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Visualizza versione completa : Ringraziamenti (Gdr: I Pilastri di Afravalone)


Guisgard
05-06-2014, 18.08.15
E siamo giunti anche stavolta alla conclusione del gdr.
Fare il narratore, o il Master come si suol dire, non è poi così difficile, specie se si ha la possibilità di attingere da un mondo pressoché sterminato, come quello dell'universo culturale Capomazdese, così pieno di magia, avventura e intriso di storia dai tratti romanzati.
Ma gli scenari, anche quelli più affascinanti, evocativi, misteriosi ed incantati, vanno poi animati e resi reali. E nulla potrei realizzare, se non semplici racconti, pur potendo cogliere da quel mondo fiabesco ed avventuroso, senza voi tutti che tanto offrite ai nostri gdr, rendendoli veri, simili alla vita reale con i vostri sogni.
Il grande poeta Aleksandr Puskin affermava che la verità si mostra solo a colui che è capace di sognare. Ed io ringrazio voi che, prestando non solo il volto ma, spero, anche il cuore ai vostri personaggi, avete giocato e sognato in questa nostra avventura, rendendola autentica e reale :smile:

Clio
05-06-2014, 19.22.49
L'avevo dimenticato..
Per un (non tanto) breve momento ho dimenticato la storia del videogioco, che tutto poteva finire da un momento all'altro..
Così come dimentico quotidianamente (per fortuna) di filtrare le emozioni del GdR, le porto con me per tutto il giorno.
E allora capita che sorrida da sola in metropolitana, che sia scura in volto apparentemente (per chi mi sta attorno) senza motivo, ma non solo.. Rido, piango, mi arrabbio, mi emoziono continuamente.
Ed é meraviglioso, grazie.
È stato appassionante viaggiare con tutti voi.
Tutte le storie mi hanno tenuto compagnia per questi mesi, mi hanno fatto emozionare ad ogni parola.

Devo dire, Milord, che non credevo molto alle vostre promesse...
Rammentate, no? Ci avevate promesso qualcosa di speciale per questo GdR. Ma io mi chiedevo: come può essere più speciale, quando è già stato stupendo fino adesso?
Mi sbagliavo.. Avevate ragione..
Mi avevate detto di immaginare una splendida pasticceria, dove il proprietario ogni giorno mi regalava un dolcetto, ma un giorno, invece, mi avrebbe permesso di scegliere il mio preferito.
Ma nonostante fosse il mio preferito, esso mi è parso ancora più buono del solito.
È riuscito a sorprendermi, a lasciarmi senza parole.
Posso solo dire..
Grazie.. Di tutto..
Di aver creato per noi lo scenario di questa avventura, ma anche di aver chiarito i miei dubbi, sopportato le mie domande e i miei sfoghi impulsivi.
Lo so, sarò ripetitiva ma.. grazie.
Una volta ancora.

E grazie a tutti voi, che avevate reso questo GdR, come tutti quelli a cui ho partecipato, d'altra parte.. Beh.. Indimenticabile. :smile:

Altea
05-06-2014, 19.58.09
Si..quando ho iniziato ho pensato appunto stavo facendo un videogame..poi ieri..oh già avevamo ore a disposizione ed è finito nel momento culminante..per quanto riguarda la mia storia.
Grazie per avermi fatto entrate e parlare del mondo che io amo..l'Oriente e i suoi misteri.

elisabeth
05-06-2014, 20.05.18
Ringrazio...Sir Guisgard....che come regista e narratore..... mi ha messo accanto due bei figlioli......Scherzo.......
Mi piace la parte che man mano ha preso vita intorno a me......e come donna...oltre a l mistero...infondo sono la Maga di Camelot da un'infinità di tempo.....dovrò andare in pensione prima o poi......ho avuto la possibilità di poter vivere..." Ragione e sentimento ".......anche se mi unisco al pensiero di Lady Altea......la mia parte non era finita......ho ancora qualcosa in sospeso......

Grazie a tutti........e' stato bello giocare con voi.....

Guisgard
06-06-2014, 02.26.29
Certo che rammento quella pasticceria e le sue promesse, lady Clio.
E per il prossimo gdr avremo qualcosa di ancora più speciale e magico.
Qualcuno una volta ha detto che un narratore non è poi tanto diverso da un illusionista.
Egli infatti, non avendo il dono della magia come la nostra lady Elisabeth, ha come scopo quello di attirare l'attenzione di chi guarda, attraverso una serie di movimenti, su vari particolari di contorno, potendo così, nel frattempo, liberamente compiere la mossa chiave per la realizzazione del suo numero di prestigio.
E questo vale anche per chi racconta una storia che, giocando con le parole, intrecciandole, legandole e dividendole, finisce poi per generare un effetto magico in tutto e per tutto, evocando scenari, ambientazioni e personaggi dal nulla.
Con l'intento, però, di nascondere in tutto questo i sogni di chi ascolta e realizzarli magari in un lieto fine degno di una favola.
In questa notte allora, impreziosita dalla silente Luna e dalle luccicanti stelle con il loro carico di desideri, ruberò tutte le parole del mondo, che siano l'eco di una dimenticata leggenda, assopite nell'inchiostro sbiadito di una vecchia mappa ingiallita o tra le pagine porose di un incunabolo consumato dai tarli, per farne poesia, melodia, immagini e colori.
Naturalmente sotto la sapiente guida e dettatura della mia Musa...

Altea
06-06-2014, 18.10.29
Sono curiosa sir..la vostra Musa vi ha ispirato stanotte?

Guisgard
06-06-2014, 19.22.48
Naturalmente, milady ;)
E chissà, magari stanotte, prima di terminare il mio ultimo giro di ronda per Camelot, lascerò qui qualcuno di quei frammenti donati dalla mia Musa...

Altea
06-06-2014, 19.39.15
Me ne compiaccio. .eh chissà quale sarà la vostra Musa sir..ma ogni artista la tiene ben celata.

Clio
07-06-2014, 00.58.01
Mi aggrego a Lady Altea nell'attesa di leggere qualche frammento donatovi dalla vostra Musa.
Che, peraltro mi auguro (e vi auguro) che non vi abbandoni mai.. ;)

elisabeth
07-06-2014, 09.43.09
Perdonate il ritardo.....ma quando finisce un gdr.......devo cominciare con le pozioni magiche.....sono sempre in ritardo con il lavoro....Bene...anzi benissimo la Musa è. di nuovo a lavoro ?......Povero Sir Guisgard....la vostra mente ed il vostro cuore.....sono sempre alla merce' di una donna......Allora ..... so gia' che la vostra mente sta mettendo su...un'altro brano di vita.....

Guisgard
09-06-2014, 02.35.46
Si racconta che un tempo un grande poeta ed oratore attivo alla corte di Sygma, conosciuto come Esperanzo da Signa, raccolse in una lunga cronaca tutti gli avvenimenti riguardanti la conquista della sua terra ad opera di Capomazda, fino alla morte dell'Arciduca Ardeiano ed il ritiro delle sue armate.
Esperanzo però fu accusato di essere filo Capomzdese e dunque imprigionato per poi essere processato davanti al Consiglio.
Motivo di scandalo fu la sua opera, “Il cavaliere dalla migliore figura”, in cui l'eccelso poeta mise in versi le profezie che cantavano il ritorno dei Capomazdesi e la loro seconda e definitiva conquista di Sygma.
E trovandosi in cella in compagnia di altri detenuti, il poeta fu subito deriso e preso di mira da costoro.
Gli sottrassero così il manoscritto riguardante la sua opera, minacciando di bruciarlo e disperdere così tutta la sua fatica.
Essi infatti lo denigravano, bollandolo come racconta storie, illusionista ed idealista.
E non avendo denaro per riscattare il suo prezioso manoscritto (esso gli serviva per mostrare ai giudici la sua opera), Esperanzo propose ai suoi compagni di cella di sottoporlo a giudizio.
Cominciò così quel bizzarro processo, dove il poeta doveva difendersi dalle accuse mossegli da accattoni, mendicanti, lestofanti e prostitute.
Allora, il poeta, per convincere quella grottesca giuria della bontà della sua opera, trasformò quell'umida e maleodorante cella in un teatro, mettendo in scena proprio la sua opera.
E per animare i personaggi del suo racconto, Esperanto usò proprio i suoi compagni di cella.
E così, con la magia della scrittura ed il talento della sua arte, il poeta rese quei miserabili rinnegati i protagonisti di straordinarie avventure.
Mutò allora un ladro in un gran signore, un debitore in un locandiere, un furfante in un cavaliere, un vagabondo in un chierico ed una prostituta in una bellissima castellana da conquistare.
Ma prima che quella compagnia di improbabili attori mettesse in scena l'ultimo atto, i soldati giunsero a prendere Esperanzo per condurlo davanti ai giudici.
“Avevi ragione, poeta...” disse uno dei suoi compagni di cella nel ridargli il suo prezioso manoscritto “... l'immaginazione ed i sogni possono davvero mutare la realtà più brutta nella vita che merita di essere vissuta... quando sarai al cospetto dei giudici recita questa tua opera come hai fatto qui con noi e vedrai che, come questo tribunale, anche quell'altro ti concederà l'assoluzione...”

La scrittura, quando è in grado di raffigurare i nostri sogni, è davvero la più alta forma di magia, capace di rendere ognuno di noi il protagonista di quel Grande Romanzo che è la vita.
Invito allora tutti voi a fare un gioco.
E la parola chiave di questo gioco è “immaginate”...
Immaginate di passeggiare per le strade di una città.
Non importa quale, se Afravalone, Capomazda, Gioia Antiqua o Tylesia.
E all'angolo di una viuzza di vedere una piccola libreria.
Di quelle più simili ad una caotica bottega, con le vetrine opache, senza lo spazio per potersi muovere all'interno, l'odore di carta ammuffita, gli scaffali di legno e stracolmi di libri di ogni tipo.
E immaginate il suo proprietario, un vecchietto dall'aria bonaria, l'aspetto trascurato, gli occhialini tondi e spessi, mentre fuma la pipa seduto dietro un basso bancone ricoperto da pergamene, manoscritti e scartoffie di ogni genere.
Immaginate dunque di entrare in questa libreria e di avvicinarvi a quel bancone.
E immaginate poi di chiedere un libro.
Sta a voi decidere quale.
Se uno consigliato da lui, magari mentre vi osserva col suo sorriso affabile, di chi sembra capire gli altri solo guardando i loro occhi, oppure dandogli indicazioni riguardo a ciò che volete leggere.
Insomma, se rimettervi al suo consiglio di esperto, lasciandogli di scegliere una storia adatta a voi e di prendere in prestito il vostro volto per uno dei suoi personaggi, o se invece raccontargli il vostro scenario ideale, che sia esotico, medievaleggiante o anacronistico, il tempo in cui ambientare le vostre romanzesche avventure e persino il ruolo da rubare ad uno dei suoi protagonisti.
Immaginate allora di poter leggere questa storia.
E di avere così tanta fiducia nella sua scrittura, come se fosse una formula magica, da poter poi viverla in prima persona.
Immaginate.
Immaginate, poiché l'immaginazione, come scrisse un grande romanziere, è la chiave che conosciamo per aprire le porte di quella prigione chiamata realtà ed essere liberi di inseguire e vivere i nostri sogni...

Altea
09-06-2014, 14.24.02
Ho letto con attenzione..sia la storia del poeta accusato di tradimento e la ultima parte..avete posto un quesito sir Guisgard..e sapete è assai difficile? Ho provato ad immaginarmi in quella libreria e pensare..cosa vorrei essere..oh tante cose..se dovessi scegliere mi impersonificherei nel Medioevo da me tanto amato, oppure vorrei essere una dama di quella Firenze in Fiore da me tanto amata e visitata, oppure continuare ciò che ho lasciato nello scorso gdr e voi sapete, milord, è il mondo più mi affascina ovvero l' Oriente..e essere una delle mie eroine preferite ovvero la principessa Tamina del Principe di Persia ma che cela le doti magiche di una sacerdotessa e custodisce una arma tanto benevola quanto pericolosa se data a mani nemiche..o una specie di Stella della Senna che combatteva nella Francia rivoluzionaria.. oppure vivere a Avalon..tra le storie che accomunano mortali con sacerdotesse, maghe e esseri magici..si perchè di storie affascinanti ve ne sono molte ma una cosa amo che dietro vi sia mistero e avventura...non per niente mi sono vista tutti i film di Indiana Jones e li stravedo :smile_lol:

Però poi ho pensato a un fatto accadutomi proprio giovedi, mi trovavo nella biblioteca..fortunatamente è proprio di fronte casa mia, e guardavo tra i vari scaffali, era la prima volta non sapevo cosa prendere..cosa volessi leggere, come era possibile..narrativa, saggi di tutti i generi e di tutte le nazioni..andai verso quella orientale eppure nemmeno quella, volevo rileggere le Mille e una Una Notte ma la riposi e continuai a guardarmi in giro spaesata, e fui attirata da una bacheca, vi erano solo 5 libri e sopra scritto "autori vari"..guardo..ma nulla e poi..ho visto un libro..è lui, l'ho preso..autore Mohsen Makhmalbaf e titolo "Il giardino di cristallo"..nella copertina donne vestite di nero e coperte..ambientato a Teheran, Iraq. Lo misi di nuovo al suo posto, ma lo guardavo, non riuscivo ad andare via..nonostante pensassi libri sulla condizione della donna nei Paesi orientali ne avevo letti molti..lo ripresi..e andai dal bibliotecario e lo portai a casa...ecco in questo caso è stato il libro che ha scelto me per qualche strano motivo e non io...è come se tra lettore e libro si formasse una alchimia strana? Ecco...allora vorrei quel libraio mi chiedesse quali sono le mie preferenze e magari tra tanti libri di cui sopra ho descritto ciò che più amo mi dia da scegliere uno a caso..di cui solo lui sa il contenuto per poi svelarmelo e dirmi..ora con la fantasia rendilo tu speciale.
Mi sono soffermata più del dovuto, ma ovviamente penso il Master deve capire i nostri desideri in questo gdr per poi farli nostri..:smile:

Guisgard
10-06-2014, 01.01.20
Sapete, lady Altea, tempo fa avevo un'antologia di brani scelti, dove erano elencate, in base al periodo storico ed al paese, le più grandi opere della letteratura di tutti i tempi.
E ciò che amavo di quel testo era il modo in cui erano presentati i vari poemi e romanzi.
In pratica venivano in breve descritti il contesto storico, l'ambientazione e poi naturalmente la trama.
E poi molto spazio era dato ai personaggi.
Venivano elencati tutti o in certi casi solo i principali, ciascuno con la sua descrizione fisica, il carattere ed il suo ruolo nella storia.
Ed io ricordo che restavo per ore a fissare le illustrazioni di questi personaggi, leggendone le veloci descrizioni così tante volte da impararle a memoria.
Ma ciò che mi colpiva era che nonostante le trame ovviamente differenti e i personaggi diversi da storia a storia, vi era sempre qualcuno di questi che mi ricordava me stesso, finendo così, immancabilmente, per immedesimarmi con quel personaggio.
Beh, io penso che quel libraio, conosciuti i libri che più raccolgono il vostro favore, abbia poi tirato fuori, da qualcuno di quegli scaffali impolverati o forse da uno dei cassetti del bancone, una vecchia antologia, per poi far scorrere lo sguardo su uno dei tanti elenchi di personaggi tratti dalle varie storie.
Magari per cercare di capire, guardandovi ed ascoltandovi, quello che più appare simile a voi.
Ed usando questo vostro alter ego, condurvi poi in un'avventura che lo vede protagonista.
Un grande autore giapponese, Ishimori Shotaro, era solito affermare che in tutte le storie raccontate vi è sempre un personaggio che condivide con noi lo stesso scopo e gli stessi sogni.
Questo perchè, aggiungo io, le storie più belle con i loro personaggi e le loro meraviglie prendono sempre spunto dalla vita reale.
Naturalmente starà poi alla bravura di quel nostro libraio trovare la giusta ambientazione per il vostro alter ego.
Ma su questo io non ho alcun dubbio ;)

Altea
10-06-2014, 13.44.21
Si..avete ragione milord. Avete presente quando leggete un libro e entrate in quel mondo come se noi stessi vivessimo quella storia..o forse leggiamo in essa qualcosa di nostro? Molte volte a me è capitato ed è questo che ha reso per me quel libro particolare rispetto ad altri.
Sono sicura quel vecchio libraio abbia visto bene e sapete perchè..perchè io ho aperto il mio animo al libro e questo vecchio libraio sarà cosi saggio da potervi leggerne dentro. :smile:

Clio
10-06-2014, 14.21.58
Oh, quanti ricordi che mi riportano alla mente le vostre parole..
Già.. immedesimarsi col personaggio di una storia, fino a farlo diventare parte di noi..
Ricordo che, fin da bambina, quando finivo un libro, o un film, la parte più bella era immaginare.
Immaginare di essere parte di quella storia.
Solo che non sempre era così facile, visto che i personaggi che adoravo, salvo qualche eccezione, erano maschietti.
Ed era una vera seccatura!
Allora, al posto che immedesimarmi in loro, creavo un nuovo personaggio, che combattesse al loro fianco è, chissà, magari li facesse anche innamorare. (Alla faccia della bella damina che avevano lasciato a casa a ricamare!)
Oppure mi chiedevo, cosa sarebbe successo se la loro amata, al posto che mandarli, non so a salvare il regno (invento), avesse detto : "Senti un po', hai sbagliato a capire, combatterò al tuo fianco..".
E la domanda che allora mi tormentava era: l'avrebbe amata lo stesso?
Certo poi ci sono quelle donne meravigliose, a mio avviso, come Eowyn del Signore degli Anelli (Ancor meglio di Clorinda!) che rendono questo ragionamento superfluo.
Per questo motivo, adoravo da ragazzina i cosiddetti "libri game" dove il protagonista eri tu, e vivevi le avventure in prima persona. Stupendi!
Il tutto era emozionante e coinvolgente, soprattutto quando, dopo aver salvato il regno, ti donavano una spada leggendaria, un po' meno quando ti concedevano la mano della principessa.
E io pensavo sempre: "Si può sapere cosa me ne faccio?".
Anche se ho imparato a combattere veramente negli ultimi anni, fin da bambina ho sempre sognato di essere un guerriero: un cavaliere, un legionario, o magari un eroe oscuro, con un segreto da nascondere, ma sempre pronto a difendere i propri ideali. (Ma mai un'amazzone!)
Anche se poi, crescendo, le cose si complicano non poco.
E allora la cosa più interessante (e complessa) diventa conciliare la donna con il guerriero. Possono coesistere?
A questo punto della mia vita posso rispondere: devono!
Perché chi ama davvero non cerca di cambiarti, ma ama ogni parte di te.

Bene, ho scritto un papiro come al solito. :rolleyes:
Ma so che, solo conoscendo i miei sogni e i miei desideri quel libraio saprà creare qualcosa di magico attorno al mio personaggio. :smile:

elisabeth
10-06-2014, 15.52.53
Un libraio...un vecchio libraio che seduto nel suo piccolo negozio....dove solo l'odore della carta impolverata si sente, attende....il curioso lettore....

Non mi e'mai mancata l'immaginazione.....Elisabeth e' stata tanti personaggi......qual'era veramente ?.....Tutti..ogni gdr...e' stato pagine di libri letti e sognati.

Sono una Donna ed un Cavaliere......e questo nella vita si e' realizzato......L'Amore e la spada si sono uniti......

Il mio personaggio si e' sempre ispirato alla maga delle pietre tutto successe un giorno.....che passando tra le viuzze di Edimburgo..... mi sono imbattuta in una polverosa libreria.....una simpatica Signora tipico portamento Scozzese...molto alla mano.....mi offrì del te...mentre guardavo tra gli scaffali...comprai un libro....sui riti...pagani e quando lo compari mi regalò tre pietre...potevo viaggiare nel tempo.........

Stupore '...qualche giorno dopo...la Simpatica Signora non c'era piu'......e a l posto della libreria ?.......Una caffetteria........e alla cassa .....?..Una vecchia Signora che strizzandomi l'occhio mi chiese se avessi usato le tre pietre......

La vita....a quanto pare e'uno scaffale di libri ancora da leggere

Altea
10-06-2014, 17.17.38
Lady Elisabeth la vostra storia in Scozia è davvero strana ma è successa a me ugual cosa a Firenze molti anni fa..ero con due mie amiche e tenevo in mano una riproduzione della Madonna del Lippi ed andammo in una chiesetta quasi nascosta, la volevo vedere e vi era una scritta incisa di un cavaliere medioevale alla sua dama come dedica d' amore e la trascrissi nel diario, entrammo e ci sedemmo e venne un frate vicino a noi e si mette a parlare con me e volle vedere il disegno che avevo comprato..cosi egli iniziò a parlare del Tempo in cui fu fatto e dell'era moderna e mi disse se avevo scelto tale opera avevo l'Animo semplice e delicato dell' epoca in cui fu fatto quel dipinto del Lippi e di preservarlo per tutta la vita e poi se ne andò, poi vedevo le mie amiche non partecipavano..io chiesi cosa aveva detto a loro il frate e loro mi guardavano stupite dicendo non vi era nessun frate, passò il parroco e mi disse non vi erano frati in quella chiesetta e me ne rimasi zitta...casi della vita? E' un mistero...

elisabeth
10-06-2014, 17.51.30
Nessun caso della vita Lady Altea.....i mondi si incrociano...così come il tempo.....quel Frate era venuto solo per Voi, non e' magia.....e' opera della vita....

Guisgard
10-06-2014, 20.08.23
Il vecchio libraio, col suo sorriso affabile, l'espressione accomodante, l'inseparabile pipa e gli occhi briosi, di chi sembra saperla lunga sugli uomini e sulle cose, annuisce a ciò che avete raccontato, per poi voltarsi verso uno degli innumerevoli scaffali traboccanti di libri e fogli.
“Nulla di più facile...” dice con un cenno nella mano, come qualcuno che ha appena raccolto un guanto di sfida e certo di poter scegliere l'arma con cui duellare “... e qui credo di avere ciò che fa al caso vostro...” tirando fuori poi a fatica un vecchio manoscritto da una colonna di altri libri.
“Questo” posando il manoscritto sul bancone davanti a voi “è qualcosa di molto prezioso, qualcosa che non si trova in giro con frequenza... di cosa si tratta? Beh, come tutte le cose preziose, esso ha significato e valore diverso asseconda di chi lo vede... ai più sembrerà un grosso ed ammuffito libro, a qualcun altro magari un testo di un certo valore letterario ma nulla più, a qualcun altro ancora invece forse apparirà come una lettura nuova, chissà, da sfogliare stasera prima di andare a letto...” sorridendo “... e invece questo manoscritto è uno scrigno, una mappa, un codice per svelare qualcosa di straordinario ed incredibile... diciamo che potrebbe prestarsi benissimo ad essere il copione per una certa opera teatrale... e chissà, magari è proprio così... dopotutto non pretenderete, mie signore, che vi sveli così, su due piedi, ogni mio trucco ed ogni mio segreto?” Ridendo. “Al massimo posso dirvi giusto un paio di cosette, tanto per accendere il vostro interesse... ecco, allora sappiate che questo manoscritto rappresenta, come vi ho detto, una sorta di mappa, di codice per evadere da un'oscura prigione... quale? Ma la realtà, ovvio! Non la vedete? Non udite le catene cigolanti che vi impediscono di rincorrere i vostri sogni, il clangore delle grate che si abbassano e l'odore di chiuso ed aria viziata? Forse per abitudine tutto ciò vi sembrerà normale, ma vi assicuro che il mondo e la vita, grazie a Dio, sono tutt'altra cosa!” Annuendo. “Ma questo manoscritto è anche un pegno, una prova che il suo autore si è imposto per dimostrare alla sua amata che tutto è possibile. Che il mondo che egli le ha promesso è reale quanto, anzi di più della stessa realtà. E tutti sanno che gli innamorati non mentono mai e mantengono sempre ogni promessa.” Facendo l'occhiolino. “Cos'è dunque questo manoscritto? Semplice... è un'opera incompiuta. E non certo per volere del suo autore. Ma, come tutte le storie vere, essa richiede che i suoi personaggi la vivano, la animino e poi la conducano a compimento. Eh, amiche mie, vi sarà data una grande possibilità... di scrivere il finale di una storia, di risolverne la trama e vivere gli eventi da protagonisti... ah, dimenticavo... per correttezza professionale devo avvertirvi che dopo, con buona probabilità, la vostra vita, intendo quella di tutti i giorni, potrebbe cambiare totalmente... bene, dopo questa premessa vi basterà solo cominciare a sfogliare questo vecchio manoscritto, anche solo per curiosità... e tutto inizierà da sé... poiché, come sempre, nulla accade mai per caso...”
http://cdns2.freepik.com/foto-gratuito/vecchio--vecchio-libro-antico-manoscritto--sfondo-bianco_3119988.jpg

Altea
10-06-2014, 21.22.28
La storia si fa più interessante..eh, un pegno di un innamorato, si spera di non deludere questo innamorato in quanto i sogni e desideri di chi ama devono essere avverati...e speriamo dopo..la nostra vita cambierà in meglio, strana frase ed enigmatica..comunque tutto ciò inizia a incuriosirmi sempre più.

Clio
11-06-2014, 00.01.42
Avete ragione, milady.. si fa sempre più interessante... :smile:

Che amata fortunata, mi viene da pensare, se il suo innamorato ha scritto quel libro per lei, per dimostrarle che tutto è possibile.. ma infondo, chiunque abbia il dono di essere amato veramente, lo è... ;)

Ebbene, se volevate incuriosirci, milord, ci siete riuscito...
E se la vita di tutti i giorni non sarà più la stessa.. beh.. allora ne sarà valsa la pena, no?

Credo che mi soffermerò a sfogliare quel prezioso manoscritto, anzi.. quello scrigno, sfiorandolo dolcemente, una pagina alla volta.
Posso quasi sentirne il profumo, è lo stesso che mi accompagna tra gli scaffali della mia biblioteca preferita, un profumo antico, capace di riportare alla mente ricordi lontani, eppure sempre nuovo, perché ancora non so dove mi porterà questa mappa.
Ma non vedo l'ora di scoprirlo.

Guisgard
11-06-2014, 19.24.54
Lady Clio, voi che per prima avete sfiorato e cominciato a leggere le iniziali pagine di quel manoscritto, non vi sarà sfuggito di sbirciare anche qualcuna delle illustrazioni.
Allora, magicamente, anche se solo per un istante, vi siete ritrovata in un luogo a voi sconosciuto, sebbene stranamente familiare, nel bel mezzo di una vasta e verdeggiante campagna, attraversata da dorate spighe di grano accarezzate dal vento, riflessi screziati fatti di fiori di campo, il tutto racchiuso, come la chioma di una regina, dalla corona azzurrognola formata dai monti lontani.
Qui e là potete ammirare qualche vecchia masseria in rovina, qualche casolare abbandonato, un pozzo ormai in disuso all'ombra di una folta quercia ed intravedere, tra due file di pini rigogliosi, uno stretto sterrato fatto di pietrame e terreno.
Vi viene incontro una vecchia, tirando il suo carrettino di verdure e salutandovi cortesemente con un ceno del capo.
Potreste fermarvi a parlare con lei, così da farvi raccontare di questa terra ricca di conventi, castelli, remoti templi di una fede perduta e cupe foreste infestate da ombre.
Ma forse ora non è il momento.
Molto più interessante, credo, sia incamminarsi per quel sentiero, fino a scorgere una piccola cappellina, davanti alla quale un anziano artista lavora ad un dipinto.
E fissando quella sua opera riconoscete un'immagine che raffigura i due amanti per eccellenza, Lancillotto e Ginevra.
Il vecchio allora vi fissa e vi sorride.
“Non tutti gli uomini” dice senza smettere di lavorare a quel dipinto “amano allo stesso modo e di conseguenza non tutte le donne sono fortunate in egual misura. L'Amore è un dono che viene rilasciato a tutti nella medesima quantità, eppure pochi, pochissimi sono i privilegiati da quello Vero. Questo perchè l'Amore è lo stesso per ciascuno, ma ha bisogno di un cuore per essere pulsato e diffuso.” Sorride appena. “Come se il cuore fosse la cassa di uno strumento musicale. Da essa infatti dipende la diffusione e la qualità del suono.” Annuendo. “Artù non amava forse abbastanza Ginevra? Certo, ma non era Lancillotto. L'Amore è un dono, ma è il cuore di un uomo a permettere o meno che divenga eterno.”
Poi il rumore di un carro a destarvi dalle parole del vecchio artista ed il vostro sguardo che vaga sui tratti e le fattezze di quella terra, così intrisa di magia ma anche di un sottile mistero...
Tratti e fattezze che restate a fissare su quelle illustrazioni del manoscritto, come quella a cui lavorava il vecchio artista, ora che la vaga e soffusa visione è svanita tra le ingiallite e porose pagine che le vostre mani sfogliano.
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Clio
11-06-2014, 23.35.58
Una strana pace mi avvolse davanti a quello spettacolo.
Una pace a lungo cercata, dove gli affanni quotidiani scompaiono, diventano lontani, così insignificanti e senza senso, la pace che trovo nel suo sorriso, capace di cancellare il mondo attorno a me.
Mi lascio trasportare dalla Bellezza che riveste questo paesaggio capace di calmarmi ed emozionarmi allo stesso tempo.
Seguo il sentiero, passo dopo passo, e li vedo.
Lancillotto e Ginevra.
L'Amore.
L'Amore Vero.
Ascoltai in religioso silenzio l'artista, senza staccare gli occhi dal quadro, mentre le sue parole si posavano dolcemente nella mia memoria, e nel mio cuore.
Un battito di ciglia e sono di nuovo lì, nella piccola libreria, così ricca di incanto.
E restai immobile, come paralizzata, ad osservare ogni dettaglio di quell'illustrazione ingiallita.
Proprio come facevo nei lunghi pomeriggi, e nelle sere cupe della mia adolescenza, quando rimanevo per ore a fissare quel disegno di Lancillotto fatto apposta per me.
Ricordo ancora quanto batteva il cuore al solo vederlo, quando sfioravo la carta quasi con timore, riversavo in quegli occhi le mie lacrime, i miei sogni, le mie speranze.
Lo avrei aspettato tutta la vita se necessario.
Ogni tratto di quel disegno resterà per sempre scolpito nel mio cuore.
Sospirai, lasciandomi alle spalle ricordi lontani.
E continuai a sfogliare quel libro, sempre più preda della sua magia.

Guisgard
12-06-2014, 19.06.38
E sfogliando quel manoscritto ci si imbatterà alla prima pagina in questa premessa...

Prefazione.

“Ad opera di un tal messer gentiluomo, soldato di ventura prima, per necessità, e letterato, per diletto, poi.
Pronipote di un certo musicista che in quel di Sygma fu amante corrisposto e protagonista in una romanzata storia d'Amore, il cui esito è testimoniato ai giorni nostri dalle gesta di tanti nobili cavalieri che animano la materia epica Capomazdese.”

Amico e diletto mio lettore, ti son grato di esserti soffermato di tua spontanea volontà a leggere questo mio scritto.
Non ho dote da offrire, né eredità a cui ambire e né titoli, né referenze e neanche raccomandazioni in cui sperare per ripagare il tuo interesse.
Dunque, debitore del tuo tempo, che sebbene agli occhi degli innamorati esso non abbia alcun valore, ne ha invece, e tanto, per tutti gli altri comuni mortali, mi impegnerò al massimo del mio ingegno per fornirti uno scritto dilettevole, persino attraente per quanto mi sarà possibile, ripagando così la tua indulgenza.
Credimi, mio buon lettore e compagno, vorrei donarti uno di quegli scritti autorevoli e dotti, pieni di filosofia e teologia, tirando in ballo i principi monastici e quelli scolastici, facendo citazioni di San Beda il Venerabile, San Gregorio Magno, San Bernardo, San Francesco e San Tommaso, senza dimenticare Boezio, Cassiodoro, Avicenna e Avorroé
Mi piacerebbe riversare su questi fogli tutto il sapere enciclopedico degli antichi, dagli Alessandrini, a quelli di Pergamo, fino ai grandi giuristi romani, quali Publio Muzio Scevola, Labeone, Ulpiano e le loro mirabili sentenze.
Se potessi non disdegnerei ti riportarti i versi e le opere di poeti come Omero, Saffo, Pindaro, Esiodo e Callimaco, ma anche di Ennio, Orazio, Ovidio e Virgilio.
E se avessi la cinica e brillante arguzia di Petronio metterei al bando le debolezze del mondo, facendo poi ricorso al buon senso di Apuleio per sostituirle con veri valori.
Gradirei dare al mio estro quel non so che di teatrale che farcisce così bene le opere di Aristofane, di Menandro, di Plauto e di Terenzio.
Ma mi contenterei anche di narrarti dei grandi animi umani e dei loro drammi, come maestri erano nel farlo Eschilo, Sofocle ed Eurpide.
Ma, ahimè, caro lettore e amico, nessuno, io compreso, sfugge a quella grande legge universale secondo la quale in natura ogni cosa ne produce un'altra simile a sé.
Dunque cos'altro potrebbe realizzare il mio ingegno se non qualcosa affine al mio animo?
Per te, lettore caro, io posso viaggiare e attraversare in lungo e in largo queste terre, raccogliendo così luoghi ameni, scenari sognati, la bellezza della campagna, l'incanto delle colline e la poesia del mare.
E poi ancora l'immensità del cielo e l'immortalità della notte, il corso delle stelle e la voce della Luna.
Ma anche questi scenari da sogno devono pur essere animati da una storia, con tutti i suoi personaggi e una trama avvincente nel mezzo tra un inizio ed un, si spera, lieto fine. Di personaggi allora posso dartene quanti ne vorrai e anche di più, ma bada che son tutti tratti da persone che conosco e molte delle quali che incontro spesso se non quasi ogni Santo giorno.
E ti assicuro che mi limiterò ad elencarteli, lasciando ad essi la volontà di agire come meglio vorranno, se scegliere il Bene o preferire il male, senza così giudicarli, né condannarli.
Quanto alla trama, in verità, essa mi da ancor meno pensiero, poiché ogni storia, a sentire qualcuno di una certa autorità in materia, decide da se come proseguire.
Mi basterà allora seguire il consiglio di un caro amico che giorni fa, giungendo qui e trovandomi pensieroso, mi consigliò alcune regole da seguire che, a quanto pare, hanno fatto loro prima di me poeti e romanzieri di ben altra fama e considerazione.
“Dunque, allora” disse lui vedendomi rammaricato “cosa vi turba così tanto?”
“Eh, è accaduto che una certa dama, di invidiabile bellezza e lignaggio, mi sia entrata, da sé, quasi senza che me ne accorgessi, nel cuore e da allora non riesco a far nulla senza che ella sia al centro dei miei pensieri.”
“Oh, bella!” Rise lui. “Ma, amico mio, siete malato!”
“Credete?”
“Certo!” Annuì divertito. “E malato della peggior specie! Di quelli inguaribili!”
“Credete dunque che io sia matto?”
“Totalmente!” Con un gesto eloquente lui. “Anzi, direi folle!”
“Per Bacco!” Esclamai io.
“O per meglio dire, oserei asserire che siete innamorato!”
“Cosa mi consigliate?”
“Al mondo” spiegò lui “esistono due tipi di malanni. Quelli guaribili e quelli invece inguaribili. Ma consolatevi, poiché ognuno di essi non reca pensiero.”
“Dite?”
“Certo.” Con fare sicuro di sé lui. “Quelli guaribili hanno una soluzione, un rimedio e dunque è inutile pensarci poiché lo si conosce. Quegli altri invece non hanno cura e tuttavia ciò rende inutile e nocivo starci a pensare.”
“Cosa mi consigliate allora?”
“La vostra fortuna” lui a me “è che si conoscono i sintomi di questo vostro malanno e dunque in qualche modo si può ovviare alla cosa.”
“Vi ascolto.”
“Si sa che gli innamorati” spiegò lui “hanno ben circoscritta questa loro malattia in un punto preciso del corpo. Il cuore.”
“Accipicchia, credo sia vero ciò.”
“Infatti.” Mi fissò lui. “Ed il vostro cuore, come quello di ogni innamorato, è matto, pazzo, totalmente folle.”
“E allora?”
“Allora, come si sa, i folli vanno assecondati.” Rispose lui. “Dovete dunque sostenere la follia del vostro cuore.”
“E in che modo?”
“Oh, bella!” Rise ancora lui. “Ma conquistando la dama che vi ha reso folle nel cuore!”
“E in che modo potrei riuscirci?”
“Se foste un cavaliere” con buonsenso lui “vi consiglierei di partire alla ricerca di grandi imprese e poi compierle in suo nome. Ma essendo voi uno scrittore vi sarà utile rifarvi alla vostra penna invece che alla spada. E detto tra noi questo può essere per voi un deciso vantaggio.”
“Davvero?”
“Certo.” Convinto lui. “Voi artisti siete abili a trovare un mondo alternativo a questo e che la maggior parte degli uomini baratterebbe subito con quello vostro. Ebbene, non vi resta che evocare quel mondo, renderlo reale col vostro ingegno e poi porre al centro di esso la vostra dama. A quel punto racconterete, con la vostra abile narrazione, le più grandi e meravigliose gesta d'Amore, dimostrandole poi che sono tutte realizzabili, perchè, come si sa, nessun poeta può narrare qualcosa che poi non è in grado di realizzare in vita. Trovate dunque una grande storia, in cui il Bene ed il male si fronteggiano. Animatela con tutti i personaggi possibili, metteteci al centro un Tesoro, tanto prezioso quanto inafferrabile, da trovare ed il gioco è fatto. Naturalmente vi sarà utile ricorrere all'uso di un eroe, un protagonista, col suo nemico da sconfiggere e la sua amata da conquistare. E non dimenticate di infarcire ogni parola che narrerete con la Fede e l'Amore, ossia le uniche due cose capaci di rendere eterna ogni opera dell'uomo.”
“Beh, detto così sembra facile...” perplesso io.
“Dovete conquistare una donna, amico mio.” Sorrise lui. “E non una donna qualsiasi, ma quella che è stata capace di rapirvi il cuore. L'Amore va conquistato come tutte le cose rare e preziose. E anzi, come è risaputo, una cosa più è preziosa, più difficile sarà ottenerla.”
Lo fissai pensieroso, ma anche affascinato.
“Oppure, qualora vi sentiate inappropriato, allora date un titolo a questa storia e lasciatela incompiuta. Qualche altro innamorato, per conquistare il cuore di colei che ha reso folle il suo, la troverà e le darà un finale, realizzando la sua magia.”
Ed allora io, carissimo lettore e amico, darò un titolo e cercherò un finale a questa storia, tenendo però per me quest'ultimo. Cosicché qualche altro innamorato potrà far sua questa storia e per Amore del nome di colei che ama darle un degno finale, riuscendo così ad ottenere il suo cuore e vivere insieme a lei e per sempre le mirabili avventure narrate.
http://i.telegraph.co.uk/multimedia/archive/01758/shakespeare_1758033a.jpg



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elisabeth
12-06-2014, 19.26.35
Questa visione ....dove voi portate il pennino e le vostre dita sono imbrattate di inchiostro.......e' nella mia mente come l'immagine del più grande poeta il cui cuore bruciando d'amore.....veglia continuamente perchè le sue parole volino dalla sua amata.....

Chi sarà la vostra Amata...Sir Guisgard...chi.....riusciurà a conquistare il vostro cuore ?.......


Essendo una Maga...prevedo e proteggo ciò che la Dea Madre...mi ha confidato...

Altea
12-06-2014, 19.27.52
E' una grande responsabilità...dar voce alle parole di un altro innamorato facendole sue per concludere ciò che è incompiuto anche perchè, come ho detto, ogni cuore parla il proprio linguaggio di Amore...ma Amore, come dite voi milord, è uguale per tutti, tocca a noi saper dargli il giusto merito con i nostri sentimenti, il nostro Animo...e il nostro Cuore...oserei dire sia proprio questa la messa in gioco...il risultato da ottenere..e speriamo tutti assieme di riuscirci :smile:...e io non vedo l'ora di iniziare!!!;)

Clio
12-06-2014, 19.52.05
Trattengo il fiato, incapace di parlare.
Con una premessa così, tutto il libro risplenderà di una luce diversa.
Resto un istante fissa su quella pagina, ma poi sorrido, e la giro.
Quale sarà il titolo che l'innamorato ha scelto?
Quali meravigliosi scenari, avventure, storie, personaggi ha ideato per conquistare la sua amata?

Eh, concordo con voi, Lady Altea.. non vedo l'ora di scoprirlo... di iniziare una nuova avventura con tutti voi.. :smile_lol:

Altea
12-06-2014, 22.32.09
Già lady Clio..mi auguro di poterci essere visto ho degli impegni..in caso contrario vi leggerò sempre con attenzione. :smile:

Guisgard
13-06-2014, 17.08.26
Questa visione ....dove voi portate il pennino e le vostre dita sono imbrattate di inchiostro.......e' nella mia mente come l'immagine del più grande poeta il cui cuore bruciando d'amore.....veglia continuamente perchè le sue parole volino dalla sua amata.....

Chi sarà la vostra Amata...Sir Guisgard...chi.....riusciurà a conquistare il vostro cuore ?.......


Essendo una Maga...prevedo e proteggo ciò che la Dea Madre...mi ha confidato...


Lady Elisabeth, la prefazione è di quel misterioso scrittore ed è lui che parla della sua amata.
Io invece, insieme a voi tutti, se Dio vorrà sarò interprete di quella storia, alla ricerca del suo finale celato tra le mille avventure che racconta.
Perchè se anche vi sembrerà impossibile, anche io come tutti voi ignoro quell'ambito lieto fine (è questa la magia della scrittura).
E faremo tutto ciò non solo per i sogni di quel poeta innamorato, ma anche per i nostri :smile:

Tessa
14-06-2014, 12.21.28
Sento parlar d'amore, o vado errando?

Sant'Agostino disse "La misura dell'amore, è amare senza misura".

Vediamo se, un nuovo racconto, renderà capace anche un cuore freddo come il mio di amare senza misura e di sciogliersi al calore di questo - a mio avviso- sopravvalutato sentimento!

Resto in curiosa attesa, amici cari!

Altea
14-06-2014, 14.21.46
La vostra frase apre un Universo meraviglioso milady Tessa..vi è racchiusa a mio parere tutta l' essenza dell' Amore.
La nuova storia sembra ruotare attorno all' Amore ma leggendo le premesse sembra vi sia pure mistero e avventura.

elisabeth
14-06-2014, 17.41.30
Sir Guisgard.....questo misterioso scrittore che darà vita ad un nuovo scenario di questa Camelot e dintorni......le sue foreste con le maghe...ed il mondo immaginario....storia e fantasia......e l'Amore....completamento di ogni cosa....

Però....anche Guisgard...beneficia di tutto questo...lui gioca con noi..e molto spesso...con una di noi......quindi come maga..gioco ad indovinare.....con me stessa..tra la mia anima e il mio cervello.....:silenced:


Bando alle ciance.....attendo con ansia......

Altea
15-06-2014, 20.30.18
Sir Guisgard.....questo misterioso scrittore che darà vita ad un nuovo scenario di questa Camelot e dintorni......le sue foreste con le maghe...ed il mondo immaginario....storia e fantasia......e l'Amore....completamento di ogni cosa....

Però....anche Guisgard...beneficia di tutto questo...lui gioca con noi..e molto spesso...con una di noi......quindi come maga..gioco ad indovinare.....con me stessa..tra la mia anima e il mio cervello.....:silenced:


Bando alle ciance.....attendo con ansia......

Oh cara Elisabeth. .se riuscirò a esserci..io non sfato la mia tradizione del gdr invece..Altea è sempre sfortunata in Amore:laughing_lol1:..o le si avvicinano uomini dal carattere perfido o ..o altro non mi sovviene. .e pensare in Tylesia ho amato Fyellon e quello fuggì alla fine vedendosi Isolde:rolleyes:

Guisgard
16-06-2014, 01.00.08
Sento parlar d'amore, o vado errando?

Sant'Agostino disse "La misura dell'amore, è amare senza misura".

Vediamo se, un nuovo racconto, renderà capace anche un cuore freddo come il mio di amare senza misura e di sciogliersi al calore di questo - a mio avviso- sopravvalutato sentimento!

Resto in curiosa attesa, amici cari!

Lady Tessa, le vostre parole mi fanno tornare alla mente ciò che scriveva il grande Bernart de Ventadorn su come messer Amore ami le imprese impossibili, sconfessando gli uomini e persino la Natura con le sue imprese.
Infatti per questo le più belle storie d'amore ci appaiono inizialmente irrealizzabili per poi, magicamente, stravolgere ogni cosa fino a realizzarsi.
E forse è proprio questo il proposito principale di ogni nostro gdr, ossia realizzare l'impossibile ;)



Oh cara Elisabeth. .se riuscirò a esserci..io non sfato la mia tradizione del gdr invece..Altea è sempre sfortunata in Amore:laughing_lol1:..o le si avvicinano uomini dal carattere perfido o ..o altro non mi sovviene. .e pensare in Tylesia ho amato Fyellon e quello fuggì alla fine vedendosi Isolde:rolleyes:



Lady Altea, nessuno può sapere cosa riserverà il gdr ad ognuno di noi.
Anche se possiamo sceglierci il ruolo e persino, almeno apparentemente, lo scopo, in realtà l'unica cosa che ci è concessa davvero è quella di dare il nostro volto ed il nostro cuore al personaggio che abbiamo scelto per intraprendere l'avventura.
Il resto vien da sé, grazie a Dio :smile_lol:



Beh, questa discussione credo abbia esaurito il suo scopo.
Oggi a Dio piacendo è il giorno del nuovo gdr.
Siate dunque vigili nell'attraversare le strade di Camelot, poiché accadrà all'improvviso.
Qualcuno sfoglierà un vecchio libro, o qualche bardo narrerà di un'antica storia, o magari un contadino lavorando nei campi scoprirà un pozzo che si apre accanto ad una vigna.
Che siano i versi di un'antica poesia recitata in una corte sfarzosa o le note di una romantica serenata sussurrata sotto ad un balcone, basterà poco per aprire le porte dell'avventura.
E allora, magicamente, tutto inizierà e nulla, come promesso, sarà più lo stesso...