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Visualizza versione completa : Mito Il Libro di Toth


Guisgard
12-07-2011, 03.32.16
Continua il nostro viaggio alla scoperta di libri antichi, misteriosi e potentissimi, che hanno inquietato ed influenzato menti di ogni epoca storica.
In un’epoca imprecisata che va, grosso modo, da 10.000 a 40.000 anni fa, ben prima di ogni civiltà storicamente conosciuta, Toth, il semidio che gli egizi avrebbero poi rappresentato con una testa di Ibis ed adorato nella misteriosa Heliopolis, inventò la scrittura allo scopo di compilare il testo alla base di ogni conoscenza iniziatica: il Libro di Toth.
http://ibis.inrialpes.fr/IMG/jpg/Thoth_Ibis_Headed_God_web.jpg
Secondo la tradizione questo oscuro e potentissimo libro conteneva il “rituale definitivo”, capace di trasformare l’uomo in re del Creato.
Un qualcosa dunque d’inimmaginabile e molto più potente di qualsiasi altro testo esoterico scritto nei millenni successivi.
La più antica menzione conosciuta oggi di questo formidabile strumento magico è quella contenuta nel Papiro di Turis, tradotto e pubblicato a Parigi nel 1868.
http://www.scientic.fauser.edu/storia/papiro_rhind.jpg
Secondo quanto riportato da questo antico documento egizio, un gruppo di dignitari decise di deporre il faraone proprio grazie alle potenti formule contenute nel Libro di Toth.
Ma il faraone riuscì a sfuggire al complotto e a far giustiziare i traditori.
Inoltre volle la distruzione del terribile Libro di Toth.
Secondo invece un’altra fonte, un’iscrizione della Stele di Metternich, un preziosissimo documento archeologico donato da Alì Pascià allo studioso austriaco che poi diede il nome alla stele, fu lo stesso Toth a volere la distruzione del suo libro, perché ritenuto troppo pericoloso.
Questo perché, come racconta un altro famoso papiro in lingua demotica e conservato al museo Del Cairo, pare che il libro fosse particolarmente vendicativo.
Il principe Setne, figlio di Ramsete II raccoglieva antichi manoscritti dal carattere esoterico, per penetrare il mondo dell’occulto.
Alla sua collezione mancava solo il Libro di Toth ed egli decise di rubarlo da una tomba presso Menfi.
Ma il furto causò una terribile maledizione che portò gli spiriti a scatenarsi contro Setne ed i suoi familiari.
Il principe morì insieme a tredici dei suoi fratelli.
Si salvò solo il quindicesimo, Mineptah, che divenne successivamente faraone.
Altri papiri ed altre documentazioni provenienti dall’antico Egitto raccontano vicende diverse ma che si concludono tutte allo stesso modo: con il pericoloso Libro di Toth che alla fine viene distrutto.
http://www.freewebs.com/aconnectedrealm/thoth.gif
Ma davvero le cose sono andate così?
Il potentissimo Libro di Toth è stato davvero distrutto?
O forse è sopravvissuto al periodo egizio, trovando il modo poi ti giungere nella nostra civiltà?
E quali sono i suoi veri poteri?
Cosa centrano i misteriosi tarocchi con questo antichissimo testo esoterico?
Noi, in questo nostro viaggio, cercheremo di scoprire la verità su questo terribile testo ed in che modo è riuscito ad influenzare opere e documentazioni successive.
Per chi vorrà seguirci tenteremo di aprire le oscure porte del mondo occulto dell’antico Egitto.

Guisgard
15-07-2011, 03.38.01
IL CORPUS HERMETICUM


Quando, a partire dal IV secolo Avanti Cristo, Greci ed Egitto entrarono in contatto per opera di Alessandro il Grande e della dinastia dei Tolomei, tra il pensiero filosofico e religioso dei due paesi si formò una commistione.
La figura dell’egiziano Toth si fuse con quella dell’omologo dio greco Hermes (Mercurio per i latini), apportatore di conoscenza e, tra il I e III secolo Dopo Cristo, una serie di opere “ermetiche” di vari dotti ellenistici, tra cui il Koré Mondou, il Pimandro e l’Asclepio, vennero attribuite a Toth/ Hermes e raccolte nel cosiddetto “Corpus Hermeticum”, opera tradotta in latino da Marsilio Ficino e pervenuta quasi integralmente fino ai giorni nostri.
http://www.ricercapsichica.it/articoli/Marsilio%20Ficino.gif
Secondo questo nuovo Libro di Toth, che secondo la tradizione sarebbe stato scritto su una preziosa tavola di smeraldo, l’uomo non è entità singola, ma un microcosmo che fa parte di un macrocosmo universale, dove “tutto ciò che sta in alto” si ripercuote inesorabilmente su “ciò che sta in basso”.


IL MISTERO DEI TAROCCHI

I Libro di Toth originale è introvabile sin dai tempi degli antichi Egizi, eppure il suo ricordo si è mantenuto intatto nel corso dei millenni: perché?
Molti sono pronti a giurare che ancora oggi antiche società segrete custodiscono alcune copie di quest’opera.
“La chiave delle cose nascoste a partire dalla nascita del mondo” opera, scritta nel 1540 da Guillaume Postel, rivela che i Tarocchi altro non sono che una versione popolare del Libro di Toth, composto originariamente da 78 tavolette di oro purissimo, con geroglifici e disegni simbolici che contenevano tutto lo scibile passato e futuro.
http://img3.webster.it/BIT/053/9788875470531g.jpg
Due secoli più tardi lo scrittore Court de Gebelin riprese questa tesi nella sua monumentale opera “Il Mondo Primitivo”.
Un individuo di nome Aliette ne fu affascinato e nel 1788 disegnò un mazzo di tarocchi esattamente, almeno secondo lui, come dovevano essere quelli originali egiziani.
Il furbo Aliette non si limitò a questo, ma ribattezzò le carte “Tarocchi di Etteila” (il suo nome scritto alla rovescia) e diventò un cartomante ricco e famoso.
http://www.oroscopooggi.com/images/tarocchi_lettura.jpg
Da quel momento i Tarocchi cominciarono ad essere usati per predire il futuro, mentre il loro uso ludico (fino ad allora erano utilizzati come carte da gioco) venne quasi dimenticato.
Ancora oggi, in tutto il mondo, escono continuamente nuovi mazzi, che vantano, consciamente ed inconsciamente, nuovissime interpretazioni del magico libro del dio dalla testa di ibis.

Taliesin
15-07-2011, 11.30.34
Buongiorno Cavaliere,
la prima volta che lessi dell'esistenza del Libro di Thot, fu tanti anni fa nella rivista "Weird Tales", dove scriveva nell'estate del 1925 uno sconosciuto scrittore americano di nome Robert Ervin Howard,a mio avviso il più grande genio della letteratura definita Fantasy.
Posseggo, tra i meandri ammuffiti ed impolverati della mia stermianata biblioteca, una rarissima copia di quella rivista, dove Howard parlava di una civiltà perduta, primordiale, prima dell'avvento degli egizi stessi...
Asseriva di avere trovato antichi codici e manoscritti (molti racchiusi nella sua sconfinata fantasia!) dove una sorta di Re Stregone, chiamnato Toth-Amon, dominava in un regno di caos, ed adorava set il dio serpente. Anni dopo riprese questo concetto nel sulla sua prima grande avventura del noto Cimmero Conan, ma questa è certamenet un'altra storia...
Molto, molto interessante cavaliere, grazie del vostro sapiente apporto.

un saluto

Taliesin, il bardo

Guisgard
15-07-2011, 13.43.37
Messere, il Libro di Toth è forse uno dei libri più misteriosi che siano mai circolati nella storia.
Nato per racchiudere e dominare la conoscenza più alta e pura, è stato "adottato" da gran parte delle civiltà che si sono susseguite nel tempo.
Come abbiamo visto anche il mondo ellenistico ha cercato di far suo il sapere di questo libro e stessa cosa dicasi poi per l'epoca medievale, moderna e contemporanea.
Non mi stupisce quindi che il vivissimo genio del padre del celebre Conan di Cimmeria abbia tentato di fare altrettanto, riportando il Libro di Toth nelle strabilianti ambientazioni dei suoi racconti fantasy :smile: