
"Piccolo" rispose Guisgard "è un pò tardino per andare in giro. Torna a casa tua."
"Ho visto come le guardie vi hanno colpito" disse il ragazzino "erano tanti contro uno..."
"Tornatene a casa, ragazzino." Sbottò Guisgard.
Ma all'improvviso si avvertirono dei passi.
Un attimo dopo cinque soldati armati emersero dal buio. E con loro vi era anche il capitano delle guardie.
"Avevo detto che ti avrei ritrovato, sporco buffone!" Disse con tono di sfida.
"Maledetti!" Pensò Guisgard. "Avessi almeno la mia spada!"
In quel momento il ragazzino gli lanciò il suo bastone di legno, proprio mentre le guardie si apprestarono ad assalirlo.
"Via di qua, ragazzino!" Urlò Guisgard. "Vattene a casa tua!"
Iniziò lo scontro impari. Guisgard tentava di difendersi con quel bastone, ma gli avversari erano troppi ed erano armati.
Lo costrinsero così ad indietreggiare, fino alla porta del convento.
E proprio mentre sembrava perduto, la porta si aprì ed una mano tirò dentro Guisgard, salvandolo da morte certa.


Intanto, gli altri della compagnia, ancora stupiti per il comportamento di Guisgard, si preparavano a trascorrere la notte.
"Mio padre spesso mi ripeteva con decisione:
cuore caldo e testa matta son una maledizione!"
Recitò Jigaen scuotendo il capo.
Ma proprio in quel momento arrivarono due soldati.
"Commedianti" cominciò a dire uno di loro "il barone ha saputo del vostro arrivo a Tintagel. Egli vuole che vi rechiate al castello per mettere in scena uno dei vostri spettacoli. Il barone ha fissato che lo spettacolo dovrà avvenire il terzo giorno da oggi."
Detto questo, le due guardie andarono via.
I nostri novelli attori erano attesi da una prova tutt'altro che facile: organizzare uno spettacolo in tre giorni...
http://www.unisi.it/ricerca/dip/dba/labcm/viticoltura/mito/Senza%20titolo-15.gif

elisabeth
17-11-2009, 10.07.32
Dopo aver appreso la bella notizia, prepararsi per una rappresentazione in soli tre giorni, credo che l' improvvisazione sarebbe stato il nostro miglior copione........volli comunque mettere al corrente il resto dei compagni ..." Sir Guisgard, e' al convento..un 'anima pia lo ha tolto dalle grinfie del capo delle guardie......un uomo perfido e vigliacco..senza le sue guardie non credo abbia la stessa spavalderia, stasera mi aspetta nel bosco se qualcuno di voi mi accompagnasse forse riusciremmo a toglierlo di mezzo per qualche giorno e si puo' vedere di farlo parlare....credo che non sia difficile sciogliergli la lingua, l'unione fa' la forza e lui sara' da solo....."

Hastatus77
17-11-2009, 14.05.13
Eravamo appena arrivati a Tintagel e già la nostra copertura traballava: "Accidenti alla mancanza di autocontrollo di sir Guisgard!!!" dissi con rabbia "Siamo venuti qui per cercare di scoprire informazioni cercando di rimanere il più anonimi possibile... ma appena lo ritrovo lo legherò come un salame, così stara fermo e zitto!"
Poi continuai: "Milady, verremo tutti con voi, però non possiamo far sparire un capitano delle guardie e sperare che nessuno se ne accorga. Noi staremo nascosti... so benissimo cosa intende fare questo capitano delle guardie, ma dovrete cercare di parlargli e scoprire se è un tipo di cui ci si possa fidare... solo se sarà strettamente necessario lo faremo sparire. Siete d'accordo?"

Guisgard
17-11-2009, 14.32.20
Il buio regnava ovunque, rotto solo dall'austera luce di una candela.
Ed accanto a questa, illuminata da quel tepore, vi era il volto di un frate.
"Possibile che ci incontriamo sempre in situazioni movimentate o critiche, messere!" Disse il frate.
"Sangue del demonio" disse Guisgard "siete proprio voi! Frate Elia!"
"Amate troppo le beghe ed i duelli, amico mio" aggiunse sorridendo il frate "dovreste scegliere una vita più tranquilla."
"Grazie di avermi tratto in salvo" disse Guisgard "stavolta credevo fosse davvero giunta la fine."
"Il vostro labbro sanguina...venite, ci metteremo sopra qualcosa." Disse il frate. "E quell'occhio pesto! Figliolo, siete più litigioso di un Lancillotto!"
"Già, Lancillotto..." Ripetè con un tono da beffato Guisgard.
Poi raccontò al frate tutta la storia, dell'espediente degli attori itineranti all'arrivo a Tintagel.
"Cosa avete fatto per attirare l'attenzione delle guardie del barone?" Chiese il frate.
"Lasciamo perdere..." Rispose Guisgard che poi aggiunse:
"Pittosto...credo di essere stato un idiota a lasciare gli altri da soli..."
"In effetti" rispose frate Elia "non credo sia stata lo mossa più furba che abbiate compiuto in vita vostra."
"Questo posto non mi piace..." Disse Guisgard.
"C'è una strana aria qui" disse il frate "come se l'attraversasse un sinistro lamento di morte. Il barone poi, lord Niclas, è un uomo oscuro e misterioso e suo fratello sir Geowan non gli è da meno. Bisogna essere cauti. Senza dimenticare poi che fuori le mura di Tintagel si aggirano i feroci cavalieri neri..."
Guisgard lo fissò con una strana inquietudine che gli attraversava lo sguardo.
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Intanto, il resto della compagnia stava discutendo sui vari problemi che erano arrivati così improvvisamente.
E dopo aver ascoltato i propositi di Hastatus, Jigaen disse:
"Cavaliere, in voi è forte il valore e la costanza,
ma il capitano delle guardie ricorda Gano di Maganza!
Incontrare lui è come vedere madonna Sciagura
e tutti noi potremmo finire vittime di una congiura!"

Hastatus77
17-11-2009, 14.44.56
Ormai il danno era fatto, quindi forse bisognava correre qualche rischio.
"Il menestrello ha parlato. Voi cosa ne pensate?" dissi rivolgendomi al resto del gruppo.

llamrei
17-11-2009, 14.50.15
"Credo proprio che Guisgard si meriti una lezione! Lo prenderò a schiaffi così non avrà bisogno del trucco di scena! Ha corso il rischio di far saltare tutta la copertura! Ah uomini!!! Tzè! Ora riprendiamoci: dobbiamo evitare di compiere altre mosse azzardate: valutiamo le priorità.
Il capitano sembra Gano di Magonza, Jigaen? Non sarebbe male fargli passare un quarto d'ora come quello che ha passato Gano: procurate un somarello e ci penso io;)
A parte gli scherzi: dobbiamo fare in modo che non si intrometta nei nostri movimenti. Ubriachiamolo, addormentiamolo, non ci deve stare tra i piedi.
Poi il signore di qui ci vuole vedere recitare. Improvvisazione come ha suggerito Elisabeth: ce la facciamo? Dobbiamo.
Forza: agghindiamoci come meglio possiamo e incontriamo quest'uomo.

elisabeth
17-11-2009, 19.19.44
Ero pensierosa ma Sir hastatus aveva detto il vero......." Ebbene faremo cosi, voi mi starete vicini e salterete fuori soltanto se io non avessi un'altra via di scampo, spero di sfruttare a nostro favore questa situazione.........vuol dire che incomincero' da stasera a fare le prove della recita........andro' a prepararmi..........c'e' una parola che usano gli attori prima di andare in scena....merda.....e sentivo che quella parola racchiudeva un po' tutta la situazione...".......guardai Llamrei, sentivo che mi era vicina era una donna e lei sapeva cio' che provavo......

Guisgard
17-11-2009, 19.49.48
"Se proprio avete deciso, miei signori,
allora apriamo le danze con tutti gli onori!
Siate scaltri come volpi e discreti come serpenti,
poichè stanotte Belzebù attuerà i suoi intenti!"
Disse preoccupato Jigaen.
E così venne l'ora dello strano appuntamento.

Dietro il convento, intanto, il capo delle guardie parlava ad alcuni dei suoi uomini.
"Voi tre" ordinò "restate nei paraggi e state in guardia...il tipo che mi ha aggredito potrebbe non gradire che la donna stannotte se la spassi con me. Al più piccolo allarme, tirate fuori le spade e colpite a morte!"
E finito di istruire i suoi, prese la via del bosco, già assaporando i piaceri d'amore che gli avrebbe portato quella ragazza.

Morris
17-11-2009, 21.21.01
Avevo promesso a Sir Hastatus che sarei stato calmo..ma ..a quel punto..prendo la mia spada e i miei pugnali e li nascondo sotto il mio mantello.

"Sir Hastatus, Lady Llamrei..io vi seguirò a distanza...caso mai la situazione dovesse precipitare..me ne accorgerò"!
"Lady Elisabeth è molto astuta..spero se la cavi egregiamente a fargli spifferare qualcosa.. senza che quel porco osi soltanto sfiorarla"!

http://www.komix.it/images/batman-begins01.JPG

llamrei
17-11-2009, 21.28.36
Figuramoci se avrei lasciato Elisabeth a sbrigarsela con quel ceffo! Anche se, sinceramente, sapevo che se la poteva sbrigare da sola.
Infilai una daga nella cintola, mi infilai il mantello e con Hastatus ci avviammo nel luogo stabilito dal comandante delle guardie.
Sapevo che Morris ci era alle spalle e potevo contare su di lui.
Sembrava un pippistrello padrone dell'oscurità.
Notai un pò di brusio poco più avanti, vi erano degli uomini, ma non riuscivo a definirne il numero.
Lentamene ci avvicinammo, guardando Elisabeth che stava ad una decina di metri dinnanzi a noi

elisabeth
17-11-2009, 22.27.55
Infondo era solo un uomo e che diamine, la sensazione pero' era quella che altri occhi stavano assistendo alla scena.......lo vidi.....e istintivamente piazzai sul mio viso il migliore dei miei sorrisi, almeno speravo fosse cosi'..." Bene mio signore, spero di non avervi fatto attendere molto, dovro' farmi perdonare....incantevole il bosco di notte, esso cela posti incantevoli illuminati solo dalla luna, non ricordo di aver sentito il vostro nome, ma ho visto come sapete farvi obbedire dai vostri uomini, siete audace e scommetto avete molte cose da raccontarmi........."

Guisgard
17-11-2009, 23.08.23
Il capo delle guardie appena vide Elisabeth le andò incontro con un sguardo che tradiva la lussuria più viva.
"Raccontarti?" Cominciò a dire "Non sei stanca di ascoltare parole? Quelle le lascio a quei buffoni dei tuoi amici commedianti. Quanto alla Luna, sono stupidaggini che cantano i poeti o gli innamorati. Noi abbiamo di meglio da fare stanotte..."
E cominciò a stringerla a sè...

Nel convento intanto, Guisgard si era ormai pentito di aver lasciato il resto della compagnia.
"La smettete di passeggiare con un invasato?" Disse il frate al cavaliere. "Qui domina la pace e la tranquillità! Voi, messere, avete l'argento vivo addosso!"
"Frate" rispose Guisgard "meglio che torni dai miei compagni. Qui non chiuderei occhio, sapendoli la fuori."
"Meglio attendere domani" disse il frate "è probabile che le guardie vi stiano ancora cercando. Domattina sarà più prudente uscire."
"Ho capito" rispose Guisgard sorridendo "volete che passi la notte qui! Magari a pregare con voi!"
"Non sarebbe una cattiva idea!" Rispose il frate, scoppiando a ridere.

elisabeth
17-11-2009, 23.29.34
Non perdeva tempo......infondo cosa mi aspettavo ...." non vi ho chiesto poesie e racconti d' amore, avete ragione tutto il giorno ascolto chiacchiere di buffoni e commedianti.......ma sapete bene che le parole di un uomo valoroso accendono le fantasie di una donna.......abbiamo tutta la notte..che fretta c'e'....parlatemi di voi.....date un senso a questa notte e vi prometto che non ve ne pentirete......."......speravo allentasse la presa, un senso di disgusto si era insinuato nella mia mente ma dovevo ricacciarlo infondo all' anima...avrebbe pagato caro tutto questo......

Guisgard
17-11-2009, 23.45.55
"Ma quali fantasie vuoi che accenda ad una commediante come te?" Rispose con tono volgare quell'uomo. "Tutta la notte non basterebbe per quello che voglio farti, bellezza! Perchè non cominci a toglierti questo costume? Avanti, non essere timida. Tanto lo so che non vedi l'ora!"


Intanto, al convento tutti stavano per andare a letto.
"Venite" disse frate Elia a Guisgard "vi mostrerò la cella in cui potrete dormire."
Ad un tratto si udì un rumore e poi delle grida.
"Ho beccato questo landruncolo!" Disse un altro monaco che arrivava dal cortile. "Aveva appena scavalcato il muretto di cinta!"
"Non sono un ladro! Lascatemi!"
"Ma questo ragazzo lo conosco!" Esclamò Guisgard. "E' il ragazzino che mi ha tirato la mazza per difendermi dalle guardie!"
"Ed è un ladro a quanto pare!" Tuonò frate Elia.
"Non è vero!" Gridò il ragazzo.
"E cosa ci facevi nel convento a quest'ora?" Chiese frate Elia.
"Ecco io..." Rispose il ragazzino. "Volevo avvisare lui...che ci sono le guardie in giro stasera...e ci sono anche i suoi compagni."
"Cosa?" Saltò su Guisgard. "Sei sicuro?"
"Lo giuro, signore!"
"Avessi almeno la mia spada!" Ringhiò Guisgard.
"Qui non abbiamo armi." Disse frate Elia.
"Io ho una frusta che ho...ehm...ho preso da una carrozza incustodita." Disse il ragazzino.
"Allora me la presterai, piccolo." Disse deciso Guisgard. "Andiamo!"
"State in guardia, cavaliere!" Si raccomandò frate Elia.
Un attimo dopo Guisgard ed il ragazzino uscirono nella notte.

elisabeth
18-11-2009, 00.12.52
Non vedevo l'ora di togliermi le sue mani sudice da dosso, non vedevo l'ora che finisse di alitarmi in faccia......" anche se volessi spogliarmi, mi state togliendo il respiro , forse dovreste lasciarmi andare e potrei fare i modo che le danze comincino ".....avevo il mio stiletto sotto le gonne.....e gli e lo avrei piazzato in petto.......il problema era che si sarebbe scatenato un ginepraio, e saremmo stati nei guai...........ma soltanto all' idea che continuasse a tenermi stretta mi dava di volta allo stomaco

Guisgard
18-11-2009, 00.33.17
Guisgard ed il ragazzino scivolarono nella notte.
"Quante guardie hai contato?"
"Quattro, signore" rispose il ragazzino "tre sono laggiù dove comincia il boschetto, mentre una quarta e nel boschetto con una delle ragazze della vostra compagnia."
Sul volto di Guisgard si formò una smorfia di rabbia.
"Bisognerebbe dividere quei tre." Disse il cavaliere.
"Perchè il frate vi ha chiamato cavaliere?" Chiese il ragazzino.
Guisgard lo fissò per un momento e rispose:
"Sai tenere un segreto?"
"Certo, signore!"
"Bene, te l'ho dirò quando avrò accoppato quei quattro bastardi!"
"E come?" Chiese il ragazzino.
"Ascolta e fa quello che ti dirò..."
Poco dopo le tre guardie sentirono un pianto.
"Che succede?" Chiese una di loro.
"C'è qualcuno là" disse un'altra "sembra un ragazzino."
Il piccolo stava sotto un albero a piangere e verso di lui avanzarono due di quelle guardie, mentre la terza restò ferma al suo posto.
E proprio a questa mirò Guisgard.
Lo raggiunse con la frusta e silenziosamente lo soffocò, trascinandolo poi fra i cespugli.
E qui trovò, seminascosto nel buio Morris.
"Non guardatemi con quell'espressione" cominciò a dire divertito Guisgard al compagno "mi sono accorto un'ora fa che eravate nascosto qui dietro. Fate più rumore di un cavallo imbizzarrito! Avanti, aiutatemi a nascondere il corpo di questo maledetto!"
Poi, guardando verso gli altri due aggiunse:
"Il piccolo li distrae...svivoliamo nel buio e accoppiamo gli atri due, amico mio!"

elisabeth
18-11-2009, 00.52.53
Mi era sembrato di aver udito il pianto di un bimbo, ma li' non poteva esserci un bambino che piangeva......l'animale mi aveva sciolto dalla stretta, ma mi teneva abbastanza vicina da potermi bloccare in qualsiasi momento.......alzai un lato della gonna per arrivare allo stiletto, continuando a guardarlo negli occhi, lo sfilai e glie lo piazzai sotto la gola, rivoli di sudore mi scendevano lungo la schiena......" vi giuro che se adesso fate solo una mossa falsa io non esito un attimo per piazzarvelo in gola.........".......

Guisgard
18-11-2009, 00.56.12
"Vuoi fare la coraggiosa, eh!" Disse spavaldo l'uomo. "Sei hai il coraggio ti conviene usarlo quell'affare...perchè ora ti farò molto male..."

elisabeth
18-11-2009, 01.24.59
Di male me ne aveva gia' fatto, se lo avessi ucciso, sarebbe stata la fine per tutti, volevo sapere dove erano finiti tutti....gettai lo stiletto, non ero vigliacca, ma non potevo far condannare i miei compagni per un' azione avventata.......

Morris
18-11-2009, 01.26.33
"Voi prendetevi quello più basso....io prenderò l'altro"!
Stavolta, senza fare rumore, vado dietro il soldato più alto e gli spezzo il robusto collo.
Guardo Sir Guisgard: "Bel lavoro anche il vostro.. amico mio maleducato"!

A passi felpati, quasi a non sentirli neanche....sono ad un albero da Lady Elisabeth...è in pericolo....prendo la rincorsa e plano sui loro corpi avvolgendoli col mio mantello: Il capo delle guardie giace.. senza vita.. in terra.
Io.. prendo il suo posto..baciando sulla guancia Lady Elisabeth!

http://www.komix.it/images/batman-begins01.JPG

Guisgard
18-11-2009, 01.48.53
"Sembra siamo giunti appena in tempo." Disse Guisgard guardandosi attorno.
Fissò soddisfatto Morris e aggiunse:
"Ottimo lavoro, amico mio!"
Vide poi venire verso di loro Hastatus e Llamrei.
Si rivolse allora al ragazzino:
"Piccolo, va dai frati e dì che dobbiamo nascondere i corpi di questi miserabili prima dell'albeggiare."
Il ragazzino corse veloce verso il convento.

elisabeth
18-11-2009, 01.49.53
In pochi istanti fui investita da qualcuno che non riconobbi subito, riconobbi il largo mantello, Sir Morris era piombato da non so' dove, ma che importanza aveva era arrivato....." Salve Sir Morris, ben arrivato.....il bacio dovrei darvelo io, .......e adesso prima che mi addormenti sotto il vostro mantello datemi una mano a rialzarmi......."....L' essere immondo giaceva a terra e adesso erano guai..............improvvisamente ci ritrovammo tutti riuniti nel bosco, per mia sorpresa c'era anche Sir Guisgard ed un ragazzo......infondo eravamo insieme e tutti sani...questo era l' importante

Guisgard
18-11-2009, 01.52.48
Guisgard allora fissò Elisabeth.
"Come state?" Chiese. "Vi ha fatto qualcosa quel porco di un soldato?"

elisabeth
18-11-2009, 02.06.35
Sorrisi e guardai il volto preoccupato di Sir Guisgard....." Credetemi e' morto senza soddisfare il suo ultimo desiderio......"

Guisgard
18-11-2009, 02.38.50
Guisgard, alle parole di Elisabeth, accennò un sorriso, poi disse:
"Milady...volevo scusarmi per come mi sono comportato ieri...sono stato uno sciocco...spero possiate perdonarmi..."
In quel momento giunsero sul posto alcuni monaci capeggiati da frate Elia.
"Bontà divina" disse questi segnandosi tre volte, imitato subito dagli altri suoi fratelli "cosa è successo qui?"
"Belzebù è venuto a reclamare le anime di questi dannati." Rispose Guisgard. "Ora però occorre trovare un posto sicuro dove seppellirli, altrimenti tra qualche ora ci ritroveremo l'intera guardia del barone alle calcagna!"
"Addentrandoci nel boschetto" disse frate Elia "troveremo uno spiazzo irregolare. Lì daremo sepoltura a questi uomini."
Così, in breve i nostri eroi seppellirono i corpi di quei soldati, cancellando ogni più piccola traccia dell'accaduto.

elisabeth
18-11-2009, 11.55.04
"Credo che vorremmo strozzarvi un po' tutti...ma visto che il vostro collo e' uno solo.....e' meglio perdonarvi e cercare di porre rimedio a questa cosa.......prima che Tintagel si svegli e' meglio essere di ritorno...tutti sanno che il capo delle guardie, aveva qualche problema con Sir Guisgard.....e siamo dei perfetti sconosciuti.....questo non va' a nostro favore.....seppelliamoli e facciamola finita......e' meglio pensare.....a questa recita che sara' piu' lunga del previsto.."

Morris
18-11-2009, 12.50.07
Presi le mani di lady Elisabeth e l'aiutai ad alzarsi...
Le accarezzai il viso e le sussurrai:"Chi oserà importunarvi ancora, avrà una morte più dolcemente atroce"!
Seppellimmo quei farabutti.. e coremmo nella notte..ormai nostra complice!


http://www.fantascienza.com/magazine/imgbank/ARTICOLI/robin_batman_e_batgirl.jpg

Hastatus77
18-11-2009, 14.14.32
Eravamo rientrati senza farci scorgere, ora però avevamo un serio problema.
"Va bene, fermiamoci un attimo e cerchiamo una soluzione. Il tentativo di non peggiorare la situazione ammetto che è stata un'idea stupida. Ora però come proseguiamo? ........ Abbiamo questo spettacolo che ci attende, però qualcuno di noi non potrà partecipare..."
e guardai Guisgard
"... il vostro viso è stato visto da tanta gente. Siete stato visto litigare col capo delle guardie, e la sua sparizione risulterà sospetta. Forse dovremo dividere il gruppo o trovare una soluzione che ci renda estranei alla sparizione di quattro soldati. Su questa seconda opzione al momento non ho idee."

Morris
18-11-2009, 15.54.32
Avevo avuto un'idea.. ma la tenni per me....Sir Guisgard stava per dire la sua!

Guisgard
18-11-2009, 16.02.54
"Beh" prese a dire Guisgard dopo aver udito le parole di Hastatus "potrei sempre recitare con una maschera..."
Poi aggiunse:
"Direi di tornare tutti al nostro carrozzone. Restare qui non ci gioverà di certo."
"Credo che sir Guisgard abbia ragione." Intervenne frate Elia. "Per quel che accadrà domani, possiamo solo affidarci alla Provvidenza."
E mentre la compagnia salutava e ringraziava i monaci per l'aiuto, il ragazzino prese a dire a Guisgard:
"Sono stato bravo, vero?"
Guisgard gli accarezzò il capo.
"Dovevate parlarmi di un segreto, ricordate?"
"Il segreto è che" rispose Guisgard sorridendo "pur essendo un attore so tirare bene di spada!"
Gli fece un'occhilino e si incamminò con gli altri verso il carrozzone.
"Aspettate" gridò il ragazzino "vengo con voi!"
"Niente da fare, ragazzo!" Disse frate Elia prendendolo per il bavero. "La notte è già stata abbastanza lunga per te. A casa, forza!"


L'indomani, la vita riprese il suo normale corso a Tintagel.
Ma nella caserma della guardia baronale non impiegarono molto ad accorgersi che mancava un capo delle guardie e ben tre dei suoi.
Iniziarono così ricerche in tutta la città.
Attorno il carrozzone intanto, i nostri novelli attori erano impegnati a buttar giù qualche idea per il loro spettacolo da mostrare al barone.
Quando all'improvviso si presentarono alcune guardie.
Cominciarono a fare domande su cosa avessero fatto la sera e la notte precedenti.
Poi chiesero i nomi di ciascuno dei membri di quella compagnia.
Guisgard intanto era nel carrozzone. Ed aveva udito che le guardie erano intenzionate ad ispezionarlo.
Prese allora una maschera ed un mantello nero. Indossò il tutto e saltò fuori dal carrozzone.
"E tu chi sei?" Chiese una delle guardie.
"Oh, è Le Noir Faineant, il fannullone nero!
E credetemi, miei signori, vi ho detto il vero!"
Rispose lesto Jigaen.
Guisgard allora fece due salti in avanti ed un inchino.
"Sono Le Noir Faineant!"
"Togliti la maschera e mostrami il tuo viso!" Ordinò la guardia.
"Oh no, mio signore" rispose gesticolando Guisgard "ho paura di vedere la mia anima...e se fosse brutta come la vostra?"
"Poche storie, mimo dei miei stivali" tuonò quella guardia "mostrami il tuo volto come hanno fatto i tuoi compagni!"
"Non posso" rispose Guisgard "ma non l'ho dirò...Colombina e Falaminia sanno il perchè..."
Mentre diceva questo fissava Elisabeth e Llamrei, quasi ad invocare il loro aiuto in quella difficile situazione...
http://dustedoff.files.wordpress.com/2009/01/pic123.jpg

Hastatus77
18-11-2009, 17.01.21
Sapevo che sarebbe andata a finire così... ora dovevamo fare qualcosa per attirare l'attenzione delle guardie da un'altra parte.
Per fortuna avevo lasciato fuori il mio mantello, quindi lo presi e senza farmi notare mi spostai sul retro del carrozzone. Me lo infilai e mi calai il cappuccio in testa, poi mi allontanai furtivamente dal carrozzone. Appena mi fui allontanato a sufficienza, presi di mira una delle persone che stavano attraversando il piazzale, la spinsi a terra e cercai di rubarle il fagotto che stava portando... speravo che si sarebbe messa ad urlare.
Mi misi a correre e per cercare di attirare maggiormente l'attenzione urtai altre due persone.

Pensai: "Guarda cosa mi tocca fare."

elisabeth
18-11-2009, 17.28.08
" Signori, perdonatelo ma la maschera fa' parte ormai della sua vita, il suo volto e' spaventoso, e la maschera fa' di lui un uomo prigioniero, non mettete alla prova i vostri occhi..." Guardai con sguardo lucido e lacrimoso Sir Guisgard....."pover' uomo......il teatro e' la sua ragione di vita"....prsi un fazzoletto e singhiozzai esageratamente........fuori dal carrozzone pero' qualcuno urlava al ladro......e non immaginavo che signora provvidenza avesse un nome........sino a quando le guardie scesero di corsa dal carro e dalla porte posteriore non vidi entare un uomo....con un mantello scuro....." Adesso abbiamo anche gli ospiti.....che non bussano"..

llamrei
18-11-2009, 19.20.54
"Santa pazienza!!! Mi chiedo perchè ce l 'hanno tutti con noi!!!AhHH Ma che fa Hastatus? si mette a rubare alle vecchiette??? ahahahahh non ci posso credere!!! Meriterà un premio per le sue doti astute quest'uomo!!!" Pensai tra me e me.

Mi fu detto che volevano ispezionare il carro.
Dovevamo approffittare del colpo di ingegno di Hastatus: lanciai un'occhiata di intesa ad Elisabeth e le feci cenno di prendere le armi, che erano avvolte in mantelli, e di correre fuori delle mura per nasconderle tra i rovi.

elisabeth
18-11-2009, 19.40.24
Detto, fatto, andammo con volto angelico ed aria di chi si scambia solo qualche pettegolezzo, la vegetazione al di la' delle mura era abbastanza rigogliosa e i rovi potevano celare le nostre spade, ora sul carro avrebbero trovato solo, vestiti e belletti......guardai Llamrei..." cara amica quando torneremo a Camelot ci concederemo veramente una passeggiata spensierata, chiacchierando del piu' e del meno...senza avere il timore che qualcuno sbuchi fuori all' improvviso....." detto questo alleggerite dalle armi tornammo al carro

Hastatus77
18-11-2009, 21.23.37
In che brutta situazione mi ero buttato!
Non conoscevo per nulla il posto e dovevo far perdere le mie tracce il più velocemente possibile.
Girai nella prima via laterale che incontrai e continuai a correre... speravo che la situazione dai miei amici fosse migliorata.

llamrei
18-11-2009, 21.55.30
Dopo una sonora risata scambiata con Elisabeth per la sua considerazione (sognavo veramente di rilassarmi e non pensare a guardarmi alle spalle) e dopo aver nascosto le armi, ritornammo dove erano i nostri amici.
La piazza era ancora tutta in subbuglio e sarebbe stata cosi finchè le guardie o qualche buontempone non avrebbe avuto in mano lo scalpo di Hastatus!!
Chissà dove si era cacciato! Di certo non potevamo iniziare lo spettacolo senza uno degli attori principali!!!
Nell'attesa mi rivolsi a Elisabeth chiedendole:
"Mia cara amica, sapete che di voi ho la massima fiducia. Ora la ripongo nuovamente fra le vostre mani e voi ne avrete la massima cura, vero?;) Ebbene, detto ciò, credo che la vostra fantasia ci possa venire in aiuto: avete una idea per la creazione dello spettacolo? Ah in tempi brevi: sembra che lo scalpo di Hastatus non tarderà a spiccare in centro della piazza!:D:D"

elisabeth
18-11-2009, 22.37.49
Era una parola, altro che fantasia li' ci voleva un miracolo......Ma forse.......Il Domino.....maschere bianche e mantelli con cappuccio neri...tutti uguali....ma eravamo in cinque.......Frate Elia.....il convento...se qualche fraticello di buona volonta' avrebbe acconsentito al travestimento, in piazza saremmo stati di piu'.....e Sir Hastatus avrebbe potuto nascondersi al convento....le guardi non avrebbero potuto sapere se sotto la maschera c'erano uomini....e quindi con un po' di buona volonta'.....

Guisgard
18-11-2009, 23.26.42
Intanto, nel carrozzone, sospirando per lo scampato pericolo, Guisgard era seduto sul baule dei costumi con in mano quella maschera che aveva celato il suo volto ai soldati.
"Noir Faineant, salute mio buon amico!
Il pericolo hai scampato, gioioso ti dico!"
Prese a dire Jigaen.
"Stavolta pensavo fosse davvero la fine!" Disse Guisgard.
"Devi ringraziare Hastatus e Colombina
se sei ancor con noi e non alla berlina!"
Aggiunse il menestrello.
E a quelle parole il cavaliere sorrise.

Morris
18-11-2009, 23.38.20
Andai incontro all'uomo vittima del furto....urlava a più non posso e le guardie non riuscivano a calmarlo.
"Buon uomo...signore guardie...noi artisti avremmo bisogno di un pò di tranquillità.. domani ci aspetta una recita per persone importanti del posto..posso permettermi di restituirvi il doppio di quello che vi è stato sottratto? E a voi soldati ..una cospicua ricompensa da spendere a vostro piacimento?!
Tirai fuori tre fagotti..in pelle..colmi di denaro: cucii la bocca dei miei interlocutori per chissà quanto tempo!
Sir Hastatus e Sir Guisgard. non avrebbero corso più alcun pericolo..in tal senso.
Tornai tranquillamente al carro, dovevamo organizzarci al meglio.

http://www.motleyhealth.com/images/Batman_Christian_Bale2.jpg

Guisgard
18-11-2009, 23.54.11
"Messer Morris, cavaliere leale e forzuto,
il vostro gesto vi ha mostrato anche astuto!
La vostra azione di pagare quel derubato è lecita
e ci darà la tranquillità di preparar la nostra recita!"
Disse Jigaen saltellando incontro a Morris.
Guisgard allora, calmatasi la situazione per le strade, decise di uscire a fare qualche passo.
"Ho bisogno di aria" pensò "o qui dentro impazzirò."

elisabeth
19-11-2009, 00.00.48
Il denaro riusciva sempre a sistemare tutto......e io potevo essere testimone del fatto che nei secoli non sarebbe cambiata la cosa...anzi......la piazza era tornata silenziosa e la gente sembrava non facesse piu' caso a noi......lo spettacolo di domani...quella si che sarebbe stata un' impresa.....mi sedetti sui gradini di una casa........la giornata era bella.....sarei andata al convento........era tanto che non mettevo piede in chiesa.....e poi frate Elia e i suoi esperimenti alchemici..........

Guisgard
19-11-2009, 00.07.18
E mentre Elisabeth era tutta presa dai suoi pensieri, sentì una voce alle sua spalle.
"Il Fannullone Nero sembra debba tutto a Colombina!" Esordì Guisgard. "Il vostro intervento è stato assai opportuno, come quello di sir Hastatus. E quelle lacrime poi, sembravano vere! Ma mi chiedo...erano genuine perchè temevate per me...o era solo il vostro talento di attrice?"
Detto questo rise di gusto.

elisabeth
19-11-2009, 00.18.28
" Colombina, vivace, graziosa, furbetta e bugiarda......caro il mio Arlecchino...qualsiasi cosa vi dicessi...non mi credereste mai...........lacrime, d'amore o di paura.....lacrime di stupore o di sollievo......chissa'.....lacrime Sir Guisgard......lacrime......"....mi alzai dai gradini e cominciai ad andare verso il covento

Guisgard
19-11-2009, 00.27.38
"Conosco una vecchia canzone che un cantastorie recitava al mio paese ogni anno durante la festa di Sant'Antonio" prese a dire Guisgard cominciando a seguire Elisabeth "e il ritornello faceva così...La favola di Arlecchino, Arecchino e Colombina, san piangere, san ridere, ma soltanto con la macherina!"
Poi aggiunse:
"In fondo, come diceva quella canzone, ognuno di noi porta una maschera...non credete?"

elisabeth
19-11-2009, 00.36.32
" Diciamo che la vita e' un superbo palcoscenico, c'e' chi recita la verita' c'e' chi recita la menzogna...........il mio volto la mia maschera, leggerete su di esso, il mio stupore, odio e rancore.....vedrete il rossore o il pallore della paura.......lacrime.....di gioia, dolore e sollievo......il mio volto e' la maschera che cela la mia anima"

Guisgard
19-11-2009, 00.56.32
Guisgard per un attimo riflettè sulle parole di Elisabeth.
Ed in quell'attimo tanti pensieri attraversarono la sua mente ed il suo cuore.
Parole e sospiri appena sussurrati, paure e sogni solo accennati.
Guardò il volto pensieroso di Elisabeth.
Avrebbe voluto dire qualche cosa. Qalunque cosa, pur di non restare in silenzio.
Ma in quello stesso momento si accorse che erano arrivati davanti alle porte del convento.

elisabeth
19-11-2009, 01.09.13
Avevo zittito Sir Guisgard......non poteva succedere......" bene, io sono arrivata....spero che frate Elia sia lbero dai suoi lavori quotidiani e poi un po' di pace in chiesa mi fara' bene.........li' almeno non dovro' preoccuparmi di quello che pensera' di me il buo Dio...." Bussai a quel portone ......

Guisgard
19-11-2009, 01.17.37
Pochi istanti dopo, un vecchio monaco aprì il portone.
"Cosa desiderate, figlioli?" Chiese.

elisabeth
19-11-2009, 01.26.18
" Ecco padre vorrei incontare Frate Elia, e godere un po' della pace che regna nella vostra casa........."...mi rivolsi a Sir Guisgard......" voi cosa intendete fare ?..."

Guisgard
19-11-2009, 01.29.08
Guisgard la fissò per alcuni istanti.
"Forse avete bisogno di restar sola...vi attenderò qui fuori. Quando uscirete mi troverete qui."

elisabeth
19-11-2009, 01.39.27
"Il convento e' grande abbastanza perche' ognuno di noi possa stare in pace con se stesso......non state qua fuori...siamo molto conosciuti da queste parti ...e non mi sembra il caso.....almeno potro' stare tranquilla senza avere il pensiero di sapervi fuori...".....

Guisgard
19-11-2009, 01.44.07
"Allora passeggerò nel cortile del convento" rispose Guisgard "così non dovrete stare in pena per me."
Il vecchio monaco allora fece cenno ai due di entrare.
E mentre Guisgard uscì nel cortile, il monaco condusse Elisabeth nella cappella del convento.
Dentro vi era un frate intento a recitare una litania alla Santa Vergine.
Uditi i passi dietro di sè si voltò.
Era frate Elia.
Concluse la sua litania e si avvicinò ad Elisabeth.
"Benvenuta, figliola." Disse sorridendole.

Morris
19-11-2009, 01.47.40
"Jigaen, menestrello e giullare..dal discreto rimare
Sir Morris, è disposto con voi anche a saltellare
Vi ringrazia per le belle parole e per il distinto parlare
Giochiamo a chi ride per ultimo, vi voglio sfidare"

Buffe boccacce, occhi storti e mille strani volti
Passarono su quelle facce di allegri cascamorti
La gente ed i bimbi attorno..ridevano a crepapelle
Anch'essi iniziarono a sbeffeggiar le proprie rotelle

Jigaen, credeva di potere ben battagliare
Ma, Sir Morris, che Shalimar sapeva ben imitare
Nitrì di gusto..ed una reazione Ilare fece scattare
Jigaen ed il pubblico cominciarono a ridere e ad urlare

La vittoria così ..a me.. fecero decretare
Io vinsi.. e Jigaen.. rimase senza fiatare

http://www.liberiteatri.it/FOTO%20DI%20SCENA/ipotesi1copertina.jpg

elisabeth
19-11-2009, 01.48.29
" Buongiorno padre, sono felice di rivedervi...dopo la notte turbolenta.....avevo bisogno di pregare in vostra compagnia, e' tanto che non mi rivolgo a un padre spirituale.......e mi sento addosoo la stanchezza di secoli di vita......".......

Guisgard
19-11-2009, 01.53.31
"Cosa ti rende tanto stanca, figliola?" Chiese il frate, mentre la luce del mattino penetrava dalle alte vetrate della cappella, squarciando la penombra che dominava nelle lunghe navate laterali e creando un alone che pareva rendere vive le statue di quel santo ed austero luogo.

Guisgard
19-11-2009, 02.39.17
Grazie all'espediente di Morris, le guardie avevano, almeno per ora, smesso di inseguire Hastatus per le strade della città.
Il cavaliere di Camelot però aveva trovato rifugio in una vecchia bottega disabitata.
Tutto questo grazie a quel ragazzino che aveva aiutato lui ed i suoi compagni la notte scorsa.
"Potete uscire, signore" disse il ragazzino "sembra che abbiano smesso di inseguirvi."



Intanto, un nuovo accadimento gettò fermento per le strade di Tintagel.
Un nutrito gruppo di persone, formato da uomini, donne e bambini, era giunto in città.
Furono subito fermati dalle guardie.
"Abbiate pietà, signori" disse il capo di quel gruppo di nuovi arrivati "noi veniamo da Inyhill, o almeno ciò che resta di quello sfortunato luogo. La notte scorsa fummo attaccati da una misteriosa compagnia di cavalieri. Assalirono le nostre case, massacrando adulti e bambini. Radendo al suolo il villaggio senza la minima forma di pietà. Noi riuscimmo a salvarci solo perchè non eravamo al villaggio. Giungemmo poco dopo, da una fiera, scoprendo quell'orrore. Chiediamo di poter essere ospitati qui da voi."
"Chi sono questi cavalieri che hanno assalito il vostro villaggio?" Chiese colui che comandava le guardie, ovvero sir Geowan, fratello del barone.
"Ignoriamo chi fossero" rispose il capo dei nuovi arrivati "l'unica cosa che sappiamo è che erano ricoperti da spesse armature nere come il carbone ardente e che parlavano una lingua per noi incomprensibile. Nessuno di noi aveva mai udito un simile idioma prima d'ora."
"E sia" rispose Geowan "sarete accolti qui. Ma dovrete pagare un tributo!"
"Ma non abbiamo più niente, milord!" Rispose disperato il capo dei fuggitivi.
"Siete fortunati, miserabili senza casa!" Tuonò Geowan. "La generosità del duca gioca a vostro favore...resterete ugualmente qui, ma sappiate che dovrete lavorare gratutitamente per il nostro signore. Almeno per dieci anni!"
Detto questo, Geowan ed i suoi ritornarono al castello, mentre i loro cavalli sollevarono una nuvola di polvere che ricoprì i sudici e strappati vestiti di quegli sfortunati nuovi arrivati.

Hastatus77
19-11-2009, 14.31.15
"Ragazzino, ho ancora bisogno di te, vorrei essere prudente, quindi ti chiederei di andare in perlustrazione per verificare se tra qui e il carrozzone ci sono ancora in giro delle guardie. Ti seguirò da lontano... quando avrò raggiunto i miei amici ti ricompenserò per il tuo aiuto."

Guisgard
19-11-2009, 15.20.53
Il ragazzino corse fino al carrozzone, scrutando ogni angolo ed ogni vicoletto di quel percorso.
E dopo un pò ritornò dal cavaliere.
"Signore" disse "i fatti di stamane, con l'arrivo di quei fuggiascgi, hanno attirato l'attenzione di tutte le guardie baronali. Disfatevi di quel mantello e tornate dai vostri amici. Non correte più alcun pericolo.


Intanto, al carrozzone, Morris, Llamrei e Jigaen attendevano il ritorno degli altri per cominciare a preparare la loro recita.
E vedendo visibilmente preoccupate Llamrei, il menestrello cominciò a dire:
"Euripide affidava la tragedia al coro,
mentre Aristofane all'istinto suo tesoro.
Noi invece, esordienti in questo campo,
abbiamo una sola via di scampo:
di abbozzar l'inizio di una trama
altrimenti il barone ci passerà a fil di lama!"


Intanto nel convento, frate Elia si era accorto della stato d'animo di Elisabeth.
"Figliola" cominciò a dire "qualsiasi risposta cerchi la troverai solo dentro di te. Io sono qui per ascoltarti se vorrai aprirmi lo scrigno dei tuoi pensieri."
Guisgard, nel frattempo, vagava nel cortile del convento.
Anch'egli alla mercè dei suoi pensieri, in balia tra dubbi e desideri.

llamrei
19-11-2009, 15.26.07
"Hai ragione gullare...ma sembra che la mia vena ispiratrice stia latitando...Aspettate: e se impersonassimo i personaggi della famiglia del barone caricandoli al positivo? In tal modo non potremmo far altro che farci apprezzare maggiormente da codesto signore..e ingraziandocelo...forse riusciremo ad arrivare dove vogliamo...Morris, tu che dici, mio buon amico?"

Hastatus77
19-11-2009, 18.11.08
Ritornai finalmente dai miei compagni.
Prima di rientrare però nel carrozzone mi rivolsi al ragazzo:
"Qual'è il tuo nome ragazzino... Queste monete sono per te... Visto che sei così sveglio e lesto, ti piacerebbe guadagnare qualche altra moneta? Dovresti solo restare nei paraggi e avvisarci se succede qualcosa di inconsueto... nessuno farà caso ad un ragazzino che si aggira attorno al nostro carrozzone."

elisabeth
19-11-2009, 19.59.26
" perdonatemi padre...credo che essere venuta qui sia stata una mossa avventata in questo momento....ci sono circostanze in cui si cerca un po' di pace e poi ci si rende conto che bisogna prima pensare alle cause in sospeso......quando tutto sara' finito...verro' a trovarvi ve lo prometto" Detto questo uscii dalla cappella, andai verso l' uscita del convento ed incontrai un Sir Guisgard che a parer mio aveva fatto un solco a furia di fare avanti e indietro......cosi' mi avviai al carrozzone....diamine ero in ritardo...dovevo darmi una mossa...........il copione ?......la vita...di tutti i giorni.....tragedia divertimento e sarcasmo......ci saremmo aiutati a vicenda....

Guisgard
19-11-2009, 21.02.05
Il ragazzino guardò Hastatus con ammirazione.
"Signore" disse sorridente "non voglio nessuna moneta! Farò come mi avete ordinato e terrò gli occhi aperti. Fidatevi di me."
Poi aggiunse:
"Tutti mi chiamano Arnò. Potete farlo anche voi."
Detto questo corse via.


Guisgard intanto era rimasto da solo al convento.
Elisabeth era andata via senza neanche aspettarlo.
Una lieve e fresca brezza si alzò dolce nell'aria.
Oggi era una bella giornata. La foschia, per la prima volta da quando erano giunti a Tintagel, non avvolgeva con il suo umido grigiore la città.
Il cielo era limpido e chiaro.
"Malinconico, amico mio?"
Guisgard si voltò incuriosito.
Era un vecchio frate, seduto all'ombra di un grosso albero.
"E' un pò che vi sento passeggiare e sospirare." Disse sorridendo il vecchio frate.
Guisgard si avvicinò e si accorse che quell'uomo era cieco.
"Oggi l'aria è dolce e fresca. Perche siete così pensieroso e malinconico?" Chiese il frate.
"Chi vi dice che lo sia?"
"Quando si perde il dono della vista" rispose il vecchio "si affinano altre capacità, altre sensibilità. Avvicinatevi..."
Guisgard accostò il suo volto vicino al frate, il quale iniziò ad toccarlo.
"Siete un giovane forte e di gentile aspetto" disse il frate "è fortunata lei."
"Lei chi?" chiese stupito Guisgard.
"Sono stato giovane anche io, cosa credete!" Rispose ridendo il frate. "Non siete di Tintagel, vero? Lo riconosco dal vostro accento."
"Non lo sono" rispose Guisgard "sono un attore itinerante."
"Non avete l'aria dell'attore." Disse il frate.
Poi, dopo un momento di silenzio, disse:
"Gran brutta storia..."
"Quale?"
"Quei cavalieri neri" rispose il frate "se io fossi giovane e forte gli darei la caccia."
"Voi? Ma se siete un chierico!"
"E' dovere di tutti combattere il male" rispose il frate "ma se fossi io a dar la caccia a loro, mi dedicherei su chi li comanda e li assolda!"
"Pensate che qualcuno li abbia assoldati? E perchè poi?" Chiese Guisgard.
"I dannati dell'Inferno" rispose il frate scuotendo il capo "ritornano solo per tormentarci. Richiamati dall'odio di altri vivi!"
In quel momento suonò la campana del monastero.
"Ora devo andare" disse il frate "abbiate cura di voi, ragazzo mio."
"Aspettate" disse Guisgard "vi accompagno."
"Conosco questo convento come le mie tasche" rispose il frate "voi, piuttosto, seguite sempre la vostra strada e non tentennate mai!"
Detto questo rientrò nel convento, lasciando Guisgard solo nel cortile, mentre il vento gli accarezzava i capelli.
http://www.dvdtimes.co.uk/images/montecristodvd1.jpg

elisabeth
19-11-2009, 21.13.54
Ero appena andata via dal convento, quando mi accorsi che Sir Guisgard era rimasto al convento, perche' non mi aveva seguita ?.........ritornai sui miei passi....e lo incontrai appena fuori dal convento.." Sir Guisgard, perche' non siete venuto con me.......forse la colpa e' mia..sono volata via senza darvi il tempo neanche di rendervene conto.....ho dato per scontato che mi avreste seguita.............ma avete ragione non si deve mai dare nulla per scontato...e ora vogliamo raggiungere gli altri ?.."

Hastatus77
19-11-2009, 21.22.51
Rientrai nel carrozzone ma subito notai che mancava Guisgard.
"Non mi direte che la mia fatica è stata vana? Ed Elisabeth dov'è finita?"

Morris
19-11-2009, 21.59.29
"Hai ragione gullare...ma sembra che la mia vena ispiratrice stia latitando...Aspettate: e se impersonassimo i personaggi della famiglia del barone caricandoli al positivo? In tal modo non potremmo far altro che farci apprezzare maggiormente da codesto signore..e ingraziandocelo...forse riusciremo ad arrivare dove vogliamo...Morris, tu che dici, mio buon amico?"

Dico che siete geniale, le donne astute ed intelligenti mi fanno impazzire di gioia!
Sono assolutamente d'accordo!
Su..vi ascolto con millimetrica attenzione!

Guisgard
19-11-2009, 23.21.53
"Non è colpa vostra, milady" rispose Guisgard ad Elisabeth "sono io che mi sono attardato nel cortile del convento, all'ombra di un grosso albero. Raggiungiamo subito gli altri."
Poi, mentre percorrevano la via che dal convento dava al luogo in cui si trovava il carrozzone, Guisgard, restato fino ad allora in silenzio, disse:
"Avete incontrato frate Elia? Sono certo che le sue parole vi avranno resa più serena..."

elisabeth
19-11-2009, 23.41.01
stavamo correndo e io avevo l'ansia da ritardo....." Frate Elia l' ho incontrato, non ci siamo scambiati lunghi discorsi.....con lui il silenzio prende un valore importantissimo.....ti accorgi che il silenzio ha il suo suono, poi mi sono ricordata che non avevo il tempo di un ritiro spirituale............e allora ho fatto una promessa e sono scappata via......e se non raggiungiamo al piu' presto gli altri.......ci uccideranno......."

Guisgard
19-11-2009, 23.54.23
"Non attardatevi per me, milady" disse Guisgard "voltate quella stradina e sarete nello spiazzo dove si trova il carrozzone. Io sarò tra voi molto presto."
Poi, guardandosi intorno con un espressione solare, aggiunse:
"Le chiare e soleggiate giornate d'inverno mi mettono il buon umore!"

elisabeth
20-11-2009, 00.02.39
" Sir Guisgard, dove dovete andare adesso....non e' meglio che venite con me e raggiungiamo gli altri ?.......e comunque non posso obbligarvi, vado al carrozzone e diro' loro che ci raggiungerete a breve....." ....presi lo stradino consigliato e proseguii per il piazzale

Guisgard
20-11-2009, 01.34.46
Guisgard, mentre faceva ritorno al carrozzone, fu avvicinato da una donna.
Era bruna e molto avvenente.
"Cavaliere" disse "per una moneta posso leggerti il futuro. Vuoi conoscere il tuo destino?"
"Vuoi ammaliarmi con le carte o con i tuoi occhi?" Chiese divertito Guisgard.
"I miei occhi non hanno nulla da dire" rispose la zingara "i tuoi si invece."
"E sia" disse Guisgard "vediamo cosa cela il mio futuro."
La zingara mischiò le carte e ne fece scegliere tre a Guisgard.
Poi iniziò a leggerle.
La prima carta raffigura Il Diavolo: Rappresenta le forze oscure nel mondo.
La seconda carta raffigura Gli Amanti: Rappresenta l'unione di due forze unite.
La terza carta raffigura Il Carro: rappresenta la vittoria ed il successo nel mondo.
"E tutto questo cosa vuol dire?" Chiese incuriosito Guisgard.
"Le carte che hai visto raffigurano il tuo destino." Rispose la zingara sorridendo.
Guisgard allora le diede la moneta e la zingara corse via svanendo nella folla.
Poco dopo, Guisgard raggiunse gli altri al carrozzone.
http://imstars.aufeminin.com/stars/fan/kate-beckinsale/kate-beckinsale-20051028-80923.jpg

Guisgard
20-11-2009, 03.23.36
Guisgard così tornò al carrozzone.
In primis ringraziò Hastatus per il rischio che aveva corso pur di toglierlo dai guai.
"Grazie, amico mio" disse Guisgard "ero davvero in una brutta situazione e sentivo già l'umidità delle prigioni penetrarmi fin dentro le ossa. Non dimenticherò che avete rischiato la vita per me."
Allora intervenne Jigaen:
"Ora che felicemente siamo tutti ritornati,
direi di decidere bene i ruoli interpretati.
Ognun scelga un ruolo e si cali nella parte,
che oggi la Commedia eleveremo ad arte!"
Ma proprio in quel momento, qualcuno da fuori lanciò un sasso con un bigliettino.
Guisgard guardò subito in strada ma c'era un via vai continuo, rendendo impossibile capire chi avesse lanciato quel sasso sul carrozzone.
Allora Guisgard raccolse il biglietto e lesse ad alta voce il contenuto:

"La vera farsa non è quella che reciterete davanti al barone, ma quella che tutte le genti dell'ovest stanno subendo ad opera del tiranno. Se volete trovare i cavalieri neri allora cercateli nel castello baronale, poichè è lì che si nascondono."

Il biglietto non recava alcuna firma.

Hastatus77
20-11-2009, 14.50.27
"Guisgard, dovrei legarti e imbavagliarti, ma siamo qui per un ..."
stavo dicendo appena prima che qualcuno lanciasse il sasso dentro al carrozzone.
Dopo la lettura del biglietto dissi:
"Dobbiamo fare molta attenzione a palazzo... inoltre dobbiamo escogitare un modo per portare le nostre armi con noi... forse ne avremo bisogno."

elisabeth
20-11-2009, 16.53.47
Le armi, erano rmaste fuori le mura...........Dovevamo riprenderle....si ma come introdurle all' interno del castello....si potevano mettere nel baule dei costumi...che avremmo dovuto tenere vicino....per ogni evenienza...." Lady Llamrei , dovremmo ritornare sul luogo della sepoltura e ritirare le armi....che ne dite.......?

llamrei
20-11-2009, 22.24.53
"Hai ragione Elisabeth...ma non possiamo farlo noi...daremo troppo nell'occhio....e se lo facesse frate Elia? Un frate non alzerebbe sospetti:neutral_think:"

Il contenuto del biglietto mi lasciò molto turbata. I "cavalieri neri".... non potevamo lasciare quella gente in balia di questa pandemia...li potevano e dovevamo salvare....Questo intervento mi dette forza a ad agire.

Scesi dal carrozzone e mi avviai verso il mansio baronale...era lì che si celavano i famigerati cavalieri neri, no? E allora andiamoli a pescare!

elisabeth
20-11-2009, 22.50.03
I cavalieri neri....certo senza armi...e soltanto con le arti teatrali era davvero probabile che avremmo fatto....una fine come dire da ovazione..." Lady Llamrei, prima di scendere dal carrozzone e andare allo scoperto come giustamente mi avete fatto notare.....aspettiamo Frate Elia che ci porti le nostre mani........non credo che i Cavalieri Neri...siano interessati alla nostra interpretazione teatrale e se anche fosse cosi', basterebbe che qualcosa tra di noi andasse storto perche' la situazione diventi ingestibile "

llamrei
20-11-2009, 22.55.53
Venni giustamente bloccata nel mio intento da Elisabeth: ho agito d'impulso scendere dal carro e avviarmi verso il mansio...Elis aveva ragione: era meglio andare sì dal barone....ma armati

Guisgard
20-11-2009, 23.10.05
Guisgard si avvicinò alle due dame.
"Vi vedo pensierose" disse il cavaliere "e vi comprendo...quel biglietto ha turbato anche me...mi chiedo cosa nasconda il castello baronale."
In quel momento Arnò, il ragazzino che li aveva aiutati l'altra notte, si presentò fuori il carrozzone.
"Ragazzo" chiese Guisgard "hai notato qualcuno che gironzolava qui attorno, per caso? Qualcuno con fare sospetto?"
"No, signore" rispose il ragazzo "nessuno si è avvicinato da quando sono arrivato io."
Guisgard sbuffò deluso.

elisabeth
20-11-2009, 23.27.38
" Si credo, che il fatto di essere pensierosa dipende da questo stato di incertezza......qui si combatte di astuzia e di spade......quando riusciremo ad averle....".....non si poteva stare con le mani in mano..........

Guisgard
20-11-2009, 23.50.50
"Già, le armi." Ripetè Guisgard. "il problema è come introdurle nel castello."
Arnò fissava Guisgard, imitandone le pose.
"Se solo conoscessimo qualcuno capace di entrare ed uscire dal castello come il vento..." Disse pensieroso Guisgard.

elisabeth
21-11-2009, 00.24.41
Portare le spade a palazzo, erano pesanti per una persona sola e che tral'altro doveva essere anche veloce.....Arno' era pur sempre un ragazzo......eravamo noi a doverle portare dentro nel momento in cui saremmo andati ad iniziare, lo spettacolo............dovevamo solo crearci un personaggio....

Guisgard
21-11-2009, 00.37.25
"Per poter varcare quelle alte mura
occorre certo scaltrezza e premura.
I chierici tutti han queste tali virtù.
Il Vangelo dice: chiedi ed avrai tu!"
Disse Jigaen mentre mangiava una pagnotta di farina nera.
Il giovane Arnò, a quelle rime, applaudì divertito.
"Jigaen" esclamò Guisgard "sei un genio! Ho trovato chi ci aiuterà a portare nel castello quelle rime!"
"Chi?" Chiese Arnò.
"Il nostro frate Elia!" Rispose sorridente Guisgard.

elisabeth
21-11-2009, 00.45.26
Guardai Sir Guisgard che sorrideva entusiasta...." povero Frate Elia.......si chiedera' quale peccato abbia fatto per meritare tutto questo........" Dovetti convenire che non c'era soluzione migliore........gli uomini di chiesa non avrebbero destato sospetti....

Guisgard
21-11-2009, 01.02.55
"Avete visto, milady" disse Guisgard ad Elisabeth "che trovata? Sono o non sono il Primo Cavaliere?"
Poi con fare guascone aggiunse:
"Lo so cosa pensate. Del resto sono abituato a far colpo sulle ragazze per il mio fascino e per la mia scaltrezza!"
"Già lady Llamrei tirò in ballo il buon frate.
Lo disse chiaro a tutti noi, non ricordate?"
Intervenne a dire Jigaen.
Guisgard lo fissò sbuffando e scuotendo la testa.
Poi, rivolto agli altri, disse:
"Direi di tornare nel bosco a recuperare le armi dei soldati che seppellimmo!"
"Ma sono morti!" Esclamò il giovane Arnò. "Potebbero essere ormai dei fantasmi!"
"Ragazzo mio" rispose Guisgard "mio nonno diceva sempre che bisogna temere l'odio dei vivi e non la vendetta dei morti!"

elisabeth
21-11-2009, 01.10.27
" Sir Guisgard, se continuate a darvi delle arie,non ci sara' piu' posto per i comuni mortali su questo carrozzone.........e ora prima di svenire ai vostri piedi e' meglio recuperare le armi ........"

Guisgard
21-11-2009, 01.20.32
Attesero il pomeriggio, poi con prudenza il gruppo si diresse verso il convento.
"Sembra che la vostra bella" disse sorridente Arnò "non sia rimasta molto impressionata dalla vostra trovata!"
"Cosa vuoi saperne tu!" Rispose Guisgard. "Sei solo un ragazzino. E se fossi tuo padre ti prenderei a sculacciate!"
"Io non ho un padre, ne una madre..." Disse con un fil di voce Arnò, per poi rattristarsi.
"Su, ora ti voglio vispo ed attento!" Esclamò Guisgard, accortosi della malinconia del ragazzino. "Testa alta e petto in fuori! Proprio come un buon cavaliere!"
Arnò ritrovo subito il sorriso e prese la mano di Guisgard, stringendola forte.
Poco dopo il gruppetto giunse al convento.

elisabeth
21-11-2009, 01.27.22
Guardai come Arno' prese la mano di Sir Guisgard...... e pensai che in fondo sarebbe stato un buon padre, per quel ragazzino ribelle con la voglia di somigiargli a tuti i costi.......Bussammo al convento, ormai eravamo conosciuti, ci fu aperto...e una volta dentro...scorgemmo ne chiostro Frate Elia...almeno non avremmo perso tempo per cercarlo

Guisgard
21-11-2009, 03.52.01
Il gruppetto si avvicinò a frate Elia e subito Guisgard gli mostrò il misterioso biglietto che qualcuno aveva lanciato nel carrozzone.
E dopo averlo letto il frate apparve subito pensieroso.
"Allora" chiese Guisgard "cosa pensate di questo enigmatico messaggio?"
"I cavalieri neri al castello" rispose il frate "mi sembra assurdo. Se fossero giunti a Tintagel qualcuno li avrebbe visti. Non passano inosservati."
"Allora secondo voi è stato scritto per mandarci fuoristrada?" Chiese Guisgard.
"Non ho detto questo." Rispose il frate. "Però bisegnerebbe sapere chi l'ha scritto. E' ovvio che chiunque sia conosce le vostre vere identità. E quindi non appartiene alla cerchia del barone, altrimenti vi avrebbero già arrestati."
"Voi cosa suggerite?" Chiese Guisgard.
"A questo punto" rispose il frate "non vi resta che seguire questa traccia, approfittando di quando sarete dentro il castello."
"Abbiamo il modo di procurarci delle armi" disse Guisgard "ma il problema è portarle nel castello."
"Come ve le procurerete?" Chiese il frate.
"Le prenderemo dove abbiamo seppellito quei soldati" disse Guisgard "a loro, all'Inferno, non serviranno di certo!"
"E sia" disse il frate "stanotte, col favore dell'oscurità, recupererete quelle armi. Io intanto cercherò di trovare un modo per farle entrare poi nel castello."
http://www.the-reel-mccoy.com/movies/2003/images/ReturnOfTheKing_AragornAndGandalf.jpg

Morris
21-11-2009, 11.34.54
Di fronte al convento, v'è la bottega d'un falegname: "Andate pure avanti amici"!
Poco dopo, raggiungo il gruppo che..osservandomi..intuisce subito perchè e dove sono andato.
Ho indosso una spada ed un pugnale in evidente legno pregiato...ed esclamo:
"Io non abbandono la mia spada ed i miei meri pugnali che ho ancora sotto il mantello.....non impugnerò le armi di chi ho ucciso..... nessuno sospetterà che un'artista che mostra le sue armi da scena.. nasconda quelle vere in seno"!

http://www.wallpaperez.net/wallpaper/games/m/Assassins-Creed-wallpaper-815.jpg

Morris's Creed

elisabeth
21-11-2009, 17.39.35
Guardai Sir Guisgard e Padre Elia, ancora non riuscivo a riordinare le idee...mi sentivo di combattere contro i mulini al vento...........tornare nel bosco e disseppellire quei soldati........ma le nostre spade erano piu' pulite e stavano appena fuori le mura......" Scusate ma perche' non dobbiamo riprenderci le nostre di armi......tornare nel bosco e tuuto il resto....non abbiamo tanto tempo...considerando che dovremmo andare in scena......e non chiedetemi cosa porteremo perche' non ho idea......."

Guisgard
21-11-2009, 17.43.31
"Sir Morris" disse Guisgard "comprendo il vostro rifiuto di indossare le armi di chi abbiamo ucciso. Ma sarebbe da sciocchi pensare di portare con noi armi vere. Al castello saremo sicuramente perquisiti."
Poi, rivolgendosi ad Elisabeth:
"Si, forse avete ragione. Sarà pericoloso, ma anche io vorrei avere al mio fianco, quando saremo nel castello, la mia Parusia. Forse vale la pena, stanotte, di uscire e recuperare le nostre armi, amici miei!"

elisabeth
21-11-2009, 17.57.38
Meno male l'idea di dover tornare nel bosco mi dava la nausea........e comunque anche fuori le mura non c'era da stare tranquilli, ma il rischio ora mai era diventato il nostro mestiere......

Hastatus77
21-11-2009, 18.42.35
"Va bene, va bene... comunque abbiamo ancora una giornata di tempo. Più tardi recupereremo le armi, ma ora dobbiamo anche prepararci per essere per lo meno presentabili per lo spettacolo. Forse non sarà necessario, però è meglio essere tutti preparati. Quindi vediamo di non fare altri colpi di testa e continuiamo ad allenarci con la popolazione qui presente."

Morris
21-11-2009, 20.31.00
Effettivamente l'idea di presentarci con le riconoscibilissime armi dei soldati e del loro capitano...è un'idea migliore della mia, Sir Guisgard...ma visto che siete preoccupato che mi scoprano..farò come dite voi, d'altronde siete o non siete il primo cavaliere?! Consegnerò le mie lame a questi generosissimi frati...basta colpi di testa...avete ragione Sir Hastatus!

http://lh3.ggpht.com/_df4FBTUjCqw/STqeauQi4sI/AAAAAAAABaQ/xeZZ8bX2Mqs/s400/3-spada-da-filo--e-pugnale%5B1%5D%20copia.jpg

llamrei
21-11-2009, 22.12.32
"Amici, forza! Non abbiamo molto tempo. Possiamo fortunatamene confidare nell'aiuto dei frati ma dobiamo per forza di cose inscenare questa commedia. Siamo in 5: un cavaliere nero, un nobile, un testimone, un barone e una vittima. Che ne pensate?"

Morris
21-11-2009, 23.09.59
Ottima scelta di personaggi, milady, purtroppo siamo in pochi..ma oso dire buoni!
Tra gli invitati..vi saranno certamente persone direttamente implicate in questa faccenda...dobbiamo soltanto provocarle.
Dobbiamo stare attenti ai loro movimenti ed ai loro strabuzzanti occhi.
Io farò la vittima....voi...lady Llamrei?

Guisgard
22-11-2009, 04.12.44
Guisgard, dopo aver ascoltato le parole di Morris, che accoglieva il suo suggerimento di affidarsi all'aiuto dei frati, gli diede una pacca sulla spalla.
"Amico mio" disse Guisgard sorridendo "il giorno che qualche marrano, colpendoci a tradimento, ci spedirà all'Inferno, noi laggiù faremo tanto di quel casino da far saltare tutti i diavoli dai loro seggi!"
Poi, rivolgendosi ad Llamrei:
"Davvero un'ottima trovata, milady. Quanto a me, visto che i soldati credono io indossi una maschera perchè sfigurato, potrei vestire bene i panni del cavaliere nero. Così non dovrò mostrare il mio volto durante lo spettacolo."
In quel momento tornò Jigaen, che si era assentato per un pò.
E saltellando cominciò a dire:
"Mi è stato detto mentre ero al mercato
che il barone dalla magia è ossessionato.
Alchimisti chiama spesso alla sua corte,
domandando loro della vita e della morte.
E bramoso di ricchezze ha chiesto loro
di come mutare ogni vil metallo in oro!"
"Molto interessante, Jigaen..." Intervenne a dire Guisgard.
Ed il menestrello concluse:
"Inseriamo allora nella trama magia ed incantesimi
e vedremo che il barone loderà sicuro i temi medesimi."

llamrei
22-11-2009, 10.45.00
"Molto bene: mi pare che abbiamo già un cavaliere nero, una vittima, un buffone di corte -che non ha bisogno di recitare, a quanto pare-. Se Elis è concorde, viste e consolidate le sue doti con l'uso medicamentoso delle erbe, potrebbe essere lei colei che le introduce nel contesto. Se ciò le aggrada, ovviamente. Per quanto il mio personaggio...che cosa suggerite? Rimane il nobile e il barone. Attendo suggerimenti miei cari"

Hastatus77
22-11-2009, 12.10.07
"llamrei, lascio a voi il titolo di baronessa, ed io mi prenderò il titolo di nobile"

elisabeth
22-11-2009, 12.19.08
" Llamrei quello che dici mi fa tirar fuori un sospiro di sollievo, posso essere me stessa.....potro' cosi' aiutarvi meglio, bene prendo i miei tarocchi alcune erbe......gia' le rune.....simpatiche pietre di lettura.........Sir Hastatus ha ragione.....potro' agire su di te ed incuriosire lui...che cosa ne dici ?......."

llamrei
22-11-2009, 14.21.56
"Bene, allora direi: che lo spettacolo abbia inizio!"

Guisgard
22-11-2009, 18.47.27
"E sia" intervenne Guisgard "sembra che la compagnia sia pronta per il suo primo spettacolo."
"La Commedia dell'arte o l'arte della Commedia?
E' il senso sia di una farsa, sia di una tragedia!
E per ammaliar il barone, useremo magia e sortilegi,
che renderanno il nostro lavoro assai ricco di pregi!"
Disse canticchiando Jigaen.
"Allora credo sia deciso" disse ancora Guisgard "indirizzeremo la nostra recita verso atmosfere magiche. Così, se riusciremo a guadagnare la simpatia del barone potremmo muoverci in questa città con molta più serenità."
Poi concluse:
"Stanotte uno tra sir Hastatus e sir Morris verrà con me...recupereremo le nostre armi fuori le mura, per poi consegnarle a frate Elia. Da quel momento sarà compito suo trovare il modo per introdurle nel castello baronale!"

elisabeth
22-11-2009, 19.10.08
Intanto io dovevo aspettare la sera...le erbe magiche venivano raccolte un'ora prima della mezzanotte, speravo nell' esistenza di un braciere.....se dovevo fare fumo...dovevo farlo per bene.....e poi si' un tappeto rosso per le rune e i tarocchi.......bene preparato questo.....avrei utilizzato l' arte di " A me gli occhi...." il divino Houdini.....l'illusione....

Guisgard
22-11-2009, 19.27.51
"Allora, milady" disse Guisgard avvicinandosi ad Elisabeth "sembra che potrete recitare la vostra parte preferita...quella della maga e della fata! Però, se deciderete di uscire da sola nel bosco stanotte a cercare erbe magiche, aspettate che venga voi, visto che si possono fare brutti incontri! Sempre se non temete di restare sola con me nel bosco di notte..."
E si allontanò fischiettando.

elisabeth
22-11-2009, 21.03.19
" Bene Sir Guisgard, mi farete da balia..attento pero' sono una strega..potreste partire Cavaliere..e tornare rospo.....mi raccomando siate puntuale o dovro' andare da sola "......Sorrisi al solo pensiero....speriamo che non tocchi l'ortica

Morris
22-11-2009, 23.32.12
"Quindi, la maga...prende il posto del testimone...bene...mi sta benissimo.
Io, la vittima, la faccio da sempre....anche se poi sono gli altri che diventano le mie vittime! Ah Ah Ah Ah....<rido di disgusto>!!!!!!! Troppo sangue ho versato!!
Qualche lacrima m'esce d'istinto...scorrendo lenta sulle mie fredde guance!

elisabeth
22-11-2009, 23.45.35
Ascoltai Sir Morris, la maga......in una farsa......mi resi conto che la rappresentazione non era ancora iniziata e io mi trovavo da tempo in mezzo ad una farsa......mi avvicinai a lui e gli accarezzai le guance asciugando le sue sarcastiche lacrime......" La vittima .....che cattura le sue vittime....mi fanno pena....ma ognuno ha il suo ruolo...e voi sarete bravissimo come sempre "

Guisgard
22-11-2009, 23.55.47
"Tornare rospo?" Ripetè ironico Guisgard ad Elisabeth "allora vorrà dire che aspetterò qualche bella principessa che sciolga l'incanto!"
Guardò poi fuori la finestra ed aggiunse:
"Credo sia l'ora di andare a raccogliere le nostre armi..."

elisabeth
23-11-2009, 00.03.11
" Si ma prima di trovare la vostra principessa dovrete venire con me.......perche' vi riporti nelle vesti di rospo......quindi mi dispiace per voi.....vi siete offerto di farmi da balia.......e ora dovrete subirne le conseguenze "

Guisgard
23-11-2009, 00.05.45
"Allora, milady" rispose sorridendo Guisgard "andiamo pure. Però vi avverto, se incontriamo qualche bella principessa, io farò leva sulla vostra discrezione...invitandoci a lasciarci soli!"
Le fece l'occhiolino e rise divertito.

elisabeth
23-11-2009, 00.11.43
Il solito megalomane, la principessa nel bosco lui che fa' il piacione e io la candela........" Come volete Sir Guisgard andiamo pure......dobbiamo riempire il paniere.......se incontrerete la principessa.....prima sperimentero' le mie erbe su di lei....e poi vi lascero' baciare......prometto che ritornero' da sola senza disturbarvi........"

Guisgard
23-11-2009, 00.16.05
E così, mentre si incamminavano, Guisgard rispose:
"Magari la principessa sarà fragile ed indifesa...e la mia Sindrome di Lancillotto mi imporrà di aiutarla. Ah, è dura la vita del cavaliere senza macchia e senza paura, dotato di fascino tenebroso!"
E rise divertito.

elisabeth
23-11-2009, 00.22.34
" Si comprendo il vostro sacrificio, ho visto delle rughe ultimamente sul vostro volto......il vostro compito e' arduo.......meno male che siamo di notte....e nessuno potra' vedere la vostra faccia.....state invecchiando Sir Guisgard......"

Guisgard
23-11-2009, 00.26.52
"Siete sempre così gentile ed affabile con me..." Rispose Guisgard. "Però dovreste essere meno acida altrimenti, come vi dissi già una volta, resterete zitella a vita."
Poi, si voltò di scatto.
"Siate naturale e non voltatevi indietro..." Disse Guisgard. "Sembra che qualcuno ci stia seguendo..."

elisabeth
23-11-2009, 00.34.18
" Che disgrazia, rimarro' zitella........e' una malattia infettiva?..perche' anche voi siete sulla buona strada......."......Come mi fu' consigliato...non mi voltai e continuai a camminare e accidentaccio....non si poteva stare in santa pace..era sempre guerra aperta ?.......

Guisgard
23-11-2009, 00.38.27
"Ma la mia è una scelta di vita, milady" rispose Guisgard fingendo di non essersi accorto di niente "altrimenti non potrei dedicare il mio tempo a salvare fanciulle indifese."
Poi disse a bassa voce ad Elisabeth:
"Continuate a parlare, anche male di me se volete, ma reggetemi il gioco!"

elisabeth
23-11-2009, 00.46.33
" State tranquillo, anch'io ho fatto questa scelta.......lontano da me il matrimonio........e vi prometto che se sul nostro cammino incontrassimo una fanciulla........io mi rendero' invisibile..."......Cercai di guardare Sir Guisgard in volto...era inespressivo.....io non avevo armi...e lui neanche......mi sentivo decisamente meglio...........

Guisgard
23-11-2009, 00.53.46
"Milady" disse Guisgard fermandosi all'improvviso "che ne dite di sederci ai piedi questa quercia...comincio ad essere un pò stanco..."
E proprio in quel momento un frusciò provenì da un cespuglio vicino.
Guisgard allora, con gesto rapido quanto improvviso, si lanciò su quel cespuglio.
"Aiuto!" Gridò una giovane voce. "Non fatemi del male, signore! Sono io, non mi riconoscete!"
"Arnò!" Esclamò stupito Guisgard. "Ma perchè diavolo ci stai seguendo? Avrei potuto torcerti il collo nell'oscurità!"
"Perdonatemi" rispose il ragazzo "volevo solo venire con voi..."

elisabeth
23-11-2009, 01.00.42
O signore....non ci posso credere, la principessa......" Serata fortunata Sir Guisgard, carina....spero che baci bene oppure sarete destinato a rimanere rospo......incomnciamo a cercare erbette..o si fara' tardi".....

Guisgard
23-11-2009, 01.10.34
Guisgard guardò Elisabeth scuotendo la testa.
"Meriteresti calci da adesso fino a Natale!" Disse poi rivolgendosi ad Arnò, che se la rise sotto i baffi.
"Ridi pure?" Disse ancora Guisgard. "Hai davvero una faccia da schiaffi!"
"Signore" prese a dire il piccolo "io conosco un passaggio che ci porterà fuori dalle mura!"
"Come sai che eravamo diretti là?" Chiese Guisgard.
"Ecco, io..."
"Ho capito" disse Guisgard "eri nascosto da qualche parte vicino al carrozzone! Va bene, mostraci questo passaggio ora."
Così i tre si incamminarono.
"Ma perchè diamine continui a ridacchiare?" Chiese Guisgard al ragazzo.
"Vi ha dato del rospo..." Rispose sottovoce e divertito Arnò. "Ma fossi in voi non ci starei a pensare sù...è molto peggio il fatto che vi abbia mandato in bianco!"
"Cammina, dannata peste!" Disse Guisgard, simulando il gesto di volergli dare un buffetto.

elisabeth
23-11-2009, 01.16.38
" Arno' tesoro, non fare caso....a Sir Guisgard, non sono io che l'ho mandato in bianco......ma e' la bella principessa nel bosco......figurati...se l'avessimo incontrata...mi sarei dovuta dileguare.....bene ha ritrovato il figliol prodigo.." Ed io ed Arno' sottobraccio passammo avanti

Guisgard
23-11-2009, 01.23.09
"Fate proprio una bella coppia, voi due!" Esclamò Guisgard scuotendo la testa.
"Fa così perchè gli piacete, signora" disse Arnò sorridendo ad Elisabeth "io lo so!"
E pochi metri dopo Arnò fece cenno che erano arrivati.
"Lì c'è una crepa sul bordo del corso d'acqua che da fuori penetra in città" disse il ragazzo."
"Il passaggio è stretto ma permette comunque ad una persona per volta di poter passare."
Detto questo, Guisgard si calò nella crepa, giungendo poco dopo al di là delle mura.

elisabeth
23-11-2009, 01.26.53
Accarezzai la testa di Arno' e sorrisi.....e ora dovevo calarmi nella crepa...era una parola....ci mancava anche il corso d'acqua.....se era passato ..sua signoria potevo passare anch'io.....e cosi' fu'........trapassai dall'altra parte......seguita da Arno'

Guisgard
23-11-2009, 01.32.43
"E' vero che questo passaggio è stretto, milady" disse Guisgard con sarcasmo ad Elisabeth "ma se continuate a starmi così vicina difficilmente riuscirò a concentrarmi sul da farsi!"
"Camminate ad agio davanti a voi, signore" indicò Arnò che li seguiva in quello stretto spazio "tra un pò usciremo da questo fossato fangoso."
Ed infatti poco dopo, i tre si ritrovarono nel bosco che circondava le mura.
Raggiunsero allora il luogo in cui erano nascoste le armi e le tirarono fuori.