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Guisgard
04-03-2022, 22.36.59
ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO


"E la donna vide che l'albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l'albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò. Allora si apersero gli occhi di ambedue e si accorsero di essere nudi; così cucirono delle foglie di fico e fecero delle cinture per coprirsi."

(Genesi 3, 6-7)

L'anno del Signore 1806 sarà da tutti ricordato per un avvenimento originale, forse bizzarro ma sicuramente misterioso che accese quella mai del tutto sopita superstizione che è tipica delle genti di mare. Ma al di là della credulità popolare, che di certo nei popoli di isole e coste è assai più marcata e antica, tale avvenimento non impiegò molto da giungere anche alle più alte sfere amministrative e governative. Così, oltre a locandieri, giocatori d'azzardo, prostitute, pescatori, scaricatori di porti, pizzicagnoli di empori, negrieri, marinai e contrabbandieri, ben presto anche soldati, ufficiali, governatori e nobili iniziarono a sentir parlare di questo fatto inspiegabile. Infatti, da qualche settimana, diversi pescherecci, alcune navi e qualche bastimento avevano avvistato, in un ampio tratto di mare, grosso forse quasi l'intera giurisdizione marittima delle Flegee, in quella che veniva definita “una stranissima cosa”, più grossa di qualunque balenottera azzurra e veloce assai più di qualsiasi fregata militari mai varata nei 7 mari. Tutto di quella misteriosa cosa appariva ai testimoni come estraneo a qualsivoglia altra specie di pesce, oltre che diversissima da ogni altra imbarcazione costruita dall'uomo. La velocità inaudita, l'agilità in qualunque condizione fosse il mare e soprattutto il vigore che pareva animare quella cosa misteriosa. Al di là, almeno per i primi tempi, dei tentativi da parte degli scettici e dei più razionali di minimizzare queste apparizioni, bollandole come frutto della fantasia, della suggestione, della superstizione o del forte uso di tabacco o alcool, col passare dei giorni il gran numero di testimonianze e la relativa coerenza fra loro gettarono più di un dubbio nelle autorità marittime circa l'effettiva esistenza di qualcosa di sconosciuto all'uomo nei mari. Nessun cetaceo e nessun mammifero classificato sino a qual momento pareva assomigliare a quegli avvistamenti.
Questo dispaccio fu emanato una mattina di Febbraio dalle autorità di La Baias e si diffuse in breve anche nelle agenzie di Afrgolopolis. Tanto che alcuni studenti parlottavano di questo fra loro, in attesa dell'arrivo del professor Robertstein alla facoltà di Teologia all'Università Cattolica della capitale.
“Buongiorno, professore.” Dissero in coro gli studenti in aula alzandosi in piedi.
“Buongiorno a voi.” Robertstein entrando e raggiungendo la cattedra di fronte l'uditorio, per poi posare la sua borsa di cuoio accanto alla sedia su cui si sedette. “Non mi aspettavo di trovare tutti questi studenti a una lezione di teologia.” Con un vago sorriso. “Avevo letto che il Signore di questi tempi non aveva più amici.” Sarcastico il professore.
“Beh, però, professore, converrete che il Signore richiede molti sacrifici a noi studenti, con queste lezioni così difficili.” Intervenne uno degli studenti. “Davvero il Signore chiede tutti questi sacrifici ai Suoi amici, professore?” Divertito.
“Per questo ne Ha così pochi di amici.” Replicò lesto il professore e tutti risero di gusto.
“E voi, professore, ne avete molti di amici?” Un altro studente, suscitando altre risate.
“Lo scoprirò dopo gli esami.” Rispose Robertstein e di nuovo tutti risero.
“Professore...” un altro studente ancora “... posso farvi una domanda personale?”
“Solo se avrò facoltà di non rispondere.” Il brillante professore, facendo ridere ancora una volta gli studenti. “Scherzavo naturalmente. Prego, che domanda?”
“Voi avete scelto di studiare teologia per via di vostro nonno?” Domandò quello studente. “Il famoso e discusso dottor Dominus Robertstein? Celebre per essere stato il pioniere e il vate della cosiddetta parafisica?”
Robertstein lo guardò negli occhi e la sua espressione mutò in un istante.

Era un soleggiato mattino di Settembre e le strade tintinnavano fra carretti e carrozze fra i passanti.
Il rintocco delle campane della vicina chiesa di Santa Cunegonda sanciva l'ora di uscire e andare a scuola per il giovane Robertstein.
“Nonno, vado a scuola.” Il piccolo a nonno, impegnato come sempre con i suoi studi.
“Aspetta, Junior.” Lo chiamò il vecchio, senza alzare il viso dai suoi libri. “Vieni qui.”
“Cosa c'è, nonno?”
“Hai finito i compiti?”
“Si, nonno.”
“Tutti?”
“Si.”
“Allora finisci questo.” Porgendo al piccolo una serie di fogliettini.
“Cos'è, nonno?”
“Ho ritagliato un atlante e tu devi ricomporlo.” Spiegò il vecchio. “Devi posizionare ogni continente e oceano al proprio posto.”
“Ma devo andare a scuola, nonno...”
“Prima farai questo compito, prima potrai andarci.”
Il piccolo si sedette a terra e iniziò a guardare ogni foglietto.
Non sapeva bene come ricomporre il globo terrestre, nonostante ogni suo sforzo.
A scuola infatti non aveva ancora studiato la geografia riguardo i continenti oltre all'Europa.
A un tratto il ragazzino si accorse che dietro i foglietti ritagliati c'erano le parti per un altro disegno.
Infatti il foglio su cui era raffigurato il globo terrestre, sul retro recava un altro disegno.
Il piccole vide che erano parti raffiguranti un volto d'uomo.
Così, facilitato da ciò, ricompose l'intero foglio che rappresentava il volto umano, poi rigirandolo ottenne anche l'immagine completa del globo terrestre.
Tutto contento riportò il foglio a suo nonno.
“Sei riuscito a ricomporre l'immagine pur non avendo ancora studiato a scuola i continenti, Junior?” Chiese il vecchio scienziato.
“Si, nonno.” Annuì il ragazzino. “Perchè dietro c'è l'immagine di un uomo e io ho unito quella.”
“Lo so, Junior.” Fissandolo il vecchio. “E questo cosa ti insegna, lo sai?”
“Cosa, nonno?”
“Che per aggiustare il mondo, per rimetterne a posto ogni sua parte” rivelò il vecchio scienziato “bisogna prima che sia l'uomo a essere integro. Se l'uomo è saldo allora lo sarà anche il mondo, ragazzo mio.”

“No.” Secco il professore, dopo che quel vecchio ricordo era tornato a sfiorargli la memoria. “I miei studi, la mia formazione e la mia cultura non hanno nulla a che vedere con quanto detto e fatto dal professor Dominus Robertstein.”
“Ma, era vostro nonno, professore...” sempre quello studente.
“Non siamo più nel Medioevo.” Visibilmente ombroso Robertstein. “Dunque i vincoli sanguinei non sono più ritenuti ereditari anche moralmente, per fortuna. Per questo non si tramandano quasi più gli stessi nomi in una famiglia e nessuno più beve il sangue dei propri nemici come facevano i barbari. Perciò direi di finire qui questa inutile discussione e concentrarci invece sulla nostra lezione.” Con tono che non ammetteva repliche. “Cominciamo subito.” Aggiunse, scegliendo così uno studente seduto ai primi posti e indicandogli il passo da leggere.
Quello si alzò e cominciò a leggere e la sua voce echeggiò quasi solenne nel silenzio dell'aula, illuminata da ampie vetrate sulla parte alta delle pareti.
“Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo».
Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.
Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».
E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne:
Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».” Terminò di leggere lo studente.
“Bene.” Robertstein guardando gli studenti mentre si accomodava in modo comodo sulla sedia. “Ascoltando questo passo della Genesi, cosa si nota di particolare?”
Nessuno seppe rispondere con precisione, nonostante più di uno studente tentò di dare una spiegazione valida.
“Questa Biblica descrizione” Robertstein ai suoi studenti “sembra seguire una sequenza, diciamo così, realistica, verosimile. Ossia che pare ricalcare la diverse fasi che, secondo la scienza moderna, portarono alla formazione della Terra e inoltre sembra far risalire le innumerevoli specie animali come effettivamente apparvero sul nostro pianeta.”
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Lady Gwen
04-03-2022, 23.39.39
Vivere su di un'isoletta munita di faro si era rivelato croce e delizia di questi tempi.
Venire a conoscenza di quel qualcosa che affollava il nostro mare era stato un continuo profluvio si domande, da parte delle autorità locali.
In effetti, la nostra luce poteva aver scorto dei dettagli utili alle indagini che sto stava o ovviamente svolgendo, ma la verità è che non ne sapevamo nulla più degli altri.
Nella fattispecie io.
Non si poteva dire che la notte fosse il mio momento di maggior lucidità, affatto e sarei divenuta anziana e non più in me, ammesso che riuscissi a sopravvivere, nel tentativo di liberarmi del parassita che mi portavo dentro.
La mia superbia e la mia voglia di conoscenza erano state malamente punite ed io con esse, condannandomi a non poter essere me stessa al calar del Sole.
Non ero disposta ad abbattermi, sebbene fosse atroce la consapevolezza di non essere padrona della mia mente e di sentire dentro di me un odio ed una rabbia che non erano i miei, ma mi crescevano dentro come erbacce impossibili da estirpare.
Non era semplice sapere di non essere più Marin, ma qualcun altro.
Qualcuno di terribile, che puntava a distruggere tutto e tutti.
Ad ogni modo, quando ogni mattina i miei occhi si affacciavano nuovamente al mondo, cercavo in tutti i modi di essere la migliore versione di me stessa e di abbattere quel male soffuso.
Un po' come questo mattina, quando mi ero alzata per preparare a colazione ed iniziare a sbrigare le faccende in casa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20220304/799f1d50d025354930cc4e378f14a494.jpg

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Riku966
05-03-2022, 01.36.25
Camminavo per strade buie e solitarie quando il suono degli zoccoli di un cavallo catturò la mia attenzione. Mi voltai rapida, la paura di essere accidentalmente colpita, e scorsi un uomo in sella. Il volto era celato nell'ombra e nulla di lui mi risultò familiare.
Davanti a me, notai una volpe che stava correndo. Scappava dall'uomo saltellando a destra e a sinistra. Il suo percorso non era mai in linea retta.
A cavallo, il figuro riuscì a raggiungerla e con un colpo di accetta riuscì a ferirla.
Corsi per intervenire e aiutarla ma dei cani mi precedettero e si fiondarono sulla povera bestia, sbranandola.
Mi avvicinai, un moto di tristezza a percorrermi la spina dorsale, e quando i cani se ne andarono cacciai un urlo. Al posto della volpe vidi il corpo senza vita di mia sorella!
Mi sveglia di soprassalto, le prime luci dell'alba a filtrare dalla mia finestra. Il cuore mi batteva all'impazzata e il respiro era affannato.
Riuscii ad alzarmi guidata dalla consapevolezza che non potessi tardare al lavoro. Il barone Nolex, l'uomo per cui prestavo servizio, mi aveva assunta non troppo tempo prima e non volevo fare brutta figura.
Corsi a prepararmi e mi concentrai sulla giornata di lavoro che mi attendeva.

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Altea
05-03-2022, 23.34.07
Mi chiamo Blangey, provengo da una Terra calda del Medio Oriente. Sono scappata da un destino infausto, come Legge voleva quella sera avrei dovuto incontrare il mio futuro marito scelto dalla famiglia, un settantenne arzillo e ricco quanto disgustoso.
Ma io ero sfacciata, impudente e soprattutto so fingere bene, tranne ad una persona. Ovvio, al dottor Robertstein. A Lui devo la mia salvezza..è l' unico a conoscere ciò che avvenne quella sera in cui, fingendo di baciare il mio futuro marito..diciamo misi una bella polverina nella sua bevanda, nascosta nel mio ciondolo. Per carità, non era un assassina ma dormì per un bel pò...quel tanto per prendere una nave e partire e qui conobbi il dottore di ritorno da un viaggio di studi, a lui devo tutto e sono pienamente devota.
E, addirittura, grazie ai miei studi mi fece sua assistente anche perchè mia madre era nativa di Las Baias e di nascosto pregavo Dio, mi diede una educazione cattolica.
Robertstein ha sempre portato rispetto per me, tutt' ora mi lascia vestire come nei miei luoghi d' origine ma in certe occasioni, per suo rispetto, vesto alla Occidentale.
Il dottor Roberstein era tutto per me ma compresi subito celava qualcosa nel cuore, forse qualcosa di remoto della sua infanzia o di quel nonno di cui sentivo parlare i servitori.
Ero molto emozionata, quel giorno mi aveva promesso di regalarmi qualcosa di particolare quando un servitore mi annunciò un uomo strano era alla porta e doveva consegnare qualcosa al padrone.
"Arrivo subito io, non fatelo entrare" con tono severo, solo con chi dovevo, con Roberstein il sorriso appariva.
Mi recai verso la porta.


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Destresya
06-03-2022, 22.35.55
Le luci della piccola cappella erano fioche candele che sprigionavano tutto intorno un profumo di vaniglia, che si mischiava ai gigli e alle violette che ornavano l’altare. Ci tenevo particolarmente che tutto fosse in ordine, avevo voluto quel luogo sobrio e nascosto per avere tutta la concentrazione possibile alle mie preghiere.
L’alba faceva capolino dolcemente, filtrando dalle vetrate colorate e dando così all’ambiente un’aria lievemente meno spettrale.
Il silenzio sarebbe stato rotto, di lì a poco, dalla città che si svegliava sotto di me, fuori dalle mura della mia dimora e una nuova giornata sarebbe cominciata.
Ecco perché preferivo ritagliarmi il tempo per le mie preghiere appena prima dell’alba, perché quel silenzio era impagabile, quella solitudine mistica mi permetteva di essere tutt’uno con i miei intenti e la potenza delle mie invocazioni.
Quando l’ultimo grano giunse alle mie mani, e le ultime preghiere alle labbra socchiuse, il sole era diventato prepotente.
Così mi alzai, mi segnai e lasciai la mia piccola cappella privata, per raggiungere gli ambienti più modani della casa.
C’era stata calma, negli ultimi giorni, così avevo potuto intensificare gli allenamenti con i miei maestri, fidati naturalmente.
A parte Ramon ma… beh, di lui ci eravamo già occupati.
Non solo, la sarta mi doveva consegnare un nuovo abito che non vedevo l’ora di indossare e al circolo di Madame Lovarien avevo sfoggiato dei nuovissimi diamanti.
Forse tutto questo dovrebbe sembrarmi strano, considerando la soffitta in cui vivevo da bambina, quando facevo gli inganni più assurdi per sopravviere.
Ma in realtà no, perché tutto mi sembra così al suo posto che mi sembra di esserci nata qui.
Invece, me lo sono guadagnato pezzo per pezzo.
Perché a quelle come me la vita non regala niente, ma devi prenderti tutto ciò che ti spetta.
Oh i miei pensieri motivazionali sono sempre molto importanti prima di dedicarmi a un’intensa mattinata di allenamenti, sempre sperando che non mi annoino.
Ma rintemprare il corpo, dopo aver purificato l’anima è di certo il modo migliore per cominciare una giornata, anche se… a dirla tutta, sprofondare nella vasca da bagno, ha il suo perché.
Deve essere quasi mezzogiorno quando torno nelle mie stanze e posso dedicarmi alla mia toeletta e agli abiti, dato che non posso certo farmi vedere in società conciata o in disordine.
Buona parte delle mie informazioni e delle mie doti è data proprio dall’essere sempre impeccabile, invidiabile e invidiata.
Le chiacchiere tra donne sono di certo il più importante bacino in cui trapelano i segreti di Stato, o tutti quelli che possono essere utili alla mia missione.
Perché in realtà tutto questo non è certo per nulla. I gioielli, gli abiti, le conoscenze che ho acquisito, le abilità, sono benedette perché non sono certo per me, ma per la missione che la Confraternita mi ha affidato, che vale certo di più della mia stessa vita.
Ero giusto persa nei miei pensieri quando mi accorsi del bigliettino lasciato sulla mia toeletta.
Scossi la testa mentre prendevo in mano il foglio e scorgevo il sigillo.
Oh, e dire che mi ero allontanata giusto pochi minuti.
Ma quell’uomo aveva mille risorse e dopotutto non volevo mai che i domestici mi disturbassero.
Lessi il biglietto, che di per sé non diceva nulla, ma se si sapeva decifrare il codice, era tutto molto più chiaro.
Era di padre Tommaso, dovevo farmi trovare alle catacombe a mezzanotte in punto.
Guardai l’abito che dovevo indossare ancora per metà sul manichino che lo teneva in forma.
Beh, sarebbe stato il caso di non andarci vestita così, ma la giornata era ancora lunga.
Sorrisi, uno di quei sorrisetti che mi spuntavano quando qualcosa iniziava a muoversi.
La calma doveva essere finita.
Così mi alzai, e finii di vestirmi, ma il pensiero ormai correva già alla notte.

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Guisgard
06-03-2022, 23.09.47
Era una mattinata di un cielo appena velato, con l'aria fredda e il mare appena sferzato dalla brezza che soffiava da nord.
Marin era già in piedi, impegnata a preparare la colazione, mentre suo nonno Gargliof si trovava sul piccolo molo del faro, lavando alcune lampade da posizionare poi intorno alla lente centrale che proiettava la luce a lunghe distanze sulle acque salate.
A un tratto la ragazza sentì un peschereccio avvicinarsi, vedendolo poi dalla finestra mentre raggiungeva il molo del faro.
Così poté guardare suo nonno parlare con quei pescatori, probabilmente di quegli strani avvistamenti avvenuti negli ultimi tempi in mare.

Le fauci del gigantesco e spaventoso drago si spalancarono fra le onde schiumose, facendo evaporare i fiotti d'acqua con il suo alito incandescente.
Dal mare allora emersero le sue gigantesche ali e poi tutto il suo titanico corpo squamoso, compresa la sua lunga coda a scaglie.
La mostruosa creatura lasciò così le acque per raggiungere il cielo, forse per minacciare le stelle, simbolo dei sogni e del futuro degli uomini.

Un attimo durò quella visione per Marin.
Poi il rumore del peschereccio che si allontanava la destò da quella mostruosa immagine.
Che significato poteva avere quella visione?

Guisgard
06-03-2022, 23.10.08
Britty si alzò e comincio il suo lavoro nel palazzo di campagna del barone Nolex.
Le faccende di casa non potevano aspettare e nonostante quel sogno, tanto misterioso quanto inquietante, l'aveva sconvolta non poco.
Eppure la promessa fatta a se stessa non poteva più aspettare.
Doveva trovare l'assassino di suo sorella.
Doveva, a qualsiasi costo.
Verso metà mattinata però una delle cameriere venne a chiamarla, poiché il barone chiedeva di lei.
Nolex era un uomo anziano, vecchio stile, dall'aspetto burbero ma infondo dall'animo buono.
Il barone l'aveva fatta chiamare per mandarla in città, accompagnata dal cocchiere del gentiluomo, a ritirare alcun documenti dal notaio Corson.

Guisgard
06-03-2022, 23.10.19
Blangey era l'assistente del dottor Robertestein e dunque, in casa, tutti sapevano che in assenza del giovane scienziato era a lei che bisognava obbedire.
Oltre la donna venuta dall'oriente, ma originaria di Las Baias, in casa, un antica dimora in periferia appartenuta da secoli alla famiglia Robertstein, c'erano il vecchio servitore Giamino e il piccolo Scosum, un bambino vispo e vivace che faceva da tuttofare per lo scienziato.
Bussarono alla porta e fu proprio Blangey andò a vedere chi fosse, non trovando però nessuno, se non un pacco.

Altea
06-03-2022, 23.16.35
Udii bussare alla porta "Chi è?" rimasi ferma davanti alla porta per un attimo, nessuno rispose la qual cosa mi irritò e aprii la porta del Palazzo di famiglia di colpo "Abbiamo voglia di scherzare?".
Rimasi per un attimo perplessa poichè davanti a me non vi era nessuno e certamente non credevo ai fantasmi ma la vista si abbasso' e vidi un pacco.
Mi abbassai lentamente chiedendomi chi l' avesse lasciato, se fosse pericoloso ma il mio mesterie era pure il pericolo e lo presi chiudendo la porta.
"Giamino, Scosum" chiamai mentre ponevo il pacco sospetto su un tavolino "Avete visto nessuno in giro" spiegai l' accaduto e cercai se vi fosse un biglietto o qualche indizio.

Riku966
06-03-2022, 23.18.08
Il sogno fatto quella notte condizionò l’intera giornata. Lavorai occupandomi nella casa, ma le immagini riportarono a galla il desiderio di scoprire cosa fosse successo a mia sorella. Volevo vederci chiaro!
Una delle mie colleghe mi disse che Nolex mi cercava e una volta giunta da lui, mi incaricò di andare dal notaio a ritirare dei documenti.
Giunta in città, mi feci lasciare dal cocchiere davanti allo studio di Corson.
Bussai con decisione, per poi attendere pazientemente fuori dalla porta.
“Signor Corson, mi manda il barone Nolex!” dissi attendendo che il notaio mi aprisse.


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Lady Gwen
06-03-2022, 23.19.19
Stavo preparando la colazione, quando vidi il nonno parlare con un uomo su un peschereccio da poco avvicinatosi al piccolo molo.
Senza che potessi prevederlo, una visione mi assalì.
Vidi uno strano animale emergere dalle acque, con il suo aspetto mostruoso, lanciandosi poi in cielo, diretto verso chissà quali terre.
Mi riscossi e mi trattenni al tavolo per non svenire.
Non capivo la ragione dietro quella visione e mi chiesi se non fosse solo una strana elaborazione di ciò che stava accadendo.
Incuriosita, uscii poi fuori, raggiungendo il nonno.

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Guisgard
07-03-2022, 23.25.18
La Mezzanotte giunse rapida e silenziosa, nello splendore di quella notte fredda di fine Inverno.
Le catacombe erano avvolte dal silenzio e da lunghe ombre.
Immagini sbiadite e consumate narravano di un mondo antico e perduto, dai mosaici di corallo e onice, i resti policromi di mattoni ormai friabili e gli arditi giochi architettonici di quel tempo passato e perduto.
Sunis raggiunse le catacombe all'ora stabilita, accompagnata dai suoi 2 fedeli assistenti.
Si trattava del forzuto Tod, dotato di una forza straordinaria ma di un intelligenza non superiore a quella di una scimmia e del creativo Smailer, inventore dalle mille risorse.
A un tratto, fra le ombre, Sunis vide un'ombra emergere dal buio, raggiungendo il pallore dei lucernari.

Guisgard
07-03-2022, 23.25.29
La città di Afragolopolis era affollata più del solito quella mattina, con la sua svariata umanità che popolava le sue strade e i suoi intricati vicoletti.
La carrozza infine portò Britty davanti alla casa del notaio.
Si trattava di un'elegante dimora in stile Taddeiano e qui la ragazza fu ricevuta dal notaio, il quale le consegnò i documenti e mando a salutare il barone Nolex.
Appena uscita dalla casa del notaio si accorse di una zingara all'angolo di strada che leggeva i tarocchi.
“Salve, ragazza.” Disse lei. “Vuoi conoscere il futuro? Solo una moneta e saprai cosa cela il Destino.” Ridacchiando.

Guisgard
07-03-2022, 23.25.42
Marin scese fino al piccolo molo del faro, trovando suo nonno solo, visto il peschereccio era appena andato via, allontanandosi fra le onde piatte.
“Ehi, buongiorno.” Disse il nonno alla nipote. “Immagino la colazione sia pronta. Finisco di sistemare queste tavole e arrivo, Marin.” Ridendo il vecchio.

Guisgard
07-03-2022, 23.25.53
“Si, signora.” Disse Giamino a Blangey, guardandola dal basso verso l'alto essendo lei molto più alta di lui. “Ho visto un tipo avvicinarsi, qualche minuto fa, non di più. Era anziano, camminava un po' curvo ed era vestito di nero, sia per il soprabito che per il cappello.
Intanto lei controllava il pacco e non vi era alcun biglietto e neppure un sigillo o qualche simbolo.
Nulla di nulla.

Lady Gwen
07-03-2022, 23.29.28
Il peschereccio era appena andato via ed il nonno era solo, l'acqua che tornava liscia e piatta dopo il passaggio del peschereccio.
"Sì, è pronta" dissi con un sorriso "Ti serve aiuto?" gli chiesi poi, per sincerarmene.

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Altea
07-03-2022, 23.33.53
Abbassai lo sguardo osservando Giamino "Che stranezza" pensierosa" e non vi è nessun biglietto, tanto anziano e curvo da fuggire veloce. Ma forse ci stiamo sbagliando..magari lo stesso professore ha ordinato qualcosa, cosa pensi tu Giamino..potrebbe avere dei nemici il nostro amato professor Robertstein?".

Riku966
08-03-2022, 00.04.02
Il notaio fu rapido e mi lasciò i documenti senza troppe chiacchiere nel mezzo.
Uscii da casa sua e prima di potermi rimettere in carrozza, una cartomante attirò la mia attenzione.
Sorrisi dolcemente alla sua richiesta, mostrandole il mio lato più allegro.
“Sarei più interessata a conoscere il passato, se devo essere onesta.” le risposi con un poco di ironia. Non credevo a poteri magici o cose simili però dopo il sogno di quella notte, ero più che sicura di voler scoprire il passato… scoprire come fosse morta mia sorella.


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Destresya
08-03-2022, 00.11.29
Avevo sempre amato la notte, quando tutte le maschere cadono sotto la brezza della sera.
Scendere nelle catacombe poteva far paura a molti, ma certo non a me.
Se dovessi raccontare tutte le cose che avevo visto nel corso della mia vita, in molti non ci crederebbero e mi darebbero della matta, o peggio.
Per mia fortuna, non solo non mi importa un accidente di quello che pensano gli altri, ma si tratta anche di cose segretissime che dunque verranno con me nella tomba.
Sì, ero decisamente in una tomba.
Potevo sentire attorno a me l'odore di un tempo lontano, di un luogo sacro e protetto, che nasconde segreti fin dall'alba della nostra era.
Avevo alle mie spalle i miei fidati aiutanti, ma era come se non ci fossero.
Sapevano bene quando era il momento di parlare e quando di stare zitti, una qualità che apprezzavo enormemente.
Si sentiva in lontananza una goccia che colava da qualche parte, in modo ritmico e regolare, un rumore quasi confortante, che scandiva il ritmo dei miei pensieri.
La luce fioca della torcia, poi, donava un'aria ancora più spettrale a quel luogo.
Infine la vidi, una sagoma nel buio che si avvicinava.
Lanciai uno sguardo d'intesa ai miei due aiutanti, e mi incamminai verso quella sagoma, in silenzio.
Non era mai bene dare troppe informazioni o confidenza prima di essere sicura.
Erano regole ferree ben definite.
Così mi avvicinai, cautamente, a quello che avrebbe dovuto essere padre Tommaso, ma finché non l'avessi saputo con certezza, non avrei abbassato la guardia.

Guisgard
08-03-2022, 16.23.45
Il mare era piatto ma a un tratto un deciso vento di libeccio si alzo' sulle onde, preannunciando la nuova marea.
Il cielo era perlopiù limbido, ma ampie nuvole apparvero all'orizzonte, segno di una qualche formidabile tempesta esplosa forse ai confini dei mari conosciuti.
"No, non darti noie." Disse il nonno a Marin. "Qui ho quasi finito, poi verrò a fare colazione con te." Divertito.
Intanto il peschereccio era ormai lontanissimo all'orizzonte.


La cartomante guardò Britty negli occhi, per poi sorridere con fare divertito.
La fissò così per un lunghissimo istante, per poi dirle: "Se conoscere il tuo passato... dovrai navigare indietro, ove hai dimenticato. Agli albori della tua sola rimembranza... troverai, forse, ogni tua speranza."


Giamino guardò Blangey come chi cercava di ricordare o riflettere, ma non gli venne in mente nessun altro particolare riguardo l'uomo curvo che aveva visto poco prima intorno alla casa.
Poi sorrise a quelle parole di Blangey.
"Nemici..." disse "... il professor Robertstein? Oh no, no di certo, signora." Divertito. "È un uomo di scienza e di lettere, non ha affatto nemici. Gli spiriti eletti come lui non ricercano lo scontro con i loro simili, ma solo quello dei libri." Ridendo."Forse al massimo qualche marito geloso, essendo egli di bell'aspetto e di certo non indifferente a molte dame."


Quando Sunis, camminando fra le ombre eterne di quel luogo, si avvicinò alla sagoma si accorse subito, grazie alla fioca luce dei lucernari, si accorse che non si trattava di Padre Tommaso.
Era un giovane uomo, dai capelli chiari e l'aspetto gaio, sebbene celato da un'espressione savia e di chiara cultura.
"Pace e bene, sorella." Disse svelando il suo abito clsustrsle, per poi passarle una lettera. "Sono Padre Aphy e mi manda il chierico Tommaso."

Destresya
08-03-2022, 16.34.10
No, non era Padre Tommaso, ma un ragazzo giovane, dall'aria solare.
Lo squadrai dall'alto in basso, con la medesima aria divertita.
Padre Tommaso che si divertiva a mandare dei chierici che non conoscevo, questa sì che era bella.
"Oh sì, e io sono Maria d'Inghilterra, con il mio sontuoso seguito!" indicando i miei accompagnatori.
"Immagino che capirete la situazione se vi chiedo di..." con un'aria enigmatica.
"Provarlo".
Oh beh doveva essere preparato se era davvero chi diceva di essere.
La segretezza era la prima regola per quanto riguarda la missione, specie quando c'ero di mezzo io.

Guisgard
08-03-2022, 16.41.13
Il giovane chierico rose piano a quelle parole di Sunis.
"Ed è giusto." Disse. "In effetti ciò che ho udito di voi vi rende giustizia, visto siete molto scaltra e prudente. Ecco, in questo bigliettino vi sono parole molto più importanti e di certo autoritarie di quelle che potrei dirvi io, inoltre troverete i simboli della confraternita e ogni spiegazione necessaria a scacciare via in voi sospetti relativi al mio abito e alla mia presenza stanotte qui, madama." Fissandola con un lieve sorriso.

Destresya
08-03-2022, 16.45.05
"Lo sapevo che eravate un ragazzo scaltro!" con aria divertita e impertinente.
Dopotutto, doveva sicuramente aspettarselo.
E non ero rimasta delusa, Padre Tommaso mi conosceva bene, era stato lui a immettermi su questa via e a rendermi quello che ero diventata.
Un'arma per la sua guerra.
E non una qualsiasi.
Così, presi il biglietto che mi porgeva e lessi, immaginando già il tono autoritario del burbero chierico.

Altea
08-03-2022, 19.54.40
"Davvero un mistero dunque" in me crebbe un desiderio indescrivibile di aprire quel pacco, forse nella sua stanza...magari mi avrebbe perdonato anche questa volta per essermi intromettessa cosi nei suoi affari, nella sua vita...quasi intromettermi perchè alle parole di Giamino mi voltai ridendo "Oh, si...è un bell' uomo. Sapete io e lui non abbiamo mai parlato della sua situazione sentimentale, non oso chiederglielo" era vero, lui sapeva di ciò che mi era accaduto nella nave per arrivare fin qui ma io ero in certe cose riservata "Pensavo fosse vedovo, oppure avesse un passato amore tormentato e voi che mi dite? Molte donne fanno a gara per lui...e ora sono curiosa, lui ricambia ovvero è un latin lover oppure è fermo e saldo come un insegnante di teologia dovrebbe essere?".

https://64.media.tumblr.com/51c10c3e91756ee5dbf39e64106dead5/tumblr_inline_ofzej7xvbk1shyjn0_400.gifv

Riku966
08-03-2022, 21.19.20
Ascoltai le parole della cartomante, capendo davvero molto poco di quanto mi stava dicendo.
Poi, all’improvviso, ebbi un’illuminazione.
Scoccia un’occhiata alla donna, ringraziandola sorridendole, per poi tornare alla carrozza.
Avrei consegnato i documenti al Lord poi, a fine lavoro, mi sarei diretta nel luogo dove mia sorella morì. Forse la mia ricerca doveva partire da quel punto!


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Lady Gwen
08-03-2022, 22.12.38
Uno strano vento di libeccio soffiava sul mare, increspandolo e rendendolo capriccioso.
Sorrisi al nonno e tornai dentro, ad attenderlo.
Mi era sembrato parecchio di buonumore e magari avrei potuto chiedergli a breve di cosa si trattasse
Era un buon segno, poiché qualsiasi cosa fosse giunto a comunicargli quell'uomo sul peschereccio, dovevano essere buone notizie.

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Guisgard
08-03-2022, 22.40.46
Poco dopo il nonno raggiunse Marin e i 2 fecero colazione insieme.
La giornata poi trascorse lenta, con le solite faccende da svolgere per la ragazza e qualche lavoretto di riparazione del vecchio.
Verso il tardo pomeriggio però Marin cominciò a sentirsi inquieta, come turbata.
Una strana sensazione, enigmatica, attraversava la sua mente.
Ebbe timore che, ormai prossimo il tramonto e poi il crepuscolo, entrambi messaggeri della notte, la malvagia entità che albergava in lei potesse a breve risvegliarsi.
Ma quando il Sole fu prossimo a posarsi presso l'orizzonte, la ragazza da una finestra notò un bagliore sulle onde, a un miglio dal faro.

Guisgard
08-03-2022, 22.40.58
Britty lasciò la cartomante e le sue strane parole, tornando alla carrozza, la quale la riportò alla dimora del barone Nolex.
La campagna afragolignonese era battuta da un freddo vento di levante che rendeva l'aria limpida, gettando soavi colori, di un'intensità cangiante, fra gli arbusti e i campi.
Tornata dal barone, Britty consegnò i documenti al nobile signore che le lasciò il resto della giornata libera, essendo lui impegnato per alcuni affari e dunque non richiedeva più i servigi della ragazza per il resto del giorno.
Ora era libera per ciò che si era proposta di fare.

Guisgard
08-03-2022, 22.41.13
Giamino rise a quelle parole di Blangey.
“Eh, cosa volete che vi dica...” disse divertito l'anziano servitore “... come detto il professor Robertstein non passa indifferente agli occhi di molte dame. Ma egli, per quel che so io, è un uomo riservato e quasi del tutto dedito ai suoi studi, signora.”

Guisgard
08-03-2022, 22.41.23
Sunis aprì il biglietto e ne lesse il contenuto:

“Amica mia, mi lascio nelle mani di Padre Alphy, un sacerdote colto e intelligente, ma molto altro ancora. Egli infatti è il più grande conoscitore del nostro tempo di un pericolo che invece sorse secoli fa. Sarà lui stesso a parlarvene, così come la nuova missione che la Santa Sede deve affrontare. Vi porgo dunque la mia benedizione e la certezza che anche stavolta saprete operare per il meglio.
Padre Tommaso”

Lady Gwen
08-03-2022, 22.45.50
Facemmo colazione e la giornata si srotolò nella sua quotidianità, fra lavoretti e faccende.
All'avvicinarsi del crepuscolo, però, iniziai a sentirmi inquieta.
Il malessere che accompagnava quella strana personalità minacciava di emergere ancora una volta.
E come ogni sera, avevo paura.
Di cosa avrei potuto fare, di cosa sarebbe potuto accadere, ma sapevo anche che, al momento, non potevo contrastarla.
In quel frangente, però, vidi in lontananza uno strano luccichio sull'acqua e mi sporsi dalla finestra per capire cosa fosse.

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Riku966
08-03-2022, 22.46.33
Svolsi i miei compiti e mi congedai dal barone augurandogli una buona giornata.
Mi diressi nuovamente dal cocchiere, il passo tranquillo, e sperai di trovarlo nei pressi della carrozza.


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Guisgard
08-03-2022, 22.55.16
Marin restò a fissare il mare, incuriosita dal quel bagliore lontano fra le onde.
Dopo un pò il lento andamento delle acque si accorse che quel bagliore era una zattera e sopra sembrava esserci qualcosa, o forse qualcuno.
Lentamente le onde portarono quella zattera presso il faro.





Congedatasi dal barone, Britty tornò dal cocchiere, trovandolo accanto alla carozza, mentre spazzolava i cavalli.

Lady Gwen
08-03-2022, 23.01.38
Osservai per lunghi frangenti quel bagliori, che si avvicinavano man mano.
Sobbalzai quando capii che si trattava di una zattera con sopra qualcuno.
Poteva aver bisogno di aiuto!
Corsi subito a chiamare il nonno, per provare a soccorrere chiunque si stesse avvicinando.

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Destresya
08-03-2022, 23.32.38
Riconoscevo quella calligrafia, era indubbiamente di Padre Tommaso, così come lo erano il suo stile e le sue parole.
Parole che sapevano intrigarmi in quel momento.
Chissà di che mistero stavamo parlando.
Lo avrei scoperto presto.
Alzai lo sguardo verso il giovane chierico e sorrisi.
"Ebbene, Padre Alphy, siamo nelle vostre mani, guidateci verso questo mistero tanto intricato..." con aria divertita.

Guisgard
08-03-2022, 23.35.26
Marin corse a chiamare suo nonno, così entrambi scesero al piccolo molo, vedendo la zattera ormai prossima agli scogli.
Con una fune a uncino il nonno riuscì ad attraccare la zattera, tirandola poi verso il pontile.
A bordo vi era un uomo fiaccato da giorni sul mare, sotto il Sole e senza viveri.
"Presto, portiamolo dentro..." disse il nonno a Marin "... lo faremo bere ad agio..."
Così il naufrago fu messo su una brandina e il nonno chiese alla ragazza di disinfettargli, per quanto possibile, le ferite.
Si trattava di un uomo sulla trentina, robusto di costituzione, sebbene ora troppo magro per quei duri giorni alla deriva, per i quali ora aveva capelli e barba lunghi.

Lady Gwen
08-03-2022, 23.39.50
Scendemmo al molo e riuscimmo a recuperare il naufrago.
Appariva sfiancato dal peregrinare in mare, poiché non vi erano viveri a bordo e dunque doveva essere affamato da chissà quanto tempo, pover'uomo.
Il viso non era ben distinguibile, a causa della lunga barba.
Come nonno mi disse di fare, gli medicai le ferite, eliminando il rischio di infezioni e gli bagnai il viso e le labbra con dell'acqua pulita.
"Siamo arrivati appena in tempo, è stato fortunato ad arrivare qui..." sospirai.

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Riku966
09-03-2022, 00.01.22
Trovato il cocchiere, mi avvicinai a lui.
“Buonasera, perdonate se vi disturbo di nuovo.” dissi avanzando di qualche altro passo “Necessiterei di recarmi in un posto… sareste per caso disposto ad accompagnarmi?” dissi sorridendogli.


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Guisgard
09-03-2022, 00.14.30
Il chierico biondo sorrise a Sunis.
"Bene, vi ringrazio." Disse. "Però prima dovrei trovare un alloggio, essendo arrivato solo oggi ad Afragolopilis, signora."


Marin curò le ferite del naufrago che era privo di sensi.
Il nonno cercò di far bere quell'uomo, grazie a una fiala con cui bagnava le sue labbra.
"L... uo.. mo.." disse nel delirio il naufrago "... ucc... uccello..."


"Certamente." Disse il cocchiere a Britty. "Ditemi dove devo condurvi." Convinto lui che la ragazza dovesse svolgere qualche altro servigio al barone.

Lady Gwen
09-03-2022, 00.17.27
Ci prendemmo cura del naufrago, che però delirava.
"Non mi stupisce, chissà quello che ha passato, in mare aperto..." scuotendo la testa, medicando le ultime ferite.

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Destresya
09-03-2022, 00.35.49
"Oh non avevo capito che eravate un forestiero, benvenuto in città, dunque..." con la mia migliore aria scanzonata.
"Beh se vi adattate a un umile dimora potete soggiornare presso il mio palazzo, ci inventeremo qualcosa, le gran dame hanno il confessore personale, dunque non vedo perché non dovrei averlo anche io!" sorrisi.
"Oppure sono certa che troveremo per voi un alloggio discreto, i contatti non ci mancano di certo in questa città!".

Riku966
09-03-2022, 01.35.10
Diedi al cocchiere l'indirizzo di dove era stato rinvenuto il corpo di mia sorella e sperai non facesse troppe domande.
"Sapete, ogni tanto fa bene tornare nei luoghi del proprio passato..." tentai di giustificarmi.

Altea
09-03-2022, 18.35.02
Annui"Concordo pienamente Giamino".
Presi il pacco e lo riguardai "Lo porto in camera del dottore, così sarà al sicuro" e tenendolo saldo entrai in camera di Robertstein, la tentazione era però più forte di me.

Guisgard
09-03-2022, 18.49.01
Alla fine il naufrago parve calmarsi e smise di delirare.
Marin tornò da suo nonno, che intanto aveva preparato un tè caldo.
"Si, immagino..." disse il vecchio a sua nipote "... era ridotto male, ma per sua fortuna ha resistito alla tentazione di bere acqua salata, sfuggendo così a sicura pazzia..." riempiendo 2 tazze di tè, per sé e per sua nipote "... mi chiedo cosa dicesse nel delirio..."

Padre Alphy sorrise a Sinis e annuì, accettando così la soluzione proposta dalla spia.
"In tutta sincerità" disse "non mi date l'idea di una donna che abbia il suo confessore personale..." sorridendo ancora "... ma immagino che l'abito non faccia il monaco." Seguendo la dama e i suoi 2 collaboratori verso la loto carrozza.
Attraversarono il boschetto che separava le catacombe dalla città e da qui raggiunsero il palazzo di Sunis, che sorgeva in aperta campagna.

Il cocchiere non fece domande, né ebbe da ridere riguardo la richiesta di Britty.
Così la ragazza poté raggiungere in carrozza il luogo in cui fu trovata morta sua sorella.
Si trattava della campagna intorno ad Afragolopolis, oltre un quadrivio isolato e che solo raramente vedeva giungere qualche calesse o viaggiatore appiedato.
La sorella di Britty era stata trovata morta davanti a un piccola cappellina che sorgeva sul ciglio della strada e raffigurava la Pietà.
Intorno la campagna era silenziosa, desolata e cupa, con un melanconico vento che sibilava misterioso fra gli arbusti.
Avvicinandosi alla cappellina, Britty notò qualcosa che altre volte le sterpaglie troppo cresciute e che il freddo aveva fatto seccare, avevano sempre coperto.
Si trattava di uno stranissimo disegno impresso sulla base, fatta di cocci di laterizi , della cappellina e che sembrava l'immagine stilizzata di una donna che sorreggeva una stella.

Lady Gwen
09-03-2022, 18.51.14
Annuii al nonno, sorseggiando il tè caldo.
"Parlava di un uomo uccello, ma non ho idea di cosa voglia poter dire..." scuotendo la testa.
"Magari è davvero solo il delirio e non è nulla di importante... Ma immagino lo sapremo quando si sarà ripreso" continuando a vegliarlo nel suo sonno sfinito.

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Guisgard
09-03-2022, 18.53.47
Blangey prese allora il pacco misterioso e lo portò in camera di Robertstein.
Era chiuso da più panni, con molta cura, come se il suo contenuto fosse di una certa importanza.
Inoltre il pacco non recava alcun messaggio o biglietto e neppure un qualche segno particolare che ne tradisse la provenienza.

Guisgard
09-03-2022, 18.57.44
"Mmm... uomo uccello..." disse il nonno di Marin soffiando sulla tazza di tè caldo "... questa cosa non mi è nuova... credo di averla sentita... molti anni fa mi pare... in qualche locanda del porto o forse su uno dei bastimenti su cui ho navigato in giovinezza... uomo uccello..." mormorò.

Altea
09-03-2022, 19.00.33
"Questo pacco è una stranezza"sussurrai "Magari ci saranno sfogliatelle visto i panni" trattenendo una risata.
Si si..mi avrebbe perdonata....mentre osservavo la camera e respiravo lentamente, quel suo profumo delicato che era solito indossare permeava nella camera e mi morsi il labbro chiudendo gli occhi, cercando una calma interiore che era stata appena scardinata da quel suo profumo.
Presi un fazzoletto, magari vi era qualche veleno...Roberstein era famoso e io ero convinta qualcuno non lo vedesse di buon viso.
Me lo poggiai sul viso lasciando liberi gli occhi e iniziai a togliere quei panni per vedere cosa conteneva il pacco.

Lady Gwen
09-03-2022, 19.05.48
Guardai stupita il nonno.
"Sul serio? Non credevo fosse qualcosa di reale" dissi.
"Cosa ricordi di quella storia?" chiesi a quel punto, poiché ero molto molto curiosa.
Forse quel naufrago non era così tanto preda del delirio come credevo.

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Guisgard
09-03-2022, 19.15.16
Nella camera c'era il profumo del professor Robertstein, che pareva racchiuderne il carattere e le virtù.
Era cresciuto in campagna, perlopiù nella villa isolata di suo nonno, il professor Dominus Robertstein, nella cui dimora il giovane passava le lunghe stagioni estive.
In quella camera sembrava potersi sentire l'odore del muschio selvatico, delle rose perlate e delle eriche in fiore.
Ma anche il profumo dei salati mari del sud, che da giovanissimo Robertstein aveva attraversato durante gli anni in accademia militare, dove studiava come teologo accanto ai Domenicani impegnati a convertire gli indigeni delle isole Flegeesi.
In quella camera, vinta dalla curiosità, Blangey aprì lo strano pacco, scoprendone così il contenuto.
Non si trattava di veleno, ma di un vecchio libro, sulla cui copertina c'erano scritte queste parole, in parte incomprendibili:

"Osidarap Otudrep, opera di Dominus Robertstein"

Guisgard
09-03-2022, 19.19.37
Il nonno guardò Marin.
"Non ricordo bene, ma credo riguardasse una certa isola..." disse "... forse legata a qualche antico culto di una tribù indigena... si, mi pare riguardasse questa cosa... magari, non so è una supposizione, quel tipo era finito su una di quelle isole e forse gli indigeni hanno cercato di ucciderlo... chissà..." finendo poi il suo tè.

Altea
09-03-2022, 19.23.18
Il contenuto mi stupì alquanto..perchè mai un libro di suo nonno...forse lo aveva chiesto lui oppure qualcuno glielo aveva fatto avere per qualche motivo, chissà quelle parole cosa significavano.
Tolsi il fazzoletto che era impregnato del suo profumo, Roberstein era un uomo affascinante senza dubbio ma io non ero una delle solite donnette che facevano le sceme per averlo "Mica ti starai interessando a lui...eh no Blangey, lo sai come è schivo lui e poi se invece fosse un latin lover veramente? Ma cosa vai a pensare ora?".
Eh si, non era il momento per il romanticismo, quindi provai ad aprire lentamente il libro per capire di cosa parlasse. Ma tornai sulla copertina e lessi la frase al contrario "Paradiso Perduto" leggermente perplessa.
"Paradiso Perduto" pronunciai lentamente.

Lady Gwen
09-03-2022, 19.23.42
Strabuzzai gli occhi, mentre sorseggiavo il tè.
"Curioso, e stupefacente... Non posso pensare he esistano luoghi così strani e misteriosi, la fuori..." commentai sotto voce.
"Anche se ciò vorrebbe dire che quei luoghi non sono così distanti. Se quest'uomo fosse davvero stato su una di quelle isole, vorrebbe dire che non sono così lontane, altrimenti non sarebbe potuto giungere fino qui illeso" riflettei, osservandolo.

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Riku966
09-03-2022, 20.17.09
Il cocchiere mi portò nelle campagne di Afragolopolis senza porre alcuna domanda. Scesi dalla carrozza aggirandomi per la cappellina davanti alla quale era stato rivenuto il cadavere di mia sorella.
Ricontrollai la zona fin quando non vidi qualcosa che in precedenza non avevo notato: l’immagine stilizzata di una donna che sorreggeva una stella.
Cercai di imprimere quell’immagine nella mente, mentre con lo sguardo cercai qualcuno che potesse darmi qualche spiegazione su quel particolare disegno.


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Destresya
09-03-2022, 22.49.32
Lo guardai divertita, con un leggero sorriso.
"Potreste rimanere sorpreso... dopotutto, sono l'arma migliore di questa guerra, o forse soltanto quella di cui ha bisogno la confraternita!" ammiccai.
Sì, mai come nel mio caso aveva senso quella definizione.
Nessuno a guardarmi avrebbe potuto immaginare chi ero davvero, ed era per questo che l'immagine esteriore era così importante, così curata nei minimi dettagli.
Era studiata a tavolino, ogni cosa, così come la mia istruzione, l'estenuante allenamento del mio corpo, il trasformismo.
Essere appariscente per essere invisibile, era questo che rendeva una spia tanto letale. Anche se, in realtà, ero molto più di questo.
Non potevo dire di annoiarmi, dopotutto.
Fui lieta che il chierico accettasse la mia proposta, in quel modo avremmo avuto una maggiore libertà d'azione.
Salimmo in carrozza e ci dirigemmo al mio palazzo.
Durante il tragitto mi fermai a guardare fuori, come amavo fare sempre, in modo da poter cogliere qualche sfumatura della città.
Non troppo, quel giorno, perché non volevo essere scortese con il nostro opsite.
"Ebbene, non ci avete detto da dove venite, padre.." sorrisi.
"Immagino che il cosa vi abbia portato qui richieda un luogo più appartato per poterne discutere!".

https://www.film.it/fileadmin/mediafiles/film/multimedia/201512/images/628x400/I_Tre_Moschettieri.jpg

Guisgard
10-03-2022, 16.31.01
Blangey riuscì con un'incursione a comprendere il modo in cui era stato scritto il titolo del libro.
Ma perché quel nome?
Cosa voleva mai significare?
Perché poi di suo nonno?
Robertstein non amava le teorie e gli studi di suo nonno e di certo non avrebbe mai fatto arrivare un suo libro, visto si era liberato di ogni oggetto e testo appartenuto a suo nonno.
Chi dunque aveva portato quel libro?
E perché poi?

"Eh, il mare è strano..." disse il nonno a Marin "... a volte è giudice, altre volte giurato e altre ancora persino carnefice. Talvolta poi sa essere anche clemente." Accendendosi la pipa. "Comunque" fumando "lo stato in cui si trova, i suoi lividi, i capelli lunghi e la barba incolta ti hanno celato il suo vero aspetto, eh?" Ridendo. "È un isolano, forse abitante di una delle isole di questi mari."

Quello strano disegno sulla cappellina incuriosi' non poco Britty.
La ragazza si guardò intorno ma non vide nessuno a cui chiedere. La campagna era infatti isolata e l'imminente crepuscolo, con la sua luce soffusa e pulita, che filtrava tra i bassi arbusti di quel bucolico scenario.
Ma poi la ragazza si accorse di una casupola poco lontana, dal cui nomignolo saliva il fumo del camino acceso.

Guisgard
10-03-2022, 16.37.15
La carrozza attraversava la silenziosa campagna, ormai prossima all'incedere della sera, con i variopinti colori dell'imbrunire, così enigmatici e mutevoli.
"Provengo da una cittadina a nord del ducato di Afragolignone, madama." Disse Alphy a Sunis. "È stata sua signoria il vescovo a inviarmi ad Afragolopolis, da Padre Tommaso. Purtroppo non ho molto da raccontare, signora. Sono uno studioso e ho passato gran parte del mio apprendistato non in missioni o pellegrinaggi, ma sugli scrittori di monasteri e di scuole cattedrali." Con un vago sorriso.
Appena la carrozza raggiunse il palazzo di Sunis, Toc e Smiley si occuparono dei cavalli, così che la padrona poté entrare in casa col chierico.
Ma qui Sunis trovò un biglietto su un tavolino.

Lady Gwen
10-03-2022, 16.38.01
"Stavolta è stato davvero fortunato" ammisi, vuotando la tazza di tè, mentre il nonno accendeva la sua pipa.
"Oh..." dissi, poiché comunque il viso di quell'uomo non mi so veniva "Beh, chiunque sia, sono contenta che ce l'abbia fatto e sua capitato dove qualcuno poteva aiutarlo" annuii.

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Riku966
10-03-2022, 16.39.47
Il crepuscolo era ormai vicino, nessuna anima viva nei paraggi.
Fui sul punto di tornare alla carrozza ma poi vidi una casupola non troppo distante.
Camminai rapidamente in direzione della casa, sentendomi pazza anche solo all’idea di importunare qualcuno.
Bussai alla porta dando tre colpi decisi.
Ormai non potevo più tornare indietro…


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Guisgard
10-03-2022, 17.06.15
Il nonno aspiro' alcune boccate di fumo, poi annuì.
"Si, è stato fortunato." Disse a Marin. "Però è strano... gli isolani raramente lasciano le loro isole e quando lo fanno è per la pesca sulle loro canoe... come ha fatto invece questo a ritrovarsi in mare aperto e perdipiu' su una zattera? Una zattera fatta con assi di legno di quercia e legate fra esse da canapa e chiodi di ferro... a meno che quell'uomo non si trovasse su un bastimento o su un veliero..." pensieroso il vecchio.

Britty bussò alla porta di quella casa e dopo qualche istante sentì un cane abbaiare con forza dall'interno.
"Chi dunque" disse poi una voce da dietro la porta "in quest'ora pia viene a disturbare le mie orazioni? Ignorate dunque, chiunque voi siate, che, come rammento' San Raffaele Arcangelo al buon Tobia, è sempre Sabato nell'ora del crepuscolo per ogni buon Cristiano? E che perciò va lasciato pregare affinché scacci da se ogni tentazione ecco difenda così dalla angherie degli angeli caduti?" Con tono petulante e con cadenza da cantilena quella voce dall'interno.

Destresya
10-03-2022, 17.07.05
"Oh le biblioteche dei monasteri mi sono sempre sembrate qualcosa di affascinante e inaccessibile allo stesso tempo!" con un sorriso divertito, mentre fuori dal finestrino della carrozza si poteva osservare la città che piano piano lasciava il posto alla campagna, portandomi verso il più familiare territorio dove si trovava la mia tenuta.
Scesi dalla carrozza e accompagnai il chierico all'interno, dando mandato alla servitù affinché preparasse la camera per il mio confessore.
"Vedrete, non sarà un immenso monastero, ma vi troverete bene" sorrisi a padre Alphy.
Ma prima che potessi dire altro, mi accorsi di un biglietto lasciato sul tavolino.
Eh, i bigliettini che comparivano magicamente.
Sorrisi lievemente, e andai a prenderlo, per poi aprirlo e leggerlo.

Riku966
10-03-2022, 17.11.07
Sentii un cane bussare alla porta, seguito poi da una voce cantinelante. Ci impiegai qualche istante per capire cosa l’uomo oltre la porta stesse dicendo.
“Perdonate la mia intrusione. Sono… una ricercatrice della Chiesa e sono rimasta incuriosita dalla cappellina qui vicino. Sapreste dirmi nulla al riguardo?” la situazione era già messa male. Fingere di essere chi non ero, non avrebbe aggravato più che tanto la giornata.
Speravo soltanto di tornare a casa con qualche informazione in più.


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Lady Gwen
10-03-2022, 17.13.42
"È vero, questo è molto strano" ammisi.
"Forse hai ragione tu, l'ipotesi del veliero o del bastimento potrebbe essere la più valida. Specie perchè non avrebbe avuto motivo di prendere il mare con un mezzo così fortunoso e poco affidabile..."

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Guisgard
10-03-2022, 17.20.54
Quel biglietto, Sunis comprese subito di chi fosse.
Quella rosa rossa impressa sulla busta era una firma inimitabile agli occhi della donna.
Lei allora aprì il biglietto e ne lesse il contenuto:

"Madama, rubo un frammento di questo mio crepuscolo al dolce mormorio del Rio detto delle Amazzoni. Qui tutto è immensamente grande, persino gigantesco, come le piante, i frutti e i fiori. Le stelle invece appaiono lontane e vaghe, perché celate dell'umidità dei vapori tropicali. Non so quando ci rivedremo, ma se, come recitava Callimaco per la regina Berenice, i pensieri sono i messi del destino, ho speranza allora di tornare un giorno.
Per sempre vostro servo e cavaliere, Don Fanfan conte di Triflys."

Don Fanfan era un nobile avventuriero, nonché ladro gentiluomo di oggetti antichi.
Per lungo tempo servì la marina Flegeese come corsaro nelle guerra d'indipendenza contro la flotta Afragolignonese.
Persa la guerra si dedicò ai furti.
Conobbe Sunis a un gala' in cui lei era in missione segreta e da quel momento prese a corteggiarla.

Guisgard
10-03-2022, 17.34.31
A quelle parole di Britty seguì in lungo silenzio.
Poi, finalmente, la porta si aprì e apparve un monaco, tozzo e basso, dall'aspetto bonario e l'espressione di chi si seccare se disturbato.
"Potevate annunciarvi subito, figliola, circa il vostro impegno agli ordini di nostra madre Chiesa. Eppure, essendo io un semplice monaco di campagna, perciò poco avvezzo alle pratiche mondane, mi chiedo cosa mai possa da me cercare una messaggera agli ordini dell'ultimo Apostolo di Nostro Signore." Segnandosi 3 volte. "Di quale cappellina dunque parlate, figliola?"

"Già." Annuì il nonno a Marin, per poi tornare ai suoi lavori e raccomandando alla ragazza di occuparsi del naufrago.
Intanto la sera era giunta e a dire una volta, con la nuova Luna, Marin sentì capogiri e nausea, per poi perdere i sensi.

Lady Gwen
10-03-2022, 17.37.31
Il nonno andò via, lasciandomi ad occuparmi del naufrago.
Tuttavia, sapevo che fosse solo questione di tempo.
Infatti, poco dopo, quando il Sole andò a dormire e lasciò spazio alla Luna, inizia a percepire in me quel malessere.
La testa girava, avvertivo un forte senso di nausea.
Poi persi i sensi.

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Altea
10-03-2022, 17.40.25
Guardai il libro..era forse vero che tra nipote e nonno fossero sorti poi degli attriti? Come avrebbe preso poi Roberstein l' arrivo di quel libro...gradito o sgradito?
Aprii lentamente quel tomo, volevo comprendere di cosa parlasse e già mi preparavo a sentire la rabbia del professore appena fosse arrivato.

Guisgard
10-03-2022, 18.01.16
Appena Blangey aprì il libro, le cui pagine erano ingiallite dal tempo e consumate dalla polvere e dell'umidità, sentì una carrozza giungere nel cortile del palazzo.
Era quella di Robertstein.
Il professore era appena tornato dalle sue lezioni all'università.

Riku966
10-03-2022, 18.13.53
La porta si aprì, rivelando un monaco basso e dal corpo un po’ tondo.
Sorrisi alla sua frase, leggermente dispiaciuta di stargli mentendo.
“C’è una cappellina non troppo lontana e ho visto una cosa un po’ strana. Nei libri non ho mai letto nulla, e mi chiedevo se voi poteste aiutarmi.” mentire ai funzionari religiosi mi avrebbe garantito un biglietto di sola andata verso l’Inferno. Certamente Nostro Signore non avrebbe apprezzato il mio stratagemma.
“Ho visto un’immagine stilizzata di una donna che sorregge una stella. Sapete se ha una particolare interpretazione?”


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Altea
10-03-2022, 18.15.41
Il professor Roberstein era tornato, ma non riavvolsi quel libro ingiallito dal tempo, anzi lo aspettai, a lui non mentivo mai, gli altri non dovevano sapere lo avessi aperto.
Mentre lo aspettavo, presi una camicia sua, la portai sul viso, era fresca di bucato ma quel profumo suo pervadeva come qualcosa di antico..un misto tra la salsedine dei mari del Sud, fiori di campo e molto altro...dalla sua infanzia ad ora.
La piegai accuratamente e aprendo un cassetto la riposi con le altre.
Tra poco sarebbe arrivato e io ero pronta ad ascoltarlo...nel bene e nel male.

Guisgard
10-03-2022, 22.17.36
A quelle parole di Britty, il monaco la guardò quasi trasfigurando, per poi segnarsi 3 volte e mormorare qualche preghiera a bassa voce.
“Figliola...” disse allora con tono grave, dopo aver ammonito il suo cane che continuava ad abbaiare “... volete un pio consiglio? Che gioverà non solo alla vostra anima, ma soprattutto a tutto ciò che riguarda la vostra esistenza in questa valle di lacrime? Ebbene, dimenticate questo giorno, la strada che avete fatto per giungere qui e anche il mio volto. Fatelo e vedrete che San Rocco veglierà sul vostro cammino. Fate come vi ho detto e un giorno mi sarete grata.” Fissandola con i suoi occhi tondi e piccoli.

Guisgard
10-03-2022, 22.17.59
Era giunta la sera e con essa il buio e le ombre di quel mondo misterioso in cui la Luna è libera dal principato del Sole e della luce.
La notte è infatti il regno dei sogni, dunque delle illusioni e dei demoni che abbandonano i loro giacigli.
La Mentitrice, proprio come ogni creatura ed entità notturna, era di nuovo libera.
Era bellissima, oscura, malvagia e padrona indiscussa della notte.
Cominciò ad aggirarsi per la stanza, col suo abito nero e l'inseparabile Pugnale di Kalì, simbolo del suo potere, raggiungendo la brandina su cui riposava il naufrago.
Lei poteva leggere nella mente e conosceva i pensieri e le colpe di ogni uomo.
Il naufrago continuava a lamentarsi nel sonno, a sudare per l'agitazione e mormorando parole incomprensibili.
La Mentitrice lo guardò e poté comprendere ogni suo segreto...

L'uomo giungeva da Monthediportechan, una delle città più antiche mai erette nei mari Flegeesi, sicuramente quella costruita su uno dei punti più alti, da cui si potevano dominare la costa e le isole.
In questa città si venerava l'Uomo Uccello, uno dei culti più remoti di quei luoghi.
L'Uomo Uccello, narrano gli uomini di Monthediportechan, giunse a insegnare loro la caccia, la pesca e l'agricoltura.
Portò loro la matematica per misurare le stelle.
Le stelle, il luogo da cui, come disse l'Uomo Uccello, era giunto questo essere celeste e potentissimo.

Ma mentre la bellissima Mentitrice leggeva nella mente dell'uomo, si udì il rumore di passi.
“Marin...” disse il nonno che stava salendo dal molo “... come sta il naufrago?” Chiese mentre saliva le scale.
In quel momento, per un solo istante, il naufrago aprì gli occhi e vide la Mentitrice.
“Chi...” fissandola “... sei?” Per poi perdere di nuovo i sensi.
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Guisgard
10-03-2022, 22.18.18
Blangey attese in quella stanza il ritorno di Robertstein.
Il bel professore arrivò poco dopo, mentre si allentava la cravatta al collo, per poi togliersi la giacca.
"Oh, sei qui..." disse vedendo la sua assistente "... ero venuto a posare dei libri..." lui, riponendo dei libri in un armadio "... oggi la lezione è stata alquanto pesante... credo aprirò quella bottiglia di vino che mi donò il visconte Damblè per avergli decifrato quell'antico idioma marinaro, ricordi?" Fissando la sua assistente. "Mi fai copagnia? Detesto bere un vino così pregiato da solo." Notò il vecchio libro fra le mani di Blangey. "E quello cos'è?" Incuriosito. "Non credo di averlo mai visto prima..."

Lady Gwen
10-03-2022, 22.35.24
Mi sentii nuovamente me stessa, una volta liberatami della sciocca e stupida che mi permetteva di esistere.
Non era molto vivere da parassita, ma era solo questione di tempo.
Dovevo solo capire come sfruttare questo miserabili che continuavano a circolare e respirare.
Il mio abito nero strisciava silenziosamente sul pavimento ed io giocherellavo col mio pugnale, lanciandolo e recuperandolo dal manico.
Notai un povero disperato su una branda e mi avvicinai.
Passai lentamente la punta della lama sulla gola scoperta, inebriandomi con la sensazione di potere che quel gesto mi dava.
Quant'era soddisfacente avere in mano la vita di ogni essere vivente?
Iniziai poi ad esplorare la sua mente, per capire chi fosse.
Proveniva da Monthediportechan, una città flegeese il cui culto principale era quello dell'Uomo uccello, come se un essere umano non fosse già una piaga di suo.
Aveva civilizzato quei poveri disgraziati, che probabilmente si sarebbero estinti senza di lui.
E sarebbe stato meglio così.
Sbuffai con fastidio sentendo la voce del maledetto vecchio.
Mi schiarii la voce.
"Va tutto bene" risposi, cercando di imitare quell'oca giuliva inutile.
Dopo l'interruzione, cercai di leggere ancora la mente del naufrago.

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Destresya
10-03-2022, 22.41.50
Scossi la testa, divertita, nel vedere quel bigliettino.
Era dall'altra parte del mondo, eppure non demordeva eh, il mio Lord.
Ormai avevo preso a chiamarlo così, in modo canzonatorio, dopo che una volta si era atteggiato a gran signore, facendomi scoppiare a ridere.
Che poi, un Lord lo era davvero, ma a me divertiva prenderlo in giro.
Eppure lui era sempre così galante da essere quasi insopportabile.
Non posso negare, però, che sia stato bello fare numerosi colpi insieme, è incredibile pensare a quanto la causa e la confraternita possano aver bisogno di un ladro come lui.
Una cosa era certa, era il migliore del suo campo.
Ed era anche uno che ci sapeva fare, ma questo con lui non l'avrei mai ammesso.
Nascosi il bigliettino in una tasca del vestito e tornai da padre Alphy.
"Perdonate l'interruzione..." con un sorrisetto.
"Venite, vi faccio accomodare nelle vostre stanze, così poi potremo parlare del motivo per cui vi ha portato qui il nostro Tommaso!".

Altea
10-03-2022, 22.55.52
Entrò nella stanza, lo seguii con lo sguardo..la mano che allentava la cravatta, la giacca gettata e lo ascoltai silenziosamente osservandolo con un sorriso.
Poi le ultime parole, riflettei a lungo "Il libro? Prima versa quel vino e rilassati e poi ne parliamo, comunque uno sconosciuto te lo ha fatto pervenire fuori la porta di casa, era avvolto in panni e mi sono permessa di aprirlo" osservando la sua reazione negli occhi profondi.

Riku966
10-03-2022, 23.42.27
Ascoltai il suggerimento dell’uomo, gli occhi fissi su di me.
“Non posso farlo.” dissi in un tenue sussurro “Non posso… devo capire. Se sapete qualcosa, per favore, aiutatemi!” gli dissi afferrandogli le mani.


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Guisgard
11-03-2022, 15.51.24
"Bene." Disse il nonno. "Di sotto ho finito e mentre tu prepari la cena io accenderò la stufa, che comincia a far freddo, Marin."
La Mentitrice sentì i passi del vecchio allontanarsi e poté tornare a dedicarsi a quel naufrago, continuando a leggergli nella mente...

Il veliero ave a preso il mare da 2 giorni ormai e si apprestava a doppiare Capo Myses. A bordo però continuava a serpeggiare una strana angoscia. Con ogni probabilità, a detta del capitano, tutto dipendeva da ciò che era accaduto al nostromo, impazzito dopo aver bevuto acqua salmastra penetrata nella stiva e poi suicidatosi. Non bisognerebbe mai cambiare nome a una nave, soprattutto se il nome tolto era quello di un Santo. Questo ormai pensava l'equipaggio, soprattutto ora che acque sconosciute sarebbero state lo scenario del nostro viaggio.

"Marin, la stufa è accesa." Il nonno chiamando dell'altra camera. "Come sta il naufrago?"

Guisgard
11-03-2022, 15.57.24
"Grazie, madama." Disse Padre Alphy a Sunis.
La dama mostro' così al suo ospite l'alloggio, dove il chierico sistemo' le sue poche cose.
Alphy era un uomo di nell'aspetto, dai capelli chiari e gli occhi di un colore vicino al nocciola.
Non era molto espressivo il suo volto, ma lo sguardo traduce di certo un'intelligenza non comune e a tratti un che di indefinito, come se quell'uomo avesse combattuto a lungo, probabilmente nella primissima giovinezza, per vincere una certa moria, forse persino superbia, che mal si fosse legata al suo futuro abito claustrale e agli impegni dettati dalla sua vocazione.
Come dunque un novello San Paolo, o un nuovo San Francesco, uscito vittorioso dopo aver sconfitto le miserie dell'animo umano.

Guisgard
11-03-2022, 16.03.45
Robertstein si tolse la giacca e prese la bottiglia di vino.
La stappò e riempì col suo rosso contenuto 2 eleganti bicchieri, per poi offrirne il primo a Blangey.
"Un libro lasciato davanti alla porta..." disse divertito "... che modo curioso di consegnare un libro." Bevendo un pò di vino. "Non sarà forse un diario segreto? Magari le scabrose confessioni di qualche ricca dama infelice?" Ridendo piano. "O magari un testo in cui è celato chissà quale complotto." Scuotendo il capo. "Oggi il mondo vive di complotti. Ne scoppia uno ogni volta c'è un qualcosa che la gente non vuole accettare." Sarcastico. "Ho detto a Giamino di accendere il camino. Ti va di leggermi le prime pagine di quel libro davanti al fuoco, Blangey? La tua voce mi aiuta a rilassarmi." Sorridendo alla sua assistente.

Guisgard
11-03-2022, 16.09.51
Il curato restò sorpreso dalla reazione di Britty e dal suo gesto improvviso e sentito, con il quale strinse le mani del religioso.
"E va bene, figliola..." disse annuendo "... ma voi promettetemi che poi dimenticherete tutto..." con tono grave "... quel simbolo è il male. È il segno del demonio. Il diavolo in persona giunse una notte ad imprimerlo, quasi come una sfida, su quella cappellina." Fissando la ragazza. "E voi non sapete quante giovani, anche della vostra età, hanno perso la vita e l'anima per colpa di quel segno infernale." Facendosi il Segno della Croce.

Lady Gwen
11-03-2022, 16.33.02
Roteai gli occhi con fastidio, mentre la mano che stringeva il pugnale iniziava a prudermi per la voglia di sgozzare il vecchio.
Possibile che non si potesse fare una cosa in pace?
Assurdo, davvero assurdo.
Entrai di nuovo nella mente del naufrago, il cui veliero era andato alla deriva dopo che il nostromo era impazzito e si era suicidato.
Tanto di guadagnato, a mio parere.
Era comunque una storia potenzialmente interessante.
"Dannazione" ringhiai sottovoce.
Era un insulto, per la sottoscritta.
Potevo aspettarmi qualcosa di diverso da un comune mortale?
Ovviamente no.
Pensai se non fosse il caso di lasciare il campo alla ragazzina, giusto il tempo in cui il vecchio la reclamava, non potevo essere scoperta ed avrei avuto davanti l'intera notte, dopo che si fosse addormentato.

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Riku966
11-03-2022, 16.40.39
Ciò che mi disse l'uomo mi lasciò completamente esterrefatta. Come era possibile che qualcuno fosse morto a causa di un simbolo?
"Perdonatemi ma... come ha fatto il diavolo a incidere un simbolo nella Chiesa? Non dovrebbe essergli impossibile avvicinarglisi?" gli domandai osservandolo negli occhi "... come sono morte quelle persone?"

Altea
11-03-2022, 17.37.44
"Effettivamente si" risposi ridendo "Uno di quello che hai detto...il diario di una dama infelice, una di quelle che tu tanto frequenti" prendendo il bicchiere di vino e sorridendo porsi le labbra al calice.
Mostrava sempre questa giaezza e spensieratezza, celava qualsiasi turbazione e sospirai alle sue ulltime parole e risposi a bassa voce "Ottima idea, spero almeno..di conciliarti la lettura perchè tale deve essere" e qui mi riferivo alla vera natura del libro.
Finii il bicchiere di vino e poi mi avvicinai a lui "E dovrai trovarmi qualcosa da fare, oggi sembrava una eternità qui a casa senza te".

Destresya
11-03-2022, 21.56.10
Osservai attentamente il chierico, non sembrava il solito pretino timoroso che ogni tanto padre Tommaso utilizzava come corriere.
Ma bensì un uomo con un passato, una storia alle spalle. Mi incuriosivano sempre le storie delle persone, a volte le prendevo anche a prestito nel momento in cui mi potevano essere utili in qualche travestimento.
"Ebbene, padre... ora che siamo soli volete parlarmi del motivo per cui padre Tommaso vi ha condotto da me, e vi ha presentato con parole tanto entusiastiche?" fissandolo negli occhi.
"Dovrà avervi avvisato che fra le mie immense virtù non c'è proprio quella della pazienza.." ridacchiai, divertita.

Guisgard
11-03-2022, 22.16.12
La Mentitrice si ritirò, tornando nei meandri dell'animo di Marin, svanendo come una delle infinite ombre di quella notte.
"Marin..." disse suo nonno "... vieni, la stufa è accesa. Ma non hai ancora preparato la cena?"
Il naufrago intanto riposava.


"Ha inciso quel disegno sulla pietra della cappellina, all'esterno..." disse il chierico a Britty "... in modo da non dover entrare." Fissandola. "Ma voi dimenticate questa storia. Troppo ragazze hanno trovato morte e dannazione a causa di quel simbolo." Con tono grave, mentre il suo cane riprese ad abbaiare.


Robertstein finì il suo bicchiere di vino, mentre Blangey gli si avvicinò.
"Non temere..." disse lui alla sua assistente, sfiorandole il braccio nudo con le dita, in un gesto delicato e confidenziale "... ho un incarico per te. Ci sono delle pergamene orientali e vorrei tu le traducessi per me. Ma ne parlaremo domani di questo. Dimmi piuttosto del libro che hanno consegnato oggi."


Padre Alphy sorrise e annuì a Sunis.
"Si, credo sia il momento, madama." Disse. "Esiste da secoli una setta, un'organizzazione segreta che si muovo nell'ombra... il nome con cui è conosciuta Luce della Verità. Il suo scopo è distruggere la Chiesa e governare segretamente il mondo attraverso una serie di complotti. Padre Tommaso mi ha incaricato di affiancarvi perchè io sono il più importante esperto riguarda l'esistenza della setta, madama."

Lady Gwen
11-03-2022, 22.19.42
Mi svegliai sentendo, come sempre, una gran confusione.
L'entità era andata via prima del previsto, forse per le insistenze del nonno, che continuava a chiamarmi per la cena.
"Arrivo subito, nonno!" dissi, a voce alta.
Non potevo preparare un pasto molto complicato, visto l'orario, così presi della carne, cuocendola poi insieme a del brodo che era avanzato dalle verdure del pranzo.
Quando fu tutto pronto, portai in tavola raggiungendo il nonno.

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Riku966
11-03-2022, 22.27.02
All’ennesimo ammonimento dell’uomo, seguito dall’abbaio inferocito del suo cane, capii che non avrei ottenuto più di quello.
Sorrisi gentilmente, celando il mio desiderio di andare avanti in quella spinosa questione. Mia sorella doveva aver avuto a che fare con quel simbolo, e niente poteva togliermi quell’idea dalla testa!
“Vi ringrazio per il vostro tempo. Perdonate tantissimo il mio disturbo.” gli dissi per poi allontanarmi. Avrei fatto altre ricerche… dovevo solo capire da che parte cominciare.


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Destresya
11-03-2022, 22.53.10
Lo ascoltai con fare attento, mentre mi svelava il motivo per il quale si era trovato nella mia vita, e al momento, nella mia villa.
Un motivo molto più interessante di quanto potessi immaginare.
"Oh, interessante, ma sapete bene che tali nemici della Chiesa non hanno grandi speranzi, poiché sono ben lontani dalla Grazia.." sorrisi.
"Ebbene, immagino che il nostro compito ora sia sgominare questa setta... ebbene se siete il maggior espero dovrete farmi un corso accelerato, perché è mia abitudine documentarmi a fondo prima di iniziare una nuova missione, solo così si minimizzano i rischi.." gli spiegai.

Altea
11-03-2022, 22.53.40
Osservai la mano che attraversava il mio braccio e proseguiva verso la schiena ma con un insolito brivido "Pergamene orientali, interessante" ma la domanda a bruciapelo attutì il mio entusiasmo "Non è certo un libro da caminetto sai mio caro, e non vorrei qualcuno sentisse" consegnandogli il libro "E' tuo, non mio...e a quanto pare lo ha scritto tuo nonno...Paradiso Perduto vero? Leggi le parole al contrario" sospirando "Non so dirti altro, non vi erano biglietti".
Asciugando con la mano la sua fronte leggermente imperlata di sudore.

Guisgard
12-03-2022, 03.28.13
In breve Marin riuscì a preparare la cena, per poi sedersi a tavola con suo nonno per mangiare.
La sera era calma, silenziosa e malinconica, forse a causa del lento mormorio delle onde che pareva narrare di qualche cupa ballata del mare.
“Dimmi...” disse mangiando il nonno “... come sta il naufrago? Ha mostrato qualche segno di ripresa? O è rimasto sempre senza conoscenza?”
In quel momento, prima che la ragazza potesse rispondere a suo nonno, si udì la voce del naufrago come se parlasse nel sonno.


Britty lasciò la casa del chierico, trovando la sua carrozza ad attenderla.
Salì a bordo e il cocchiere fece partire la vettura.
La campagna era avvolta dal silenzio della sera.
Un silenzio quasi innaturale.
A un tratto uno scossone e Britty, seduta nella carrozza, quasi fu scaraventata in terra.
“Perdonate...” disse il cocchiere “... c'era una buca sulla strada e siamo finiti con una ruota dentro...” imprecando “... cercherò di sistemarla, non dovrei metterci molto.”
In quel momento la ragazza notò un cartello, su cui c'era scritto il nome di quella che sembrava essere una locanda:

“La coda del diavolo”


“Certamente.” Disse Padre Alphy a Sunis. “Sono qui per questo, madama. Tuttavia voglio rivelarvi che non sappiamo molto su questa setta. Di certo è molto antica, anche se tendo a respingere ipotesi fin troppo fantasiose che a fondarla siano stati coloro che accolsero Caino dopo che egli uccise Abele. Più realisticamente penso sia una congrega nata in oriente, in un lasso di tempo che potrebbe essere compreso tra la scissione tra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortossa e la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291. Di certo in un dato momento la setta si è spostata in occidente, forse poco prima dello scoppio della peste nera nel 1348. Inizialmente il suo scopo era adorare alcuni idoli mesopotamici, ritenuti demoni dalla Fede Cattolica. Di sicuro fondamentale per i suoi adepti era il culto per Lilith. Il loro scopo oggi? Oltre a distruggere la Chiesa? Impedire che la gente sappia.”


Le dita di Robertstein, leggere e persino dolci, scivolavano sulla pelle liscia e bianca di Blangey, per poi bloccarsi all'improvviso quando lei gli rivelò l'autore del libro.
Il brillante studioso saltò su e il bicchiere gli cadde a terra, spaccandosi in tanti pezzi.
“Non avresti dovuto prenderlo...” disse all'assistente “... no, la colpa è di Giamino, non tua... lui non avrebbe dovuto...” tenendo il libro in mano e fissando il titolo, con scritto sotto il nome di suo nonno “... ti sbagliavi sai, Blangey? E' un libro da camino questo... nel senso che finirà bruciato sul fuoco. Non intendo leggerne neanche una pagina.” Deciso e con una profonda inquietudine nello sguardo.

Riku966
12-03-2022, 19.57.45
Tornai alla carrozza, più che intenzionata a vederci chiaro su quanto stava succedendo.
A bordo della vettura, con la notte ad accompagnarci, una buca ci impedì il tranquillo proseguimento.
Urlai di sorpresa, trovandomi quasi scaraventata fuori dal mezzo.
“Non vi preoccupate!” esclamai in direzione del cocchiere.
Scesi in modo da sgranchire un poco le gambe, quando notai un cartello decisamente interessante. Indicava una locanda dal nome ‘Coda del Diavolo’. Nome curioso, specialmente dopo aver scoperto il coinvolgimento del demonio con il disegno che avevo notato poco prima!
“Aspettatemi, vado a vedere se nella locanda trovo aiuto!” dissi per poi incamminarmi verso di essa.


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Guisgard
12-03-2022, 23.10.38
La compagna era avvolta da un Averno di tenebre, dove alberi secolari si innalzavano quasi improvvisi verso il firmamento scintillante, simili ad antichi sacerdoti che danzavano per divinità dimenticate.
Britty attraversava lo stretto e irregolare sterrato, segnato dai secoli lasciati da carretti e calessi.
In fondo al sentiero apparve, quasi come un fuoco fatuo, una luce prima fioca, poi più viva e rossa man mano la ragazza si avvicinava.
Infine Britty arrivò davanti all'insegna di quella locanda, dove una grossa porta a doppia mandata ne segnava l'ingresso.
All'interno, dopo aver attraversato una camera usata come passamano, la ragazza si ritrovò in una stanza rettangolare, riscaldata da una vecchia e grossa stufa a legno, la cui fuliggine aveva annerito il soffitto e buona parte della pareti.
Su di esse c'erano diversi quadri, perlopiù raffiguranti scene campestri o nature morte, oltre a un pesante Crocifisso e immagini sante, tra cui figuravano la Vergine con Bambino, i 3 Arcangeli e alcuni Santi.
Ai tavoli non c'erano molti clienti, fatta eccezione per alcuni uomini che mangiavano una minestra e altri 2 individui che giocavano ai dadi in un angolo appartato.

Riku966
13-03-2022, 00.29.57
Camminai percorrendo lo sterrato. Feci attenzione a dove mettevo i piedi, cercando in tutti i modi di mantenere l’equilibrio. Era stretto e irregolare e sarebbe stato facile cadere a terra.
Per un attimo, lungo il sentiero, comparve una luce rossiccia il cui colore aumentava di intensità man mano che la raggiungevo.
Arrivai alla locanda e di quella luce non ci fu più traccia. Qualcosa mi disse che dovevo fuggire, ma continuai ad avanzare.
Entrai nella locanda, superai il passamano e giunsi ad una stanza riscaldata da una stufa. Mi avvicinai ad essa per scaldarmi, facendo anche un sopralluogo rapido della clientela che frequentava il posto.
Ad un tavolo vidi alcuni uomini intenti a giocare a dadi.
Mi avvicinai a loro a passo rapido, le mani leggermente tremanti. Non amavo stare in luogo che non conoscevo, con solo sconosciuti attorno a me.
“Perdonatemi…” dissi tentando di catturare la loro attenzione “La mia carrozza è rimasta bloccata. Potreste gentilmente prestarmi soccorso?”


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Guisgard
13-03-2022, 00.46.42
I 2 uomini si voltarono di scatto a quelle parole di Britty.
Erano 2 gentiluomini, dai vestiti ben fatti e dall'aspetto curato.
Uno di loro, in particolare, colpiva per la bellezza e lo sguardo vivace e penetrante, con i suoi occhi di un grigio chiarissimo, simile al ghiaccio.
"Certamente." Disse alzandosi e tradendo un'altezza superiore alla media.
Aveva spalle larghe e il suo abito aderente ne mostrava i muscoli asciutti sotto la stoffa. "Indicatevi il luogo, così che io e il mio compagno si possa aiutarvi." Lasciando poi cadere delle monete sul tavolo per pagare il conto al locandiere.
https://m.media-amazon.com/images/I/51LsZCkdkQL._AC_.jpg

Riku966
13-03-2022, 01.49.23
Sorrisi gentilmente all’uomo, facendo un piccolo passo indietro per permettergli di alzarsi.
Aveva un fisico allenato, l’abito ne faceva intravvedere i muscoli.
“Vi ringrazio molto!” dissi per poi far loro strada e portarli dal cocchiere e la carrozza.


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Guisgard
13-03-2022, 01.56.33
"Venite, abbiamo il mio calesse nella stalla della locanda." Disse l'uomo dagli occhi grigi a Britty.
Così tutti e 3 salirono sul calesse e raggiunsero la carrozza.
Con sommo stupore della ragazza però la vettura e il cocchiere non c'erano più.
Erano spariti.

Riku966
13-03-2022, 02.02.03
Quando arrivammo nel luogo che avevo indicato all’uomo, per poco non mi sentii mancare.
Il cocchiere e la carrozza erano scomparsi, come se questi non ci fossero mai stati.
Provai a chiamare il nome del cocchiere ma, come volevasi dimostrare, non ottenni alcun risultato.
A quel punto mi girai verso l’uomo, i miei occhi incontrarono le iridi grigie di lui.
“Probabilmente è tornato in città… vi potrei chiedere la cortesia di accompagnarmi ad Afrgolopolis? Non saprei come tornare indietro e non sono molto tranquilla a passare la notte fuori.”


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Guisgard
13-03-2022, 02.09.33
"Dunque volte dirci" disse l'altro uomo a Britty "che il vostro cocchiere vi ha lasciata qui nel bel mezzo della notte?"
"Quale altra spiegazione potrebbe esserci?" Intervenne quello dagli occhi grigi. "Non credo che qualcuno abbia aggredito il cocchiere e rubato la carroza, poichè in tal caso avrebbe lasciato qui in terra il corpo del conducente." Guardò allora Britty. "Lo farei senza indigio, ma il mio cavallo è stanco, poichè col calesse ho viaggiato tutto il giorno e temo potrebbe azzopparsi se lo costringessi a muoversi ancora. Se volete io alloggerò alla locanda e potrete dormire anche voi lì stanotte. Domattina vi porterò poi ad Afragolopolis. Naturalmente, se me lo permettete, pagherò io una camera per voi."

Riku966
13-03-2022, 02.13.25
Le cose non stavano facendo altro che peggiorare e ad ogni istante che passava, il senso di irrequietudine non faceva che aumentare. Ero persa in un luogo che non conoscevo, priva di un passaggio verso casa e praticamente costretta a soggiornare in una taverna di cui non sapevo nulla, ospite di un uomo che mai avevo visto prima.
“È che…” ma non potevo certo costringerlo a spingere il proprio cavallo allo stremo, né tanto meno passare la notte al freddo “Certo… vi ringrazio molto. Domani però, una volta arrivati in città, provvederò a ridarvi fino all’ultimo centesimo”


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Guisgard
13-03-2022, 02.18.17
A quelle parole di Britty, l'uomo la guardò e sorrise enigmatico.
I 3 salirono sul calesse e tornarono alla locanda "Coda del Diavolo".
"Mi occorre una camera per la ragazza." Disse l'uomo con gli occhi grigi al locandiere.
"Mi spiace, signore, ma tutte le camere sono occupate." Il locandiere. "Non ho più neanche un tinello da offrire."
"Allora la ragazza prenderà la mia camera, mentre io mi sistemerò qui accanto alla stufa, su quella poltrona." Fissandolo l'uomo. "Ora accompagnate la ragazza in camera e poi servitemi dello cherry. E mi raccomando, lasciate legna per la stufa."
"Si, milord." Annuì il locandiere.

Riku966
13-03-2022, 02.21.31
Tornammo alla locanda, il freddo mi era giunto ormai fin dentro le ossa.
Il locandiere disse che tutte le stanze erano occupate e a quelle parole, sollevai gli occhi al cielo. L’uomo dagli occhi grigi si offrì di lasciarmi la sua stanza, proponendosi di sistemarsi accanto alla stufa.
“Vi prenderà un accidente così…” dissi avvicinandomi a lui “Sentite, se la dividessimo? Immagino ci sarà un divano. Posso dormire lì, mentre voi prendete il letto!”


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Guisgard
13-03-2022, 02.27.40
"E sta bene." Disse l'uomo a Britty. "Ma prenderò io il divano e voi il letto."
"Allora vi poterò in camera il vostro cherry, signore?" Il locandiere.
"Si, grazie." Annuì l'uomo. "E portate anche da mangiare per la ragazza."
"Si, milord." Il locandiere.
Così Britty e l'uomo dagli occhi grigi salirono al primo piano, dove infondo al corridoio c'era la camera di lui.
Erano abbastanza grande e altrettanto comoda, anche se non arredata con gusto.
C'era un divano poco lontano dal letto e l'uomo, dove aver sistemato sopra il suo mantello e toltasi la giacca, vi si coricò.
Un minuto dopo arrivò la figlia del locandiere con un vassoio.
Sopra vi era lo cherry per l'uomo e un piatto di stufato con una focaccia per Britty, insieme a un fiaschetto di vino leggero e frizzantino.
"Buonanotte." Con un inchino la figlia del locandiere, per poi lanciare uno sguardo civettuolo all'uomo, al quale lui non ricambiò.

Riku966
13-03-2022, 02.32.30
Se quella mattina mi avessero detto che mi sarei trovata in una situazione del genere, probabilmente non ci avrei mai creduto.
Mi diressi nella stanza del mio improbabile compagno di viaggio, se così poteva essere definito, e mi sedetti sul letto che gentilmente mi era stato lasciato.
Ero evidentemente a disagio e l’arrivo della locandiera non migliorò le cose.
Mangiai un poco dello stufato, accompagnandolo ad un morso alla focaccia.
Spostai la mia attenzione sull’uomo, la giacca e il mantello adagiati sul divano.
“Visto che siete stati così gentile… potrei almeno domandarvi il vostro nome? Non sono solita a trascorrere tanto tempo con chi non conosco.”


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Guisgard
13-03-2022, 02.39.38
L'uomo sorrise a Britty.
"Vanturi Trei." Disse alla ragazza. "E il vostro nome?" Sorseggiando il suo cherry e tirando fuori un libro dalla sua borsa da viaggio.
Sulla copertina del libro c'era scritto questo titolo:

"Chiave di Salomone"

Riku966
13-03-2022, 02.42.40
L’uomo aveva un nome curioso.
“Vanturi…” ripetei a bassa voce così da fissarlo nella memoria “Chiamatemi pure Britty!” mi presentai a mia volta, un timido sorriso in volto.
Scoccia un’occhiata al libro che l’uomo estrasse dalla borsa e riconobbi il titolo.
“Vi interessa la Magia?”


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Guisgard
13-03-2022, 02.47.16
Venturi guardò il libro che aveva in mano e poi fissò Britty.
"E voi, Britty, ve ne intendete di magia vedo." Disse. "Dico bene?" Continuando a guardare la ragazza attraverso un candelabro tra il divano e il letto, quasi un muro, un velo, a dividere in 2 la stanza.

Riku966
13-03-2022, 02.58.06
La conversazione stava cominciando ad assumere una strana piega. Per quanto intrigante potesse essere, la sensazione di disagio non fece che aumentare.
“No… non direi.” risposi “E avete eluso la mia domanda ponendomene un’altra” gli feci notare in tono leggero. In quel momento realizzai una cosa: quel libro aveva a che fare con le forze infernali!
“Penso… penso di aver bisogno del servizio in camera. Vado un attimo a cercare il locandiere!” dissi per poi scendere dal letto e dirigermi verso la porta.
Non volevo passare un secondo di più in quella stanza… non dopo ciò che mi era stato detto quello stesso pomeriggio.
Un conto era voler capire cosa fosse successo a mia sorella, tutt’altro era rischiare di raggiungerla!


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Guisgard
13-03-2022, 03.05.37
"Certo." Disse Veturi a Britty.
La ragazza allora uscì dalla camera e scese al pianterreno, dove però non c'era nessuno e la sala era illuminata solo dalla brace ancora accesa nella stufa.
A un tratto da fuori si udì il latrato di un grosso cane che pareva aggirarsi per la campagna.

Riku966
13-03-2022, 03.11.06
L’uomo mi lasciò andare senza mostrare alcuna ostilità, ma quando arrivai al pianterreno lo trovai vuoto. Dall’esterno sentii il latrato di un grosso cane che si aggirava fuori dalla locanda.
Urlai dallo spavento e poi mi riprecipitai in camera.
“Prima il cocchiere scomparso, ora il locandiere e i restanti ospiti… ho paura a chiedervelo ma siete sicuro di essere un semplice gentiluomo?” domandai voltandomi in direzione di Veturi.


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Altea
13-03-2022, 15.49.48
La mano si levò di scatto dalla sua fronte, vidi il bicchiere cadere, un tonfo sordo a terra e il vino che serpeggiava.
Lo osservai, vidi il suo viso contrarsi..si lo immaginavo, avevo indovinato, potevo percepire la sua sofferenza ma rimasi in silenzio ascoltando le sue parole.
Quando ebbe finito presi la parola con voce pacata "Se ti lasci divorare dal tuo passato non potrai mai vivere serenamente nè il tuo presente nè il tuo futuro" rimasi un attimo in silenzio "Non ha colpa nemmeno Giamino, abbiamo trovato il pacco avvolto in quei panni davanti alla porta di casa, segno che chi voleva fartelo recapitare non voleva lo rifiutassimo, io l' ho aperto qui in camera tua, nessuno sa di cosa parla. Non lo getterai nel fuoco, lo terrò io se non lo vuoi tu ma a mio avviso dovresti leggerlo..anzi dovremmo...perchè chi te lo ha fatto avere forse ha buone intenzioni..mio caro ...Robertstein". In quel momento mi resi conto che mi aveva sempre tenuto celato il suo nome, era abitudine chiamarlo per cognome, o professore, dottore.

Guisgard
13-03-2022, 22.43.15
Venturi vide la porta aprirsi e Britty entrare come una furia, visibilmente agitata.
"Se gridate così" disse lui richiudendo il libro che stava leggendo "sveglierete e spaventerete tutta la locanda." Fissando la ragazza. "Se sono un gentiluomo? Beh, potrei invitarvi al mio castello, dove ci sono le vestigia della mia famiglia." Sorrise piano. "Forse non è stata una buona idea offrirvi un alloggio."





Robertestein guardò il libro, poi Blangey.
"No, non lo leggerò." Disse alla sua assistente. "Non posso vietarti di prenderlo, ma di certo io non lo leggerò. Non voglio più avere a che fare con i deliri di quel folle che ho avuto la sfortuna di avere come nonno."

Altea
13-03-2022, 22.45.00
Presi il libro e mi sedetti "Cosa...cosa accadde a tuo nonno esattamente...sai un giorno vorrei chiamarti per nome" alzando lievemente il sopracciglio.
Ma dovevo cercare di calmarlo..il rancore non lo avrebbe portato da nessuna parte.

Guisgard
13-03-2022, 23.08.04
Robertstein guardò Blangey negli occhi e poi scosse il capo.
"Fu mio nonno a scegliere il mio nome..." disse "... è l'unica cosa di lui che mi è rimasta addosso...e io non voglio nulla di lui, Blangey..." riempiendosi un altro bicchiere di vino "... che sia maledetto, ovunque ora si trovi..." con rabbia.

Riku966
13-03-2022, 23.38.28
Qualcosa mi diceva che anche se avessi voluto, ben pochi si sarebbero svegliati per sentirmi.
Non ci tenevo a stare in quella situazione e, a conti fatti, nemmeno stare nella stessa stanza di uno che si dilettava in letture non troppo adatte ai panni che vestiva.
Ignorai volutamente l’ultima frase che disse, avvicinandomi verso il letto.
“Concorderete che non avete scelto un libro… comune. Posso chiedervi perché vi interessate ai Demoni?”


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Guisgard
13-03-2022, 23.41.25
Venturi guardò Britty negli occhi, man mano che si avvicinava a lui.
"Per lavoro, mia cara." Disse lui. "O meglio, per denaro. Avete presente? Quello che permette di comprare ogni cosa o quasi. Ecco, per quello lo faccio."

Lady Gwen
14-03-2022, 15.24.09
Ci sedemmo a tavola ed iniziammo mangiare.
Il nonno mi chiese informazioni sul naufrago ed un attimo dopo lo sentimmo lamentarsi dal piano di sotto.
"Continua a delirare, ma non sembra in pericolo di vita, almeno questa è una buona notizia" annuii speranzosa.

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Altea
14-03-2022, 16.24.10
"Quindi rinneghi pure il tuo nome di battesimo visto lo ha scelto tuo nonno" afferrando poi il calice col vino "Hai maledetto tuo nonno" in tono severo "E tu..tu saresti un esperto di teologia, un cattolico..mi sorprendo di te" finendo il vino dal suo bicchiere. Mi resi conto era una battaglia persa..."Se permetti mi siedo e inizio a leggere..il mio libro".
Mi sedetti in una poltrona e aprii la prima pagina di Paradiso Perduto iniziando a leggere.

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Destresya
14-03-2022, 17.13.16
Lo ascoltai attentamente, mentre mi parlava di quella strana setta.
Una setta davvero singolare, che sembrava avere intenzioni decisamente sinistre.
Nessuna delle missioni che avevamo portato a termine per la chiesa in quel momento era mai stata tanto interessante o pericolosa.
Eppure lo erano state, eccome!
"Beh non è molto su cui basarsi, ma abbastanza per poter prendere dei seri provvedimenti.." pensai.
"E avete almeno un'idea, un indizio da cui poter partire la nostra ricerca?" chiesi, incuriosita.

Riku966
14-03-2022, 20.31.11
Sollevai un sopracciglio con fare leggermente indispettito.
“Sì, non sono nata ieri. So a cosa servono i soldi.”
E lo sapevo eccome. Non lavoravo come domestica per amore del mio impiego, quanto più per necessità di sopravvivenza.
“State giocando con cose più grandi di voi, temo”


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Guisgard
14-03-2022, 22.01.44
Il naufrago insistette nei suoi lamenti, arrivando anche a formulare parole più chiare e comprensibili.
"Credo stia per riprendere i sensi..." disse il nonno a Marin "... forse dovresti andare a dargli un'occhiata, magari si sta davvero svegliando."






"Per adesso non ho molti indizzi, madama, ma ho un punto di partenza." Disse Alphy a Sunis. "Si tratta degli studi di uno scienziato, un certo professor Dominus Robertestein, che per una qualche ragione che ancora non conosco pare abbia attirato l'attenzione della setta. A questo punto è di fondamentale importanza scoprire su cosa si basavano gli studi di Robertstein."





Venturi guardò Britty negli occhi.
"Solo per aver letto questo libro" disse lui alla ragazza "voi avete dubitato che io sia un gentiluomo, immaginate dunque cosa potreste pensare se io vi rivelassi la mia vera attività." Con un leggero sorriso.






"Si, sono Cattolico" disse Robertestein a Blangey "ma sono anche uno studioso e da Galilei in poi la scienza ha imboccato una strada diversa dalla Fede Religiosa. Quest'ultima serve l'anima e ricerca la Salvezza, mentre la prima aiuta l'uomo a conoscre i segreti del mondo e dell'universo, mia cara. Ma questa distinzione per mio nonno non esisteva e per questo ha fallito, come uomo e come scienziato."
Blangey comprese di non poter spingere lo studioso a rivedere i suoi preconcetti e così si sedette per leggere da sè quel libro.
L'introduzione al primo capitolo così diceva:

"Io, Dominus Robertstein, stanco delle sofferenze e del dolore provato da ogni mio simile sin dalla notte dei tempi, compio questa ricerca, torica e pratica, per scoprire e svelare l'origine della miserevole condizione umana, alla quale è stato condannato l'intero genere umano a causa della debolezza che portò i nostri progenitori nel Giardino dell'Eden a peccare agli occhi del Signore."
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/89/Volta_della_stanza_della_segnatura_09_adamo_ed_eva .jpg

Lady Gwen
14-03-2022, 22.06.57
Il naufrago pronunciò delle parole più chiare, delle frasi più compiute, infatti annuii al nonno e andai subito.
Mi misi al suo capezzale, bagnandogli il viso con un panno, in attesa di capire se si sarebbe svegliato oppure avrebbe vagato ancora nell'incoscienza.

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Destresya
14-03-2022, 23.43.29
"Robertstein" pensierosa. "Beh un punto di partenza è già qualcosa..." sorrisi, pensando a tutte le opzioni che avevamo a disposizione.
Era la cosa più importante da fare in momenti come quello, dopotutto.
Ormai avevo imparato ad agire in modo rapido, diretto, senza perdere tempo.
Nelle nostre missioni, il tempo era sempre un lusso che non potevamo permetterci.
"Allora, come prima cosa dobbiamo procurarci una copia dei libri di questo Roberstein e studiarli per capire che cosa stia cercando la setta..." pensierosa.
"Poi si potrebbe indagare nella vita privata di quest'uomo, privata e professionale, s'intende, per capire in che modo possa essere collegato alla setta, se è lui stesso un membro o se, al contrario, potrebbe essere un bersaglio... questo dipende molto anche dallo studio del libro.." parlai, seguendo il filo dei miei pensieri.
"Manderò uno dei miei assistenti a comprare i libri del professore... cominciamo da lì!" sentenziai.
"Che ne pensate? Avete qualche mossa da suggerire?" chiesi al chierico.

Riku966
15-03-2022, 02.13.05
I miei occhi si posarono sull’uomo.
Ascoltai le sue parole e sollevai le sopracciglia.
“Non mi dovete certo una spiegazione sulla vostra attività, ma gradirei sapere se questa notte rischio di morire a causa di qualcosa che fate…” gli dissi con voce quando più tranquilla possibile.


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Altea
15-03-2022, 17.36.48
Iniziai a leggere dopo aver ascoltato Roberstein "Tuo nonno dice che le disgrazie umane sono dovute al peccato originale, tu che ne pensi. In fondo il mondo che viviamo ora è davvero un Paradiso Perduto che dovremmo cercare di rendere nuovamente abitabile" fissandolo negli occhi.

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Guisgard
15-03-2022, 18.14.09
Marin lasciò la tavola e andò dal naufrago.
Lo trovò agitato, sudato, ma anche sveglio.
Guardò la ragazza con i suoi occhi arrissati per un lungo istante.
"Dove..." disse a fatica "... dove sono? E chi siete voi?"

Venturi rise piano a quelle parole di Britty, per poi scuotere il capo.
"Non temete..." disse "... sono un intellettuale, nel mio piccolo uno studioso direi, dunque non avete nulla da temere a causa del mio lavoro. Se vi interessa e serve a farvi stare più tranquilla, sappiate che sono uno scrittore. Un romanziere per essere precisi e i miei tomsnxi trattano il mondo gotico, ossia del mistero. Ora capite il perché di questo libro?" Agitando il libro davanti a lei.

Alphy ascoltò Sunis e annuì a ogni sua parola.
"Si, sono d'accordo con voi, madama." Disse. "Assolutamente. I libri di questo Robertstein non sono molto diffusi, perché credo abbiano incontrato parecchi problema di censura. Io non conosco ancora bene questa città, ma se il vostro assistente riuscisse a trovare qualcuno di quei libri allora tutto sarebbe molto più semplice, madama."

Robertstein guardò Blangey negli occhi.
"Mio nonno era un fanatico, un esaltato" disse "e non voleva capire che Fede e scienza sono due realtà distanti. A lui mancava ogni concezione che divide l'immanente dal trascendente. Non esiste alcun Peccato Originale, poiché quello citato dalla Bibbia è un simbolo, un'allegoria dell'incapacità dell'uomo di non peccare. Adamo non è il primo uomo, ma solo l'uomo generico. Ognuno di noi è Adamo, poiché tutti siamo sottoposti al peccare."

Lady Gwen
15-03-2022, 18.16.11
Sembrava agitato ed i suoi occhi erano arrossati.
"Calmatevi, calmatevi" lo rassicurai, avvicinandomi "Siete a casa di mio nonno, il guardiano del faro. La zattera su cui vi trovate ha raggiunto il molo, siete stato fortunato" sorridendo.
"Avete fame o sete?"

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Guisgard
15-03-2022, 18.20.11
"Chi..." disse a fatica il naufrago a Marin "... chi era quella donna vestita di nero? Quella dai lunghi capelli neri e gli occhi chiari che ho visto prima accanto al mio letto?" Fissando la ragazza.

Lady Gwen
15-03-2022, 18.22.04
Mi irrigidii quando mi rivolse quella domanda.
Sapevo che era arrivata, poiché ero svenuta, ma non potevo parlare, nel modo più assoluto.
"Non vi è alcuna donna simile a quella che descrivete qui, ve l'assicuro. Avete delirato molto nel vostro sonno" con un sorriso, sperando si convincesse.
"Io sono Marin, voi chi siete?"

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Guisgard
15-03-2022, 18.24.05
Il naufrago guardò Marin con uno sguardo perplesso.
"Eppure" disse "vi dico che l'ho vista... era vera, come lo siamo io e voi..." lui appena agitato.

Lady Gwen
15-03-2022, 18.26.11
Nulla, continuava ad insistere, mi chiedevo se sarei mai riuscita a fargli accettare che l'avesse solo immaginata.
"Nel delirio e nel sogno molte cose paiono reali, che poi non sono altro che fantasie effimere nella veglia, fatevene una ragione" sempre sorridendo.
"Non mi avete detto come vi chiamate."

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Altea
15-03-2022, 18.29.44
"Quindi tu rinneghi la Bibbia? Ciò che vi è scritto?" perplessa, non mi aspettavo questo da lui.
Presi il libro e iniziai a leggera un altro pezzo a voce alta ma prima dissi "E non interrompere, non fare il bambino viziato..avevate idee diverse ma non giustifica l' odio che provi per chi immagino...ti abbia cresciuto..vero...Leonard, Paolo, Giacomo...potrei chiamarti con ogni nome vero?".
Leggermente infastidita continuai a leggere a voce alta.

Guisgard
15-03-2022, 18.36.32
Il naufrago non sembrò convinto dalle parole di Marin, ma smise di insistere.
Dietro i lunghi capelli crespi per la salsedine e la barba lunga e insabbiata, i suoi occhi arrossati a causa dell'acqua salata e del Sole cocente fissavano la ragazza.
"Il mio nome..." disse "... si... mi chiamo Carlos... sono un marinaio..."

La mano di Robertstein prese quella di Blangey, impedendone così di continuare a leggere.
"Io non rinnego nulla." Disse fissandola nei suoi occhi chiari. "Sono credente e so dare la giusta interpretazione alla Bibbia. Non è, come credevano gli antichi, un manuale di geografia, di storia o di archeologia, ma un Libro Sacro. Dunque non si propone di spiegare agli uomini il mondo materiale, ma solo quello spirituale. Questo mio nonno non ha mai voluto comprendere, Blangey." Era vicinissimo al volto di lei.
Robertstein era un uomo colto e raffinato, ma talvolta a causa dei suoi studi sapeva mostrare un'indole fiera e appassionata.

Lady Gwen
15-03-2022, 18.39.31
Esitava, glielo leggevo negli occhi irritati dall'acqua del mare, ma non continuò oltre.
"Piacere di conoscervi, Carlos" sorrisi "Potrete restare qui finché non vi sarete ristabilito, saremo lieti di accogliervi" lo informai, con tono sicuro.
"Avete modo di tornare alla vostra ciurma, o al luogo da cui provenite?"

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Guisgard
15-03-2022, 18.45.14
"No..." disse Carlos a Marin "... purtroppo no... Il Barracuda, la nave su cui ero imbarcato, e6affondato a largo di Capo di Montevista... io credo di essere il solo sopravvissuto..."

Altea
15-03-2022, 18.48.00
Immaginavo mi avesse interrotta ma sostenni il mio sguardo sul suo ascoltandolo "Va bene, ma perchè lo odi...va bene, avevate idee diverse, ma non giustifica il tuo odio, posso solo immaginare il male tu abbia fatto a tuo nonno rinnegandolo, ma io voglio andare oltre. Pensaci un attimo. Perchè hanno voluto farti pervenire questo libro? Un motivo ci deve essere, a mio avviso questo libro nasconde qualcosa, magari un ammonito nei tuoi confronti anche perchè a portartelo sembra sia stato un anziano e un pò claudicante..e io non mi separerò da questo libro..a costo della mia vita" sorrisi "E mi stai troppo vicino con quel tuo bel viso..occhi azzurri sai?".

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Lady Gwen
15-03-2022, 18.48.26
"Mi rincresce" risposi con triste sincerità.
"Ad ogni odo, come vi ho detto, finché non vi sarete ripreso potreste rimanere qua" annuendo.
"Cercheremo poi di capire come potrete tornare a casa, sono certa che un modo ci sarà. Volete unirvi a noi per la cena? Deve essere rimasta della carne con verdure."

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Guisgard
15-03-2022, 21.55.13
"Oh, scusami..." disse Robertstein a Blangey "... scusami, a volte mi faccio prendere dalla foga, specie se si tratta di mio nonno..." scusandosi per essersi avvicinato troppo alla sua assistente "... si, forse hai ragione tu..." lui riempiendosi un altro bicchiere di vino "... forse esagero... dopotutto mio nonno era solo uno scienziato da strapazzo... e io di certo per la prendo troppo..." bevendo "... si, certo..." annuì "... puoi tenerlo il libro, a me non serve... e non mi interessa neanche sapere chi lo ha portato in questa casa..." fissando il vino rosso nel suo bicchiere, per poi berlo tutto.





"Grazie, siete gentile..." disse Carlos a Marin.
Cercò allora di alzarsi dal letto ma ancora dolorante non riuscì a farlo.
"Temo che dovrete portarmi voi qualcosa, altrimenti non potrò mangiare..." il nafrago alla ragazza.
https://static.visiondirect.info/media/wysiwyg/Blog/aquaman-DIY-halloween-costume.jpg

Lady Gwen
15-03-2022, 22.02.46
Non riuscì ad alzarsi, a causa dei dolori.
"Ma certo, non vi preoccupate. Restate qui."
Andai dunque in cucina, a preparare un piatto di carne e brodo di verdure, insieme ad una caraffa di acqua fresca.

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Altea
15-03-2022, 22.05.04
Ascoltai in silenzio scuotendo il capo, mi misi altro vino nel bicchiere e mi sedetti sopra le sue gambe, bevendo e osservandolo "Non devi scusarti perché ti sei avvicinato, la tua vicinanza mi rassicura e...beh..non vado oltre. Ora sei nervoso. Ovviamente nessuno saprà di questo libro..anche la servitù..so mentire e mantenere un segreto. Mi spiace solo tu non ti fidi di me, non ti apri con me".

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Guisgard
15-03-2022, 22.13.42
"Dunque il nostro naufrago non solo si è segliato" disse il nonno guardando Marin preparare il cibo per Carlos "ma ha ache fame! Ottimo!" Divertito. "La fame è sempre segno di salute!" Ridendo.
La ragazza allora andò nella camera dove il naufrago riposava e gli diede il cibo, che lui mangiò e gradì.
"E' tutto molto buono..." mangiando Carlos "... quei giorni trascorsi in mare, dove il solo cibo ero io per gli squali, questo cibo è come latte e miele." Finendo abbastanza presto cibo e acqua davanti a Marin.




"D'accordo, hai ragione..." disse con un sorriso, che ora ne tradiva la ritrovata calma, Robertstein a Blangey, accogliendola sulle su gambe in un gesto molto confideziale fra i 2 "... su, leggimi qualche pagina, visto che è ciò che mi hai chiesto." Ridendo piano lui. "Se ti va ancora, ovvio. Lo prenderò come una lettura fantasiosa per passare qualche momento di svago." Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
15-03-2022, 22.16.33
"È vero, nonno!" commentai, con un risolino.
Quando Carlos iniziò a mangiare, infatti, finì tutto prima di subito.
"Sono davvero contenta che abbiate apprezzato!" con tono soddisfatto.
Era sempre bello sapere che la gente apprezzava ciò che preparavo.
"Non stento a credere che abbiate passato dei momenti orribili, in mare aperto. Siete naufragati per una tempesta?"

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Altea
15-03-2022, 22.23.18
"Sai che a volte sei insopportabile?"in una grande risata poggiando il bicchiere e prendendo il libro facendo tintinnare i bracciali orientali "Bene..la prima parte della favola te l'ho letta" con fare indifferente e voltai la seconda pagina e iniziai a leggere e da parte mia con viva curiosità ma poggiando la schiena sul suo petto e sistemandomi.

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Guisgard
15-03-2022, 22.32.53
"No..." disse Carlos guardando Marin "... uno dei marinai una notte è impazzito e ha dato fuoco alla stiva incendiando alcuni barili di pece... le fiamme hanno avolto in un istante l'intera chiglia, con il fuoco che avvolse poppa e prua prima che potessimo far qualcosa..." incupendosi.





Robertstein rise piano, mentre Blangey si sistemò meglio, poggiando la schiena contro il petto di lui, con il tintinnio vivace dei bracciali di lei, alcuni originari della sua terra e altri regali del professore.
Lui allora strinse la mano di Blangey nella sua e lei poi cominciò a leggere il continuo:

"Ora che questa mia raccolto di appunti, di studi, di ricerche e note è giunta al termine mi accorgo che forse un qualche risultato sono riuscito a cogliere.
Non mi riferisco alle critiche dell'intero mondo accademico, mai davvero aperto a un confronto con le mie teorie, ma a un certo interesse da parte di un misterioso finanziatore.
Infatti proprio ieri mi è giunta una missiva con una inattesa somma di denaro, pari a 10.000 Taddei, che mi spronava, anzi mi pregava di continuare le ricerche.
Purtroppo la missia era firmata con uno pseudonimo e dunque non potevo riconoscere il nome del mio enigmatico mecenate.
Le uniche parole che si riferivano direttamente alle mie ricerche erano queste... pesca, ficoomelograno?"

Lady Gwen
15-03-2022, 22.35.37
Assunsi un'espressione scioccata al suo racconto.
"Accidenti, è orribile. È davvero brutto che la gente arrivi a compiere gesti simili, specie mettendo a repentaglio le vite altrui..." scuotendo la testa.
"Davvero drammatico..."

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Altea
15-03-2022, 22.42.35
Strinsi la mano di Roberstein..era un momento prezioso tra quel suo profumo e il calore del corpo e iniziai a leggere. Finite quelle parole osservai Robertstein "Cosa significa questo? Un uomo importante aveva pagato tuo nonno per una missione e le ultime parole?"

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Destresya
15-03-2022, 23.10.47
Annuii al chierico, contenta che avesse la mia stessa visione delle cose.
"Oh non vi preoccupate, il mio assistente è bravissmo a trovare qualunque cosa e, se così non fosse, ci attiveremmo in prima persona!" sorridendo, convinta.
"Ora, vi lascio riposare, vi manderò a chiamare questa sera a cena, così potremo continuare a discutere del piano... se chiedete a uno dei domestici vi mostrerà la mia cappella privata.." gli sorrisi.
Così, lasciai il chierico e mi diressi nelle mie stanze, chiamando i miei assistenti a rapporto.
Mi fidavo ciecamente di loro ed ero sicura che avrebbero portato a termine la missione di trovare il libro.

Riku966
16-03-2022, 17.33.27
Cercai di non perdere di vista i movimenti dell’uomo. C’era tutta una serie di coincidenze fin troppo strane, ma ci avrei potuto fare molto poco.
“Capisco.” risposi quando disse di essere uno scrittore “Perdonate la mia scenata, allora.” mi scusai, tutt’altro che pronta ad abbassare la guardia.
Mi sdraiai sul letto, restai a fissare il soffitto e attesi che il sonno mi catturasse. Quasi certamente non avrei dormito tranquilla, ma il giorno dopo avevo da lavorare e non avrei potuto fare granché senza qualche ora di riposo sulle spalle.


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Guisgard
17-03-2022, 21.48.42
"Purtroppo" disse il naufrago a Marin "viaggiare per mare è come sfidare le avversità della vita. E' dai tempi del Diluvio che ogni demonio si cela nel moto infinito delle acque." Fissando la ragazza.
Aveva gli occhi chiari Carlos, trasparenti e profondi, con un che di sofferente accentuato dall'espressione provata e malinconica per la cattiva sorte del suo ultimo viaggio.
Fuori la notte si avviava velocemente verso il suo crepuscolo, con le prime stelle del cielo prossime a sparire con l'incedere dell'aurora.


Blangey aveva letto quella pagina, così carica di parole arcaiche, impenetrabili.
"Non lo so..." disse perplesso Robertstein, tenendo la sua assistente seduta sulle gambe e con la schiena contro il suo petto "... mio nonno era un uomo molto strano, austero e persino misterioso... forse negli ultimi anni si era ammattito, probabilmente gli studi e le delusioni per le critiche del mondo accademico l'avevano spinto a una qualche forma di depressione..." accarezzando la mano della donna in un gesto intimo e confidenziale "... anche se non conoscevo questa tendenza di mi nonno verso i complotti..." pensieroso.


Sunis si ritirò nei suoi alloggi e fu raggiunta poco dopo dai suoi 2 assistenti.
Smaley era il più sveglio, un tipo magro ed alto, non certo bello ma comunque argusto e a suo modo anche geniale.
Aveva sempre la tendenza a guardare con occhi vogliosi la bella padrona e ciò motvava ogni sua invenzione o lavoro.
Tadd invece era forzuto e poco intelligente, con il suo aspetto tarchiato e non certo gradevole, ma fidato e sempre agli ordini di Sunis.
"Agli ordini, lady Sunis." Arrivando in coro i 2 uomini.

Guisgard
17-03-2022, 21.52.31
A quella spiegazione di Venturi, Britty sembrò calmarsi e cercò di dormire.
L'uomo invece trascorse buona parte della notte assorto nella sua lettura al vago chiarore di una candela.
La ragazza dormì poco e male, ancora inquieta.
Lui allora, accorgendosi di lei ancora sveglia, sorrise.
"Forse qualcosa vi turba al punto da farvi dormire." Disse appena divertito. "Se avessi voluto farvi del male lo avri già fatto da qualche ora, non credete?" Divertito. "Pare infatti che le ore preferite dal maligno siano quelle tra l'una e le 3 del mattino. Ora le abbiamo già passate." Fissandola.

Lady Gwen
17-03-2022, 21.54.53
Annuii lentamente, ascoltandolo, perché la sua espressione era sinceramente afflitta, sebbene lo sguardo chiaro rimanesse ancora appassionato.
"Sì, è davvero un salto nel buio. Abbiamo visto ogni genere di stranezza, qui, dal farò, nel corso del tempo" commentai, portando via tutto ciò che aveva utilizzato per mangiare.

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Altea
17-03-2022, 21.58.29
Mi rilassai a quelle carezze ma pensierosa "Lui..è ancora vivo?" mentre gli accarezzavo il viso "Non penso si sia ammattito, probabilmente deve essere caduto in qualche trappola, e per questo ti hanno fatto recapitare questo libro, a chi potremmo rivolgerci per capirne di più?" lisciando il viso con la bianca mano.

Guisgard
17-03-2022, 22.01.58
"Si, posso immaginarlo." Disse Carlos a Marin.
La ragazza portò via piatti e posati, mentre il chiarore dell'alba cominciava a rischiarare l'orizzonte verso cui guardava la luce del faro.
Al mattino, quando il Sole aveva lasciato la linea dell'Oriente, Carlos si alzò dal letto, nonostante ancora qualche lieve acciacco, raggiungendo una delle finestre per guardare il mare.
Il nonno di Marin era già sceso sul molo e il naufrago lo raggiunse poco dopo.
"Vedo siete già in piedi, bene." Il vecchio.
"Si, mi sento meglio, grazie a voi e a vostra nipote." Sorridendo Carlos.


"E' morto anni fa, solo e dimenticato." Disse Robertstein a Blangey.
Tuttavia le parole della sua assistente avevano lasciato dell'inquietudine in lui.
Infatti, per quanto odiasse suo nonno, il brillante scienziato non poteva non porsi delle domande.
Chi aveva fatto arrivare quel libro a casa loro?
E per quale motivo.
Intanto il chiarore dell'aurora cominciava a illuminare le tendine abbassate della stanza.
"Per favore, continua a leggere." Lui all'assistente, fissandola mentre lei gli accarezzava il viso dai bei lineamenti.

Lady Gwen
17-03-2022, 22.04.28
L'alba avanzava, con mio grande sollievo.
Carlos si alzò dal letto, raggiungendo il nonno e sorrisi quando ci ringraziò per le nostre premure.
"Non avremmo potuto fare diversamente."

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Altea
17-03-2022, 22.09.09
"Mi sento un pò Sherazade, sicuro poi non mi ucciderai?" sorridendo.
Ormai la luce dell' Alba faceva capolino nella stanza, era stata una notte insonne ma proficua e comunque la mia anima si nutriva della sua presenza.
Girai la pagina e continuai a leggere, chissà se alla fine saremmo riusciti a svelare qualcosa di più ma notai un certo turbamento in Robertstein e mi chiese di leggere non per deridere suo nonno, lo intuii subito, ma perchè qualcosa aveva destato un qualche pensiero in lui.

Riku966
17-03-2022, 22.12.32
Il mio sonno venne interrotto ancora e ancora. Ogni volta che mi svegliavo, Venturi era lì seduto impegnato nella propria lettura.
Quando si rivolse a me, sorrisi stanca.
“O forse non sono abituata a condividere la stanza.” cercai di scherzare per poi girarmi nuovamente nel letto “Penso che abbiate ragione. Scusate per la scenata di prima… è stata una giornata molto difficile e sto cercando di indagare sulla morte di mia sorella, quindi sono molto tesa”


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Guisgard
17-03-2022, 22.22.14
Venturi sorrise e chiuse il suo libro, guardando poi verso la finestra illuminata dall'aurora.
"Beh, direi allora, visto vi ho dimostrato di non essere Asmodeo o Mefistofele, che potremo sancire la pace fatta con una bella colazione calda." Disse divertito a Britty. "Vi va?"







Carlos sorrise a Marin e la ringraziò con un cenno del capo.
Il mare era di un azzurro dorato, con il Sole sempre più alto e una leggera brezza che soffiava da levante sulle onde spumose.
"Presto partiremo con lui, sgualdrinella." Disse una voce che sorgeva dall'animo di Marin. "Perciò non legarti troppo a questo lercio faro, io non voglio certo imputridire qui come quel bastardo di tuo nonno. Dunque sei vuoi farti leccare dal naufrago fa pure, baldracca che non sei altro." Con un divertito impedo d'odio.






Robertstein rise di gusto a quelle parole di Blangey.
"Preferisco di più essere Alì Baba, così da trovare qualche mitica grotta perduta, con chissà quale tesoro." Disse divertito, tenendo stretta la mano di lei nella sua. "Però non ricordo la fiaba e se Alì Baba avesse o meno una bella per cui rubare il tesoro." Facendole l'occhiolino.
L'assistente allora riprese a leggere:

"I miei studi, il mio infaticabile lavoro, le interminabili domande a sua altezza Teologia, a milady Filosofia, senza dimenticare i favori per madama Storia e i servigi a damigella Filologia, ormai verte su un unico enigma. Un arcano antico più del Tempo e del mondo stesso. Un mistero che mi affligge da sempre. Cos'era davvero il Frutto Proibito che portò a peccare Adamo ed Eva? A farsì che la loro debolezza condasse l'intero genere umano? Se davvero l'Eden era posto, come racconta la Sacra Bibbia, in Oriente, forse fra il Tigri e l'Eufrate dov'è nata la civiltà, non poteva trattarsi di una mela, poichè tale frutto non cresce nelle rgioni calde. Più probabilmente si trattava di un fico, una pesca e magari un melograno. Ma era davvero un frutto? O ciò è simbolico? A cosa si riferivano davvero le Sacre Scritture?"

Riku966
17-03-2022, 22.26.48
Guardai Venturi muoversi fino alla finestra, le luci dell’alba rientrano tra di esse.
“Oppure potreste sdraiarvi, dormire un pochino e fare colazione insieme tra un po’!” dissi lasciandomi crollare sul letto “Abbiamo entrambi bisogno di riposare un pochino!”


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Altea
17-03-2022, 22.36.06
Appena smesso di leggere rimasi in silenzio e poi intervenni prima di sentire nuovamente il bel professore inveire "Era Aladino colui che aveva una bella principessa orientale. Scherzi a parte, da quello che ho capito un uomo ricco ha pagato tuo nonno per cercare qualcosa e stranamente lui parla del Medio Oriente, una ricerca...come se si dovesse cercare la realtà dei fatti, ma perchè? Chi sarebbe mai il miliardario che lo avrebbe finanziato" e mi volsi a guardarlo.

Lady Gwen
17-03-2022, 22.36.41
La giornata si preannunciava luminosa e rilassata, specie dopo i momenti travagliati passati a soccorrere Carlos.
Improvvisamente, senza che potessi prevederlo, sentii quella voce maligna e terrificante dentro di me.
Mi sentii morire ascoltandola, volevo zittirla, estirparla da dentro di me, ma la cosa peggiore era che quella maledetta voleva portarmi via da casa mia, dal nonno.
"No... No..." sussurrai, col terrore nella voce.

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Destresya
17-03-2022, 23.12.02
Arrivarono immediatamente, come sempre.
Se c'era qualcuno di cui potevo fidarmi ciecamente su questo mondo, a parte padre Tommaso, ovviamente, erano proprio loro due.
Erano così diversi tra loro, eppure così incredibilmente importanti, entrambi.
"Messeri, dovrete fare l'impossibile, come sempre, ma so che per voi sarà un gioco da ragazzi.." con un sorrisetto complice.
Spronarli era sempre il modo migliore per ottenere qualcosa da loro.
"Ci serve una copia di ogni libro scritto da un certo Dominus Robertstein, che pare siano introvabili.. ma noi siamo bravi a trovare l'introvabile, non credete?" divertita.
"E già che ci siete cercate di raccogliere quante più informazioni potete su questo studioso, così lo inquadriamo meglio.." spiegai.
"Naturalmente senza dare nell'occhio..." conclusi.

Guisgard
18-03-2022, 16.24.22
Robertstein apparve pensieroso a quelle parole di Blangey.
"In effetti la faccenda è strana..." disse "... io poi sapevo di come fossero introvabili i libri di mio nonno..." poi come se un lampo si accese nei suoi occhi "... per favore passami il libro, Blangey..." all'assistente.
Controllò così il libro con molta attenzione e a lungo.
"Si, strano davvero..." infine lui "... non si tratta di una copia, ma dell'originale... chi dunque era in possesso di questa copia e ha preferito poi privarsene pur di farcela avere?"

Venturi sorrise appena.
"Non temete, non ho sonno, al contrario vostro." Disse a Britty. "Riposate allora, c'è tempo per la colazione. Quando vi sceglierete la faremo insieme."
Pochi istanti e Bretty, stanca com'era, cadde addormentata...
Sognò strani luoghi mai visti prima, tetri e confusi, attraversati da belve feroci.
C'erano anche serpenti, ovunque.
Poi la voce di alcune vecchie e qualcuno che si lamentava ma di cui non di vedeva nulla.
Sentì il ritocco della campana, vide l'inizio della Santa Messa, il coro dei bambini.
Poi ancora risatine e voci.
Infine la voce di sua sorella che scappava e le diceva di fare altrettanto.
Poi la presenza misteriosa di una strana creatura, feroce e carica d'odio, ha si accoppiata selvaggiamente con sua sorella.
Le grida di questa è Britty si svegliò di colpo, agitata e sudata.

La voce si zittì ma Marin restò vidibilmente turbata.
"Signorina..." disse Carlos fissandola "... va tutto Bene? Avete avuto un capogiro?

"Si, madama..." dissero in coro Todd e Smaley fissando Sunis "... agli ordini!" E andarono via, per eseguire i comandi della loro padrona.
I 2 scagnozzi tornarono quando ormai il Sole era sotto e la luce del nuovo giorno tingeva ogni cosa col suo dorato candore.
"Madama..." Smaleycon la coda fra le gambe "... abbiamo fatto un'accurata ricerca, ma pare non ci siano più libri di quel Robertstein in giro. In pratica sono stati tutti censurati o persino distrutti. Sembra che per il mondo accademico non fossero neanche da classificare come opere scientifiche, ma solo come racconta di folklore popolare.

Lady Gwen
18-03-2022, 22.17.42
Quel brutto momento passò, ma le sensazioni rimasero ancora dentro di me, senza che potessi scacciarle.
Perfino Carlos lo notò.
"È solo il caldo del Sole, nulla di preoccupante..." risposi, recuperando il sorriso.

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Riku966
18-03-2022, 23.23.57
Non ebbi tempo di domandarmi come facesse Venturi ad essere così riposato che, improvvisamente, caddi di nuovo addormentata.
Feci un sogno confuso, le immagini si susseguirono rapide. Nella mia mente restò impresso l’orlo di mia sorella, quella disperata richiesta di andarmene.
Mi svegliai di soprassalto, sudata e sconvolta.
Mi buttai giù dal letto, camminai per la stanza e cercai Venturi. Che nel suo libro ci fosse scritto qualcosa riguardo sogni di quel tipo?


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Guisgard
19-03-2022, 02.19.05
Britty si svegliò di colpo, sudata e agitata.
Pochi istanti e realizzò di essere sola nella stanza, con il Sole ormai sorto.
Venturi infatti non c'era, ma su un basso tavolino c'era il libro che stava leggendo durante la notte.






Non era caldo, anzi un vento fresco soffiava da levante.
Carlos però non replicò nulla a Marin, limitandosi ad annuire, ma capendo che la ragazza fosse inquieta.
"Potreste chiedere" disse il naufrago "a vostro nonno è possibile prendere in prestito la suabarca a remi?" Indicandola ormeggiata nel molo. "Vorrei raggiungere il porto più vicino e sapere se c'è la possibilità di imbarcarmi su qualche nave, ora che sto meglio."
"Ascoltami, sgualdrinetta, voglio che tu vada con lui, altrimenti sgozzerò il tuo patetico nonno come si fa con i maiali."
Una voce giunta dall'animo di Marin.

Lady Gwen
19-03-2022, 02.30.43
Carlos non replicò, pensando che fosse meglio non insistere.
Mi chiese poi se il nonno potesse prestargli una barca a remi per raggiungere una nave.
Prima che potessi rispondere, sentii di nuovo quella maledetta voce che mi minacciava.
Dovetti sforzarmi di respirare e rispondere.
"Ma certo... Glielo dico subito..." mi allontanai, cercando di recuperare un po' di lucidità e pensando ad un motivo valido per andarmene.
Non avrei mai, mai voluto lasciarlo, ma non potevo fargli rischiare la vita.

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Destresya
19-03-2022, 21.59.24
Finalmente, tutto taceva.
Dovevo ammettere che adoravo avere dei momenti di silenzio solo per me, quando tutto il resto si allontanava e si spegneva.
Mentre il chierico si era ritirato nella sua stanza e i miei scagnozzi si occupavano del libro, potei concedermi un bagno caldo e qualche piccolo sfizio.
Come rileggere il biglietto di Don Fanfano, con un leggero sorriso.
Tornai con la mente al galà in cui ci eravamo conosciuti, lui era nascosto dietro a una tenda e ci mettemmo a parlare in modo intimo e confidenziale senza conoscerci.
Ma lui era un tipo decisamente sui generis, e io non ero certo una ragazzetta come le altre, quindi il tira e molla era diventato qualcosa di esilarante.
Non avevo intenzione di rispondergli, ovviamente, mi piaceva tenerlo sulle spine e vedere quale sarebbe stata la sua prossima mossa.
Quando mi avvisarono dell'arrivo dei miei assistenti, piantai i ricordi e me ne andai verso lo studio, dove ero solita riceverli.
Alle loro parole restai completamente stranita.
"Ma si può sapere com'è stato possibile??" Tuonai.
Non riuscivo a credere a quanto mi stavano dicendo.
"Oh non mi interessa se non si trovano nelle normali librerie, andate a rubare a casa sua, cercate di corrompere una domestica, cerchiamo di recuperare gli appunti, oppure taccheggiate i familiari, figli, nipoti, amici e amanti se serve, a qualcuno avrà regalato una copia per Natale, no?".
Camminavo nervosamente avanti e indietro per la stanza, mi aiutava a pensare.
"Setacciamo completamente la sua vita, dobbiamo conoscerlo, sapere ogni cosa di lui, dove andava a pranzo, per chi aveva un debole e chi erano i suoi nemici, la marca di tabacco preferita, tutto.." determinata.
"Non possiamo arrenderci così, perché quell'uomo è la chiave del nostro nuovo enigma, chiaro???" Fissandoli entrambi con autorità e determinazione.

Riku966
20-03-2022, 02.02.15
Constatai che Venturi non fosse in stanza con me, e non era propriamente un male. Dopo i recenti avvenimenti, passare qualche attimo da sola, con le luci del giorno a circondarmi, mi faceva stare bene.
Su un tavolino, notai il libro che l’uomo stava leggendo.
Senza pensarci due volte, lo presi e iniziai a sfogliarlo. Me ne pentii subito, perché comunque non erano miei diritti frugare tra le cose private di una persona, ma avevo bisogno di sapere!
Stetti anche attenta alla porta di ingresso. Mai avrei voluto che Venturi mi beccasse a ficcanasare.


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Altea
20-03-2022, 17.14.58
Robertstein esamino' attentamente il tomo, non era una copia e nemmeno uno scherzo "Già perché fartela avere...ovviamente tuo nonno è morto da quanto dici e quindi non può essere in pericolo ma forse questo manoscritto deve stare tra le tue mani e le mie...qualcuno potrebbe farne un uso illecito? Forse riferito a quel miliardario che lo aveva pagato per delle ricerche..chissà mai se sono state fatte poi. Dobbiamo custodirlo come una preziosa reliquia, nessuno osera' toccarlo. Qualche amico di tuo nonno ancora in vita che possa spiegarci gli ultimi accadimenti avvenuti a Dominus Roberstein?" osservando il suo bel viso pensieroso.

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Guisgard
21-03-2022, 22.19.16
Marin si allontanò dal naufrago e cercò suo nonno, trovandolo al pianterreno del faro, intendo a sistemare alcuni cavi che salivano fino in cima, dove c'era la grande lente.
“Ehilà...” disse il vecchio salutandola “... tutto bene? Come sta il nostro naufrago?”






“Si, madama...” dissero in coro Todd e Smaley a Sinus “... agli ordini, madama!” E corsero a darsi da fare.
Non passò più di un'ora che una servitrice portò alla bella spia un pacco.
Ra avvolto da un'elegante carta variopinta, legata da 2 nastri, uno argentato e l'altro dorato, che si intrecciavano in un vistoso fiocco, sul quale, grazie a una spilla d'alabastro, era fissato un biglietto che così recitava:

“Ho veduto questo vestito presso l'harem dell'arconte di Cipro. Era custodito da tre eunuchi, ciascuno in possesso di un'arma eccezionale. Ne ho sfidati 2 a duello e il terzo l'ho vinto a una gara di lotta, spingendolo al suicidio per la sconfitta. Avrei potuto così richiedere all'arconte una delle magnifiche Cicladi, ma ho rifiutato tali isole in cambio di questo vestito, di cui faccio dono a voi.
Don Fanfan”






Britty controllò quel libro, scoprendo la magnifica fattezza con cui era stato prodotto.
Tuttavia non trovò nulla di diverso delle tante copie che circolavano di quel libro.
All'improvviso però dalle pagine sfilò fuori un biglietto.






“Si... forse hai ragione...” disse pensieroso Robertstein a Blangey “... tutta questa storia è fin troppo strana, per non dire misteriosa.”
L'assistente ben conosceva il suo bel padrone, sempre attratto dalla conoscenza e da tutto ciò che sembrava inspiegabile.
“Forse dovrmo visitare l'ultimo luogo in cui mio nonno studiò prima di morire...” ancora Robertstein “... mi riferisco al Castello dei Convitti.”

Lady Gwen
21-03-2022, 22.57.26
Sorrisi debolmente al nonno, avvicinandomi a lui e poggiandomi alla sua spalla.
"Sta bene, vuole sapere se hai una barca da prestargli per tornare indietro ed imbarcarsi, dato che è un marinaio" dissi.

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Altea
21-03-2022, 23.04.11
Sorrisi..si sorrisi anche se non era un argomento divertente ma nel notare il cambiamento di Roberstein e di aver capito qualcosa poteva essere celato.
"Dove si trova questo posto? Meglio andare presto..caro mio,se questo libro è apparso improvvisamente ogni mossa in ritardo potrebbe far perdere un tassello della storia". E lo baciai lievemente vicino le labbra "Quante studentesse hai conquistato oggi?" ridendo.

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Guisgard
21-03-2022, 23.13.58
"Beh, si..." disse il nonno a Marin sistemando i cavi "... perchè no!" Esclamò. "Magari gli potrà essere utile. L'importante è che poi mi riporti la barca." Divertito.


Robertstein guardò Blagey dopo quel lieve bacio così vicino alla sua bocca.
"Temo che i teologi non siano così attraenti per le studentesse." Disse sorridendo. "Credo che a voi donne piacciano di più gli avventurieri e le canaglie." Facendole l'occhiolino. "Quanto al castello... non è lontano da qui... si trova nella regione di Caivania, lungo il Lagno. Da ordine di preparare i nostri bagagli, partiremo subito." Prese allora la mano di lei, accarezzandola. "Potrebbe essere un viaggio scomodo..." aprendo un cassetto con l'altra mano e tirando fuori un sacchetto, dal quale uscì un anello "... questo è un anello speciale... ti sarà utile." Mettendolo al dito di Blangey. "Gli indigeni dell'Isola del Gatto lo chiamano l'Occhio di Dogon."
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Lady Gwen
21-03-2022, 23.18.22
"Naturalmente" dissi solo, con un breve risolino.
Ma non ero tranquilla e serena.
Dovevo affrontare la parte più difficile e sofferta di questo confronto.
"C'era anche una cosa di cui volevo parlarti..." iniziai, cercando di trovare il coraggio.

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Guisgard
21-03-2022, 23.21.55
Il nonno guardò Marin.
"E dai, sgualdrinella, non farla lunga." Disse la voce dentro la ragazza.
"Certo, dimmi." Il nonno, accorgendosi che la nipote non sembrava serena.
"Vuoi che ti faccia un disegno, sciaquetta?" Ancora quella voce. "Potresti usare una lingua indigena, no? Tanto tuo nonno è più ignorante di quei selvaggi!" Ridendo con odio.

Lady Gwen
21-03-2022, 23.24.50
Presi un respiro profondo, cercando di zittire quella maledetta voce dentro di me.
Er difficile, infinitamente, a dispetto di come lei volesse far credere.
"Io... Io ho pensato di andar via" dissi, trattenendo il fiato.
"Io... Ho bisogno di sapere cosa c'è lontano da qui, lontano da quest'isola e da questo faro... Non so quanto potrò resistere fra queste due coste..." continuai, sebbene mi costasse una fatica immensa.

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Guisgard
21-03-2022, 23.29.55
Il nonno restò sorpreso, meravigliato, quasi sconvolto.
"Io non avevo mai pensato..." disse "... si, voglio dire... non avri mai immaginato che tu volessi andare via... magari un giorno, ma non adesso..." pensieroso "... ma forse è normale e lo sciocco sono io... dopotutto non potevo pensare di tenerti qui a vita, su questo scoglio a guardare decine di navi al mese passare e andare via, come gli anni della vita..." abbozzò un sorriso triste e abbracciò la nipote "... ma sai dove andare? Non puoi partire verso l'ignoto, ragazza mia."
"Tranquillo, vecchio eunuco." Ridendo la voce dentro Marin. "Ci penso io alla ta nipotina. Magari farà un sacco di soldi prostituendosi." Divertita.

Lady Gwen
21-03-2022, 23.34.47
Osservai attentamente la reazione del nonno, che fu più pacata di quanto avessi immaginato e comprendeva ciò che dicevo.
In realtà, avevo solo cercato di rendere più digeribile la richiesta.
Naturalmente, il mondo esterno mi incuriosiva, ma non l'avrei mai pensato così, sotto costrizione.
E di certo no, non avrei affatto seguito il consiglio dell'entità.
"Non lo so ancora, ma immagino sfrutterò il signor Carlos per un passaggio e da lì vedrò cosa fare" risposi, abbracciandolo.

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Altea
21-03-2022, 23.36.25
Risi alle sue parole "Magari in te si cela un avventuriero..chissà".
Ordinò di preparare i bagagli, stavo per alzarmi quando lo vidi prendere un sacchettino, estrasse un meraviglioso anello e lo mise al mio dito "È stupendo..sembra davvero un occhio. Cosa cela questo anello, hai detto potrebbe essermi utile, ne deduco potremmo trovare qualche pericolo?" osservando i suoi stupendi occhi azzurri e accarezzando il viso mentre i miei occhi ritornarono al meraviglioso anello.

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Guisgard
21-03-2022, 23.39.12
"Ma sei sicura" disse il nonno a Marin "che possiamo fidarci del naufrago? Lo conosciamo appena..." perplesso.


Robertstein rise.
"Si dice nasconda una virtù..." disse a Blangey "... pare infatti che possa rendere invisibili per un'intera ora... ma non si può usare più di 3 volte, mia cara." Occhiolino.

Lady Gwen
21-03-2022, 23.40.14
"Beh, mi sembra una persona affidabile, se avesse avuto brutte intenzioni le avrebbe manifestate fin da subito" risposi, ritenendo valida quella spiegazione.

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Altea
21-03-2022, 23.45.38
"Allora dovrò ponderare il momento giusto per farlo e sai..ci credo..da noi in Oriente vi sono oggetti simili, ma pure tu devi stare attento".Ero, comunque, leggermente perplessa ma pronta a questa Cerca. "Prima di preparare I bagagli però..e partire..vorrei sapere se provi qualcosa per me". Sospirando "Sai, mentre ti aspettavo ho riposto le tue camicie, I tuoi oggetti..e ho capito che in verità vi è molto di più che amicizia ".

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Guisgard
21-03-2022, 23.51.31
"E sia." Disse il nonno dando un bacio sulla fronte a Marin. "Che il Cilo ti assista, ragazza mia." Fissandola. "Ti aspetterò qui, quando vorrai tornare."
"Ora mi commuovo davvero..." la voce dentro Marin "... dai, saluta questo vecchio fallito e partiamo con quell'isolano. Già non sopporto più questo lercio faro, squaldrinella."






Robertstein guardò Blangey negli occhi.
"Sai..." disse prendendo le mani di lei nelle sue, giocando lieve con le dita di lei "... quando ti portai via dall'Oriente dovetti firmare un accordo... con l'eunuco di corte... per 2 anni interi non avrei permesso a nessun uomo di sfiorarti, poichè la legge del sultano prevedeva questo, visto il patto matriomoniale a cui ti avevano obbligato... i 2 anni finiranno tra un mese esatto..." con i suoi occhi in quelli di lei, ricordando quell'accordo, quasi una metafora del loro incontro.

Lady Gwen
21-03-2022, 23.54.35
Ignorai la maledetta voce dentro di me, nel momento in cui salutavo il nonno
Decisi dunque di andare da Carlos e di comunicargli entrambe le notizie, prima di preparare i miei bagagli.
In realtà, sebbene col dispiacere, il fatto che il nonno avesse accettato la mia partenza alleviava un po' il pensiero.

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Altea
22-03-2022, 00.03.54
"Mi hai protetta fino ora..che accadrà tra un mese" gettandomi istintivamente tra le sue braccia "Proteggimi per sempre, dietro questo muro si cela un animo dolce e solo tu lo sai. Hai messo a repentaglio la tua vita per me".

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Destresya
22-03-2022, 00.19.17
I ragazzi se ne andarono e mi lasciarono sola, così potei pensare e ripensare a cosa era successo, a come potevamo riuscire a penetrare nella vita di questo Dominus.
Un modo doveva pur esserci, no?
Ma i miei pensieri furono interrotti da una delle mie ancelle, che si presentò con un pacco.
La guardai incuriosita, dato che non aspettavo nulla.
Sorrisi nel leggere il bigliettino di Fanfan, nel suo stile inconfondibile.
Mi chiedevo se se le studiasse per bene tutte quelle storie, o se fossero vere.
Ma tant'è, era sempre emozionante ricevere un suo messaggio, per quanto non lo dessi mai a vedere.
Specie se era accompagnato da un dono così speciale.
Così, incapace di attendere oltre, aprii il pacchetto, desiderosa di svelare questo splendido vestito, tanto decantato.

Riku966
22-03-2022, 01.10.43
Sfogliai il libro e constatai con mia gioia che non ci fosse nulla di strano. Questo fin quando non cadde un biglietto a terra.
Incuriosita decisi di raccoglierlo. Ormai stavo ficcanasando e tanto valeva andare fino in fondo!


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Guisgard
22-03-2022, 18.31.46
Carlos era sul molo quando Marin arrivò da lui per dirgli della barca e di come anche lei sarebbe partita con lui.
Il naufrago originario delle isole sorrise, nonostante la sorpresa iniziale.
“Certo, sono doppiamente in debito con voi.” Disse a Marin. “Allora comincio a preparare la barca.”
Cominciò così a lavorare sulla vela e sull'albero, poi oliò i remi e passò vari strati di grasso sulla chiglia.
Strinse le cime a babordo e quelle a tribordo, rafforzò le presse di cambusa con perni nuovi e riparò il timone di poppa che mostrava delle spaccature.
Verso il primo pomeriggio, incoraggiati dalla marea, da un vento favorevole che soffiava verso la costa e una visibilità sufficiente, Marin e Carlos salirono sulla barca e presero il mare.
La figura di suo nonno che la salutava in beve si fece piccola, viso a sparire, mostrando nell'azzurrognola foschia solo la sagoma alta e regolare del faro.
A un certo punto Marin udì un canto, basso e lieve, in una lingua che non conosceva.
Era Carlos seduto con le gambe incrociate e lo sguardo volto a Oriente, intonando un antico canto augurale della sua tribù.
Intanto la costa cominciava ad apparire all'orizzonte.






Blangey si rifugiò fra le braccia del bel Robertstein, cercando un rifugio contro i fantasmi del suo passato.
“Si, io ti conosco meglio di chiunque altro, Blangey...” disse lui alla sua sua assistente “... conosco i tuoi silenzi e ciò che celi dietro i tuoi sorrisi enigmatici...” stringendola a sé e accarezzandole i capelli “... so cosa nascondono i tuoi occhi e non mi sono ignoti i tuoi pensieri... ho imparato a dare un nome ai tuoi fantasmi e per questo so difenderti dai tuoi demoni...”






Sunis aprì il pacco e scoprì il vestito in esso contenuto.
Era nero, di raso, lucidissimo e di pelle, pregevolissima.
Un abito lungo, con ampi spacchi laterali e scosciati, accompagnato da alti stivali di cuoio, fini ed eleganti.
A completare il tutto vi era una maschera, dallo stile di quelle veneziane, ma di fattura eccellente, preziosa e rara maestria.






Britty prese il biglietto e lo lesse:

“Mia caro Venturi, vi aspetto al mio castello a Mezzanotte, certa che porterete notizie richieste dal nostro amico in comune. Badate di esserci, poiché ben sapete che egli non sa attendere.
Marchese Justine”

Destresya
23-03-2022, 00.13.27
Era semplicemente l'abito più singolare e al contempo più magnetico che avessi mai visto.
Sorrisi, divertita.
Non credevo proprio a tutta la storia racchiusa nel biglietto, Fanfan era sempre capace di esagerare, o almeno così sembrava.
Ma la cosa ancora più divertente era che lui ci credeva davvero!
Guardai il vestito, facendolo oscillare davanti allo specchio mentre lo tenevo in mano nell'immaginare come mi sarebbe stato indosso.
Ecco, uno come Fanfan mi sarebbe stato utile in quel momento, per riuscire a rubare le ultime copie dei libri di quel Dominus.
Ma fatto stava, che lui sapeva sempre come contattare me, ma io non avevo mai idea di dove lui fosse, sempre preso dai suoi viaggi e dalle sue avventure.
Ma avevo un mio metodo per contattarlo, e in qualche modo, funzionava sempre.
Presi un biglietto dal mio scrittoio, dopo aver posato delicatamente su una sedia il vestito che non vedevo l'ora di indossare, e pensai a cosa scrivere.

I vostri doni sono un vero incanto, milord.
Fremo già nell'attesa di poter indossare quest'abito, così speciale e da una storia così singolare. Ma ditemi... non avrete esagerato un pochino? Guardate che vi conosco eh!
Se dal vostro errare volete prendervi una pausa, potrei avere un incarico per voi.
Uno di quelli che solo un genio dell'ombra come voi siete può risolvere.

Chiusi il biglietto con il mio sigillo e lo consegnai a una delle mie ancelle. Mary, la più fidata, ma anche l'unica che riusciva sempre a fargli arrivare dei messaggi, probabilmente aveva una tresca con uno dei suoi servi.
"Portate questo al palazzo di Lord Fanfan, mia cara!" le sorrisi con aria complice.
"Lui capirà!" le dissi, facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
23-03-2022, 15.28.47
Comunicai la notizia a Carlos, che la accolse con entusiasmo e vidi che sapeva il fatto suo, mentre sistemava la barca del nonno.
Partimmo, mentre salutavo da lontano il nonno.
Il viaggio trascorse tranquillo e placido e mentre la costa già si intravedeva all'orizzonte, il cuore che mi batteva all'impazzata, sentii una melodia curiosa.
Era Carlos, che intonava un canto delle sue origini.
"Di dove siete originario, di preciso?"

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Guisgard
23-03-2022, 22.08.23
Mary rispose con un rispettoso inchino all'ordine di Sunis, per poi uscire dalla camera.
Poco dopo fecero ritorno i 2 assistenti della dama.
"Madama, purtroppo non abbiamo con noi il libro..." disse Todd.
"Ma di contro, madama, abbiamo delle informazioni" disse sghignazzando Smiley "e come voi ben sapete l'informazione è l'arma più potente." Divertito. "Certo non è stato facile trovarle queste informazioni e neppure ottenerle, ma la mia arguzia, la mia intelligenza e il mio estro, madama, sono sempre capaci di aprire ogni porta, anche quelle apparentemente chiuse." Petulante come al solito lui.
"Ehm, taglia corto, Smiley..." sottovoce Todd.




Il mare era abbastanza calmo, le onde appena increspate dalla brezza continentale e lontane nuvole arrancavano bianchiassime lungo l'orizzonte.
"Venga dall'Isola del Gatto." Disse Carlos a Marin. "La conoscete?"
All'orizzonte apparvero distanti dell vele.

Lady Gwen
23-03-2022, 22.10.58
Isola del Gatto.
Mi ripetei quel nome in testa, ma non mi diceva nulla.
"Non credo, no. È molto lontana?" chiesi infatti.
Poi, vidi qualcosa in lontananza.
"Ci sono delle vele, all'orizzonte" indicai.

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Guisgard
23-03-2022, 22.16.28
"Si, si trova ai limiti di questi mari, lontana dalle rotte più battute." Disse Carlos a Marin.
Poi il naufrago si voltò nella direzione indicata dalla ragazza e vide le vele.
"Sembra un brigantino a 2 alberi." Lui. "Strano si avventuri così distante dalle coste.
L'imbarcazione virò nella loro direzion, fin quando fu possibile vedere la sua bandiera.
"Batte bandiera Afragolignonese." Carlos. "Sarà una nae di tipo commerciale." Guardando il brigantino avvicinarsi velocemente, sostenuto da un vento farevole.

Lady Gwen
23-03-2022, 22.25.25
Lo identificò come un brigantino a due alberi, che si muoveva rapidamente grazie al vento favorevole.
Capimmo poi che era una nave mercantile, dunque di natura commerciale.
"Certo il vento oggi è favorevole, visto come procede. E non è strano vedere una nave simile in queste acque, le avvistiamo spesso dal farò" commentai.

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Destresya
23-03-2022, 22.27.32
"Oh, ecco qua i miei eroi..." sorrisi, andando incontro ai miei due assistenti di ritorno dalla loro missione facile facile.
Chissà mai che potessero portare notizie utili, una buona volta.
Ma Smiley non la smetteva di parlare, parlare a vanvera.
Con un inequivocabile gesto della mano gli intimai di smetterla ed essere conciso.
"Senti, bellezza, diamoci una mossa, su su!" ordinai, fissandolo negli occhi con aria comunque divertita.
Sì era petulante ma era anche il migliore nel suo campo, come Todd, del resto.
Mica per niente li tenevo al mio servizio ormai da anni.
"Allora, queste informazioni??" sbuffai, impaziente.

Guisgard
23-03-2022, 22.33.43
"Ehm, si, madama..." disse Smiley zittito da Sunis "... allora... di tutti i libri di questo Dominus Robertstein sono rimaste, pare, solo 2 copie... una è sparita da anni, l'altra invece fa parte della collezione privata di un ricco scienziato, un certo dottor Hordifren..."





"Si, forse..." disse Carlos a Marin, fissando quella nave sempre più vicina "... ma c'è qualcosa di strano..." mormorò man mano che si avvicinava sempre più.
Quando fu però abbastanza vicina, Carlos saltò su.
Infatti la nave ammainò la bandiera Afragolignonese e issò quella pirata.
https://lotten.se/wordpress/wp-content/uploads/2016/09/jolly-roger.jpg

Lady Gwen
23-03-2022, 22.38.48
Aggrottai la fronte, perchè cercavo anch'io di capire cosa Carlos percepisse.
Infatti, poi, capii.
Pirati.
"Oh no..." mormorati "Cosa facciamo?" Con timore.

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Destresya
23-03-2022, 22.44.49
Alzai gli occhi al cielo e poi sospirai a quella notizia.
"Benissimo, questa sì che è una buona notizia... andiamo a rubarla, no? Per quale motivo avete quelle facce da pesce lesso?" ridacchiai.
"Su, lo sapete come funziona, no? Portatemi tutte le informazioni su questo scienziato così possiamo organizzare un bel colpo, senza nemmeno che lui se ne accorga, dopotutto a noi serve e non ci fermeremo davanti a niente, giusto?" cercando di motivarli.
Ma dentro di me ringraziavo di aver chiesto aiuto a Fanfan, in queste cose lui era davvero il migliore in assoluto.

Riku966
24-03-2022, 01.10.00
Lessi rapidamente il biglietto è molto dubbi mi si accavallarono nella mente. Perché mai Venturi doveva recarsi ad un castello, di notte? E quale erano le notizie richieste?
Deciso di prendere un foglio e segnarmi il nome della Marchesa Justine. Forse il mio datore di lavoro avrebbe potuto aiutarmi a capire chi fosse. Dopotutto, tra nobili si conoscevano un po’ tutti, no?


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Guisgard
24-03-2022, 17.15.21
"Ehm, madama..." disse farfugliando Smiley a Sunis "... non è tanto facile la questione... questo dottor Ordifren vive in una cittadina in cui non è facile entrare, pare si sia ritirato a vita privata e non si va vedere da anni in pubblico..."
"Si, la cittadina si chiama Ateatown, madama." Fece Todd.





Venturi tornò pochi istanti dopo.
"Buongiorno." Disse a Britty. "Giù vi sta aspettando una colazione calda e devo dire molto deliziosa." Sistemandosi il mantello e poi prendendo il cappello. "Io sono in partenza, voi cosa farete? Vi accompagnerei con piacere a casa vostra, ma prima ho una faccenda da svolgere. Ma pare che il garzone del locandiere deve recarsi in città e l'ho pagato affinchè vi dia un passaggio."





La nave li aveva ormai raggiunti e la sua bandiera con il teschio sventolava sinistra al vento.
"Mistrin..." disse piano Carlos "... se sapete nuotare calatevi in acqua e nuotate più velocemente che potete, restando sotto la superficie... io cercherò di strarli... non devono trovarvi o finirete in qualche bordello..."

Lady Gwen
24-03-2022, 17.36.18
La nave si avvicinava sempre di più, pericolosamente.
"So nuotare... Ma non so se riuscirò a resistere..." dissi piano, spaventata.

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Riku966
24-03-2022, 17.46.13
Quando Venturi tornò in stanza, cercai di apparire quanto più tranquilla possibile.
“Grazie mille!” dissi quando mi informò della colazione.
“Capisco, vi ringrazio molto per la vostra gentilezza! Spero un giorno di avere modo di potervi ripagare!” aveva pagato la stanza e il garzone per portarmi a casa. Mi sembrava la cosa più carina e corretta da dirgli.
“Allora, vi auguro una buona giornata e… buona fortuna per tutto!” lo salutai, quindi, recandomi nella sala dove li attendeva la colazione.
Fatta quella, avrei cercato il garzone per tornare finalmente a casa.


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Altea
24-03-2022, 21.37.22
"È vero, solo tu mi conosci veramente mentre agli altri mostro una donna dura, priva di sentimenti". Osservai l'anello e sobbalzai "Prima di preparare I bagagli devi spiegarmi come si fa a diventare invisibili".

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Guisgard
24-03-2022, 22.22.57
"Dovete provare." Disse Carlos a Marin. "Non c'è tempo. Presto, tuffatevi."
La nave pirata era ormai prossima e le grida dei bucanieri sul ponte già preannunciavano quello che sembrava un facile trionfo.


Britty scese al pianterreno della locanda dove potè fare colazione.
Finito di mangiare vide la carrozza di Venturi partire.
La ragazza allora andò in cerca del garzone e lo trovò nella scuderia della locanda, impegnato a preparare il calessino con cui sarebbe andato in città.
"Siete la ragazza che devo portare in città." Disse lui a lei. "Giusto?"


Robertstein prese la mano di Blangey, accarezzandola, per poi sfiorare l'anello al suo dito.
"Ti basterà premere leggermente sulla pietra dell'anello" disse lui "e il restò verrà da sè. Avrai un'ora poi tornerai visibile. Rammenta che puoi usare questo anello solo 3 volte." Guardandola.

Lady Gwen
24-03-2022, 22.27.42
Presi un respiro profondo e feci come mi disse.
Mi tuffai.
Speravo solo che ciò servisse.
Non volevo nemmeno che facessero del male a Carlos, sembrava una brava persona e non meritava la furia di terribili predoni come quelli.

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Guisgard
24-03-2022, 22.40.45
Marin si tuffò in mare e cercò di nascondersi sotto il pelo dell'acqua, tra la spuma delle onde.
Sentì delle urla e poi iniziò a nuotare, sperando che dalla nave pirata nessuno si accorgesse di lei.
"Nuota nuota, piccola mia..." disse quell'odiosa voce dentro di lei "... ma tanto ti vedranno, ti cattureranno e sarai stuprata per giorni da quei pirai rudi e selvaggi... e poi, se resterà qualcosa di te, ti porteranno al mercato degli schiavi, per essere comprata da qualche vecchio maiale dall'alito fetido..." rise forte e pronunciò altre disgustose oscenità alla giovane che nuotava.

Lady Gwen
24-03-2022, 22.44.23
Nuotai e nuotai, sperando restare sufficientemente giù per non farmi notare.
La voce maligna dell'entità dentro di me quasi riusciva a sovrastare quelle dei pirati in lontananza, ma se volevo vivere dovevo ignorare lei e le sue orripilanti oscenità.
Dovevo farcela e dovevo sopravvivere.

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Riku966
24-03-2022, 22.46.07
Mangiai la colazione cercando di non perdere troppo tempo. Non volevo che il mio datore di lavoro mi trovasse da ridire.
Trovato il garzone, gli sorrisi gentilmente.
“Buongiorno! Sì, sono io. Vi ringrazio molto per il passaggio!”


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Guisgard
24-03-2022, 23.00.50
Marin nuotava, lottando con le onde, con la paura e contro la malvagia entità dentro di lei.
A lungo però la fatica cominciava a farsi sentire, le gambe iniziarono a essere pesanti, le braccia doloranti e il mare pareva farsi ostile, resistente.
Le onde ormai andavano gonfiandosi e restare a galla era sempre più difficile.
Poi, la fatica divenne insostenibile e alla fine Marin fu travolta dalle onde.




Il garzone annuì a Britty e poco dopo il calessino con i 2 giovani lasciò la locanda.
La vettura attraversò la ridene campagna, lambendo il sottobosco variegato da frutti e fiori di questo inizio di Primavera, con lo screziare il verde folto tutt'intorno.
"Dove devo" disse il garzone "condurvi di preciso?"

Lady Gwen
24-03-2022, 23.03.51
Ci provavo, con tutta me stessa, ma via via che andavo avanti gli arti su facevano pesanti.
Il torpore mi attirava verso il basso e non c'era modo di contrastarlo, sebbene ce la stessi mettendo tutta.
Senza che potessi oppormi, alla fine, venni irrimediabilmente travolta dalle onde.

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Destresya
24-03-2022, 23.22.22
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole dei miei assistenti.
Certe volte vedevano tutto nero e non c'era verso di far loro cambiare idea.
"Oh troveremo il modo!" sbuffai.
"Non lo troviamo sempre? Comunque se tutto va bene avremo un aiuto niente male in questa missione, anche se ancora non ne sono sicura!" pensierosa.
Fanfan avrebbe risposto? La mia Mary sarebbe riuscita a fargli avere il messaggio?
Non mi restava che aspettare e magari nel frattempo provarmi quel meraviglioso vestito.
"Andate ora, cercherò io notizie su questo professore e su questa cittadina!" spiccia.

Riku966
24-03-2022, 23.34.48
Non ci perdemmo in troppe chiacchiere e il viaggio fu alquanto monotono. Fortunatamente c’era il panorama a distrarmi un po’ dagli eventi capitati negli ultimi giorni!
“Alla tenuta del Barone Nolex!” risposi alla sua domanda, tornando a concentrarmi su ciò che vedevo davanti a me


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Guisgard
25-03-2022, 17.19.17
Sunis fu lasciata sola dai suoi 2 assistenti, libera ora di provarsi l'abito e di trovare notizi su Ateatown.




La Mentitrice aprì gli occhi all'improvviso.
Era in un letto, all'interno di una stanza dal soffitto basso e arredata solo di un tavolino e una sedia, oltre che dal giaciglio su cui era la donna.
La porta era chiusa e da fuori giungevano strani rumori.




Il garzone accompagnò Britty al palazzo del barone, salutandola e riprendendo poi il suo cammino verso la città.
Il pomeriggio trascorse lento e noioso e solo la sera Nolex rientrò nel palazzo, chiedendo subito notizie di Britty.
Infatti era uscito tutto il giorno a cercarla.

Lady Gwen
25-03-2022, 18.06.44
Quando aprii gli occhi, mi dissi "finalmente".
Era anche ora.
Avevo accettato di far gestire a quella stupida tutta la faccenda, ma saremmo arrivate al punto molto prima se avessi gestito tutto io.
Pazienza.
Guardandomi attorno, non vidi ancora alcuna traccia del lusso traboccante che mi spettava, ma nessuno si degnava mai di trattarmi come meritavo.
Un tavolino e una sedia.
Era tutto?
Bah, patetici ed insulsi comuni mortali.
Buoni solo per poche cose.
Stufa di stare su quel maledetto giaciglio, mi alzai per uscire e capire dove accidenti fossi finita.

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Guisgard
25-03-2022, 22.31.15
La Mentitrice si alzò e uscì dalla stanza.
Comprese di trovarsi in qualche posto non lontano da una spiaggia, visto si sentiva il rumore del mare.
Risalì una scala in pietra e consumata dalla salsedine, uscendo su una sorta di terrazza che dava proprio sul mare.
La lieve brezza, profumata di salsedine, accarezzò i suoi capelli.
"Aspettavo ti svegliassi." Disse una voce alle sue spalle.
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Lady Gwen
25-03-2022, 22.48.43
Si sentiva il rumore mare e la spiaggia era vicina, almeno eravamo lontani da quel faro fetido e putrido in cui rischiavo di marcire.
Andai avanti e sentii qualcuno parlare dietro di me.
Bah, un'altra sciacquetta come quella che mi faceva tirare a campare, mi chiedevo di quale utilità potesse essere.
"E tu chi saresti?" chiesi, le mani sui fianchi tondi e lo sguardo fisso a squadrarla.

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Destresya
25-03-2022, 23.36.16
Siccome nella vita è sempre bene avere delle priorità, non appena rimasi sola tornai al pacchetto contenente il vestito, e non resistetti alla tentazione di provarlo.
Certo, dovetti chiamare Carmen, un'altra delle mie ancelle, perché mi allacciasse il corpetto e aiutasse a togliere quello che avevo indosso.
L'abito era davvero incantevole, con quella pelle nera che faceva risaltare il colore della mia pelle.
Gli stivali alti e le spaccature sulle cosce, poi, mi permettevano di muovermi molto più di quanto accadesse con gli altri abiti.
Era qualcosa di davvero incantevole.
Mi guardai e mi riguardai allo specchio, con un sorrisetto divertito.
E senza togliermelo andai in biblioteca a cercare notizie su questa Ateatown.
Eppure mi sembrava di averla già sentita da qualche parte.

Riku966
26-03-2022, 23.32.44
Arrivai a casa del Barone e ripresi a svolgere il mio lavoro.
La prima parte della giornata trascorse noiosa, non troppo emozionante o ricca di stimoli, ma alla sera il Barone tornò.
Mi cercò immediatamente.
“Buonasera, signore!” lo salutai con rispetto “Perdonatemi tantissimo se ieri sono sparita. Ho avuto problemi a tornare a casa!”


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Altea
27-03-2022, 21.59.45
Ascoltai attentamente ricambiando le sue carezze nella mia mano "Speriamo non servirà..o significherebbe essere in pericolo".
Facciamo preparare i bagagli?" osservando l'anello con perplessità.

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Guisgard
27-03-2022, 22.16.08
La Mentitrice si voltò e con sua sorpresa scoprì che la voce non era quella di una donna, ma di una vecchia.
Una vecchia vestita con un ampio e lungo abito leggero, dai colori vivi e sanguigni, un diadema di bambù fra i bianchi capelli e un'espressione assorta dietro il viso caduco e rugoso.
"E' proprio vero ciò che si dice..." disse ridacchiando "... ogni viuzza, strada e sentiero della terra prima o poi finisce per gettersi in acqua. E con esso tutto ciò trasporta." Fissandola divertita.




Sunis con il suo nuovo abito raggiunse la bliblioteca e cominciò a cercare notizie su quella città.
Scoprì così che si trattava in realtà di una cittadina, eretta nella campagna e appena fuori Afragolopolis.
Ateatown aveva grosso modo lo scopo di una riserva indiana, come quelle che si trovano in America e dove venivano confinati i pellerossa.
Ad Ateatown erano stati portati tutti gli scienziati e gli intellettuali in genere che non avevano accettato le leggi della capitale e non seguivano la scienza tradizionale.




"Si, mi ero preoccupato, Britty." Disse il barone. "Il cocchiere tornando qui ieri sera disse di aver perso le tue tracce e che pensava fossi stata aggredita da qualche brigante, o forse assalita dai lupi. Cosa ti è successo ieri sera? Dove hai passato la notte? Non dirmi che dietro la tua sparizione c'è una fuga sentimentale? Io non voglio scandali in casa mia, Britty."




"Speriamo." Disse Robertstein fissando Blangey e riferendosi agli eventuali pericoli. "Mglio essere prudenti." Poi annuì. "Si, fa preparare i bagagli e la carrozza, per favore. Voglio risolvere questa faccenda il primo possibile." Guardando poi il libro di suo nonno.

Lady Gwen
27-03-2022, 22.35.01
Era una vecchia, esattamente come quello di cui mi ero liberata in quel faro ammuffito.
Bah...
L'unica differenza era che ora potevo andarmene quando mi pareva e non era cosa da poco, anzi.
Restava solo da capire come fare a prendere il totale controllo della ragazzina che mi ospitava, visto che ormai non mi serviva a un bel nulla.
"Sì beh, ciò che mi importa ora è capire dove andare e cosa fare. Dove sono? C'è una città nei paraggi?" chiesi con impazienza e tono perentorio.

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Guisgard
27-03-2022, 22.38.21
"Non mentire, non servono inganni con me." Disse la vecchia fissando la Mentitrice. "Tu sai benissimo cosa vuoi, ma ignori ancora il modo di ottenerlo. O meglio... non conosci ancora che forma e che immagine ha ciò che cerchi." Dal mare soffiò una decisa brezza. "Per vedere aumentati i tuoi poteri sai che ti occorre una grande energia, ma non sai come trovarla. Non sai in che formamateriale l'energia che cerchi ha assunto. Ma io forse posso aiutarti."

Lady Gwen
27-03-2022, 22.47.12
Sollevai un sopracciglio, con sospetto.
E com'era che, molto a caso, finivo giusto giusto da chi sembrava sapere tutto di me?
Questa era davvero bella.
Ma non me la contava giusta.
Mi avvicinai con circospezione alla donna.
"Se mi conosci così bene come sembra, saprai anche che userò i poteri di cui parli contro di te, se scoprirò che mi stai raggirando, vecchia" le intimai "E dunque, com'è che mi conosci e sai come aiutarmi? Avanti, parla."

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Guisgard
27-03-2022, 22.57.18
La vecchia rise.
"Davvero" disse alla Mentitrice "vuoi perdere tempo e forze per cercare di combattermi? Avanti, seguimi." E la condusse, attraverso un cunicolo scavato nella roccia, in una sorta di cripta sotterranea, persino al di sotto del livello del mare, visto che dalle pareti di pietra si sentiva il rumore dell'acqua.
"Ecco, guarda." Indicando alla Mentitrice un antichissimo altare di ossidiana e quarzo, sil quale erano incisi dei segni vecchi forse quanto il mondo. "Usa la tua magia, il tuo potere per distruggere questo altare."

Lady Gwen
27-03-2022, 23.04.33
"Lo farò, se mi darai noie" dissi con tono svogliato, perchè iniziava davvero già a scocciarmi.
Speravo almeno fosse davvero utile e non una stupida perdita di tempo.
La seguii attraverso un cunicolo, buio, stretto e sudicio sotto il mare e mi portò davanti ad un altare in ossidiana e quarzo, in apparenza antico quanto i segni che vi erano incisi.
Mi disse di distruggerlo e mi sembrava fin troppo facile.
Mi stava sfidando?
Bene, ottimo.
Mi posizionai davanti all'altare, richiamai a me tutti i miei poteri scagliandoli contro l'oggetto di pietra.

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Guisgard
27-03-2022, 23.13.56
La Mentitrice usò i suoi poteri per frantumare l'antico altare e ci riuscì.
Tuttavia appena l'altare si spaccò in più pezzi tutta la cripta di pietra cominciò a tremare e poi a crollare.
Si alzò una nebbia spessa e densa, incolore e senza odore.
Una nebbia simile a un mantello che sembrava stringersi sempre più.
La Mentitrice si accorse di essere sola, in quel Dedalo di fumo e polvere.
Quando poi la nebbia iniziò a diratarsi davanti a lei comparve un cancello.
Aperto.
https://i.pinimg.com/originals/0a/06/14/0a061468d9883afcc38956f75a045a8e.jpg

Lady Gwen
27-03-2022, 23.18.15
L'altare andò in pezzi, mentre lo guardavo con espressione soddisfatta.
Ma un attimo dopo, si alzò una fitta nebbia, insieme al crollo progressivo del cunicolo che mi obbligò a coprire il capo con le braccia per difendermi dalle rocce che mi venivano addosso.
Ci mancava anche questa!
Quando tutto finì, la vecchia era sparita e davanti a me si apriva un cancello.
Oh, splendido, altre domande e niente risposte, bell'aiuto davvero.
Imprecai ad alta voce contro la donna che era sparita al momento sbagliato, o forse giusto per lei ed attraversai il cancello, per capire cosa accidenti mi aspettava dall'altra parte.

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Destresya
27-03-2022, 23.19.19
Iniziai a studiare questa strana località per capire di che cosa si trattasse.
Oh beh, era anche peggio di quello che pensavo, una vera e propria enclave di atei e compagnia bella, ma guarda un po'.
Dovevamo riuscire ad arrivare lì e infiltrarci.
Peccato che Fanfan non si facesse vivo, quando mi serviva aiuto, maledizione.
Così, chiamai nuovamente i miei assistenti, per discutere con loro del piano d'azione.
Non era il caso di disturbare il chierico, per ora.
Che pensasse alla salvezza delle nostre anime, dato che potevamo tirare le cuoia molto prima del previsto, con la vita che facevamo.

Altea
28-03-2022, 21.10.37
"Mi raccomando..non farti sfuggire quel libro".
Uscii e dissi a Giamino di preparare la carrozza, che io e il professore dovevamo andare in un castello, e di chiedere al professore di cosa necessitasse.
Per mio conto entrai nella mia stanza, preparai due valige, una con abiti orientali, l'altra con quelli d'epoca e oggetti che mi sarebbero serviti lungo il viaggio. Anche se si sperava non fosse un viaggio lungo, ma a volte le donne erano vezzose.

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Guisgard
28-03-2022, 22.33.44
Todd e Smiley accorsero subito alla chiamata di Sunis.
"Agli ordini..." dissero in coro i 2 assistenti "... madama!"
In quel momento però arrivò anche Padre Alphy.
"Madama, vedo che voi e i vostri assistenti sembrate già all'opera, o almeno pronti a qualche azione." Il chierico. "Io però vorrei essere parte attiva di questa missione e non essere messo da parte. Immagino voi vogliate proteggere un religioso, ma io davvero voglio collaborare. E' questo il compito affidatomi dalla Chiesa, madama."




La Mentitrice attraversò il cancello e si ritrovò in un vasto bosco, sferzato da una lieve brezza e animato da fiori e frutti dai colori vivissimi ed esotici.
Tra la folta vegetazione si apriva uno stretto sentiero che portava, zigzagando fra cespugli e piante, ad una capanna eretta su uno spuntone di roccia ammantato da erbe e muschio selvatico.




Poco dopo Robertstein e Blangey lasciarono la casa a bordo della carrozza.
Era una giornata velata, grigia, con un leggero vento di Levante che soffiava melanconico fra le alte cime degli alberi secolari.
Robertstein teneva in mano un vecchio diario, che leggeva con una certa attenzione, come chi ricerca una frase o una nota andata persa o dimenticata da tempo.
Infiniti ricordi lo avvolgevano mentre l'assistente lo vedeva leggere quel diario dalla copertina ammuffita.

Lady Gwen
28-03-2022, 22.35.50
I fiori, i cespugli, la brezza, il bosco.
Sì, tutto molto bello e romantico, ma non rispondeva alle mie domande.
Alla fine, vidi un sentiero e percorrendolo si arrivava ad una capanna.
Almeno lì speravo di trovare qualcosa, o qualcuno, di utile, come la vecchia di un attimo fa.

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Guisgard
28-03-2022, 22.37.25
La Mentitrice imboccò il sentiero e raggiunse la capanna, dal cui comignolo usciva il fumo del camino acceso.
La porta era socchiusa e dall'interno proveniva l'odore di qualche decotto che bolliva sul fuoco.

Lady Gwen
28-03-2022, 22.39.32
Il camino sembrava acceso, a giudicare dal fumo del comignolo.
Storsi il naso nel sentire l'odore di qualche decotto.
Ci mancavano anche gli intrugli di dubbia natura con quel puzzo atroce.
Non era una giornata fortunata, pareva.
Senza troppi complimenti, alla fine, entrai.

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Guisgard
28-03-2022, 22.43.51
La Mentitrice entrò nella capanna, trovando davanti al camino acceso un pentolone ossidito, dentro cui bolliva qualcosa con molte erbe, funghi e altre sostanze dall'odore intenso.
La stanza era arredata con semplicità, come se appartenesse a qualche pioniere o cantadino.
All'improvviso il gorgoglio del pentolone sembrò borbottore strani rumori, simili a suoni e che alla fine parvero parole incomprensibili, in qualche lingua dimenticata.

Lady Gwen
28-03-2022, 22.50.39
E... Non c'era nessuno.
Ovviamente.
Potevo aspettarmi qualcosa di diverso?
Certo, no.
Sbuffai ed in uno scoppio di magia mandai in frantumi una bottiglia.
L'odore dell'intruglio era sempre peggio, sempre più penetrante e mortifero, dannazione.
Prestando poi più attenzione, sentii provenire come delle parole in mezzo al borbottio del pentolone.
Infatti, mi avvicinai per capire se in quel faro ammuffito fossi impazzita o ci fosse davvero qualcosa da ascoltare.

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Guisgard
28-03-2022, 23.15.29
Il rumore delle erbe che bollivano, suoni indistinti.
"Ti aspettavo." Disse un vecchio alle spalle della Mentitrice. "Io so cosa cerchi. Lo so bene. Forse più di te, mia cara."
Era un vecchio con una lunga clamide nera, la barba folta e bianca e un elmo di ferro sulla testa, mentre si sorreggeva con un lungo bastone.

Lady Gwen
28-03-2022, 23.25.30
Sobbalzai con stizza sentendo l'ennesimo maledetti vecchio alle mi spalle.
Sapevo che avrei dovuto prendere il sopravvento di quella piccola idiota, finché il marinaio era ancora nei paraggi.
Sembrava uscito da uno strano viaggio nel tempo, era forse una strana festa in maschera a cui non ero stata invitata?
Sarebbe stata di certo una spiacevole disdetta.
"Tutti sembrano sapere tutto di tutti, ma non mi sembra di aver ricevuto risposta. Tu pensi di potermi aiutare?" con un sopracciglio visivamente inarcato.
"Perchè starei iniziando a perdere parecchio la pazienza" facendo schioccare la lingua sul palato.

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Destresya
28-03-2022, 23.28.25
Mentre stavo per mettere al corrente i miei assistenti del mio piano, arrivò il padre Alphy e ci informò che voleva essere partecipe nell'azione.
"Oh non credete, padre, non ho nessuna intenzione di risparmiarla... pensavo solo che questa particolare operazione fosse troppo banale per scomodarvi!" con un sorriso.
"Bene, allora visto che ci siamo tutti e abbiamo un membro della squadra in più, possiamo partire!" annuii, iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza come mio solito.
"Dunque, la situazione è questa: entrare in possesso dei libri del professore non è affatto facile, l'unica copia conosciuta si trova ad Ateatown, nelle mani del professor Ordifren, e non sarà facile sottrargliela. Ma in questo genere di cose siamo maestri, quindi con un piano ben congegnato potremo portarlo a casa!" soddisfatta.
Poi guardai i tre uomini: "Idee?".

Guisgard
29-03-2022, 17.27.54
"Sei l'ultima della tua stirpe..." disse il vecchio alla Mentitrice "... l'ultima sacerdotessa di spiriti antichi e dimenticati, messi al bando dai fedeli dell'Unico Dio... sei tutto ciò che resta degli antichi costruttori di pietre, dei profeti dormienti e di coloro che leggevano i cicli delle costellazioni... il tuo retaggio è la pallida ombra di quel primordiale riflesso oggi assopito... e per restare viva e potente ti occorre ritrovarlo... parlo del... Frutto Proibito della Conoscenza... l'archetipo di tutto ciò che racchiude il limite immanente e trascendente tra la materia e ciò che è infinito." Fissandola il vecchio.
http://3.bp.blogspot.com/_BbhzGWD_EOQ/SwxC3DlcaII/AAAAAAAAIs8/AAmJ9KD90Xg/s1600/merlin1.jpg

Altea
29-03-2022, 17.28.24
Il nostro viaggio iniziò, stavamo in silenzio anche perchè Roberstein osservava e leggeva un diario consunto ma non passai al dunque, perchè volevo sapere proprio cosa fosse e cosa leggesse. Notavo il suo turbamento in viso, il che significava quel diario lo turbasse "Mi dicesti fu tuo nonno a scegliere il tuo nome? Come mai? Immagino tu lo rinneghi" mentre osservavo la copertina consunta di quel diario.

Lady Gwen
29-03-2022, 17.32.03
Ascoltai con molta attenzione tuto ciò he il tipo andava blaterando, ma dovevo ammettere che poteva essermi utile.
"E dimmi" avvicinandomi con passo calmo e felpato "Dov'è he posso trovare questo "frutto proibito" di cui tanto ho bisogno?" mantenendo inalterato il contatto visivo col tipo.

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Guisgard
29-03-2022, 17.32.49
"Si..." disse Robertstein, chiudendo il suo diario e guardando prima Blangey, poi il paesaggio dal finestrino della carrozza "... io crebbi con lui fino all'adolescenza... fu lui a scegliere il mio nome... dal suo poema preferito..." sorrise amaro "... un mondo ideale e cavalleresco, dove il Bene vince sempre sul male..." scosse il capo "... da ragazzo ci credevo a qul mondo... poi crescendo non più... in questo diario ho scritto molti dei momenti passati a casa di mio nonno... e ora rileggendoli dopo anni mille ricordi mi assalgono..."
La campagna appariva soleggiata, appena lambita da lieve foschia, con le montagne azzurrognole lontane, quasi come un limite del mondo conosciuto visto l'oblio.

Guisgard
29-03-2022, 17.34.56
Smiley ridacchio a quelle parole di Sunis.
"Naturalmente, madama." Disse annuendo. "Mussetta, vieni!" Chiamò.
Un attimo dopo qualcosa svolazzò nella stanza, per poi scendere sul davanzale della finestra.
Era una straordinaria civetta meccanica.
http://2.bp.blogspot.com/_7SHvdloDXYw/TEkBxy2rN-I/AAAAAAAAAAU/5wbmQPHimZQ/s1600/Bubo.jpg https://www.camelot-irc.org/forum/data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wCEAAoHCBYVFRgWFhUZGBgaHBoZHRkcHBwYHB4cGRwaGRweGh ocIS4lHCMrHx4ZJjgnKy8xNTU1GiQ7QDszPy40NTEBDAwMEA8Q GhISHDQhISQ0MTE0MTQ0NDE0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0ND Q0NDE0ND80NDQ0NDQ0NDQ0PzQ0Mf/AABEIAP8AxQMBIgACEQEDEQH/xAAbAAABBQEBAAAAAAAAAAAAAAAEAAECAwUGB//EAD0QAAIBAgQCBwUGBQQDAQAAAAECEQAhAwQSMUFRBSJhcYGRo RMyscHwQlJictHhBiOCovEUkrLCFTND8v/EABgBAAMBAQAAAAAAAAAAAAAAAAABAgME/8QAIBEBAQEBAAMBAQADAQAAAAAAAAERAhIhMQNBMlFhQv/aAAwDAQACEQMRAD8A9SpClSFdKD09NT0AqVKlQCpClSpBI0opq VIHBpGmpTQo9KkDSmgFSpA0qAVKlSoBUqRpqAc01KlQDzTUqRo BUqalTCNKlSFNJxSpClQD0qVKgFSpVF3A3YDvIpBKnods2g+2p 7AZoZ+lkBtfsAdj/atTeoeNGnrDz3SrhbA4RMQ7rMX+5dm8qzcXpLNgWxMJxf8A+eI k+agetT5xXjXUviAEA7sYAqyuLwc9mdUYmEFJ2Igg9hlga1kzu YgDQkRyfV8NI7ppeeUY3hTzWBmOmW1KqgIzWC4ikSRvpYSD+9X Zfp1TIOG5I306XP8AtnV6U53KWNmaahsPPI0CSCbgFSD48qJqp 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Altea
29-03-2022, 17.41.59
Sorrisi osservandolo, sempre con quel fare enigmatico "Immaginavo quel diario ti turbasse per qualcosa, è il diario che tenevi da ragazzino, lì vi sta molto del tuo passato" osservando fuori dal finestrino dalla carrozza la foschia che saliva dai campi "Un poema cavalleresco...quindi è il nome di un beniamino immagino..ora sono curiosa..deve essere un bel nome sai? Chissà quando arriverà quel giorno che potrò chiamarti per nome" con un leggero sospiro "Un pò come Ginevra e Lancillotto? Oppure...un nome delle Crociate?" risi "Lo sai sono curiosa" avvicinandomi al suo bel viso e baciandolo delicamente vicino alla bocca come solevo fare.

Riku966
29-03-2022, 17.49.13
Ascoltai le parole del Barone. Da un certo punto di vista apprezzai la sua preoccupazione, ma quando spostò tutto su un piano meramente di convenienza, ci rimasi male.
“No, signore.” risposi portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio “Stavo cercando aiuto perché la carrozza aveva avuto un piccolo incidente, sono andata ad una taverna e quando sono tornata indietro, il cocchiere era sparito.
Un certo Venturi si è offerta di pagarmi una stanza nella locanda e questa mattina sono stata riportata qui!”


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Guisgard
29-03-2022, 17.56.31
Blangey, come spesso accadeva, si avicinò alla bocca di Robertstein per dargli un tenero bacio non lontano dalle sue labbra, strappandogli un lieve sorriso.
"Un giorno magari sconfiggerò i miei fantasmi, chissà..." disse cercando e trovando la mano di lei, per poi stringerla nella sua.
"Quanto al poema" aggiunse divertito "mio nonno era certo che il suo protagonista fosse persino migliore di Lancillotto." Divertito.
A un tratto il cocchere si fermò di colpo.
"Che succede?" Robertstein affacciandosi dal finestrino.
"Professore, c'è un bivio, con uno strano cartello e non so che direzione prendere..." mormorò perplesso il cocchiere.
Robertstein allora scese dalla carrozza e si ritrovò davanti al bivio, con un cartello inchiodato a un albero in mezzo alla doppia strada.
Il cartello così recitava:

"Per compredere la via giusta
servono sia buonsenso che vista!
Cos'è quella cosa valida solo a destra,
mentre a sinistra è cosa assai maldestra?"

Guisgard
29-03-2022, 17.59.36
"Venturi..." disse il barone "... questo nome non mi giunge nuovo..." fissando Britty "... chi era? Descrivimi costui. Ti ha raccontato qualcosa di sè?" Pensieroso. "E perchè è stato così gentile?" Con tono inquisitorio.
Nolex, come la maggior parte dei vecchi nobili Afragolignonsi, era un uomo ricco di pregiudizi e dimente poco aperta.

Altea
29-03-2022, 18.08.59
Sorrisi pure io, sempre beandomi di quel suo profumo "Addirittura più di Lancillotto...non vedo l' ora tu capirai il momento per svelarmi quel nome".
Ma fummo interrotti da una brusca frenata e dalla voce del cocchiere.
Scesi pure io e rimasi sorpresa da quel cartello leggendolo
"Ma perchè mai porci un arcano? Sei in grado di svelarlo tu?" osservando il bel professore "Potrebbe essere la mano, ma non ci aiuterebbe".

Guisgard
29-03-2022, 18.21.34
Il vecchio guardò il pentolone in cui gorgogliavano strani suoini e da cui provenivano arcani odori.
"Nessuno può saperlo..." disse alla Mentitrice "... ma tu sei una donna astuta e di certo saprai come cercarlo... io posso solo consigliarti di trovare una nave e magari ammaliare qualche mortale a condurti in questa ricerca lunga e perigliosa..." con un lieve ghigno.




Anche Blangey scese dalla carrozza e guardò il cartello.
"Si, un bel mistero davvero..." disse pensieroso Robertstein "... immagino che la saluzione dovrà dirci quale direzione prendere... mano? No, non credo, anche perchè non ci sarebbe utile per decidere la soluzione... dobbiamo rifletterci con attenzione, Blangey..." mormorò fissando il misterioso cartello del bivio.
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Altea
29-03-2022, 18.26.46
"Ma perchè metterci un cartello per sviarci?" perplessa.
"Io direi svolta...che dovremmo svoltare a destra" lo guardai "Sei tu il professore" sorridendo ed osservandolo un pò timorosa.