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Visualizza versione completa : Personaggi Il vero aspetto di Lady Ginevra


Annabelle
20-09-2010, 00.50.36
Lieta Serata a tutti.

Ho cercato nelle varie sezioni ma non avendo trovato nulla (e sperando di non ripetermi) provo ad aprire una nuova discussione.

Il mio è quesito è piuttosto semplice:
Qual era il vero aspetto di Lady Ginevra, moglie di Re Artù e amante di Lancillotto?

Premetto di non aver mai potuto leggere niente sul Ciclo Bretone, dunque sono sprovvista di informazioni di "prima mano".

Vorrei sapere se qualcuno, tra voi, ne sa più di me.

Vi ringrazio in anticipo

Hastatus77
20-09-2010, 13.49.29
Parlate di aspetto fisico?
Potremmo forse citare le descrizioni presenti nei primi libri... però dovrei andare a vedere... a memoria non lo ricordo. :p

Annabelle
20-09-2010, 14.09.48
Si, parlo proprio dell'aspetto fisico.

Vi ringrazio già sinora per la vostra disponibilità :smile_lol:

Talia
20-09-2010, 15.54.10
:neutral_think: la domanda è effettivamente interessante e, confesso, non ne conosco la risposta...
la mia gratitudine si unirà, dunque, a quella di lady Annabelle per ogni vostro apporto! ;)

Guisgard
20-09-2010, 19.12.09
Descrivere la più bella fra le belle, la più virtuosa fra le virtuose, la più cortese fra le cortesi?
E' impresa tutt'altro che facile, quella che domandate,milady!
Ma per ripagare la vostra curiosità anche io, prometto, cercherò notizie sulla nobile regina Ginevra :smile:

llamrei
20-09-2010, 20.52.39
Descrivere la più bella fra le belle, la più virtuosa fra le virtuose, la più cortese fra le cortesi?
E' impresa tutt'altro che facile, quella che domandate,milady!


Immagino che stiate parlando di me, sir:D

Guisgard
20-09-2010, 21.00.07
Milady, queste virtù sono sicuramente anche le vostre: ma, come ben sapete, poeti ed artisti ci hanno già descritto la vostra bellissima immagine ;)

lady_Empi
20-09-2010, 21.27.53
da "I Romanzi della Tavola Rotonda" di Jacques Boulenger. Ed Mondadori 1981 pp. 102-103

"... Ed egli, (Re Artù), da parte sua, la guardava molto teneramente, ch'era la donna più bella che allora vi fosse nella Bretagna Azzurra: sotto la corona d'oro e di pietre, il viso appariva fresco e colorato a misura di bianco e di vermiglio; in quanto al corpo, esso non era nè troppo grasso nè troppo magro, le spalle diritte e levigate, i fianchi stretti, le anche basse, i piedi bianchi e ben arcuati, le braccia lunghe e grosse, le mani bianche e grassottelle: era una gioia. Ma se in lei c'era beltà, ancor più vi si trovavano bontà, larghezza, cortesia, spirito, valore, dolcezza e benevolenza..."

Guisgard
20-09-2010, 21.30.55
Allora, dopo aver consultato un pò del materiale che ho qui a casa, ho raccolto qualche interessante notizia.
Le più vaste raccolte di narrazioni gallesi sono intitolate "Il Libro Bianco di Rhydderch" e "Il Libro Rosso di Hergest" e ci sono giunte in manoscritti datati dal X al XIII secolo.
La prima traduttrice inglese fu Lady Charlotte Guest.
Li accomunò nell'800 col nome di "Mabinogion", che letteralmente dovrebbe significare "Storie per Fanciulli".
Il "Mabinogion" raccoglie undici racconti ed Artù è presente in cinque di essi: "Culhwch e Olwen", "Il sogno di Ronabwy", "La dama della fontana", "Peredur figlio di Evrawc, "Gareint e Enid".
Ebbene, in questi racconti compaiono diversi personaggi alla corte di Artù, compresa la sua nobile regina.
E proprio di Ginevra in questi racconti vediamo accennata una descrizione.
La regina appare come una tipica bellezza celtica, con lunghi capelli chiari, pelle bianchissima ed occhi definiti simili "ai raggi del Sole riflessi sulle acque dei laghi".
Sembra dunque che il pesonaggio di Ginevra già comparisse in questi antichissimi testi, derivazioni di racconti orali risalenti al VII secolo.
Insomma, pare che la bellezza e la virtù della nobile regina abbiano attraversato davvero la notte dei tempi, per giungere a noi più vive che mai.

"E dopo aver mostrato a tutti voi questa sfuggente immagine di Ginevra, il vostro sir Guisgard vi saluta e si ritira, sperando di aver soddisfatto la richiesta che gli fu fatta ;)"

Annabelle
20-09-2010, 22.44.48
La mia gratitudine verso Lady Empi e Sir Guisgard è troppo grande per essere descritta in semplici parole quali queste sono.
Dunque non mi resta che sperare di poter, in qualche modo e nelle mie limitate possibilità, ricambiare un giorno questa vostra cortesia.

Ringrazio ovviamente anche gli altri che hanno partecipato a questa discussione e coloro che magari in futuro vorranno aggiungere qualcosa di nuovo.

Saluti

Talia
20-09-2010, 23.30.22
Come dicevo, unisco il mio più sentito ringraziamento a quello di lady Annabelle! :smile_lol:
Lady Empi... descrizione davvero interessante, mia cara! Interessante anche se volessimo valutarla con il metro della filosofia estetica, se mi è concesso notarlo! :smile:
Sir Guisgard... oh sir... le mille e una meraviglie della vostra biblioteca mi affascinano ogni volta! ;) Immagine davvero suggestiva, questa che ci avete presentato. Grazie!

Lady Dafne
21-09-2010, 09.10.22
da "I Romanzi della Tavola Rotonda" di Jacques Boulenger. Ed Mondadori 1981 pp. 102-103

" in quanto al corpo, esso non era nè troppo grasso nè troppo magro, le spalle diritte e levigate, i fianchi stretti, le anche basse, i piedi bianchi e ben arcuati, le braccia lunghe e grosse, le mani bianche e grassottelle: era una gioia. Ma se in lei c'era beltà, ancor più vi si trovavano bontà, larghezza, cortesia, spirito, valore, dolcezza e benevolenza..."

Buongiorno a tutti i cittadini di Camelot,
con immensa gioia ho letto la descrizione fornitaci da Lady Empi, sono veramente felice che la donna più bella, Lady Ginevra, venga descritta così. Personalmente sono piacevolmente sorpresa che si avvicini alla donna normale, con un corpo adatto a generare figli, non troppo magro come quelli proposti ai nostri tempi ma soprattutto che il suo aspetto fisico sia arricchito dalla descrizione della personalità. E' una prova ulteriore che da Camelot c'è solo da imparare, anche se si tratta di una descrizione letteraria!

lady_Empi
21-09-2010, 13.11.29
Condivido pienamente il vostro punto di vista mie care miladies Talia e Dafne, gli antichi hanno sempre qualcosa da insegnarci...:smile_lol:

Hastatus77
16-10-2010, 11.11.16
Da "Lancillotto del Lago" di Jacques Boulenger, Sellerio editore Palermo, pp 165-166.

"La regina Ginevra era la più bella donna che mai fosse esistita, tranne Elena senza pari e la figlia di re Pellès, Era alta, eretta e ben fatta, né grasse né magra, ma giusta e i suoi seni graziosi, piccoli, bianchi, vicini, le sollevavano la veste come piccole mele sode; aveva la vita sottile, i fianchi abbastanza larghi per meglio sostenere i piaceri del letto. le braccia tonde, lunghe e tornite, le dita affusolate e le mani piccole, insomma con un corpo e delle membra così seducenti che non vi si trovava alcuna imperfezione. I capelli biondi e lucenti come una coppa d'oro erano un poco ricciuti, cosa che le donava, e le sue trecce, grosse da riempire un pugno, le scendevano fino ai fianchi. Aveva gli occhi verdi e splendenti come un falco di montagna, le sopracciglia brune e sottili, le carni più bianche di una sirena o d'una fata, più morbide di un fiore di maggio, più fresche della neve che cade. La sua fronte era liscia come il cristallo le sue labbra vermiglie come la rosa e un po' carnose per ben baciare, i denti bianchi, ridenti, perfetti; insomma aveva l'aspetto di un angelo disceso dal cielo.
..."

Talia
17-10-2010, 01.44.20
Grazie per questa nuova immagine, sir Hastatus! :smile_lol:
L'ho trovata un po'... 'canonica', non trovate? L'autore non fa certo sfoggio di fantasia nel descrivere la sua 'donna perfetta', insomma... però è molto accurata. Leggendo, par quasi di vederla! :smile:

Hastatus77
17-10-2010, 14.31.01
Una descrizione molto precisa... su alcune cose mi trovo d'accordo:
"...né grasse né magra, ma giusta e i suoi seni graziosi...",
"... le dita affusolate e le mani piccole...", io guardo sempre le mani di una donna...
"... I capelli biondi e lucenti come una coppa d'oro erano un poco ricciuti..." :surprised_drool: scusate, prediligo le bionde ;)
"... Aveva gli occhi verdi..." Il verde è un colore che proprio non mi piace, tranne quando si parla di occhi. :D

Guisgard
18-10-2010, 02.01.20
Da "Lancillotto del Lago" di Jacques Boulenger, Sellerio editore Palermo, pp 165-166.

"La regina Ginevra era la più bella donna che mai fosse esistita, tranne Elena senza pari e la figlia di re Pellès, Era alta, eretta e ben fatta, né grasse né magra, ma giusta e i suoi seni graziosi, piccoli, bianchi, vicini, le sollevavano la veste come piccole mele sode; aveva la vita sottile, i fianchi abbastanza larghi per meglio sostenere i piaceri del letto. le braccia tonde, lunghe e tornite, le dita affusolate e le mani piccole, insomma con un corpo e delle membra così seducenti che non vi si trovava alcuna imperfezione. I capelli biondi e lucenti come una coppa d'oro erano un poco ricciuti, cosa che le donava, e le sue trecce, grosse da riempire un pugno, le scendevano fino ai fianchi. Aveva gli occhi verdi e splendenti come un falco di montagna, le sopracciglia brune e sottili, le carni più bianche di una sirena o d'una fata, più morbide di un fiore di maggio, più fresche della neve che cade. La sua fronte era liscia come il cristallo le sue labbra vermiglie come la rosa e un po' carnose per ben baciare, i denti bianchi, ridenti, perfetti; insomma aveva l'aspetto di un angelo disceso dal cielo.
..."

Che donna... :smile_wub:
E' in momenti come questi che non posso fare a meno di sfogliare la mia amata margherita :smile_lol:

llamrei
18-10-2010, 09.30.40
parere di donna, trovo una descrizione perfetta per il soggetto e quindi concordo con tutti voi nell'attribuirle queste caratteristiche fisiche: Ginevra, una donna di poco carattere (o meglio, lo usava a tempo debito...);).

Lady Dafne
18-10-2010, 10.33.31
Anch'io trovo che la donna descritta in questo modo dovesse essere estremamente attraente.

i fianchi abbastanza larghi per meglio sostenere i piaceri del letto.

Mi chiedo però se non sia un po' troppo sessuale come visione... forse con dei riferimenti un po' meno espliciti all'atto fisico avrei gradito un po' di più. :neutral_think:

llamrei
18-10-2010, 11.11.21
Una descrizione molto precisa... su alcune cose mi trovo d'accordo:
"...né grasse né magra, ma giusta e i suoi seni graziosi...",

:eek: Andava in giro a mostrarli a destra e a manca...tanto che l'autore non si sofferma sulle cavliglie o sul collo (per esempio) ma sui suoi seni?


"... I capelli biondi e lucenti come una coppa d'oro erano un poco ricciuti..." :surprised_drool: scusate, prediligo le bionde ;) va bene, siete scusato;)


"... Aveva gli occhi verdi..." Il verde è un colore che proprio non mi piace, tranne quando si parla di occhi. :D Indosserò occhiali scuri, quindi, quando starò al vostro cospetto:D

Guisgard
18-10-2010, 19.54.02
Lady Llamrei, devo ricordarmi di offrirvi un pò di mile la prossima volta che si parlerà della regina Ginevra, così vi addolcirete ;)

llamrei
18-10-2010, 20.58.35
Con il miele che mi offrirete, sir Guisgard, preparerò delle ottime torte: sarà un'occasione simpatica per fare festa tutti assieme:smile:
Chissà se la "vostra, cara, bionda" Ginevra sapeva fare delle torte...bah..poco male...:D

Guisgard
18-10-2010, 23.38.43
Eh, milady, la regina sapeva fare delle squisite torte, specialmente le mie preferite :smile_wub:

llamrei
19-10-2010, 11.06.55
Immagino....quando non era impegnata in pubbliche relazioni:D

Guisgard
19-10-2010, 20.47.41
Milady, ormai il vostro umorismo è diventato proverbiale :eek:
Già immagino cosa si dirà: Elena famosa per la bellezza, Cassandra per la chiaroveggenza, Armida per le arti magiche e Llamrei per l'humor... :rolleyes:

llamrei
19-10-2010, 22.00.56
Non andiamo fuori tema, cavaliere, e non esageriamo: non oso pensare di essere paragonata a cosi nobili donne con doti alquanto particolari. Mi limito solo ad esprimere la mia opinione su un personaggio che per ovvi motivi non ritengo tra i più limpidi di Camelot. Voi vi ostinate a difendere questa figura ed è cosa lodevole...io preferisco pensarla per quel che è;)

Guisgard
20-10-2010, 00.14.32
Avete ragione, milady, ma il fatto è che quando si parla di Ginevra io potrei scrivere un'intera summa sull'Amor Cortese :smile_wub:

Voi vi ostinate a difendere questa figura ed è cosa lodevole...io preferisco pensarla per quel che è;)

Ginevra, come tutte le grandi eroine della letteratura, è un personaggio molto complesso.
Qui abbiamo discusso sul suo possibile aspetto fisico, ma spero presto di poter aprire una discussione in cui parlare anche della sua personalità e dei suoi sentimenti, rifacendoci alle numerose fonti e ai tanti testi che ne hanno decantato la leggendaria figura :smile:

llamrei
20-10-2010, 14.46.06
Ginevra, come tutte le grandi eroine della letteratura,


francamente non la ritengo una grande eroina...in nessun campo. Secondo il mio umile giudizio potrei dire che Maria di Francia sia una grande eroina della letteratura, Dhuoda lo sia stata anche lei, Eleonora d'Aquitania pure, Eloisa di certo, metteteci pure Boudicca (non letteratura ma grande eroina di certo;) ), Maria Teresa di Calcutta (eroina in tutti i sensi) e potrei continuare l'elenco...ma Ginevra non riesco ad infilarla in nessuna parte...;)

Mordred Inlè
20-10-2010, 16.17.03
Credo che il vero problema sia che Ginevra non sia una figura storica mentre quelle citate lo sono.
E se vogliamo considerarla una figura "storica" o il più vera possibile bisogna evitare Troyes e Malory e tornare a Geoffrey di Monmouth ed ai racconti gallesi. Vabbhè che anche in Monmouth Ginevra tradiva, ma tradiva per il potere <3 e per Mordred.

Guisgard
20-10-2010, 19.15.52
francamente non la ritengo una grande eroina...in nessun campo. Secondo il mio umile giudizio potrei dire che Maria di Francia sia una grande eroina della letteratura, Dhuoda lo sia stata anche lei, Eleonora d'Aquitania pure, Eloisa di certo, metteteci pure Boudicca (non letteratura ma grande eroina di certo;) ), Maria Teresa di Calcutta (eroina in tutti i sensi) e potrei continuare l'elenco...ma Ginevra non riesco ad infilarla in nessuna parte...;)

Milady, per carità, ognuno ha il diritto di dire la propria idea, ci mancherebbe e guai se così non fosse.
Ma qui stiamo parlando di un personaggio, un'eroina a tutti gli effetti, che ha fatto scrivere, discutere e sognare intere generazioni tra poeti, romanzieri e lettori.
Ginevra è, al pari delle grandi figure femminili che la letteratura ci ha lasciato, Elena, Medea, Alcesti, Penelope, Angelica, Armida, Isotta e via dicendo, un simbolo, un'immagine del tempo e della cultura che l'ha generata.
E tutto questo va, a mio modesto giudizio, al di là di qualsiasi giudizio che non sia letterario :smile:

llamrei
20-10-2010, 20.29.56
Non me la sento di continuare a rispondere in quanto rimango ferma sulla mia posizione: Ginevra non è una eroina in quanto non ha compiuto nulla di eroico... e quindi inutile ribadire all'infinito le stesse idee: sarebbe molto noioso per chi legge.

Mordred Inlè
20-10-2010, 20.40.33
Non credo che Ginevra sia un'eroina, per quanto mi piaccia come personaggio.
eroe [e-rò-e] s.m. (f. eroina)



1 (solo m.) Nel mito classico, semidio o uomo dotato di virtù eccezionali e autore di gesta leggendarie: gli e. omerici
2 estens. Chi dà prova di grande coraggio militare o civile: morire da e. || fare l'e., accettare sacrifici o andare incontro a pericoli senza necessità
3 Protagonista di un'opera letteraria, teatrale o cinematografica

A meno che non la intendiamo come semplice protagonista.

llamrei
20-10-2010, 20.42.30
(mi introduco senza farmi vedere e/o sentire da sir Guisgard:D: stupenda questa, Mordred:D)

Mordred Inlè
20-10-2010, 20.44.21
Perdonatemi XD sono sempre stata pignola sulle parole.
Ginevra è un personaggio fantastico, io la adoro. Ma non è un'eroina, a meno che non si prendano i romanzi più recenti (ma in quel caso abbiamo sia quelli in cui lei è una macchietta che quelli in cui è un'eroina o, addirittura, un'antieroina).

Guisgard
21-10-2010, 00.39.22
Io non credo che qualcuno possa annoiarsi di questa discussione, lady Llamrei, in quanto stiamo comunque parlando di Ginevra ;)
Quanto al concetto di eroina, mi chiedo: Isotta cosa ha fatto per essere definita eroina?
E l'Angelica dell'Orlando Furioso?
E potrei continuare all'infinito, finendo per cancellare ogni traccia di eroine dalla letteratura :neutral_think:
Io credo che Ginevra, comunque la si voglia definire, sia una straordinaria figura della letteratura di ogni tempo :smile:

Mordred Inlè
21-10-2010, 09.01.36
Infatti a mio parere nemmeno loro due non sono eroine. L'unica cosa che le rende eroine è il fatto di essere protagoniste.
Io credo che ci siano delle eroine nella letteratura per esempio Catherine di Cime Tempestose. La prima è un'antieroina (distrugge) e la seconda è un'eroina (crea/insegna).
Giovanna d'Arco, Boadicca, Santa Tecla...

Personalmente, come donna, non considero eroine quelle che si fanno solamente amare e le cui azioni sono legate solo al farsi amare da un uomo.
Isotta ha già più "di eroico" di Ginevra perché cura Tristano, partecipa attivamente, in alcune versioni fugge con lui e poi si lascia morire.
Ginevra invece non fugge con nessuno, partecipa passivamente alla storia d'amore con Lancillotto. Ma se si va più indietro potrebbe essere un'antieroina visto che ruba il trono di Artù assieme a Mordred, del tutto attivamente.

llamrei
21-10-2010, 10.57.32
Lo dite voi, messere che esse sono eroine. Trovo molto più eroico un San Giorgio che combatte contro il drago piuttosto che una Ginevra che.....che?;)
Per il resto appoggio in toto la teoria di Mordred Inlè.
Ginevrà potrà incarnare i vostri sogni di una "donna ideale" e che abbia quindi le stesse sue caratteristiche: traspare questo da tutta l'enfasi che mettete per difenderla.;) Ma fatevi una ragione: per quanto affascinante essa possa essere...lasciamo stare la parte eroica del personaggio che effettivamente non vi è...e, permettete di ribadire, nemmeno una parte lodevole di donna sulla quale riporre una seppur minima fiducia....io, in quanto donna, eviterei ;)

Mordred Inlè
21-10-2010, 14.28.10
A me Ginevra piace vederla in un modo particolare che però non rientra nell'ideale di Donna che viene Amata.
Mi piace pensarla ad una specie di donna politicante, un po' come in Queen of Camelot, in cui discute sempre di politica con il suo adorato ed adottato Mordred.

Hastatus77
30-10-2010, 11.51.39
Da "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley, TEA editore, p 124.
Una giovanissima Ginevra che non ha ancora conosciuto Artù, ma ha appena incontrato Lancillotto, viene così descritta:

"Era giovanissima e straordinariamente graziosa, tutta bianca e oro, con la carnagione d'avorio sfumata di corallo, gli occhi celesti, i lunghi capelli biondi e splendenti.
..."

Lady Ailleann
05-09-2011, 14.39.44
Premettendo che, al di là della condotta 'poco casta' o di altre accuse mosse contro di lei rivalutate in continuazione nella storia della critita letteraria, considero Ginevra uno personaggi più affascinanti e intriganti delle letterature, quasi alla pari della 'Giuletta' di Shakespeare, ma ben lungi dall'essere paragonata all'Angelica dell'Orlando, fredda e calcolatrice. Inoltre, vorrei aggiungere una descrizione rilevata dal saggio storico di Norma Lorre Goorich, ( " Il mito di Ginevra") sul suo aspetto fisico, secondo cui Ginevra era una donna dai capelli scuri e mossi e dagli occhi incantevoli del colore dello smeraldo. E' esattamente così che l'ho sempre immaginata :smile_lol:

Altea
05-09-2011, 21.23.52
concordo con Lady Ailleann sull'aspetto fisico, anche io lessi in un libro che milady Ginevra aveva lunghi capelli neri, non era per nulla di aspetto diafano e nemmeno la grande bellezza tanto decantata.

A dire il vero non è mai stato tra i miei personaggi preferiti, ho sempre trovato che tale personaggio fosse privo di carisma.

Guisgard
06-09-2011, 03.48.53
"Il vero aspetto di madonna Ginevra...
Ginevra ha i capelli come la notte ed i suoi occhi risplendono come l'azzurro dei sogni che si fanno per la prima volta in giovinezza...
Ginevra ha i capelli dorati come il grano rigoglioso e maturo e gli occhi verdi come la speranza che tinge il nostro futuro...
Ginevra ha i capelli rossi come solo la vera passione sa essere, quella trasporta, che travolge, infiamma e rende vivi ed i suoi occhi sono blu come il Cielo dove è più puro e dove nemmeno lo sguardo può giungere...
Ginevra hai capelli come i riflessi caduti ed ammansiti del Sole morente sulle acque di un lago dormiente, mentre i suoi occhi hanno lo stesso colore della dolce corrente che, scorrendo, accarezza e leviga i ciottoli dorati sul trasparente fondo di un ruscello di collina...
Madonna Ginevra ha mille volti e mille colori, mille forme e mille profumi...
Madonna Ginevra ha un solo volto, il volto dell'amore, quello vero...
Quel volto che io cerco da sempre, sin dal mio passato e fino al mio futuro...
Io, Guisgard, sono Lancillotto e cerco quel volto, da sempre e per sempre..."

http://data7.gallery.ru/albums/gallery/24703--14852789-m549x500.jpg

Cercare di dare un volto ad un personaggio come Ginevra, al di la di tutto, credo serva a poco.
Sia se ella riposi nella storia, è addormentata nel mito o ritratta in mille e più poesie e romanzi, io so che il suo vero volto è custodito nel cuore di chi ha davvero saputo conoscere e amare questo straordinario personaggio.
Un personaggio che, qualsiasi sia il suo volto, è protagonista della più bella storia d'amore fino ad ora raccontata.

Taliesin
06-09-2011, 08.10.48
Buongiorno Giovani Viandanti,
come sempre accade il nostro Cavaliere dell'Intelletto ha magistralmente pennellato il vero volto della Regina, con la poesia dell'anima.
Pensate....questa bizzarra realtà virtuale che gli uomini moderni hanno creato per navigare oltre i confini dell'ignoto, oltre gli spazi di luogo e di tempo, presenta dietro immagini, icone e parole, cuori pulsanti e persone vive che ogni giorno, per una sorta di miracolo cosmico, si riallineano come pianeti errabondi sulla scia dell'Infinito...
Eppure, amici miei, ognuno di voi ha un vero volto, dietro questi calamai d'autunno che si imprimono prepotentemente sulla pergamena dell'unica simbiosi, quella della Cerca....
E' dunque estremamente necessario donare un volto per credere o per amare? No....amici miei, quel volto sarà sempre impresso nella mente di chi possiede il dono della Vista; ecco la magia di Camelot, un regno che già al tempo della sua prematura scomparsa era già idealizzato da coloro che ne avevano sentito narrare le gesta....è così, nelle notti più ventose, che nascono le leggende.....

Taliesin, il bardo

Guisgard
07-09-2011, 03.53.57
Ciò che più apprezzo in voi, mio buon bardo, è la poesia delle vostre parole e la saggezza del vostro spirito.
E chissà che questa notte, a noi romantici sognatori, non porti in dono almeno nei sogni la possibilità di vedere, anche solo per un momento, il vero volto della regina Ginevra :smile:

Taliesin
07-09-2011, 08.11.09
Grazie infinite Cavaliere dell'Intelletto,
quando l'ultima feritoia della mia notte sarà chiusa sul mio passaggio temporale e non avrò più l'accesso a questa bizzarra virtualità, nelle notti più ventose, tra vecchi canti dimenticati portate dal crepuscolo d'autunno, mi ricorderò di voi e del vostro buon cuore, così infinitamente piccolo riflesso in un'eternità senza notte...

Taliesin, il bardo

Hastatus77
23-10-2016, 17.58.45
Stavo rileggendo "La caduta di Artù" di Tolkien.

Questa è la traduzione italiana della descrizione di come l'autore immagina Ginevra.

"...
Lei sedeva in silenzio, senza dare alcun segno,
davanti all'ampia finestra. Splendeva il tramonto
fra i suoi biondi capelli d'oro lucente.
Gli occhi grigi come il mare nell'alba,
chiari e freddi come cristallo
il suo sguardo sostennero, alteri e spietati.
Ma pallide aveva le gote, e il suo cuore batteva,
come chi tra una muta di cani fedeli,
miti ai suoi piedi, la sua mano anelanti,
scorge frammisti lupi feroci.
..."

Altea
23-10-2016, 19.49.43
Sir Hastatus,
avete giustamente fatto riaffiorare il personaggio di Ginevra che qui ha quasi aspetto angelico direi..non per critica.
Ho letto il mio commento, del bardo Taliesin e di Sir Guisgard.
Ebbene ora, riflettendoci meglio, e nell' ultimo gdr ho detto pubblicamente a sir Guisgard "mi avete fatto sentire Ginevra", il mio pensiero e' che ogni diverso scrittore dara' una sua descrizione di Ginevra ma solo una cosa accomuna queste tante Ginevra descritte..l' Amore immortale e forse sofferto per il suo Cavaliere..Sir Lancillotto del Lago..profondo ed Eterno.
Aggiungo a Sir Guisgard. .siete riuscito a farmi amare un personaggio ben risaputo a me ostile.

Guisgard
20-01-2019, 03.33.57
Una volta, da qualche parte, credo di aver letto che la regina Ginevra nacque nel mese di Gennaio.
Chissà, forse in una notte non diversa da questa.
Magari illuminata dalla stessa magica e misteriosa Luna che illumina la strada isolata nella campagna adesso.
In notti simili c'è qualcosa di segreto nell'aria, con le stelle che rade faticano a brillare nella nebbia e con il pallore lunare che acquista bagliori ipnotici, come fiori narcotici.
Sono le notti descritte in Cime Tempestose, quando Heathcliff scorge il fantasma della sua Catherine, o il conte di Fersen sogna lo spettro della sua Maria Antonietta.
L'innamorato, disse un poeta, è come un pittore che fra tante modelle cerca un volto ed uno sguardo che lui solo conosce, magari visto in sogno, in un'allucinazione o forse in un miraggio.
Come chi cerca di svelare il mistero di Monna Lisa del Giocondo, senza sapere che il suo vero volto era quello di un fantasma che solo Leonardo conosceva davvero.
O come l'Erico di Novalis che cerca il Fiore Azzurro, ignorando però che in verità rincorre un volto, quello di Mathilde.
Notti come queste sono le notti dei fantasmi.
Spettri che vagano nella solitudine di un silenzio infinito, simile alla brughiera sconfinata di fiori sconosciuti, dai quali sbocciano desideri e sogni perduti.
Io conosco Ginevra come nessun altro, anche se lei non lo sa.
Perchè ogni notte io passeggio con il suo fantasma, giocando a rincorrerla e conquistarla fino all'alba.
Poi giunge il giorno ed infine ancora la notte, dove il fantasma ritorna ed io ricomincio daccapo quell'eterno gioco di conquista.
A nessun altro appartiene Ginevra, se non a me, poiché io solo conosco davvero il suo fantasma.
Ne scorgo lo sguardo nei crepuscoli di giochi e di colori, nelle sere limpide e stellate, fino a quelle afose e salmastre di salsedine.
Riconosco il suo profilo bianco ed i lunghi capelli, dai quali gocce di brina e rugiada si sciolgono come cristalli su quadri di strade e contrade lontane.
Allora mi affianco a lei, immaginando di aprire la scatola di mogano e leggerle, come Cyrano che dettava a Cristiano sotto il balcone di Rossana, quelle lettere che scrivo da sempre, senza titolo e senza data.
Lettere in cui la cerco da sempre, anche prima di averla conosciuta.
E' l'oceano mare del Tempo e della distanza, dove si perdono le infinite notti di Gennaio.
E qui, tra i flussi di onde increspate di sogni, colgo un fiore che poi quel fantasma porterà con sé.
Un fiore che sboccia solo in notti di Gennaio.
Notti come questa.
https://www.informazioneambiente.it/wp-content/uploads/2018/06/Pervinca-1.jpg

Destresya
20-01-2019, 05.34.07
Oh mio Signore, che meravigliosa parole dedica alla vostra Ginevra.
Quella che vi attende ogni portiate per mano nel vostro mondo, quello che avere costruito apposta per lei, dove le parole si rincorrono e creano mondo sempre nuovi.
Quel mondo fatto solo d'Amore, di sospiri e battiti, di mani che si cercano e si trovano.
Avete ragione, notti come queste sono magiche, l'aria è limpida e la Luna sembra così vicina che le si potrebbe parare, confidare i propri segreti.
Davvero pensate che lei non sappia che nessuno la conosce come voi?
Oh io dico di si, anzi, ne sono sicura.
Così come so che é vostra, per sempre.
E domandone quel fiore la rendete la donna più felice e fortunata del mondo.
Perché cos'altro può essere colei che possiede il vostro cuore?
Quel cuore che, come quello di Lancillotto, é perfino troppo grande per stare nel petto.

Grazie, mio Signore, per queste meravigliose parole, che toccano il cuore.

Altea
20-01-2019, 13.33.24
Che Gioia vedere questa discussione nuovamente aperta e quel fiore così semplice e poetico. Semplice come in realtà siete voi, sir Guisgard, e dal vostro animo poetico.. L'animo di un Lancillotto che ama la sua Ginevra a cui ha dato un volto.
Conosco bene questo fiore e ne vedo molti attualmente, vien quasi voglia di coglierlo se non fosse per Ginevra.

E ancora una volta vi ringrazio per questa storia e ora, grazie a voi, so anche Ginevra parrebbe nata una notte di gennaio.. Proprio come me. La notte del 12 gennaio..chissà Ginevra in che giorno. Ora inizio ad interessarmi ancora più a lei.

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Guisgard
21-01-2019, 16.57.15
Mie care dame, fino a quando Lancillotto amerà Ginevra, i fiori di questa discussione non appassiranno mai...

Altea
21-01-2019, 17.06.28
Mie care dame, fino a quando Lancillotto amerà Ginevra, i fiori di questa discussione non appassiranno mai...

Che bella immagine avete riportato...dei fiori che non appassiranno mai per l' eternità. Una metafora dell' Amore che mai appassirà e sfiorerà come quei fiori.