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Visualizza versione completa : Ringraziamenti (Gdr: Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso)


Guisgard
14-04-2015, 01.56.01
Guardavo la pagina bianca per poter trovare nuove parole degne di celebrare la fine dell'ultimo Gdr.
E mentre pensavo mi sono tornate alla mente le sensazioni che mi lasciavano da piccolo la fine di un film o di un cartone animato.
Gli stati d'animo mentre guardavo i titoli di coda o fissavo le immagini della sigla finale che scorrevano rapide sullo schermo, fantasticando di prendere il posto di quegli eroi e vivere le loro imprese, ritrovandomi a rimpiangere di non essere nato in quel mondo di sogni e di avventure.
Ma rispetto ad allora sono fortunato.
Da piccolo infatti per rivedere un film o per vedere una nuova puntata del mio cartone animato preferito dovevo attendere.
Adesso invece mi basta tornare indietro di qualche pagina per rileggere e dunque rivivere tutte le emozioni e le avventure di quest'ennesima storia tra le verdi e magiche campagne di Capomazda, sognando le dolci colline di Sygma, nel tentativo di sfuggire all'ombra della Gioia dei Taddei e all'inseguimento dell'inafferrabile e meraviglioso Fiore Azzurro.
E anche stavolta mi è stato concesso di prestare volto e cuore all'eroico Guisgard, vestendo così i suoi panni e vivendo le sue gesta.
Ma soprattutto anche in quest'avventura ho avuto voi tutti come compagni di viaggio, che grazie ai vostri slanci avete trasformato un racconto in un'avventura da vivere in prima persona.
Che altro dire, senza correre il rischio di cadere nella facile retorica o di scrivere banalità?
Nulla, se non grazie a tutti come sempre, per aver animato questa storia, dando un po' di voi stessi ai vostri personaggi.
E grazie a tutti coloro che hanno letto, fantasticato e sognato con noi :smile:

Lady Gwen
14-04-2015, 10.26.22
Anche io devo fare un ringraziamento speciale, in primis a Sir Guisgard, ma anche a voi tutti, per aver reso unica e speciale questa mia prima esperienza di gdr.
Ovviamente, e` molto profonda la sensazione di vuoto che resta alla fine di una travolgente ed intensa avventura, ma di certo non mancano i bei ricordi legati a questa fantastica esperienza :smile:

Clio
14-04-2015, 11.47.19
Dunque un'altra avventura è giunta al termine.
Forse un po' troppo in fretta, lasciando tante domande che ci terranno occupati finché non giungerà una nuova storia a rapirci e portarci nel suo mondo.
Devo dire che anch'io vedo la fine di un gdr un po' come la fine di un libro, o di una serie televisiva.
Questo gdr è stato speciale.
Forse perché tenendo gli stessi personaggi dell'ultimo si è potuto andare più a fondo sui loro stati d'animo, sui loro sentimenti, il che li ha resi più complessi e quindi anche più affascinanti.
O forse per l'atmosfera che si respirava, come una giornata con dei nuvoloni neri che promettono un temporale, dove però ogni tanto riesce a fare capolino un raggio di sole.
Un ringraziamento in primis al nostro Master che ci accompagna in avventure sempre nuove ed emozionanti, con dedizione e pazienza, riuscendo con le sole parole ad evocare scenari mozzafiato, a dar vita a personaggi caratterizzati e unici (nel bene e nel male), a farci vivere splendide avventure.
Ma naturalmente il mio ringraziamento va anche a tutti voi, che mi avete appassionato con le vostre storie, fatto affezionare ai vostri personaggi ed emozionare con loro.
Un applauso speciale alle due nuove dame che si sono unite a noi in questo gdr, per la loro bravura e capacità di coinvolgerci nello scenario dei loro personaggi.:smile_clap:

E adesso? Attendiamo con ansia la prossima avventura... :smile_lol:
(Devo dire, però, che anche io mi ero chiesta come mai Guisgard avesse abbandonato la ricerca del Fiore Azzurro una volta divenuto duca.. ma forse quella ricerca non è stata abbandonata, semplicemente attendeva il momento giusto per ricominciare! ;))

Tessa
14-04-2015, 17.41.33
Il gdr mi manca già e questo può voler dire solo una cosa: mi è piaciuto partecipare e mi sono divertita tantissimo!
Ringrazio tutti voi per avermi accompagnata in questa prima esperienza di GDR e ringrazio di cuore Guisgard, per aver avuto la pazienza di rispondere alle mie mille domande!

Attendo con ansia il prossimo gioco! :smile_wave:

elisabeth
14-04-2015, 17.59.08
E così anche questo tratto di fantastica esistenza o per meglio dire di interiorità nascoste e' finito.........anche se da qualche gdr il nostro Master non mi dà neanche il tempo di rendermene conto........

Infondo e' un po' come la vita...si nasce e all'improvviso si muore....mica ti mandano un telegramma a casa.......;)


Comunque sia.......Bravo il Master.......Brava Lady Altea forte come una roccia e ferma nei suoi sentimenti....Lady Clio....Temprata come l'acciaio della sua spada....ma morbida tra le braccia dell' Amato....Sir Galgan Senso del dovere e spiritualità che si uniscono come in un abbraccio in questa storia a tratti confusa.......Lady Tessa...da poco entrata ...ma con una storia forte ed importante .....Lady Gwen figlia di una religiosità primordiale anche voi vi siete inserita con maestria ed abilità.....

Per Sir Guisgard ..che dire......Lui e' il primo cavaliere .......ho detto tutto.....:smile_clap:

Aspetto il seguito con ansia....

Altea
14-04-2015, 18.44.20
E anche questo gdr è finito e mi ha lasciato i soliti dubbi..in modo positivo.

Ma prima di tutto i miei complimenti vanno a quanti hanno giocato...lady Elisabeth grazie per i complimenti..e voi? Forte nel dolore ma convinta che si debba andare avanti con coraggio..e avete pure ritrovato la mitica "Mia Amata". :smile:

I miei dubbi vanno alla storia però...sir Guisgard..chissà perchè mi lasciate sempre col beneficio del dubbio.

Mi chiedo se la chiave sta nel finale, ovvero quando il vero Guisgard si è fatto vedere...nell' orfanotrofio con mia sorpresa..sir Guisgard non ditemi eravate in un orfanotrofio nascosto e io non ho azzeccato quello giusto :smile_lol:
La rosa donata dalla bambina..che a sua volta fu donata da una suora..è una parte importante, altrimenti non sarebbe stata citata? E nemmeno avrebbe avuto un ruolo importante quando Guisgard, incontrando il suo avo taddeide, non la trovò più addosso e in quel momento nessuno lo riconobbe più e vide lo sfacelo di Capomazda e quando gli fu data una altra possibilità, visto aveva capito la sua colpa, la rosa riapparve ed egli tornò dai bambini e la campana suonò..il Fiore Azzurro era stato trovato..e quella rosa che mistero racchiude?
Inoltre..Guisgard narra ai bambini una storia..ciò che successe..noi eravamo i personaggi di questa storia e la abbiamo animata, ma lui impersonificava il Duca..e quindi Guisgard narrò solo una storia inventata ai dolci orfanelli di cui noi eravamo gli artefici...ma in realtà il proseguio dello scorso gdr non era questo ma un altro..che a Dio piacendo un giorno scopriremo?

E aggiungerei...almeno da parte mia lo ammetto..la figura di Guisgard è molto mancata a questo gdr, e nella parte finale ha dato proprio la differenza..è vero.. un gdr ha un certo carisma con l' eroe dei grandi e piccini ;)

Troppe domande sir Guisgard? Aspetteremo il prossimo...

Galgan
15-04-2015, 01.43.14
Come già dissi, i finali aperti sono quelli che prediligo, perché non mettono mai la parola FINE, almeno non in senso stretto, alle vicende che abbiamo imparato ad amare; pertanto un grazie al Primo Cavaliere, in veste di Aedo Narrante, per la maestria dimostrata nel creare le situazioni che ci hanno permesso di coltivare il sogno, sogno che, mi auguro, possa presto continuare.
Ho apprezzato ognuno dei personaggi, in particolare Tessa ed Elisabeth (che ringrazio della descrizione fattami), e spero di ritrovarli tutti, tra le pagine di questo eclettico romanzo denominato "gdr".

Guisgard
15-04-2015, 02.14.00
Lady Altea, come ho avuto qualche volta modo di poter dire, un Gdr, almeno per quanto mi riguarda, differisce da un racconto perchè pulsa di vita propria.
Per quanto ciò possa sembrare retorica o assurdo, vi assicuro che è così.
Se così non fosse allora avremmo annientato la Gioia dei Taddei un bel numero di Gdr fa e trovato di conseguenza il leggendario Fiore Azzurro, con buona pace di chi non crede alla sua esistenza.
Ma le cose non vanno così.
Un Gdr è molte cose ed infondo è una storia, anzi un'avventura, a più mani e soprattutto a più cuori.
Nasce dagli slanci, dalle aspettative, dalle capacità, dalle passioni e dai sogni di tutti coloro che lo animano.
Il finale di questo Gdr è rimasto aperto, quasi richiamando uno scritto di Novalis che lui intitolò “L'attesa”.
E forse fra tanti misteri il vero significato di quel finale è proprio questo: l'attesa.
L'attesa è ciò che precede le cose più belle, perchè solo quelle veramente preziose sono attese dai cuori che le cercano.
Quanto a Guisgard, si, in effetti sembra sia stato assente, ma in realtà egli era presente.
Molto, vi assicuro.
E chi lo conosce bene lo avrà certo riconosciuto fra i tanti misteri di quest'avventura... ;)
Un grazie di nuovo a tutti voi, per avermi accompagnato nell'incanto di quel mondo di avventure e sogni :smile:

Altea
15-04-2015, 14.54.35
Sir Guisgard, siamo perfettamente d' accordo e leggendovi ho riflettutto su alcuni punti almeno del mio personaggio.
Guisgard era presente, avete ragione..sebbene forse non vi era la sua presenza, o forse era celato sotto altro nome (ma sappiamo il Primo Cavaliere è unico ;)).
Già..era presente nella pianura battuta a cavallo da Altea o più volte sosta di camminate e nuove scoperte e nel suo verde di inizio primavera. Era presente nel vento tra i suoi capelli che animava il suo animo portandole tutti i ricordi del suo amico o amato..e ciò che rendeva vivo e presente Guisgard in lei era il suo ricordo nel cuore poichè chi non dimentica e lotta per una persona lo fa anche in nome suo.
Era presente nei fiori che amava e quella rosa che chiese di donare a lui..e in mille altre cose.
Pure nelle storie di cantastorie, anziani e in un sorriso di un bambino.
E appunto..era presente nell' attesa..avete citato l' Attesa e quale attesa migliore può esserci nell' aspettare di rivedere il volto tanto desiderato?
E allora è proprio questo a rendere "vivo" un gdr e a differenziarlo forse da un racconto.
E sono certa l' attesa di ora..non sarà certo "una attesa disillusa". :smile:

Clio
15-04-2015, 15.32.34
L'attesa... sarà banale, ma non so perché mi viene in mente la frase "Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità...".
E forse è proprio nell'attesa che prendono vita i sogni più belli, quando tutto ancora è possibile e scenari sconfinati ci si parano davanti.
È durante l'attesa che si fantastica maggiormente, dopotutto...
Già, Guisgard era presente... forse era celato così bene tra i misteri di quest'avventura da passare inosservato.
O forse no..
Dopotutto, il Primo Cavaliere è inconfondibile. ;)

Guisgard
15-04-2015, 17.52.03
Lady Altea, avete fatto un bellissimo ritratto di questa presenza del nostro Guisgard tra gli scenari e le maschere del Gdr appena concluso.
E di sicuro il nostro Eroe da Romanzo per eccellenza viveva in quell'attesa così magistralmente descritta da lady Clio.
Egli era presente, mie care dame, soltanto celato da un nome diverso.
Ma, come detto, chi conosce davvero Guisgard lo avrà subito riconosciuto.
Ed egli tornerà presto per portarvi tutti in un nuovo, romantico, romanzesco e sognante scenario.
Parola di Primo Cavaliere ;)

Lady Gwen
15-04-2015, 23.46.22
Lady Altea, avete fatto un bellissimo ritratto di questa presenza del nostro Guisgard tra gli scenari e le maschere del Gdr appena concluso.
E di sicuro il nostro Eroe da Romanzo per eccellenza viveva in quell'attesa così magistralmente descritta da lady Clio.
Egli era presente, mie care dame, soltanto celato da un nome diverso.
Ma, come detto, chi conosce davvero Guisgard lo avrà subito riconosciuto.
Ed egli tornerà presto per portarvi tutti in un nuovo, romantico, romanzesco e sognante scenario.
Parola di Primo Cavaliere ;)

Avete proprio ragione messere, chi conosce bene il Primo Cavaliere non puo` essersi certo fatto ingannare da un nome, ma soprattutto non puo` non averlo scorto proprio li`, fra quelle parole non dette, fra un sorriso da Guascone e uno sguardo ammaliante e noi siamo ben felici ed ansiosi di farci trascinare in un'altra travolgente avventura ;)

Clio
16-04-2015, 01.41.24
Un nome...
Può dunque un nome ingannare, celare un uomo? Tanto da non farlo riconoscere?
Cos'è infondo un nome?
È parte di noi, è una parte di noi.
A volte ne abbiamo uno soltanto, a volte più di uno.
E ognuno di quei nomi ha un significato.
L'insieme di quei nomi, forse, ci rappresenta davvero.
Eppure, un uomo può avere molti nomi, ma ha un solo ed unico cuore.
E il cuore non mente mai.
Sarà quel cuore a custodire la verità.
Chi conosce quel cuore, dunque, non sarà mai ingannato. ;)

Altea
16-04-2015, 17.45.48
Sir Guisgard..siccome io guardo sempre al futuro o nel presente (anche se non dimentico il passato)...sono curiosa di sapere qualcosa sul prossimo gdr. Ci date qualche indizio..? E poi sarà ancora un proseguio di questi ultimi due o sarà uno nuovo? :smile:

Guisgard
17-04-2015, 18.45.21
Un indizio, lady Altea? Massì, perchè no.
Magari breve, incerto, vago, celato, confuso e fuorviante.
Come fosse una visione, un'idea, un suggerimento, un desiderio.
O magari come un miraggio, un bagliore.
O forse più semplicemente come le immagini della pubblicità di un nuovo giocattolo che agli occhi di un bambino appaiono meravigliose, pur nella magia della finzione televisiva.
Allora immaginate il grande Libro della Storia, dove nascono le ispirazioni dei grandi poeti e dei geniali romanzieri.
E la storia ci insegna che osservando il cammino dell'umanità, dagli albori ad oggi, fino a domani ed alla fine dei tempi, non sono l'arte o la moda a fare le tecnologie e dunque gli stili di vita e la civiltà.
No, è la guerra che fa evolvere ed allargare il mondo.
La crisi porta la guerra ed essa alla fine conduce ad un cambiamento.
Ed il cambiamento è crescita.
Le culture si incontrano e si scontrano, si conoscono, si combattono e si mischiano, fino a confondersi.
Alessandro il Grande conquistò l'Oriente e diffuse il Genio Greco.
Roma unificò il mondo antico ed impose quella civiltà.
Il Cristianesimo ha poi vinto ed unito l'Oriente all'Occidente in un unico Credo, gettando le basi della nostra Civiltà, amalgamando il vecchio con il nuovo.
La guerra, di qualunque genere essa sia, è dunque lo specchio dei tempi.
Sun Tzu diceva che le scoperte e le invenzioni non cambiando il mondo fino a quando l'arte della guerra non le fa proprie.
E proprio un nuovo modo di fare la guerra, di combattere, di civilizzare o distruggere, di unire o sterminare darà spunto a questa storia.
Perchè la guerra, come ci insegna quella di Troia, nasce anch'essa dalle passioni degli uomini.
Si, potrebbe essere un frammento, un'idea, o forse solo il rumore di un libro sfogliato adesso in cerca di un gioco, di un'avventura, di un'ispirazione e di un sogno.
Un frammento per abbagliare, incantare, meravigliare.
Un frammento rubato ad un mondo lontano.
Un mondo lontano eppure vicino e reale.
Un mondo le cui chiavi non sono altro che la nostra capacità di giocare e di sognare.
Chissà...
http://oldtimewallpapers.com/wallpapers/201212/1355740606_prew.jpg

Altea
17-04-2015, 19.13.53
Grazie sir, per avermi fatto sfogliare per un attimo quel libro...attingere dalla storia per creare una storia..e chissà quale mondo lontano ho intravisto..sembra quasi di toccare quelle chiavi per aprirne i segreti.
Ora sono sempre più curiosa..lo sapete vero? ;)

Guisgard
18-04-2015, 01.38.33
L'immagine che ho messo ad accompagnare quel frammento è di una città.
Una città che ho amato tempo fa e che mi ha comunque dato molto.
Un tempo là avevo amici ed anche una donna.
Ne conoscevo ogni strada, ogni palazzo, ogni torre.
Correvo fino a tarda ora sotto le sue mura ad inseguire le stelle, che in certe notti chiare e profumate mi sembravano davvero vicinissime, tanto da poterne afferrare qualcuna e dar loro un nome.
Un nome che scrivevo sui mattoni e sui muri delle strade.
Un nome a cui ho promesso il mondo intero.
Si, conoscevo bene quella città.
Forse come pochi altri.
E talvolta ancora mi capita di sognarla.
Sempre bella, sospesa nel crepuscolo, negli amori adolescenziali e nei misteri che ogni aspirante eroe immagina di svelare.
Una città che rispondeva ai miei silenzi in quei rossi tramonti d'Estate, nei magici pomeriggi di qualche Sabato trascorso ad attendere uno sguardo ed un sorriso che sapevo essere solo per me.
Solo miei.
E davvero uno sguardo ed un sorriso bastano a farti sentire come un re.
E non un re qualunque.
No, sentirsi come il Re di Cuori.
Il cuore mi ha portato in quella città e sempre il mio cuore mi ha spinto ad andar via.
Ed ora che l'imbrunire si è ammutolito e l'umidità lascia infinitesimali ed infinite goccioline sulla mia corazza mentre attendo il nemico, come un film ogni scena di quei giorni mi attraversa la mente e nell'andare via si porta con sé anche un po' dei miei sogni.
Quegli stessi sogni che mi facevano sentire un re.
Quei sogni che sembravano in grado di durare per sempre.
I medesimi sogni che ora difendo dall'odio di quella città.
Ed il nome di quella città è Maruania, bellissima come sempre mentre naufraga nell'ultimo crepuscolo...
http://www.gamespark.jp/imgs/ogp_f/41239.jpg

Altea
19-04-2015, 18.06.24
Maruania..eppure l' ho già incontrata questa città..chissà se è la stessa dell' ultimo gdr..volete far crescere sempre più la mia curiosità.
Il vostro racconto ha un fitto velo di malinconia...gli amici e forse l' Amore Perduto, forse per la cattiveria degli uomini..gli stessi uomini che sono cambiati o che sono stati soppraffatti?
Non è con l' odio, direi a chi ha narrato questo forte ricordo, che si proteggono i sogni e i dolci ricordi..ma forse la voglia di riscattarli? Chissà...
E, nel frattempo, mi sembra di iniziare ad intravedere "le fondamenta di questa storia" e spero, presto, i pilastri che la reggono per poterla vivere.:smile:

Clio
20-04-2015, 01.30.17
Si fa sempre più interessante lo scenario che ci mostrate, a poco a poco.
Carico di significato, emozioni, con un vago alone di inquietudine, come un'ombra tutt'attorno.
Sembrano presupposti per una nuova e appassionante avventura! :smile_lol:

Guisgard
20-04-2015, 02.15.34
Esistono molte città oggi.
Le città sono ciò che resta della civiltà, dell'ordine e dei valori del vecchio mondo.
Io l'ho veduto, ci ho vissuto in quel vecchio mondo e sono uno dei pochi superstiti di quei tempi.
Nascere allora e ritrovarsi oggi in questa società non è semplice da spiegare.
I giovani sono portati a credere che il presente e la loro gioventù siano la cosa più naturale.
Ma non è così.
Esisteva davvero un mondo passato, pullulante di città e di meraviglie.
E forse la cosa più bella rimasta oggi, quasi un miraggio, un riflesso, un eco di quel vecchio mondo è proprio una città.
Una città straordinaria, unica, simbolo ed emblema della luce che ancora rischiara questa nostra Terra.
Io l'ho vista nascere Nuova Camelot.
Anzi, ero tra coloro che l'hanno costruita.
O meglio, ricostruita.
Si, perchè ero qui quando vennero i coloni da Capomazda e si stabilirono a Nuova Camelot.
E quella che era una cittadella fortificata, sorta attorno ad un nobile maniero, la vecchia Cemelot, lasciò il posto ad una grande città aristocratica, retta da leggi antiche ed immutate da secoli, rifugio di profughi e nostalgici delle antiche tradizioni.
Come sono diverse Maruania e Nuova Camelot.
Diverse come possono essere due cose a loro modo bellissime.
Molte cose le differenziano, tante quanto sono quelle che distinguono l'alba dal tramonto.
Alcuni amano il bianco, altri il nero, come certi preferiscono la Luna al Sole.
Maruania e Nuova Camelot sono lo Zenit ed il Nadir di questo mondo.
Sono la lettera A e la Z, il Settentrione ed il Meridione.
Entrambe osservano il mondo come due uomini guardano una donna, cercando la sua bellezza ciascuno in maniera differente.
Conosco uomini che non potrebbero vivere al di fuori delle mura di Maruania.
E allo stesso tempo so di gente che finirebbe per smarrirsi, morire o almeno impazzire senza la protezione delle leggi che reggono Nuova Camelot.
L'uguaglianza e l'individualismo.
Il caos ed il Fato.
La terra ed il Cielo.
Maruania e Nuova Camelot.
E da esse, dalle loro passioni, così differenti e potenti, dalla loro forza e dal loro odio dipende il Destino di questo nuovo mondo.
E solo una di queste due città sopravviverà all'altra.
Perchè solo così ci potrà essere ancora una volta un nuovo mondo.
Anche se non per tutti.
http://www.pcgameshardware.de/screenshots/811x455/2013/06/The_Witcher_3_Screenshots_Juni_2013_6-pcgh.jpg

Altea
20-04-2015, 14.38.55
Forse Maruania e Nuova Camelot rappresentano il passato e il nuovo..due ideali e modi di vivere diversi..sono lo specchio della nostra civiltà.
E leggendovi Sir Guisgard ho immaginato come potrebbe essere..la mia città e l'ho vista davanti ai miei occhi..e magari mi avete ispirata già per questo gdr.;):smile:

Clio
20-04-2015, 17.29.44
Due città..
Due mondi così diversi, eppure coesistenti.
Devo dire che avete saputo incuriosirmi sempre di più su questo nuovo scenario che ci attende.
E come giustamente ha detto Lady Altea... iniziamo a sognare, ad immaginare, a fantasticare. :smile_lol:

Altea
20-04-2015, 17.47.15
E' vero lady Clio..iniziamo a immaginare, costruire i nostri personaggi..la loro vita, gli ideali..per poi a Master volendo (:smile_lol:)...i nostri sogni prenderanno vere fattezze e inizierà una nuova avventura.

elisabeth
20-04-2015, 20.35.19
Passeggiando ....tra queste pagine che si stanno formando.....come un'embrione nel ventre materno, osservo la frenesia delle menti in fervore.......Le citta' nascono...si uniscono ......diventano parte l'una dell'altra mentre nel torbido del sottosuolo si infrangono patti........Il gdr......brani di vita ricomposti per formare un grande atto su un palcoscenico...immaginario.....

Dovrei pensare ad un personaggio.....non so......vorrei solo sperare di mantenerne la trama......Forse questo sarebbe già un bel sogno........

Guisgard
21-04-2015, 18.47.05
Ricordo quando, da piccolo, accompagnavo mio zio dal suo notaio.
Ricordo la grande villa col giardino fiorito, dove mi lasciavano giocare mentre loro due discutevano nel suo studio.
Le arcate ricoperte di rampicanti, i vialetti di ciottoli che serpeggiavano fino alla fontana fatta con pietre vulcaniche, dentro la quale nuotavano i pesci.
Il grande forno a legna in fondo al giardino e la cappellina della Madonnina appena subito dopo il cancelletto d'ingresso.
Certe volte, sapendo di dover andare là, mi portavo dietro qualche giocattolo e passavo così il tempo ad immaginare che il mio robot vagasse in una giungla tropicale, pronto a battersi contro mostri guerrieri sorti dagli inferi o giunti da qualche ostile pianeta alieno.
Altre volte invece, quando il tempo era inclemente o perchè nel giardino c'erano operai, mi davano il permesso di visitare la grande biblioteca del notaio, dove una smisurata quantità di libri traboccava da ogni dove.
Forse mai prima di quel posto avevo veduto così tanti libri tutti insieme.
Ed un giorno, gironzolando tra le librerie e le mensole piene di testi, attratto dalle copertine e dai disegni che vi figuravano sopra, mi si avvicinò il maggiordomo del notaio.
“Non è mica vietato toccare i libri.” Disse lui sorridendomi. “Ammesso che tu ci stia attento a non sciuparli.”
Io sorrisi.
“Ti interessa sfogliarne qualcuno?” Mi chiese.
“Non saprei.” Fece io.
“Che genere di libri ti piacciono?” Domandò. “I libri di favole forse?”
“I film della Disney” dissi io “non è che mi piacciano poi così tanto. Solo qualcuno.”
Lui rise.
“Guarda che le favole sono state scritte tanti anni fa, alcune persino secoli fa.” Divertito lui. “Non è che le ha inventate Walt Disney con i suoi film.”
Io mi imbarazzai, comprendendo di aver detto una sciocchezza.
“E sentiamo, perchè non tutte le favole della Disney incontrano il tuo favore?”
“Perchè” sbottai io, cercando di dire qualcosa che mi sembrasse se non intelligente almeno interessante “in quelle storie i cattivi non sempre muoiono e quando succede non tocca loro quasi mai giusta la sorte. Ma sono cartoni americani e loro ragionano così.”
“Non ti piacciono gli americani?” Ridendo lui. “Non sarai forse un comunista? Eh, se ti sentisse tuo zio!” Esclamò.
“Mi piacciono i film americani” risposi io “ma non i cartoni. Neanche quelli dei supereroi, a parte qualcuno come l'Uomo Ragno e Iron Man.”
“E come mai?” Fissandomi lui. “Piacciono a tutti i supereroi.”
“Perchè se la Terra fosse davvero in pericolo” preso dalla discussione io “non basterebbe un uomo in calzamaglia e cappuccio a difenderla. Contro flotte e robot alieni servono altri robot, come Goldrake, Mazinga, Gundam.”
“Ah, ecco.” Annuì lui. “A te piacciono i cartoni giapponesi, quelli violenti.”
“Non sono violenti, ma realistici.” Replicai io. “Fanno capire che i veri cattivi non si pentono mai e quindi vanno distrutti. Come accadde ad Hitler.”
“Si, capisco il punto di vista tuo e dei giapponesi.” Facendomi l'occhiolino lui. “E sia, dunque niente favole.”
“No, mi piacciono...” guardandolo io “... ma dipende dai momenti.”
“Giusto.” Dandomi un buffetto affettuoso lui. “Dunque, vediamo che libro potrebbe fare per te...” alzando gli occhi sulla libreria lui “... ecco, forse questo.” Prendendo un libro. “Io lo lessi tempo fa e poi l'ho riletto più volte. Credo sia uno dei libri più belli che siano mai stati scritti. Prendilo.” Dandomi il libro.
Io guardai la copertina e lessi il titolo.
“Il conte di Montecristo...” mormorai.
“Ti piace che i cattivi siano puniti, no?” Lui a me. “Bene, questa è la vendetta più famosa e più bella della letteratura. Leggilo e poi me lo riporterai.”
Io ringraziai e portai con me quel libro.
Inizialmente non avevo in verità voglia di leggerlo, ma mi sembrava terribilmente scortese non farlo.
Cercai allora di leggerlo fra le righe, tentando di capine il senso e magari farmi un'idea sulla storia.
Ma era troppo grande e pieno di avvenimenti quel libro.
Alla fine compresi che avrei dovuto leggerlo tutto.
Ma quando iniziai a farlo, beh, la storia mi prese a tal punto che io per primo restai sorpreso dal modo in cui quel libro mi teneva legato a sé.
Mi appariva come una storia ricca di avventure e colpi di scena, con un eroe pronto a vendicarsi, una donna ancora innamorata e tanti cattivi che morivo dalla voglia di vedere sconfitti.
Diverse settimane dopo tornai con mio zio dal notaio e mi recai dal maggiordomo per restituire il libro e ringraziarlo.
“E' bellissimo!” Esclamai io.
“Ne sono lieto.” Soddisfatto lui. “Ora non dimenticare mai le sensazioni e le emozioni che ti ha dato. Per questo si legge. Per far propria una storia. Molti leggono per passatempo, altri perchè vogliono sognare ciò che non potranno mai avere in vita. Altri ancora per imparare. Tu invece devi leggere per far tua una storia. Per viverla.”
Quelle parole mi colpirono.
“Sentiamo...” continuò lui “... se tu fossi il conte di Montecristo, cosa faresti rivivendo questa storia?”
“Se io fossi lui?” Meravigliato io.
“Si, esatto.”
“Beh...” prendendo un bel respiro io “... io di certo mi sarei vendicato come lui... e forse...”
“Forse?” Ripetè lui.
“Forse...” feci io “... forse non avrei lasciato andar via Mercedes... avrei voluto che lei mi aspettasse... che aspettasse il mio ritorno...”
“Quando sarai Montecristo allora saprai cosa fare.” Dandomi una carezza lui.
In quel momento mi zio uscì dallo studio del notaio e mi chiamò.
E per tutta la strada verso casa io non feci altro che pensare alle parole del maggiordomo.
“Bisogna sempre chiederci cosa vogliamo da una storia...” ripetevo fra me e me “... solo così, riuscendo ad ottenerlo, quella storia sarà veramente nostra e noi ne saremo i protagonisti...”

Non so perchè ma ho ripensato a quel lontano ricordo mentre mi accingevo ad immaginare le ultime cose del nuovo Gdr.
E la stessa domanda che mi fece quel giorno il maggiordomo, io adesso mi sto facendo, proprio riguardo questo nuovo Gdr.
La stessa domanda che dovrebbero farsi tutti coloro che vogliono viverlo davvero.
Qualunque sia la storia che narrerà e ovunque sarà il luogo di cui aprirà le porte...
http://www.giornaledellumbria.it/sites/default/files/imagecache/400xY/img_articles/main_397320_pagine_di_un_libro.jpg

Altea
21-04-2015, 20.04.29
Ho letto questa storia e mi sono immaginata da bambina, i libri che leggevo erano miei amici e li vivevo immaginando come potevano essere i luoghi e personaggi narrati..a volte non mi piaceva il finale e me ne inventavo uno diverso. .e ancora ora quando leggo un libro mi immergo completamente nella storia vivendola..avete citato un libro sir Guisgard..il mio è Orgoglio e Pregiudizio. .Vorrei immedesimarmi in Lizzy e come lei sarei mossa da stessi sentimenti per il signor Darby.:smile:
Quindi mi accingo per il nostro gdr a immaginare un mio mondo ma solo il destino può dirmi cosa mi riserverà questa storia..e il destino qualunque sia vale la pena di affrontarlo con le gioie e dolori...oggi mi sento di dire questo..aspettando voi definiate la storia a cui noi però dobbiamo dare i nostri slanci.

Taliesin
22-04-2015, 12.20.09
Quando la materia reclamerà l’immaterialità alle sfumature sbiadite del tempo trapassato, tra antichi codici miniati persi nei polverosi scaffali di un monastero immerso nella quiete ombrosa di cipressi secolari e finali di romanzi d’appendice stravolti dalla fervida fantasia di fanciulli rimasti tali in età avanzata, forse, e solamente in quel preciso istante, potremmo veramente contemplare l’essenza di un Personaggio Inventato, astruso ed impalpabile, che la nostra mente ha proiettato nel corso degli eoni nelle particelle scorporate dei nostri atomi, rinchiuso nell’essenza stessa della nostra persona, il nostro personaggio più conosciuto e mai incontrato, l’estraneo più confidenziale che non ha mai seduto al nostro fianco, l’amante che ha giaciuto nel nostro letto in una sorta di amplesso virtuale di un amore mai incontrato, un profeta, un mago, un matto, un eterno fanciullo, un vecchio distratto, un Bardo immerso nei suoi libri, un Bardo dalle spalle chine…

Taliesin, il Bardo

elisabeth
23-04-2015, 15.52.07
Eppure Amato Bardo......in questo ultimo gdr...così strano ...e per Elisabeth lo e' stato davvero.....ci sono stati momenti che sembrava perdere ogni persona le arrivasse accanto.........per un paio di sere...quando ancora era padrona del suo Castello...Ospito' un Bardo........egli non aveva nulla.....niente che non fossero le sue storie.....quindi ...in quel mondo fatto di fantasie .....di giochi di mente.....chissa'...magari.....abbiamo bevuto una tazza di te accanto al camino acceso............:smile:

Altea
23-04-2015, 17.28.32
Eppure Amato Bardo......in questo ultimo gdr...così strano ...e per Elisabeth lo e' stato davvero.....ci sono stati momenti che sembrava perdere ogni persona le arrivasse accanto.........per un paio di sere...quando ancora era padrona del suo Castello...Ospito' un Bardo........egli non aveva nulla.....niente che non fossero le sue storie.....quindi ...in quel mondo fatto di fantasie .....di giochi di mente.....chissa'...magari.....abbiamo bevuto una tazza di te accanto al camino acceso............:smile:

Ricordo quando Taliesin incontrò Elisabeth, pure io ero felice di questo vostro incontro..è un peccato le vostre strade si siano poi separate ma penso lady Elisabeth per voi è stato un privilegio avere vicino il nostro amato bardo..chissà magari nel prossimo..:smile:

Guisgard
23-04-2015, 18.13.02
Lady Altea, voi, che come me, avete svelato il vostro desiderio in questo angolo di frammenti e rivelazioni, che non avete smarrito la voglia di credere nella magia della scrittura e dei sogni, sarete di certo ascoltata dagli spiriti del gioco.
E dunque a voi, a me e a tutti coloro che credono come la realtà e i sogni siano le medesime pagine di uno stesso libro chiamato vita, lascio questo miraggio tratto da un lontano e caro ricordo, arricchito dal fascino romanzesco che lo lega indissolubilmente al prossimo, imminente e mastodontico Gdr.
Gdr che la musa e le passioni del mio mondo stanno per portare su queste pagine...


La scolaresca, guidata dal suo professore, attraversò i lunghi corridoi del Museo Ducale di Capomazda City, raggiungendo un vasto salone in cui erano conservate alcune delle più preziose opere del mondo, appartenenti alla collezione privata degli Arciduchi.
“Questo” disse il professor Nigros, indicando un grande dipinto alla parete “raffigura due bellissime donne, effigie allegorica dell'amore terreno e dell'Amore Eterno.” Ai suoi studenti. “Notate le fattezze delle due donne... la prima è bruna e formosa, abbigliata con una corta tunica e recante in mano un corno pieno di primizie. La seconda invece è pallida e bionda, eterea e con in mano un Fiore. Entrambe però sono seguite ciascuna da un corteo di tre ancelle. Bene, chi sa dirmi un po' di più su questo dipinto?” Guardando la scolaresca.
“Una simboleggia l'amore terreno e l'altra quello Spirituale.” Fece uno dei ragazzini.
“Si, ma perchè la prima è più terrena, mentre l'altra sembra una fata.” Un altro dei ragazzini.
“Nessun altro vuole aggiungere qualcosa?” Chiese il professore. “Tu..” fissando un ragazzino perso a guardare il dipinto “... tu, cosa mi dici del dipinto?”
“Io?” Voltandosi il ragazzino.
“Si, tu.” Annuì Nigros.
“Io...” mormorò intimidito il ragazzino mentre tornava ad ammirare il dipinto “... io credo che la seconda donna non simboleggi l'Amore Spirituale, ma quello Vero, mentre la prima raffigura invece solo quello materiale.”
“Solo?” Ripetè il professore.
“Si, perchè quello materiale è destinato a finire subito, spesso il tempo di un'Estate...” spiegò il piccolo “... per questo a me non piace la stagione Estiva... tutto passa... le vacanze, le giornate e gli amori...”
Nigros sorrise.
“Si, quella donna rappresenta proprio l'amore materiale, l'infatuazione.” Concluse il ragazzino.
“Come fai a dirlo?” Domandò il professore.
“Perchè voi in classe ieri diceste che l'Amore Vero possiede tre attributi ed io credo che le tre ancelle siano un'allegoria di quegli attributi... quella con in mano uno scettro simboleggia l'assolutezza dell'Amore vero... l'altra con un anello invece raffigura l'esclusività, ossia la fedeltà... la terza infine, con in mano una Croce, rappresenta l'eternità che non è di questo mondo...”
Nigros restò a fissarlo.
“Come ti chiami?” Avvicinandosi poi a lui.
“Icarius, professore...” rispose il ragazzino.
“Icarius, tu sei un ragazzo davvero in gamba...” mormorò il professore “... speciale... non dimenticarlo mai...”
Il giro nel museo terminò ed ogni studente tornò a casa sua.
Nigros invece restò chiuso nel suo ufficio a scuola.
Poi qualcuno bussò.
Erano due uomini eleganti con occhiali scuri.
“Il professor Nigros, presumo?” Uno dei due.
“Con chi ho il piacere di parlare?” Il professore.
“Siamo membri del Comitato di Sicurezza Governativa di Sua Signoria” mostrandogli un tesserino “e siamo qui per parlare con lei.”
“Vi ascolto.”
“Settimane fa siete stato contattato dal comitato che rappresentiamo per fornirci informazioni.”
“Si, ricordo.”
“Ebbene, erano incomplete.” Disse l'uomo.
“Come sarebbe?”
“Vi erano state chieste informazioni sui vostri studenti, ma voi avete omesso i nomi.” Spiegò l'uomo. “In pratica celandoci la cosa più importante.”
“Tra di loro infatti” intervenne il secondo uomo “vi erano dati inequivocabili della presenza di quello che noi chiamiamo prototipo di super uomo. Un individuo con capacità fisiche, psichiche e fisiche fuori dal comune.”
“Andiamo...” ridendo Nigros “... queste idee risalivano agli inizi del Novecento, quando dominavano le teorie dei regimi totalitari. Non voglio credere che il nostro cattolico governo faccia proprie simili credenze...”
“I Vangeli parlano di uomini con diverse capacità, professore.” Il primo dei due uomini. “Basti ricordare la Parabola dei Talenti. Nella Fede Cristiana gli uomini agli occhi del Signore sono uguali per valore, ma differenti per capacità. Non a tutti Dio concede le stesse qualità.”
“Ma voi queste cose le conoscete già bene, professore.” Il secondo uomo. “E credo che stiate prendendo solo tempo. Avete una settimana di tempo per fornirci i nominativi dei vostri studenti, altrimenti affideremo questo corso scolastico ad un altro docente, stavolta scelto dal regime.”
I due si alzarono ed andarono via, lasciando Nigros in preda ad una profonda inquietudine, mentre dai vetri della finestra la campagna circostante la città cominciava ad assumere i colori di quel tardo e tranquillo meriggio.
http://neosurrealism.artdigitaldesign.com/modern-artists/?images/digital-art/rouen-after3.jpg

Altea
23-04-2015, 18.35.07
La scrittura sir Guisgard..quella con la S maiuscola..letta con gli occhi della Anima e scritta con i nostri sogni, aspirazioni o ideali non può altro che essere parte della nostra Vita. Non si può negare che la scrittura, a volte, non sia legata alla vita di noi tutti..a parte quella commerciale ma si aprirebbe un lungo discorso.
Interessante questa allegoria delle due donne...e delle ancelle..e come un animo di bambino abbia saputo leggervi dentro a differenza di un animo adulto..forse perchè, come sempre si dice, l' animo di un bambino è animato ancora da sogni e fantasie e ancora è intatto..e forse sa vedere oltre..chissà.
Che la vostra Musa sappia ispirarvi, vi immagino con carta, penna anzi no..calamaio..come quella immagine di Shakespeare in Love..e che i vostri sogni possano portare all'inizio di questa avventura....l' avventura di tutti noi.

Clio
24-04-2015, 02.37.08
In questa notte chiara posso finalmente passeggiare quieta tra queste strade.
Queste strade che fanno volare la fantasia, che fanno sognare mondi lontani, eppure che sembrano parlarci al cuore.
I libri, che creature meravigliose, magiche, capaci di immergerci in mondi incantati, non solo come spettatori.
Ma persino come protagonisti.
Ebbene, milord, mi avete fatto tornare in mente un lontanissimo pomeriggio, non so bene perché tra i tanti aneddoti legati ai libri mi sia venuto in mente questo.
Un sabato pomeriggio, io e la mia amica girovagavamo per le molte librerie del centro.
Ma ce n'era una in particolare che adoravamo.
Questa libreria non era come le altre, venivano mandate lì le rimanenze, le collane incomplete, era un po' un ricovero di libri abbandonati che potevi salvare portandoli a casa con te.
Quel pomeriggio, però, non so più cosa stessi guardando, sentii come un presentimento, un'impressione, non lo saprei definire.
Mi voltai verso una parete.
E insieme a una collana ordinata di svariati colori, c'era un libro lasciato lì, distrattamente.
Un libro su Lancillotto e Ginevra...

E quello che ho trovato narrato in quel libro, non è proprio la bellissima fanciulla bionda del quadro, l'Amore Vero? ;)
Devo dire che questi frammenti mi fanno aspettare sempre più curiosa il nuovo scenario che mi attende.
Sembra davvero affascinante, particolare, ma incredibilmente interessante...
(Icarius è sempre speciale..;))

Dunque attendiamo pazientemente di essere condotte in questo nuovo scenario, milord. :smile_lol:

elisabeth
25-04-2015, 20.19.39
Ho sempre pensato in tutti questi anni che Sir Guisgard ......... sia una fonte inesauribile di storie.......i Gdr.....sono i suoi sogni....e i sogni di chi si unisce a lui....che miscelati in un grande alambicco.....si uniscono.....acquisiscono le parti essenziali della distillazione e cio' che ne e' il risultato....e' la storia.......

Ho sempre creato il mio personaggio...basandomi....sul vostro inizio..........quindi....in questo momento trattengo tra le mani un libro..le cui pagine sono ancora bianche.........aspettero'.....di sentire il vostro pennino....dare i primi segni......di vita.....

Altea
28-04-2015, 17.47.54
Lady Elisabeth..Sir Guisgard è vero..è una fonte inesauribile di storie..ma i Gdr sono i sogni di tutti..altrimenti non saremmo a seguirlo ogni volta, non pensate? E quindi Sir Guisgard..qui si freme per vedere aperto un nuovo mondo e voi a spronarci a farcelo vivere..poi ognuno di noi lo vivrà a proprio modo..pure nei Gdr vi sono antipatie e simpatie...infatti io nell' ultimo non sopportavo Gvineth..non so se lo si è visto ;)

elisabeth
28-04-2015, 18.16.20
E si cara Lady Altea...infatti scrivevo proprio che i suoi sogni ...si uniscono ai nostri...ecco perchè i gdr diventano...fantastici.....

Il Nostro Mater credo che stia passando le notti insonni....creando lo spunto che darà l'inizio al fantastico mondo di.......Tutto...inizio'.....

Altea
28-04-2015, 18.31.10
E si cara Lady Altea...infatti scrivevo proprio che i suoi sogni ...si uniscono ai nostri...ecco perchè i gdr diventano...fantastici.....

Il Nostro Mater credo che stia passando le notti insonni....creando lo spunto che darà l'inizio al fantastico mondo di.......Tutto...inizio'.....

E quindi siamo tutti frementi..Sir...aspettiamo con ansia questo "tutto iniziò".. :smile:

elisabeth
28-04-2015, 18.35.01
E le dame sospirarono in attesa dell'evento.........;)

Guisgard
28-04-2015, 18.42.33
Davvero voi dame sospirate per l'attesa?
Ottimo, allora mi conviene prolungare questa aspettativa così che la nostra Camelot echeggi dei vostri sospiri ;)

Altea
28-04-2015, 18.45.47
Davvero voi dame sospirate per l'attesa?
Ottimo, allora mi conviene prolungare questa aspettativa così che la nostra Camelot echeggi dei vostri sospiri ;)

Fate attenzione che a forza di sospirare poi non andiamo in apnea..e non abbiamo forze più per il prossimo Gdr.:smile:

Lady Gwen
28-04-2015, 18.49.17
Non posso fare altro che essere d'accordo con Lady Altea, Messere e` vero che l'attesa rende tutto piu` interessante, ma non e` produttivo abusarne :confused2:

elisabeth
28-04-2015, 18.52.26
Mie care amiche......Lui sa come abusare dei nostri sospiri.......perdonatemi....ma e' il nostro creatore di sogni.........;)

Guisgard
28-04-2015, 19.00.12
Fate attenzione che a forza di sospirare poi non andiamo in apnea..e non abbiamo forze più per il prossimo Gdr.:smile:

Suvvia, milady, da che mondo è mondo sospirare non ha mai fatto male!
Basti per questo guardare le innumerevoli eroine che per secoli hanno riempito le pagine di poesie, poemi e romanzi con i loro sospiri :smile:




Non posso fare altro che essere d'accordo con Lady Altea, Messere e` vero che l'attesa rende tutto piu` interessante, ma non e` produttivo abusarne :confused2:

Non temete, milady, il mio vero intento è far sospirare tutte voi soprattutto durante il Gdr ;)



Mie care amiche......Lui sa come abusare dei nostri sospiri.......perdonatemi....ma e' il nostro creatore di sogni.........;)

Abusare dei vostri sospiri, milady?
Eh, se fossimo per me si, ma i sospiri di tutte voi sono per il Gdr e le sue meraviglie :smile_lol:

Altea
28-04-2015, 19.17.53
Suvvia, milady, da che mondo è mondo sospirare non ha mai fatto male!
Basti per questo guardare le innumerevoli eroine che per secoli hanno riempito le pagine di poesie, poemi e romanzi con i loro sospiri :smile:


Giusto...sono abituata a sospirare...soprattutto quando leggo delle poesie..quindi sono cibo per la mia anima ;)

Clio
29-04-2015, 01.14.46
Eh, milord, devo aggiungermi anch'io alla trepidante attesa delle altre dame.
Con sospiri annessi, naturalmente.
Sono ansiosa di scoprire dove ci porterete, in quali avventure ci condurrete, quali modi escogiterete per farci continuare a sospirare. :smile_lol: