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Visualizza versione completa : [Romanzo] L'opera al nero (Marguerite Yourcenar)


llamrei
30-05-2009, 14.39.05
di Marguerite Yourcenar
(Universale Economica Feltrinelli)

E' questa la storia di un personaggio immaginario, Zenone, medico, alchimista, filosofo, dalla nascita illegittima a Bruges nei primi anni del Cinquecento fino alla catastrofe che ne conclude l'esistenza.
Il destino, il pensiero del personaggio sono ispirati al grande chimico tedesco Paracelso, a Michele Serveto, dedito anche lui a indagini sulla circolazione del sangue, al Leonardo dei Quaderni e a quel filosofo singolarmente audace che fu Tommaso Campanella.
Una folla di comparse, mercanti, banchieri, ecclesiastici, operai, donne di ogni livello e condizione si muove tra le pagine di questo romanzo in cui nulla è sacrificato al pittoresco, ma nel quale i decenni 1510-1569 ci appaiono in un aspetto nuovo, quotidiano, e al tempo stesso sotterraneo, attraverso immagini colte dalla strada maestra, dal laboratorio, dal chiostro, dal banco di vendita, dalla taverna e, infine, dalla prigione

(note di copertina)

Hastatus77
30-05-2009, 16.56.14
aaaahhhh... :sad_wall: questo libro l'avevo proprio rimosso. Ero stato costretto a leggerlo quando andavo a scuola, e non l'ho amato per nulla.
Non ricordo nulla :neutral_doh: di ciò che ho letto, però penso che non lo consiglierei ... :p

llamrei
30-05-2009, 19.34.16
Se mi dici cosi, Hastatus, mi sa che rimarrà per un bel pezzo lì, fermo immobile impilato tra altri libri. Mi è stato regalato...;)

Anne
20-06-2011, 21.01.11
bhe, direi che un libro va sempre letto, fino in fondo.....dopo aver finito questo passaggio si possono fare delle considerazioni in merito....almeno io in genere faccio così:smile_wub:
Lady Anne:heartbeat:

Morrigan
21-06-2011, 06.38.32
Be', a me è piaciuto, e anche molto... ma io, si sa, ho gusti bizzarri! :p
In ogni caso, mia cara, potresti anche fare un esperimento, in assenza di tempo... guarda il film, e se ti dovesse prendere, potresti dare qualche chance al romanzo! ;)

Emrys
22-06-2011, 12.53.33
Come la mia Signora (e mia Dea) ho trovato questo libro bellissimo.
Anche se alcuni passaggi sono un po' pesantucci, la lotta del protagonista per rimanere se stesso in un mondo di ignoranza, superstizione e puerili compromessi è avvincente. In un epoca di trasformazioni sociali, politiche e religiose, ma di gattopardiana stasi, è bello seguire la sua evoluzione, la sua mente troppo avanti per quei tempi e, francamente (non inorridite, vi prego!), io ho trovato avvincente anche il finale!