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Guisgard
28-08-2012, 05.04.25
Stanotte il mio giro d'ispezione mi ha condotto verso il porto di Camelot, lungo un piccolo molo in cui la Luna ama specchiarsi in notti come queste.
E sulla scia argentata sulle acque, una bottiglia galleggia in balia della marea e del vento.
E dentro vi è un biglietto lasciato da un marinaio...

"Amore non ama le storie semplici e facili.
Quelle della porta accanto, separate da una finestra o da una porta.
Quelle storie fatte di incontri, di sorrisi, di fiori e di rassicurazioni.
Storie figlie della tranquillità, della serenità, dove il giorno è chiaro e la notte è scura.
Dove le albe somigliano ai tramonti e il crepuscolo si confonde con i sogni perduti di chi non ha la forza di rincorrerli.
Dove il Sole è caldo e la Luna è fredda, mentre le stelle sono tutte uguali.
Amore non ama le commedie da recitare, le tragedie scontate o i poemi da acclamare.
Amore non ama il teatro pieno e le folle annoiate.
No, Amore ama le poesie a cui manca un ultimo verso, ama le rime anonime e le canzoni senza titolo.
Amore ama scavalcare balconi e salire in cima ad una rampa di scale anche solo per toccare la Luna.
Amore ama dare un nome diverso ad ogni stella del Cielo.
Amore ama i viaggi senza meta, le mattinate infinite e i pomeriggi senza tempo.
Ama le sere fresche e sognanti e le notti d'Oriente.
Amore ama le distanze da colmare, i palazzi da erigere e le città da conquistare.
Amore ama gli oceani sconfinati, quelli che si attraversano in un'ora che dura tutta una vita.
Amore ama legare ciò che è separato, avvicinare ciò che è distante, tingere ciò che è sbiadito, rafforzare ciò che è claudicante.
Amore ama unire il giorno e la notte, il Cielo e la Terra.
Amore ama le rotte sconosciute, le isole perdute e i tesori dimenticati.
Amore odia i gesti di buona volontà e conosce solo i gesti d'amore.
E conosce il tuo nome perchè è stato il mio unico compagno in queste notti in cui ti ho sognata e ti ho portata con me oltre l'Orizzonte dei desideri.
In queste notti dove ho sussurrato il tuo nome per ogni stella del firmamento e dove ho bagnato il tuo ricordo con le onde di una dolce marea.
Amore ama le promesse, i giuramenti e i pegni d'amore.
Amore ama le lacrime e i sorrisi.
Amore sa chi amo oltre ogni cosa.
E Amore sa che tu sei il mio giorno e la mia notte, il mio Settentrione ed il mio Meridione, il mio Levante ed il mio Ponente.
E se credi, amore mio, che tutto ciò non sia vero, allora rigetta in acqua questo biglietto.
Che lo ingoi il mare ed anche il mio cuore giungerà lì a naufragare.
Perchè Amore non mi ama se il tuo cuore non sono riuscito a conquistare."

Ripongo il biglietto nella bottiglia affinchè la marea lo spinga lungo la scia della Luna, per proseguire il suo viaggio.
Per fermarsi, chissà, sotto un balcone che affaccia sulle acque del porto di Camelot, dove navi salpano ogni giorno ed ogni notte proprio verso quell'Orizzonte dove quel marinaio ha sognato la sua amata...
http://engl200-mueller.wikispaces.umb.edu/file/view/waterhouse_miranda_the_tempest.jpeg/173884899/waterhouse_miranda_the_tempest.jpeg



+++

Taliesin
28-08-2012, 13.10.41
"Siedi serena e aspetti il tuo uomo
che torna domani, se il cielo vorrà...
cerchi il sorriso
con cui ti lasciò
fra i solchi scuri
che il tempo disegna sul viso
di chi naviga il mare,
ed è sempre domani
e se il cielo vorrà...
Te l'ha giurato e sai tornerà
l'uomo che amavi non mentiva mai.
Aspetti serena ogni uomo che torna
dal mare lontano verso il quale partì...
Forse da anni
lui naviga già
lungo correnti
che non porteranno ai tuoi fianchi
il suo amore, mai più...
ed è sempre domani
e se il cielo vorrà.,,
Te l'ha giurato e sai tornerà;
l'uomo che amavi non mentiva mai."

Taliesin, il bardo

Il Marinaio - Testo:Luisa Zappa Branduardi - Musica: Angelo Branduardi

ladyGonzaga
30-08-2012, 14.57.47
Stanotte il mio giro d'ispezione mi ha condotto verso il porto di Camelot, lungo un piccolo molo in cui la Luna ama specchiarsi in notti come queste.
E sulla scia argentata sulle acque, una bottiglia galleggia in balia della marea e del vento.
E dentro vi è un biglietto lasciato da un marinaio...

"Amore non ama le storie semplici e facili.
Quelle della porta accanto, separate da una finestra o da una porta.
Quelle storie fatte di incontri, di sorrisi, di fiori e di rassicurazioni.
Storie figlie della tranquillità, della serenità, dove il giorno è chiaro e la notte è scura.
Dove le albe somigliano ai tramonti e il crepuscolo si confonde con i sogni perduti di chi non ha la forza di rincorrerli.
Dove il Sole è caldo e la Luna è fredda, mentre le stelle sono tutte uguali.
Amore non ama le commedie da recitare, le tragedie scontate o i poemi da acclamare.
Amore non ama il teatro pieno e le folle annoiate.
No, Amore ama le poesie a cui manca un ultimo verso, ama le rime anonime e le canzoni senza titolo.
Amore ama scavalcare balconi e salire in cima ad una rampa di scale anche solo per toccare la Luna.
Amore ama dare un nome diverso ad ogni stella del Cielo.
Amore ama i viaggi senza meta, le mattinate infinite e i pomeriggi senza tempo.
Ama le sere fresche e sognanti e le notti d'Oriente.
Amore ama le distanze da colmare, i palazzi da erigere e le città da conquistare.
Amore ama gli oceani sconfinati, quelli che si attraversano in un'ora che dura tutta una vita.
Amore ama legare ciò che è separato, avvicinare ciò che è distante, tingere ciò che è sbiadito, rafforzare ciò che è claudicante.
Amore ama unire il giorno e la notte, il Cielo e la Terra.
Amore ama le rotte sconosciute, le isole perdute e i tesori dimenticati.
Amore odia i gesti di buona volontà e conosce solo i gesti d'amore.
E conosce il tuo nome perchè è stato il mio unico compagno in queste notti in cui ti ho sognata e ti ho portata con me oltre l'Orizzonte dei desideri.
In queste notti dove ho sussurrato il tuo nome per ogni stella del firmamento e dove ho bagnato il tuo ricordo con le onde di una dolce marea.
Amore ama le promesse, i giuramenti e i pegni d'amore.
Amore ama le lacrime e i sorrisi.
Amore sa chi amo oltre ogni cosa.
E Amore sa che tu sei il mio giorno e la mia notte, il mio Settentrione ed il mio Meridione, il mio Levante ed il mio Ponente.
E se credi, amore mio, che tutto ciò non sia vero, allora rigetta in acqua questo biglietto.
Che lo ingoi il mare ed anche il mio cuore giungerà lì a naufragare.
Perchè Amore non mi ama se il tuo cuore non sono riuscito a conquistare."

Ripongo il biglietto nella bottiglia affinchè la marea lo spinga lungo la scia della Luna, per proseguire il suo viaggio.
Per fermarsi, chissà, sotto un balcone che affaccia sulle acque del porto di Camelot, dove navi salpano ogni giorno ed ogni notte proprio verso quell'Orizzonte dove quel marinaio ha sognato la sua amata...


quanto è bello questo scritto caro Guiscard....avete superato voi stesso.

elisabeth
30-08-2012, 17.49.48
C'era il vento e la notte ....camminavano strane
accompagnadomi tra i ciotoli di questa grande citta'...Camelot
Fui sorpresa tra folate di vento e chiarori di luna...
I miei capelli grigi cominciarono a svolazzre ribelli.....
e i luccichii delle lacrime scendevano serene tra solchi gia' esistenti..
Amore Ama......un volto mai conosciuto
Amore Ama......un nome mai rivelato
Amore Ama......un canto mai ascolatato
Amore Ama......due mani tra ferritoie arrugginite
Amore Ama.....perche' l' Amore scivola su vetri colorati.....


Cammino nella notte e il vento canta...e la luna fiduciosa lo accompagna

Taliesin
31-08-2012, 12.22.16
Questa notte le bianche case splendevano alla luna,
crepuscoli di vento e di pioggia assopiscono la tarda estate,
non domandarmi dove mi condurrà il prossimo viaggio,
seguirò solo l'eco dei passi incerti del mio vecchio cuore,
porterò con me la polvere dei ricordi,
una bisaccia di emozioni da assaporare,
e quando sarò lontano, sarò alla fine guarito...

Abbraccerò il tuo volto disegnato con pastelli d'oltremare,
ogni qualvolta gli elementi arcani turbineranno nelle mie ossa,
disperderò nella coltre di nebbia l'ancestrale legame,
diverrò ombra del passato che invase uno strano presente,
sarò traccia di pensieri e di farneticanti scritti,
e qaundo sarò lontano, sarò alla fine guarito...

Raccoglierò lacrime di rugiada tra le grigie fronde di montagna,
per trasformarle in sorrisi indorati fatti di gioia e di giubilo,
verso quel Destino beffardo che mi rese corporale nell'incorporalità
e mi permise di contemplare ed ammirare la tua anima,
così meravigliosamente leggera ed eterea da potermi conquistare,
e quando sarò lontano, sarò alla fine guarito...

Non lascerò essiccare i fiori che adornano la mia fronte,
sul tappeto che le tue mani antiche hanno ricamato per me,
non lascerò che il corvo di mare banchetti sul nostro cibo,
apparecchiato senza indugio per ristorare l'anima errante,
e quando sarò lontano, sarò alla fine guarito...

Sorgeranno zampilli di uno specchio d'acqua calma,
dal ventre fecondo dalla madre terra per ristorare la tua sete,
ed in quel preciso, interminabile, e fuggevole istante,
potrai rivedere il mio volto rispecchiandosi attraverso il tuo,
poichè il legame oltre le brume per incanto divenne materia,
ed il tempo non potrà disperdere nel vortice delle anime in disuso,
e quando sarò lontano, sarò alla fine guarito,
e canterò ancora di te...e canterò ancora per te...
come un'anomalia...come una speranza...
come una certezza...come un bisogno.

Taliesin, il bardo

ladyGonzaga
31-08-2012, 13.05.06
Queste parole sono vostre?
Sono dolci carezze per il cuore !!!
bravissimo Taliesin..
:smile::smile::smile::smile:

Taliesin
31-08-2012, 16.32.00
Si, Signora che camminate sulla via dei Pellegrini,
sono mie queste parole, sono la rivisitazione in prosa degli incomprensibili versi della mia ultima canzone, che in una notte di luna offuscata, sono stati generati dal mio tremolante ed insicuro calamaio...

Sono felice se essi sono stati di vostro gradimento, sono debitore per la vostra ammirazione per l'ultima canzone del Primo Bardo di Britannia...

Taliesin, il bardo

ladyGonzaga
31-08-2012, 16.49.14
questi vostri canti mi accarezzano l'anima:smile:
mi avete lasciato senza parole:smile:

Guisgard
04-09-2012, 02.51.24
quanto è bello questo scritto caro Guiscard....avete superato voi stesso.

Cara lady Gonzaga, vi ringrazio per queste vostre belle parole.
Ma il merito non è certo mio per questo scritto.
Come non è del marinaio che ha lasciato il biglietto in quella bottiglia, affidandolo al mare.
No, il merito è di colei che ha ispirato le parole, le sensazioni, le emozioni e i sogni racchiusi in queste parole.
Colei che ha suscitato un amore così grande, così assoluto, capace di attraversare non solo il mare, ma anche il tempo, lo spazio e la vita stessa.
Un amore che va al di là di tutto.
Un amore che chiede un unico e solo pegno per concedere le sue infinite grazie: quello di rendere i sogni tanto reali da sopravvivere all'alba, quando tutti gli altri invece svaniscono e si dissolvono.
Si, credo che questo sia stato il pegno che quel marinaio abbia donato alla sua amata, in cambio dell'eterno, delicato e vivo palpito del suo cuore.

ALIVE
04-09-2012, 06.29.06
Non vi è dubbio messere che il messaggio lasciato in bottiglia è stato recepito da chi doveva recepire,e solo colui o colei che è penitente puo' pensare di di porre tre passi nell'ignoto delerio dell'amore!!!!!:smile_lol::Swords-Shield-KI-ic

Morris
04-09-2012, 14.52.49
Bene, Elisabeth, Bene Taliesin!

Bravo, Sopravvissuto delirio !

ladyGonzaga
04-09-2012, 14.59.47
Cara lady Gonzaga, vi ringrazio per queste vostre belle parole.
Ma il merito non è certo mio per questo scritto.
Come non è del marinaio che ha lasciato il biglietto in quella bottiglia, affidandolo al mare.
No, il merito è di colei che ha ispirato le parole, le sensazioni, le emozioni e i sogni racchiusi in queste parole.
Colei che ha suscitato un amore così grande, così assoluto, capace di attraversare non solo il mare, ma anche il tempo, lo spazio e la vita stessa.
Un amore che va al di là di tutto.
Un amore che chiede un unico e solo pegno per concedere le sue infinite grazie: quello di rendere i sogni tanto reali da sopravvivere all'alba, quando tutti gli altri invece svaniscono e si dissolvono.
Si, credo che questo sia stato il pegno che quel marinaio abbia donato alla sua amata, in cambio dell'eterno, delicato e vivo palpito del suo cuore.




Non sono brava con le parole ma vi voglio rinnovare i miei complimenti:smile:

Talia
04-09-2012, 15.14.26
Sir Guisgard...
perdonatemi...
non è certo mia intenzione disquisire con voi su chi è che possa attribuirsi il merito per quelle parole... non voi, dite... e neanche quel marinaio, a vostro avviso... nessuno dei due, dite, ha il merito per quelle parole tanto belle, vibranti e capaci di far sognare, di lasciare senza fiato...
Mi limito solo a farvi notare, mio signore, che se il cuore di quel marinaio non fosse stato tanto grande e puro, nessuno avrebbe forse potuto ispirarvi alcunché e noi, ora, non saremmo qui a parlarne...
Insomma... io non so davvero a chi si possa ascrivere il merito, ma vedo che il cuore di quel marinaio è speciale ed unico. Forse già questo è un merito... non trovate? :smile:


Taliesin...
quanta dolcezza in quel vostro canto, quanta meraviglia...
Ed io non posso che ringraziarvi per averlo voluto condividere con noi.

Altea
04-09-2012, 16.58.48
Mi accorgo di essere la unica a non aver commentato ma certo sir non sono l'unica che non si e' emozionata a leggervi..e vi ringrazio per questo. Sono frasi molto profonde e scritte col cuore da quel marinaio che ha affidato al mare i propri sentimenti per la sua amata.

Guisgard
04-09-2012, 18.01.50
Amici, non sono io che devo ringraziarvi o lusingarmi per tutte le vostre belle parole.
E credo di poter dire che neanche al nostro anonimo marinaio interessi leggere di complimenti e lodi.
Forse egli è già salpato per chissà quale porto dimenticato, facendo rotta verso isole lontane, sognando di riconoscerle per quelle Felici che i bardi amano cantare nei loro versi.
Si dice che leggendo si arrivi a comprendere l'anima dell'autore di uno scritto.
E forse quel marinaio è un po' Sinbad, affascinato dalle meraviglie che ogni viaggio racchiude, o forse Marco Polo, inebriato dai racconti uditi su un Oriente esotico e lontano.
O forse è un po' come il Conte di Montecristo che, del tutto indifferente ai tesori del mondo ed alla compagnia dei suoi simili, cerca solo di perdersi nell'infinito mare della solitudine.
O magari, chissà, è molto più simile ai selvaggi eroi salgariani, nati dalla pura fantasia di un autore che mai aveva visto dal vivo i meravigliosi posti descritti nei suoi romanzi.
O forse io sto solo farneticando su quello scritto, illudendomi di riconoscere l'anima di un uomo ormai lontano.
Già, chissà chi sarà davvero quell'anonimo marinaio.
Ogni uomo è diverso l'uno dall'altro, ci hanno insegnato.
Ma forse qualcosa ci lega ad alcuni uomini in particolare.
E per questo che io sento quasi di provare e condividere con quel marinaio la sua stessa inquietudine oggi.
Allora forse posso ben interpretare il suo desiderio di non voler alcun complimento o commento per queste sue parole.
Parole che di certo non ci appartengono.
Appartengono al mare e ad esso, credo, sia giusto abbandonarle...